Definizione di saturnismo
Il saturnismo indica una grave intossicazione da piombo organico e metallico, un avvelenamento a tutti gli effetti innescato dall'esposizione continua ed assidua del soggetto a questo minerale. Il saturnismo è causato dal contatto, dall'inalazione o dall'assorbimento del piombo attraverso le mucose, la cute o l'apparato gastro-enterico.
Il termine “saturnismo” deriva da “Saturno”, appellativo che gli alchimisti attribuivano al piombo.
Saturnismo e pazzia
In passato, era abitudine edulcorare il vino con i sali di piombo: questa pratica inconsueta provocava un progressivo accumulo di piombo nell'organismo, che si rifletteva in comportamenti anomali e schizofrenici, i quali delineavano perfettamente la pazzia, tipica del saturnismo.
La follia degli Antichi Romani sembra essere dovuta proprio al saturnismo: gli Antichi non solo addolcivano il vino con gli ossidi di piombo, ma lo conservavano anche in botti di piombo; l'acidità del vino era ritenuta la responsabile dello scioglimento dell'ossido di piombo che, dal contenitore, passava nel vino.
Molti pittori, quali Van Gogh e Goya, erano soliti utilizzare colori a base di piombo per la realizzazione delle loro opere; la pazzia, la schizofrenia ed i disturbi mentali e psicologici degli stessi erano attribuiti all'intossicazione da piombo, causata appunto dall'inalazione e dall'ingestione dei colori (le fonti riportano che Goya aveva l'abitudine di bagnare la punta del pennello con la saliva, non con l'acqua, ingerendo notevoli quantità di piombo che si accumulavano nell'organismo).
Cause e fattori di rischio
Il saturnismo è un fenomeno assai diffuso tra quei lavoratori che ogni giorno sono a contatto con il piombo o con i suoi derivati: gli operai addetti alla saldatura, alla produzione di vernici, alla verniciatura di ceramiche, alla produzione di batterie, ed i soggetti che sono spesso a contatto con armi da fuoco rappresentano le categorie più a rischio di saturnismo.
Gli addetti alla fusione del piombo appartengono, probabilmente, ail gruppo di lavoratori maggiormente esposti all'avvelenamento progressivo da piombo: basti pensare che ad una temperatura pari a 450/500°C, i vapori di piombo superano di gran lunga la concentrazione minima tollerabile nell'atmosfera (0,15 mg di piombo/m3).
Ad ogni modo, l'intossicazione da piombo non riguarda solamente le categorie di operai appena descritte, ma potrebbe dipendere anche da fattori ambientali extra-lavorativi:
- L'inquinamento delle acque indotto da vecchie tubature di piombo e la successiva ingestione delle stesse, potrebbe favorire l'accumulo di piombo nell'organismo;
- Il residuo di pesticidi al piombo presente in alcune farine potrebbe causare saturnismo;
- La produzione clandestina ed il consumo di distillati super alcolici, chiarificati con sali di piombo o conservati in recipienti di piombo, rappresentano altri fattori che potrebbero favorire la pazzia saturnina;
- L'inquinamento dato dai gas di scarico di alcune autovetture non regolamentari potrebbe liberare nell'atmosfera alcuni residui di piombo, che si depositano nell'organismo in seguito all'inalazione continua;
- I terreni inquinati da piombo potrebbero contaminare anche i vegetali, in particolare le verdure a foglia larga: l'ingestione eccessiva di questi ortaggi provoca l'accumulo di piombo nell'organismo;
- I pallini da caccia ed i proiettili in genere, se non rimossi dal corpo, potrebbero favorire l'accumulo di piombo nell'organismo, dunque provocare saturnismo nel lungo termine e la morte per il progressivo avvelenamento da piombo.
Effetti
Per definizione, il saturnismo è un'intossicazione cronica da piombo, dunque generalmente non si parla di forma acuta; ad ogni modo, l'avvelenamento (pseudo) acuto comporta anemia emolitica, nausea, vomito, fortissimi dolori addominali, convulsioni, disturbi psichici ed insufficienza renale: i sintomi che derivano dalla forma “acuta” di saturnismo non si differenziano di gran lunga dalle intossicazioni per os in genere.
L'avvelenamento acuto è pressoché improbabile nei soggetti addetti alla lavorazione del piombo in generale, mentre è possibile nei casi di assunzione volontaria o meno di dosi eccessive di piombo.
Sfortunatamente, la conseguenza inevitabile di questa forma rara di saturnismo è la morte.
