Ultima modifica 15.02.2021

Pubertà precoce

Si definisce "sviluppo puberale precoce" il rapido accrescimento pre-termine di un soggetto rispetto alla popolazione in esame; lo sviluppo puberale dell'individuo, tuttavia, s'interrompe improvvisamente, provocando serie conseguenze anatomiche, strutturali e staturali, nell'età adulta.
Sviluppo Puberale PrecoceLo sviluppo puberale è considerato "precoce" quando i caratteri sessuali secondari compaiono prima degli 8 anni; questa definizione si affina a "pubertà anticipata" nel caso in cui i caratteri sessuali secondari compaiano tra gli 8 e i 10 anni d'età.

Periodo di transizione

Sarebbe inutile descrivere la pubertà precoce senza prima definire il concetto stesso di pubertà: si tratta di un delicatissimo periodo di cambiamento, che esprime il passaggio dall'infanzia all'adolescenza, momento in cui la futura donna ed il futuro uomo maturano dal punto di vista sessuale, acquisendo la capacità di riprodursi.

L'incremento della produzione del GnRH ipotalamico delinea l'inizio della pubertà: l'FSH (ormone follicolo stimolante) e l'LH (ormone luteinizzante) sono le gonadotropine prodotte dall'ipofisi che, quando secrete in quantità importanti, favoriscono un notevole incremento dei livelli di steroidi gonadici [tratto da Andrologia clinica, Wolf-Bernhard Schill, Frank H. Comhaire, Timothy B. Hargreave].
L'acquisizione della capacità riproduttiva, la comparsa dei caratteri sessuali secondari ed i radicali cambiamenti psicologici nel soggetto, rappresentano la prima tappa che conduce alla piena maturazione sessuale, come conseguenza del potenziamento della sintesi di ormoni gonadici e della stimolazione delle cellule gonadotrope.
È chiaro che, quando lo sviluppo puberale avviene prima dell'età fisiologica (8-10 anni), nell'organismo vengono accelerati anzitempo i meccanismi di crescita, causando notevoli sconvolgimenti, fisici e psicologici, nel soggetto affetto.

Maschi e femmine

Lo sviluppo puberale presenta leggere differenze tra il maschio e la femmina: più precisamente, il limite superiore di sviluppo puberale precoce corrisponde all'età di 8 anni per la femmina e di 9 anni per il maschio, età comunque variabile in base alla popolazione di appartenenza, allo stato nutrizionale e a fattori genetici.
Anche le cause che favoriscono lo sviluppo puberale precoce sono variabili: se nella femmina il problema è difficilmente correlato a cause precise (si parla di origine idiopatica), nella maggior parte dei maschi affetti lo sviluppo puberale precoce è associato a malattie di natura organica (rispetto alla popolazione di riferimento).
Sostanzialmente, per la femmina, lo sviluppo puberale precoce consiste nell'accrescimento del seno e nell'anticipazione della prima mestruazione (menarca), mentre nel maschio corrisponde ad un notevole sviluppo del volume testicolare; in entrambi i casi, l'esito finale è un deficit di statura in età adulta, che esprime il risultato del precoce saldamento delle cartilagini di accrescimento indotto dagli ormoni sessuali (in particolare dagli estrogeni).

Pubertà precoce periferica e centrale

Per "sviluppo puberale precoce periferico" s'intende una condizione provocata dall'uso di ormoni sessuali o da malattie a carico della ghiandola surrenale o dell'ovaio, indipendentemente dalla produzione di gonadotropine: lo sviluppo puberale precoce di tipo periferico è definito anche pseudo pubertà precoce, condizione in cui i caratteri sessuali secondari sono favoriti da tumori secernenti.
Quando lo sviluppo puberale precoce si definisce "ad origine centrale", l'attivazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi avviene precocemente, nonostante il meccanismo di regolazione sia pressoché identico a quello della pubertà fisiologica: è la pubertà precoce vera, che favorisce dunque l'attivazione pre-termine del GnRH ipotalamico. Di conseguenza, si registra un aumento della produzione di LH e FSH (pubertà precoce che dipende dalle gonadotropine). La pubertà precoce centrale è caratterizzata dallo sviluppo prematuro dei peli pubici e del seno, che favorisce la rapida crescita staturale e, contemporaneamente, velocizza la maturazione ossea.

Pubertà precoce centrale

Nello sviluppo puberale precoce di tipo centrale, si distinguono due tipologie:

  • Pubertà precoce vera idiopatica: come accennato in precedenza, la forma idiopatica è presente nel 75% delle bambine affette da questo disturbo. La forma idiopatica si manifesta con una netta prevalenza femminile (indice d'incidenza:  1 maschio ogni 10 femmine "affette" da pubertà precoce); probabilmente, ciò accade poiché la sensibilità femminile al GnRH è decisamente più bassa rispetto al maschio, per cui la pubertà precoce idiopatica nella bambina è favorita da un dosaggio inferiore di gonadotropine. Nella pubertà precoce idiopatica, una ricerca eziologica, per quanto minuziosa, non riesce ad identificare alcuna patologia organica in atto; la precocità dello sviluppo sembra essere favorita, in questi casi, da una modulazione della maturazione neuronale uterina a GnRH (amartoma ipotalamico).

