Smalto per Unghie

Cos'è
Smalto per Unghie: di cosa si tratta?
Lo smalto per unghie è una speciale lacca sintetica che va distribuita su tutta la superficie della lamina ungueale per proteggere e/o colorare l'unghia.
Lo smalto per unghie contiene una miscela di pigmenti inorganici ed altri ingredienti funzionali: in base alla concentrazione di queste sostanze, lo smalto assume una tonalità più o meno carica. Alcuni smalti vengono persino realizzati per mascherare o correggere alcune imperfezioni dell'unghia (es. macchie sulle unghie o unghie che si sfaldano).
Storia
Al contrario di quanto si potrebbe pensare, l'utilizzo dello smalto per unghie è tutt'altro che recente. L'usanza di "dipingersi" le unghie risale a tempi antichissimi, difatti, si ritiene che lo smalto per unghie affondi le sue origini nell'antica Cina del terzo millennio a.C. (avanti Cristo).
Gli antichi popoli cinesi erano soliti utilizzare sostanze di origine vegetale (petali di fiori, gomma arabica, ecc.), minerali e animali (cera d'api) che venivano sapientemente miscelate al fine di ottenere composti in grado di essere applicati sulle unghie allo scopo di colorarle.
Naturalmente, l'uso di questi smalti non aveva la funzione prettamente estetica cui noi siamo abituati a pensare, bensì essi venivano utilizzati dalle classi ricche che detenevano il potere per distinguersi dal resto della popolazione.
Anche gli antichi egizi erano soliti colorare le proprie unghie. Analogamente a quanto avveniva nelle popolazioni cinesi, quest'usanza era tipica delle classi ricche, dei faraoni e delle regine che erano soliti dipingersi le unghie con l'henné, ottenendo una colorazione rosso-marrone.
Fu solo secoli dopo - e, più precisamente, a partire dal IX secolo - che l'usanza di colorare le unghie con smalti acquistò il significato estetico tuttora attribuitogli. Da allora, la ricerca cosmetica si è evoluta sempre di più in quest'ambito, mettendo a punto formulazioni sempre più all'avanguardia, nel continuo tentativo di produrre lo smalto per unghie ideale.
Caratteristiche ideali
Quali sono le caratteristiche che uno smalto per unghie ideale dovrebbe possedere?
Anzitutto, è bene sottolineare che i prodotti per unghie vanno scelti con attenzione: da evitare, dunque, gli smalti aggressivi o formulati con solventi irritanti (toluene, formaldeide o dibutilftalato).
Uno smalto di qualità deve rispondere ai seguenti requisiti:
- Resistente: uno smalto dovrebbe rinforzare le unghie, proteggendole da eventuali microtraumi meccanici, insulti termici e radiazioni UV.
- Facilmente stendibile: la stendibilità di uno smalto dovrebbe essere fluida e semplice.
- Colorato: caratteristica fondamentale di uno smalto, i pigmenti colorati presenti nella formulazione dovrebbero conferire al prodotto un colore brillante, omogeneo e limpido.
- Asciugatura rapida: una delle principali richieste dei consumatori è proprio la rapidità dell'asciugatura dello smalto.
- Brillantezza e lucidità.
- Lunga durata: uno smalto epr unghie ideale dovrebbe mantenere le sue caratteristiche di brillantezza e lucidità per periodi relativamente lunghe e, inoltre, dovrebbe - nei limiti del possibile - resistere ad eventuali sollecitazioni meccaniche (urti, sfregamenti, ecc.) che possono portare alla sua sbeccatura o al suo sollevamento.
- Sicuro: un prodotto per unghie non dev'essere irritante e non deve causare problemi di fragilità od alterazione del colore naturale delle unghie. Allo stesso tempo, uno smalto per unghie ideale non dovrebbe contenere alcun tipo di sostanza potenzialmente pericolosa per la salute dell'uomo o dell'ambiente.
Ingredienti
Composizione Smalto Unghie: cosa contiene?
Gli smalti lucidi "classici" vengono generalmente formulati con una base di nitrocellulosa (agente filmogeno pressoché onnipresente negli smalti) disciolta in un solvente (acetato di butile o acetato di etile).