La forma cronica di saturnismo provoca sintomi a livello dei vari distretti:
- Sistema nervoso centrale: encefalopatia saturnina, paralisi, edema cerebrale;
- Apparato osseo-muscolare: gotta acuta, lesioni a carico delle ossa e delle cartilagini, artrosi e dolori agli arti;
- Sistema gastrointestinale: inappetenza, nausea, vomito, Orletto di Burton (sottile strato color bluastro che interessa la gengiva al di sotto dei canini e degli incisivi, tipica spia di intossicazione da piombo), coliche, stipsi;
- Sistema circolatorio: alterazione dei valori pressori arteriosi, gangrena;
- Sistema renale: nefropatia gottosa, insufficienza renale, oliguria (diminuzione del volume urinario);
- Sistema emopoietico: anemia;
- Sistema riproduttivo: nell'uomo, il saturnismo può provocare alterazioni spermatiche (es. oligospermia), mentre nella donna infertilità.
Inoltre, il saturnismo provoca un'alterazione del sapore dei cibi, una percezione del gusto “metallico”, una sete notevole, anoressia, ansia, cefalea, tremore, disturbi psichici, mancata coordinazione motoria e “follia”.
Dose letale precisa del piombo
La sensibilità di ogni persona al piombo è variabile, perciò è assai difficile quantificare con precisione la dose letale del piombo (DL: dose letale al 50%); comunque, è stimato che la dose letale del piombo assorbito nell'adulto si aggiri intorno a 0,5 grammi/kg (che corrispondono a circa 10 grammi di sali solubili di piombo ingeriti).
Azione tossica del piombo
A livello gastrico, il piombo si trasforma in cloruro di piombo (solubile), per poi passare nel sangue e nel plasma sotto forma di fosfato: il fosfato di piombo si lega agli eritrociti, dirigendosi verso le ossa, il fegato e la milza (tessuti e organi target del piombo). Il piombo viene eliminato tramite feci ed urine, ma in dosi eccessive si accumula, riportando l'azione tossica (saturnismo). Probabilmente, il deposito del piombo inibisce la sintesi di proteine ed enzimi, ma il meccanismo del tossico nell'organismo è tuttora oggetto di studio per molti ricercatori.
Terapie contro il saturnismo
Per prima cosa, i soggetti malati di saturnismo devono allontanarsi dalla fonte di esposizione; in secondo luogo, il medico prescrive la somministrazione di una sostanza chelante, in grado di sequestrare il piombo accumulato nell'organismo. L'antidoto è il sale CaNa2EDTA, somministrato per via endovenosa: la terapia dev'essere ripetuta per alcuni giorni, intervallando sospensioni e riprese fino al raggiungimento della piombemia ideale (indice della quantità di piombo nel sangue).
Nel caso di avvelenamento acuto da piombo, il trattamento contro il saturnismo prevede anche di sottoporre al paziente ad una lavanda gastrica; tra le possibili terapie complementari, spicca anche la penicillina, il succimer (acido meso-2,3-dimercaptosuccinico) ed il dimercaprolo.
Per alleviare i sintomi dati dal saturnismo, il medico generalmente prescrive spasmolitici e farmaci rivolti alla correzione dei valori pressori.
Riassunto
Per fissare i concetti...
Malattia |
Saturnismo |
Descrizione |
Intossicazione da piombo innescata dall'esposizione continua ed assidua del soggetto a questo minerale |
Possibili vie di contaminazione | Il saturnismo è causato dal contatto, dall'inalazione o dall'assorbimento del piombo tramite la mucosa, la cute o l'apparato gastrico. |
Saturnismo nell'antichità: pratiche inconsuete |
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Categorie di lavoratori a rischio di saturnismo | Operai addetti alla saldatura, alla produzione di vernici, alla verniciatura di ceramiche p alla produzione di batterie; soggetti che sono spesso a contatto con armi da fuoco |
Fattori causali extra- lavorativi |
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Saturnismo pseudo acuto (raro) | Anemia emolitica, nausea, vomito, fortissimi dolori addominali, convulsioni, disturbi psichici ed insufficienza renale, morte |
Saturnismo cronico |
Encefalopatia saturnina, paralisi, edema cerebrale, gotta acuta, lesioni a carico delle ossa e delle cartilagini, artrosi, inappetenza, nausea, vomito, alterazione dei valori pressori arteriosi, gangrena, nefropatia gottosa, insufficienza renale, oliguria, anemia, oligospermia, infertilità, alterazione del sapore dei cibi, anoressia, ansia, cefalea, tremore, disturbi psichici, mancata coordinazione motoria e “follia” |
LD50 |
0,5 grammi/kg |
Terapie contro il saturnismo |
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