Diagnosi

I segni precoci di sviluppo ovarico, nella femmina, possono essere evidenziati dall'ecografia pelvica, di assoluta utilità diagnostica; inoltre, anche la risonanza magnetica, l'esame sella (analisi radiologica dello sviluppo del cranio) e la radiografia (che stima la maturazione ossea scheletrica), rappresentano possibili indagini diagnostiche.
Il maschio e la femmina che registrano un precoce sviluppo puberale possono essere sottoposti a particolari accertamenti per valutare la quantità di gonadotropine prodotte dall'ipofisi: il test LHRH (acronimo di LH Releasing Hormone) stima la riserva ipofisaria di gonadotropine. Il test LHRH consiste nella somministrazione endovenosa di LHRH sintetico, allo scopo di valutare le alterazioni dei livelli degli ormoni LH ed FSH dopo alcuni intervalli di tempo.
Sia nello sviluppo puberale precoce di tipo idiopatico, che nella pubertà precoce provocata da lesioni a carico del SNC, sono stati calcolati alti valori di testosterone nei maschi e di estradiolo nella femmina.

Terapie e soluzioni

Le terapie indirizzate al trattamento dello sviluppo puberale precoce devono essere mirate a guarire la causa che ha indotto il problema, nel caso questa venga riconosciuta. È chiaro che, quando la pubertà precoce è causata da un tumore, la terapia più idonea consiste nella chemioterapia, nella radioterapia o nell'intervento di escissione chirurgica.
La finalità del trattamento, oltre all'eradicazione del tumore (quando presente) è rivolta ad impedire l'ulteriore (possibile) sviluppo dei caratteri sessuali secondari comparsi prematuramente. Abbiamo visto che una pressoché inevitabile conseguenza della pubertà precoce è rappresentata dalla bassa altezza definitiva del soggetto in età adulta; a tal proposito, le terapie devono essere mirate anche al rallentamento dei processi di crescita ossea accelerata.
Nel caso di una mancata identificazione del fattore scatenante, la terapia generalmente adottata nei casi di pubertà precoce idiopatica, sfrutta un peptide di sintesi, noto come LHRH, che si distingue dal peptide analogo naturale solamente per un amminoacido. L'LHRH sintetico sembra essere in grado di inibire la produzione eccessiva e prematura di gonadotropine.
In passato, i pazienti affetti da sviluppo puberale precoce venivano trattati con sostanze progestiniche, ma gli effetti non erano soddisfacenti, soprattutto per i mancati (e sperati) esiti sulla statura in età adulta; nella pseudo pubertà precoce sono utilizzati ancora il testolactone ed il ketoconazolo.
Attualmente, la terapia dedicata ai giovani pazienti affetti da sviluppo puberale precoce consta nell'utilizzo di sostanze analoghe del GnRH.

Riassunto

Definizione

Sviluppo puberale precoce: rapido accrescimento pre-termine di un soggetto rispetto alla popolazione in esame

Pubertà precoce e anticipata

Pubertà precoce: i caratteri sessuali secondari compaiono prima degli 8 anni
Pubertà anticipata: i caratteri secondari sessuali compaiono tra gli 8 e i 10 anni d'età

Pubertà

Delicatissimo periodo di cambiamento, che esprime il passaggio tra l'infanzia e l'adolescenza, in cui si acquisisce la maturazione sessuale e la capacità di riprodursi.

Sviluppo puberale precoce nella femmina
  • Incidenza: la pubertà è anticipata prima degli 8 anni
  • Fattori causali prevalenti: origine idiopatica del disturbo
  • Caratteristiche: accrescimento del seno e anticipazione della prima mestruazione (menarca)
Sviluppo puberale precoce nel maschio
  • Incidenza: la pubertà precoce è anticipata prima dei 9-10 anni
  • Fattori causali prevalenti: malattie organiche
  • Caratteristiche: notevole sviluppo del volume testicolare

Conseguenze nell'età adulta

Deficit relativo alla statura

Classificazione

  • Sviluppo puberale precoce periferico: pseudo pubertà precoce
  • Sviluppo puberale precoce centrale: pubertà precoce vera
Pubertà precoce centrale
  • La pubertà centrale idiopatica precoce sembra favorita dall'amartoma ipotalamico; colpisce il 75% delle bambine affette da sviluppo puberale precoce
  • La pubertà centrale indotta precoce potrebbe essere favorita da tumori ipotalamici, glioma ottico, tumori dell'epifisi, trauma cranico, infiammazioni o malattie malformative

Diagnosi

Ecografia pelvica, risonanza magnetica, esame sella, radiografia, LHRH test, valutazione dei livelli di testosterone e di estradiolo

Terapie

  • Sviluppo puberale precoce indotto da tumori: chemioterapia, radioterapia o  escissione chirurgica (per guarire i tumori)
  • Pubertà precoce idiopatica: uso dell'amminoacido LHRH sintetico, testolactone e ketoconazolo.