Saturimetro: cos'è e come funziona? Valori normali di ossigeno nel sangue

Saturimetro: cos'è e come funziona? Valori normali di ossigeno nel sangue
Ultima modifica 14.09.2022
INDICE
  1. Generalità
  2. Che cos'è
  3. Funzionamento
  4. Campi di Utilizzo
  5. Modo d'uso
  6. Vantaggi e Svantaggi
  7. Puls-CO-ossimetro

Generalità

Il saturimetro è uno strumento che consente di misurare e monitorare il grado di saturazione di ossigeno.

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Più nel dettaglio, il saturimetro consente di valutare la saturazione di ossigeno dell'emoglobina presente nel sangue arterioso periferico (definita con la sigla "SpO2") e, contemporaneamente, consente di misurare anche la frequenza cardiaca dello stesso paziente.

Il saturimetro è uno strumento semplice da utilizzare poiché il tutto è automatizzato e, per tale ragione, esso può essere impiegato con facilità anche in ambito casalingo e non solo in ambito medico ed ospedaliero.

Inoltre, dal momento che la misurazione della saturazione di ossigeno con il saturimetro è una metodica non invasiva e completamente indolore, lo strumento può essere utilizzato su qualsiasi tipo di paziente, inclusi neonati, bambini e anziani.

Che cos'è

Che cos'è il Saturimetro?

Il saturimetro - anche noto come pulsossimetro od ossimetro - è uno strumento completamente automatizzato capace di misurare il grado di saturazione di ossigeno all'interno del sangue; allo stesso tempo, lo strumento è altresì in grado di determinare la frequenza cardiaca del paziente.

Il saturimetro può essere considerato come un vero e proprio dispositivo medico che, in passato, veniva impiegato solo ed esclusivamente in ambito medico ed ospedaliero; mentre al giorno d'oggi è largamente utilizzato anche in ambiente domestico.

Nel linguaggio medico, la tecnica di misurazione della saturazione di ossigeno mediante l'uso del dello strumento in questione prende il nome di saturimetria, ossimetria o pulsossimetria.

Per approfondire, leggi anche l'articolo dedicato: Pulsossimetria.

Componenti del Saturimetro

Il saturimetro è sostanzialmente composto da differenti componenti:

  • Una sonda - generalmente a forma di pinza - che effettua la misurazione e che deve pertanto essere messa a contatto col paziente

Solitamente, la sonda viene "pinzata" su un dito di una mano, in alternativa è possibile posizionarla sul lobo dell'orecchio del paziente adulti, bambini e anziani); nei neonati, invece, la posizione prediletta per l'applicazione del saturimetro è rappresentata dal piede.

  • Un'unità di calcolo e di elaborazione dati che raccoglie i dati dalla sonda, li elabora e manda il risultato numerico ottenuto all'apposito monitor di cui lo strumento è dotato.

Oggigiorno, nei modelli di saturimetro più recenti, la sonda, l'unità di calcolo e il monitor che mostra i risultati sono accorpati in un'unica componente che consente di semplificare l'uso e il trasporto dello strumento.

Pulsossimetro da dito

Il pulsossimetro è uno strumento d'ausilio per misurare con regolarità la saturazione dell'ossigeno nel sangue arterioso nonché la frequenza cardiaca. È inoltre utilizzabile durante attività sportive in altitudine. Grazie allo spegnimento automatico, il pulsossimetro si spegne se non vengono effettuate misurazioni nel giro di 8 secondi, cosa che permette un buon risparmio di batteria.

E' possibile leggere in contemporanea i dati relativi a frequenza cardiaca, polso e saturazione dell'ossigeno nel sangue.