Oltre a nitrocellulosa e solventi, la base di uno smalto include anche altre sostanze:
- Resine: combinate con gli agenti filmogeni, le resine conferiscono adesività, resistenza e brillantezza allo smalto (es. tosilamide-formaldeide)
- Plastificanti: si tratta di sostanze chimiche che fungono da ponte di unione tra le catene polimeriche, lasciandovi piccoli spazi importanti per rendere flessibile l'unghia e lo smalto dopo l'essiccazione del prodotto: oltre a garantire una certa flessibilità all'unghia, queste sostanze evitano che lo smalto e la lamina ungueale si spezzino o si sfaldino dopo la stesura dello smalto. Un agente plastificante molto utilizzato è la canfora
- Addensanti/gelificanti (es. stearalkonium hectorite): utilizzati per mantenere in sospensione eventuali pigmenti colorati nella bottiglietta dello smalto
- Stabilizzatori ultravioletti (es. benzofenone-1): queste sostanze sono impiegate per garantire che il colore dello smalto, una volta applicato sull'unghia, resista alla luce diretta del sole senza subire alterazioni. In altre parole, quando ci si espone al sole, il colore dello smalto distribuito sull'unghia non viene modificato grazie alla presenza di queste sostanze.
- Sostanze funzionali: alcuni smalti possono essere impreziositi con estratti naturali dalle proprietà emollienti, idratanti o nutrienti. Ad esempio, uno smalto può essere arricchito con olio jojoba, proteine idrolizzate del grano, vitamine e sostanze ammorbidenti come glicerina o lanolina.
- Agenti perlanti e Coloranti (pigmenti): donano effetti cromatici e sfumature allo smalto
Oltre alle sostanze appena descritte, uno smalto può contenere altri speciali diluenti specifici per disciogliere i principi attivi contenuti al suo interno.
Smalti e problemi correlati
Lo Smalto per Unghie può causare danni?
Pur essendo affascinante ammirare unghie perfette e colorate nelle mani di una donna, non dobbiamo dimenticare che le applicazioni eccessive e ripetute di questi prodotti (così come la loro rimozione con i solventi irritanti) possono causare grossi problemi di integrità ed aspetto dell'unghia. Un abuso di smalto sulla lamina ungueale può infatti indebolire l'unghia o favorire l'insorgere di macchie gialle o striature sull'intera lamina ungueale.
Per esempio, le macchie bianche sulle unghie (leuconichia) possono essere provocate sia da un'alterata cheratinizzazione della lamina ungueale, sia da trattamenti cosmetici troppo aggressivi. Similmente, anche le macchie gialle sulle unghie (xantonichia) possono essere il risultato di applicazioni ripetute di smalti troppo aggressivi e di scarsa qualità.
In generale, quando la presenza di macchie sulle unghie non dipende da patologie sistemiche-metaboliche, si può procedere in due modi:
- Attendere che l'unghia ricresca spontaneamente (senza applicare alcun tipo di smalto)
- Applicare sulla lamina ungueale uno smalto "sbiancante", realizzato con particolari sostanze in grado di agire per effetto ottico, mascherando il problema.
Sostanze pericolose
Visto il sorprendente interesse per gli smalti da parte del mondo femminile, i ricercatori cosmetici si stanno progressivamente spostando verso formulazioni innovative, sempre meno tossiche e più sicure per la salute e l'aspetto delle unghie.
È dunque necessario scartare tutti quegli smalti "pericolosi", contenenti sostanze potenzialmente cancerogene: i principali imputati sono toluene, ftalati e formaldeide.
Toluene
È un solvente aromatico pericoloso, utilizzato fino ad una manciata di anni fa nella preparazione degli smalti. Il toluene rientra nella lunga lista dei componenti potenzialmente tossici perché l'inalazione del composto può provocare irritazione delle mucose (via aeree superiori), mentre il contatto può irritare la pelle. Inoltre, sembra che questa sostanza sia in qualche modo correlata a disturbi del Sistema Nervoso Centrale.
Formaldeide
Si tratta di un gas irritante che, assorbito per via respiratoria/cutanea, può causare serie irritazioni a carico delle mucose, asma bronchiale e dermatite da contatto. Per questo, la formaldeide non viene più utilizzata per la preparazione degli smalti.
DBP (Dibutilftalato)
Fino a pochi anni fa, questa sostanza filmante era largamente utilizzata per la preparazione di smalti a lunga durata. A partire dal 2006, molti produttori hanno saggiamente deciso di eliminare gradualmente il dibutilftalato poiché ritenuto responsabile di problemi testicolari negli animali da laboratorio e nell'uomo.
Lo sapevi che…
Alcune Ditte produttrici propongono smalti chiamati "3-Free", ovvero preparazioni colorate o ristrutturanti per unghie altamente sicure e prive di formaldeide, toluene e ftalati.
Oltre a ciò, ultimamente, sono numerose le ditte cosmetiche che propongono linee "naturali" comprendenti anche smalti per unghie nelle più svariate tonalità di colore. Questi smalti - oltre alla totale assenza di formaldeide, DBP e toluene - vantano nella loro formulazione un'alta percentuale di ingredienti (fra cui anche alcuni solventi) di origine naturale.