Pulsossimetro da dito KARAEASY

Il pulsossimetro di Karaeasy è il più venduto su Amazon, in quanto ritenuto dagli utenti il migliore per rapporto tra qualità e prezzo. Questo ossimetro può determinare accuratamente il SpO2 (livello di saturazione di ossigeno nel sangue) ed è adatto a tutte le età, dai bambini agli anziani. Ideale anche per gli appassionati di sport, è molto facile da leggere: basta agganciarlo al dito e accenderlo premendo un pulsante. Dotato di schermo LED, è molto compatto e portatile: si spegne automaticamente dopo 8 secondi dalla misurazione.

Pulsossimetro Da Dito PULOX

Il pusossimetro Pulox PO-200 permette la misurazione affidabile e indolore della saturazione dell'ossigeno e della frequenza del polso in modo non invasivo sul dito. Il dispositivo di misurazione della saturazione dell'ossigeno mostra anche la frequenza cardiaca come un'onda del battito e l'intensità del battito come una barra del battito. I valori sono mostrati su un chiaro display OLED con grandi numeri facili da leggere. Questo ossimetro da dito è molto facile da usare per grandi e piccini, poiché la misurazione viene avviata con la sola pressione di un pulsante. Grazie alle sue piccole dimensioni, è adatto ad ogni tasca e può essere portato ovunque. E' ideale per l'uso domestico, per l'automonitoraggio della saturazione dell'ossigeno nelle malattie respiratorie acute o croniche come la BPCO, l'asma bronchiale o gli atleti. La clip del pulsossimetro da dito è adatta anche per il primo controllo rapido dell'ossigeno nel sangue in ambito professionale, come nei servizi di emergenza.

Pulsossimetro da dito HOMIEE

Anche il pulsossimetro di Homiee può essere un valido alleato per tenere sotto controllo la salute. Dotato di un ampio display a LED, consente di misurare in 8 secondi SpO2, PR e battito cardiaco. Leggero e sottile, è portatile e facile da trasportare ovunque anche per alpinisti, sciatori e motociclisti. Chi l'ha acquistato ne apprezza precisione e livello di professionalità, ma qualche utente ritiene il display un pochino troppo "confusionario"

 

Saturimetro da dito AUA

Tra i saturimetri in vendita su Amazon, è molto apprezzato quello multifunzione di Aua. Il dispositivo permette di misurare la frequenza del polso in modo rapido e preciso ma anche l'indice di perfusione, la saturazione di ossigeno nel sangue oltre alla frequenza respiratoria. Tra le sue funzionalità anche quella di conservare i dati rilevati per 8 ore, così da poter tenere traccia delle varie letture. Dotato di un display avanzato con 6 diverse modalità di visualizzazione e 4 direzioni regolabili, dispone di un allarme sonoro che avvisa quando SpO2 e frequenza cardiaca sono oltre i limiti impostati. Facile da utilizzare, viene venduto con un pratico cordino per appenderlo alle chiavi e si spegne automaticamente in 8 secondi.

Saturimetro da dito BEURER

Se si punta a un modello "premium", su Amazon è disponibile il saturimetro di Beurer che, oltre a determinare la saturazione arteriosa di ossigeno (SpO2) e della frequenza cardiaca, è dotato della visualizzazione grafica del battito cardiaco. Ha anche una funzione di allarme, con valori limite che possono essere impostati individualmente. Il display a colori è dotato di 4 prospettive di visualizzazione: altre caratteristiche sono la registrazione continua dei dati fino a 24 ore e la batteria ricaricabile integrata, con relativo cavo USB per la trasmissione dei valori misurati al proprio PC. Il software per PC è scaricabile dal sito Beurer, così come il manuale d'istruzioni in italiano.

Saturimetro da dito PULSOMEDICAL

PulsoMedical è il saturimetro da dito Professionale Certificato CE che utilizza un microchip di tecnologia avanzata per ottenere risultati precisi dei livelli di saturazione di ossigeno, battito cardiaco, indice di perfusione e onda sfigmica. PulsoMedical assicura una diagnosi precisa di tutti i valori in pochissimi secondi grazie al sensore innovativo e ultraveloce 3.0, con display a colori orientabile e basso consumo energetico. Quando l'ossimetro intercetta valori anomali, avvisa con un segnale acustico di allarme segnalando il pericolo. E' completo di libretto di istruzioni in Italiano ed è un Dispositivo Medico certificato CE.

 

Saturimetro da dito ANKOVO

Preciso e affidabile, anche il saturimetro da dito di Ankovo permette di misurare il livello di saturazione di ossigeno nel sangue, oltre all'indice di perfusione, al ritmo cardiaco e alla forza del battito. I risultati vengono visualizzati in 8 secondi sull'ampio display led retroilluminato e quindi molto facile da leggere. Dotato di spegnimento automatico dopo 8 secondi di inattività, ha un pratico cordino e funziona con due batterie.

Valori Normali di Saturazione di Ossigeno

Per completezza d'informazione, di seguito verranno riportati i valori di saturazione considerati normali e i range entro i quali è il caso di preoccuparsi e contattare il proprio medico e/o richiedere l'intervento dei mezzi di soccorso o del personale sanitario ospedaliero.

Valori di saturazione di ossigeno superiori al 95% sono da considerarsi normali. Questo dispositivo è utile da avere a casa come un termometro misura febbre: il saturimentro consente di rilevare l'insufficienza respiratoria nelle fasi iniziali. 

Se il paziente presenta valori inferiori alla sopra indicata percentuale, si è in presenza di ipossiemia. In funzione del grado di saturazione di ossigeno, essa può essere definita:

  • Lieve, quando i valori rilevati dal saturimetro sono compresi fra il 91% e il 94%;
  • Moderata, quando il saturimetro rileva valori compresi fra l'86% e il 90%;
  • Grave, quando il saturimetro segnala valori uguali o inferiori all'85%.

Nota Bene

Un valore pari al 100% misurato in condizioni normali, ossia in assenza di somministrazione artificiale di ossigeno, potrebbe essere indice d'iperventilazione.

Per approfondire l'argomento, leggi anche: Saturazione di Ossigeno.

Funzionamento

Principio di Funzionamento del Saturimetro

Il principio di funzionamento su cui si basa il saturimetro è quello della spettrofotometria. La sonda, infatti - che ricordiamo avere una forma a pinza - presenta due diodi fotoemittenti su un braccio della pinza ed un rilevatore sul braccio opposto.

I due diodi emettono fasci di luce a precise lunghezze d'onda che ricadono nell'intervallo della luce rossa e infrarossa (rispettivamente, 660 nm e 940 nm). Supponendo che la sonda del saturimetro venga posizionata sul dito del paziente, i fasci luminosi emessi dalle due sorgenti attraverseranno tutti i tessuti dello stesso, fino a giungere al rilevatore posizionato sull'altro braccio della stessa sonda, all'estremità opposta del dito.

Durante il "tragitto" effettuato dalle radiazioni luminose, queste vengono assorbite dall'emoglobina:

  • L'emoglobina legata all'ossigeno (ossia, l'ossiemoglobina - HbO2) assorbe soprattutto nella luce infrarossa;
  • L'emoglobina non legata (Hb), invece, assorbe soprattutto nella luce rossa.

Sfruttando questa differenza di assorbimento fra l'emoglobina legata all'ossigeno e quella non legata, misurando e analizzando la differenza fra la quantità di radiazione luminosa emessa dai diodi e quella finale rilevata dal rilevatore, l'unità di calcolo è in grado di elaborare e infine fornire il valore di saturazione di ossigeno che verrà visualizzato sul monitor.

Nota Bene

Visto il principio di funzionamento del saturimetro, è di fondamentale importanza che la sonda venga applicata su un'area corporea in cui vi è una circolazione superficiale.

Campi di Utilizzo

Utilizzo e Applicazioni del Saturimetro

Il saturimetro è uno strumento che fornisce - in maniera rapida e non invasiva - indicazioni preliminari molto importanti circa la funzionalità respiratoria e la frequenza cardiaca del paziente. Per tale ragione, il suo utilizzo è estremamente diffuso sia in ambito medico-sanitario, a livello ospedaliero così come sui mezzi di soccorso, sia in ambito domestico, quando è necessario monitorare in maniera costante e/o ad intervalli regolari i suddetti parametri.

Nota Bene

Per informazioni più precise in merito alla saturazione di ossigeno nel sangue arterioso, sarebbe necessario eseguire un esame leggermente più invasivo, ovvero l'emogasanalisi.

Perché Usare il Saturimetro?

Poiché la misurazione della saturazione di ossigeno nel sangue è un parametro che fornisce informazioni utili circa la funzione respiratoria dell'individuo, essa può rivelarsi utile per individuare con rapidità la presenza di condizioni pericolose per la salute.

Nel dettaglio, l'uso del saturimetro può essere utile al fine di:

  • Valutare la funzionalità respiratoria generale del paziente nel corso di visite specialistiche;
  • Monitorare costantemente il grado di saturazione e la frequenza cardiaca di pazienti ospedalizzati;
  • Monitorare in maniera costante nel tempo - anche presso il domicilio - i parametri di pazienti affetti da malattie delle vie aeree, come:
  • Monitorare la saturazione dell'emoglobina in pazienti con sindrome delle apnee nel sonno;
  • Valutare la funzionalità respiratoria in pazienti fumatori;
  • Determinare la presenza o meno di eventuali danni alla funzionalità respiratoria in pazienti esposti ad inquinanti (ad esempio, inquinamento ambientale, inquinamento sul luogo di lavoro, ecc.).

Chiaramente, quelle sopra menzionate sono solo alcune delle possibili applicazioni del saturimetro; esso può essere impiegato in molte altre situazioni, ogniqualvolta si rende necessario misurare in maniera rapida e costante grado di saturazione di ossigeno e frequenza cardiaca del paziente.

Modo d'uso

Come si Utilizza il Saturimetro?

Come accennato, l'utilizzo del saturimetro è semplice e veloce, per tale ragione, può essere effettuato anche in ambito domestico. La misurazione è totalmente automatizzata e non richiede alcun tipo di intervento, il paziente o l'operatore sanitario dovrà solo:

  • Accendere lo strumento;
  • Posizionare la sonda - generalmente a forma di pinza - su un dito o sul lobo dell'orecchio del paziente per quanto riguarda adulti, bambini e anziani, oppure sul piedino nel caso di un neonato;
  • Avviare la misurazione e attendere il risultato sul monitor.

Nota Bene

I punti sopra riportati sono puramente indicativi. Dal momento che ogni saturimetro può richiedere azioni diverse per effettuare la misurazione (ad esempio, prima posizionare la sonda e poi accendere lo strumento), per maggiori informazioni è sempre bene consultare il manuale d'uso del prodotto che s'intende utilizzare.

Rischi e Controindicazioni

L'uso del saturimetro non presenta rischi e tantomeno controindicazioni di alcun tipo. Difatti, la semplicità di utilizzo e l'invasività nulla rendono l'impiego di questo strumento estremamente pratico e accessibile a chiunque.

Vantaggi e Svantaggi

Come qualsiasi altro strumento, anche il saturimetro presenta vantaggi, svantaggi e limitazioni nell'uso che di seguito verranno brevemente descritti.

Vantaggi del Saturimetro

I principali vantaggi del saturimetro consistono in:

  • Semplicità e praticità d'uso;
  • Possibilità di utilizzare lo strumento anche in ambito domestico da personale non sanitario e non specializzato;
  • Rapidità della misurazione;
  • Possibilità di monitorare anche la frequenza cardiaca oltre al grado di saturazione di ossigeno;
  • Esecuzione delle misurazioni in maniera non invasiva e in modo assolutamente indolore.

Limitazioni d'uso e Svantaggi

I limiti e gli svantaggi del saturimetro sono legati soprattutto al fatto che la corretta misurazione di saturazione di ossigeno può avvenire solo in determinate situazioni. In alcuni casi, infatti, la lettura può essere ostacolata o artefatta dalla presenza di specifiche condizioni, quali:

  • Vasocostrizione periferica: in presenza di vasocostrizione periferica, l'apporto di sangue alle estremità corporee (come, appunto, le mani, i piedi e le dita) è ridotto e questo può dare origine ad un'errata lettura dei valori di saturazione di ossigeno.
  • Anemia: nei pazienti affetti da anemia, un'eventuale condizione d'ipossiemia può essere celata e non rilevata dal saturimetro.
  • Presenza di blu di metilene nel circolo ematico: il blu di metilene è un principio attivo impiegato nel trattamento della metaemoglobinemia indotta da farmaci o agenti chimici; se presente nel circolo ematico può assorbire le radiazioni luminose emesse dalla sorgente del saturimetro alterando la lettura fatta dello strumento.
  • Movimenti del paziente: i movimenti del paziente possono causare alterazioni nella misurazione della saturazione di ossigeno.

Lo sapevi che…

Anche la presenza di smalto colorato sulle unghie può ostacolare le misurazioni effettuate col saturimetro. In particolare, tale effetto è causato soprattutto da smalti per unghie di colore scuro (come nero, blu, viola o verde) a causa del quale le radiazioni luminose emesse dalla sonda del saturimetro vengono schermate, con conseguente ottenimento di un risultato impreciso e alterato.

Saturimetro e Carbossiemoglobina

Un altro grande limite del saturimetro è quello di non riuscire a discriminare fra ossiemoglobina (cioè l'emoglobina legata all'ossigeno) e carbossiemoglobina (cioè, l'emoglobina legata al monossido di carbonio - CO - composto estremamente tossico). A causa dell'incapacità di discriminazione del saturimetro, un paziente con intossicazione da monossido di carbonio - in seguito alla misurazione - potrebbe manifestare livelli di saturazione di ossigeno normali quando invece non è così.

Per ovviare a questo problema, sono stati realizzati i cosiddetti puls-CO-ossimetri.

Puls-CO-ossimetro

Puls-CO-ossimetro: uno Strumento per Misurare dei Livelli di Carbossiemoglobina

In tempi relativamente recenti è stato ideato e messo a punto un nuovo strumento chiamato puls-CO-ossimetro. Questo apparecchio permette non solo di misurare il grado di saturazione di ossigeno dell'emoglobina (SpO2), ma anche di misurare e monitorare i livelli di saturazione di carbossiemoglobina (SpCO) - presente, ad esempio, in caso di intossicazione da monossido di carbonio - e i livelli di saturazione di metaemoglobina (SpMet).

La misurazione dei livelli di carbossiemoglobina e di metaemoglobina è resa possibile dal fatto che lo strumento è in grado di emettere radiazioni luminose a molteplici lunghezze d'onda (e non solo a due lunghezze d'onda, come avviene, invece, nei classici saturimetri). Tali fasci luminosi a differenti lunghezze d'onda vengono assorbite in maniera diversa dalle sopra citate tipologie di emoglobina. In seguito all'elaborazione dei dati ottenuti e a complesse equazioni, l'unità di calcolo è poi in grado di fornire informazioni circa i livelli di saturazione di ossigeno dell'emoglobina, i livelli di carbossiemoglobina e quelli di metaemoglobina.

Il puls-CO-ossimetro, deve, tuttavia, essere utilizzato solo da personale sanitario qualificato, in ambito ospedaliero oppure sui mezzi di soccorso. Pertanto, al contrario del classico saturimetro, di norma, esso non può essere impiegato a livello domestico.

 

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Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista