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Sapone di Aleppo: a cosa serve, usi e caratteristiche

Sapone di Aleppo: a cosa serve, usi e caratteristiche
Ultima modifica 15.02.2024
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INDICE
  1. Cos'è il Sapone di Aleppo?
  2. Come si fa?
  3. Aspetti chimici
  4. Caratteristiche e proprietà del Sapone di Aleppo
  5. Usi del Sapone di Aleppo
  6. Impieghi da evitare

Considerato l'antenato di tutti i saponi, il sapone di Aleppo è un prodotto ancora oggi molto apprezzato.

Il sapone di Aleppo - anche noto come sapone di Ghar - affonda le sue radici in un passato molto lontano, quando migliaia di anni fa cominciò ad essere prodotto dagli artigiani siriani della città di Aleppo.

Oggigiorno, purtroppo, le fabbriche di sapone di Aleppo in Siria si sono notevolmente ridotte, ma questo detergente continua ad essere prodotto in tutto il mondo e, in alcuni casi, ancora secondo gli antichi metodi tradizionali.

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Cos'è il Sapone di Aleppo?

Il sapone di Aleppo è un sapone solido nato in Siria, nella città di Aleppo da cui il prodotto prende il nome. È un sapone 100% naturale che non contiene sostanze sintetiche, additivi o profumi. Se così non fosse, non si potrebbe parlare di vero sapone di Aleppo.

Il vero sapone di Aleppo, infatti, è prodotto esclusivamente mediante saponificazione dell'olio di oliva con una base forte. Al termine della suddetta reazione, viene infine aggiunta una percentuale variabile di olio di alloro (ottenuto per estrazione dalla polpa di bacche di Laurus nobilis).

L'utilizzo di questi due pregiati ingredienti conferisce al sapone di Aleppo peculiarità e caratteristiche che lo rendono un prodotto unico ed adatto a diversi usi. Generalmente, più è alta la percentuale di olio di alloro contenuta, più è pregiato il sapone di Aleppo risultante.

Lo sapevi che…

Il sapone di Aleppo è arrivato in Europa in seguito alle Crociate, riscuotendo un immediato grande successo. Fu solo dopo l'arrivo di questo sapone nel mondo occidentale che in Italia, in Francia e in Spagna iniziarono le prime produzioni artigianali di sapone.

Come si fa?

Metodo tradizionale di produzione del Sapone di Aleppo

Il metodo tradizionale per la produzione del sapone di Aleppo è un metodo artigianale molto antico che si pensa risalga a più di tremila anni fa.

La prima fase della produzione tradizionale di questo sapone consiste nel raccogliere le olive e le bacche di alloro da cui si ricaveranno gli oli necessari alla fabbricazione del sapone. Generalmente, tale raccolta si effettua fra agosto e ottobre. Prima di estrarne l'olio, le bacche di alloro devono essere immerse in acqua bollente per separare la polpa dal nocciolo. Al termine di questa separazione, solo la polpa verrà recuperata per poi essere spremuta. Le olive, invece, non necessitano di grosse preparazioni prima della spremitura.

Una volta ottenuti gli oli (generalmente, nel mese di novembre), la produzione vera e propria del sapone di Aleppo può avere inizio. Di seguito saranno brevemente illustrati i punti principali della fabbricazione tradizionale:

  • L'olio di oliva viene posto in un paiolo di pietra interrato dove viene riscaldato per mezzo di un fuoco posizionato al di sotto del paiolo.
  • Dopodiché, si aggiunge una miscela di acqua e liscivia, proseguendo il riscaldamento in maniera tale da far avvenire la reazione di saponificazione a caldo.
  • La cottura dell'impasto olio di oliva-liscivia-acqua procede per diversi giorni, fino a quando non si ottiene un impasto omogeneo (pasta di sapone) dalla consistenza piuttosto densa.
  • Una volta raggiunta questa fase, il riscaldamento viene interrotto e la miscela viene fatta raffreddare leggermente.
  • Durante questo raffreddamento si aggiunge l'olio di alloro in percentuali che possono variare dal 10 al 70% in funzione del prodotto finale che si vuole ottenere. L'olio di alloro così aggiunto deve essere amalgamato alla perfezione al resto della pasta di sapone.
  • Successivamente, la pasta di sapone arricchita con l'olio di alloro viene trasferita in apposite vasche all'interno delle quali solidificherà. A questo punto, prima che l'impasto rassodi completamente, i saponai dovranno lisciare la superficie della pasta di sapone, in modo da renderla uniforme e omogenea.
  • Una volta solidificato, il sapone risultante viene tagliato a mano in blocchi di forma quadrata o rettangolare. I panetti di sapone di Aleppo così ottenuti possono essere timbrati con il "marchio" dell'artigiano che li ha prodotti.
  • Infine, i blocchi di sapone di Aleppo vengono sistemati su apposite impalcature di legno sulle quali verranno fatti essiccare per un periodo non inferiore ai 9-12 mesi.
  • Trascorso questo tempo, il sapone di Aleppo è pronto per essere utilizzato e venduto.

Approfondimento: la liscivia

La liscivia è una sostanza alcalina che si ottiene trattando la cenere di legno con acqua bollente. Benché siano diversi i metodi utilizzati per preparare questa sostanza, solitamente, si procede setacciando la cenere ottenuta dalla combustione del legno che verrà poi fatta bollire in acqua per circa due ore.

La liscivia così ottenuta può contenere composti basici come idrossido di sodio e idrossido di potassio e sali come carbonati di sodio e di potassio (questi sali, disciolti in acqua, danno origine ad idrolisi basica e conferiscono alla soluzione finale un pH basico).

Metodo moderno per la produzione del Sapone di Aleppo

Trattandosi di un prodotto molto particolare, il vero sapone di Aleppo viene prodotto ancora oggi seguendo il metodo tradizionale a cui, però, sono state apportate alcune modifiche. Tali modifiche sono state effettuate per migliorare la qualità del sapone, per facilitarne la produzione e per consentire una maggior sicurezza sia durante la fase di fabbricazione, sia durante l'uso del prodotto finito.

Innanzitutto, per far avvenire la saponificazione dell'olio di oliva, non si utilizza più la liscivia ma si impiega una soluzione di idrossido di sodio (soda caustica). Oltre a ciò, si utilizzano metodi di riscaldamento che consentono un maggior controllo del calore fornito alla reazione. Temperature troppo alte o troppo basse, difatti, potrebbero compromettere la buona riuscita della saponificazione.

Infine, la produzione di sapone di Aleppo, per quanto rispetti i canoni tradizionali, deve comunque essere effettuata in ambienti idonei, seguendo rigide norme igieniche e appositi criteri di produzione e di controllo qualità che normalmente sono disciplinati dalla legge del Paese in cui il sapone di Aleppo viene prodotto.

Aspetti chimici

Chimica della produzione del Sapone di Aleppo: il processo di saponificazione

La produzione del sapone di Aleppo avviene grazie ad una reazione chimica largamente sfruttata: la saponificazione.

Dal punto di vista chimico, la saponificazione è un'idrolisi basica di un estere effettuata mediante l'utilizzo di una base forte.

Nello specifico della produzione del sapone di Aleppo, la base forte impiegata è l'idrossido di sodio, mentre gli esteri sono rappresentati dai trigliceridi contenuti nell'olio di oliva. I trigliceridi contenuti nell'olio di alloro, invece, non vengono interessati dall'idrolisi basica, se non in minima parte, poiché l'olio in questione viene aggiunto quando la reazione di saponificazione è ormai giunta al termine.

Caratteristiche e proprietà del Sapone di Aleppo

Il sapone di Aleppo si presenta come un panetto dalla consistenza molto dura, di colore giallo-marrone all'esterno e verde all'interno. Questa caratteristica colorazione è dovuta al processo di essiccamento. Prima dell'essiccazione, infatti, il sapone di Aleppo si presenta di colore verde a causa del suo contenuto di olio di oliva e di olio di alloro. Durante l'essicazione, però, la superficie del sapone si ossida, dando così origine alla classica colorazione marroncina.

Il profumo del sapone di Aleppo è delicato e caratteristico e richiama l'odore dell'olio di oliva, ma soprattutto la fragranza dell'olio di alloro, cui molti attribuiscono la capacità di rilassare la mente e il corpo.

Come tutti i saponi prodotti mediante reazione di saponificazione, il sapone di Aleppo possiede un pH basico. Nonostante ciò, sono in molti a ritenere che questo sapone sia fra i più delicati saponi solidi prodotti mediante reazione di saponificazione.

Oltre alle classiche proprietà detergenti, a questo prodotto vengono anche attribuite proprietà antibatteriche, purificanti e antinfiammatorie. Tali attività dovrebbero derivare dall'olio di alloro utilizzato per arricchire la formulazione del sapone di Aleppo. A tal proposito, ricordiamo che - in linea generale - maggiore è la percentuale di olio di alloro contenuta, maggiore è il pregio del sapone. Tuttavia, è doveroso precisare che alte concentrazioni di olio di alloro potrebbero non essere ben tollerate da pelli particolarmente sensibili e/o da pelli secche. Pertanto, gli individui con pelli delicate dovrebbero optare per l'utilizzo di sapone di Aleppo con concentrazioni di olio di alloro non troppo alte (10-12%).

Lo sapevi che…

Il vero sapone di Aleppo non contiene sostanze antiossidanti o conservanti e, per tale ragione, non può essere conservato per lunghi periodi, ma al massimo per qualche mese.

Inoltre, anche durante la conservazione, è necessario rispettare alcune indicazioni, quali evitare contenitori in plastica chiusi e prediligere, invece, la conservazione su portasaponi in legno.

Usi del Sapone di Aleppo

Il sapone di Aleppo si può considerare un prodotto multiuso, poiché - oltre che per la detersione della cute di mani e corpo - può essere utilizzato anche per:

  • Detergere i capelli in sostituzione al classico shampoo (nel dettaglio, il sapone di Aleppo sembra essere particolarmente efficace nel contrastare la forfora, ma, allo stesso tempo, può seccare i capelli se utilizzato troppo spesso; pertanto, è necessario utilizzarlo con parsimonia).
  • Detergere la pelle grassa, impura e a tendenza acneica: le proprietà purificanti, antibatteriche e antinfiammatorie del sapone di Aleppo sembrano essere in grado di migliorare le condizioni di questi tipi di pelle, senza irritarle o aggredirle eccessivamente. Naturalmente, il contatto con gli occhi deve essere evitato in qualsiasi caso.
  • Lavare il bucato a mano.
  • Profumare armadi e cassetti. Inoltre, grazie alla presenza dell'olio di alloro, il sapone di Aleppo può essere utilizzato all'interno del guardaroba come rimedio naturale anti-tarme.

Infine, il sapone di Aleppo può essere utilizzato anche per produrre una schiuma da impiegare sia durante la rasatura della barba che durante la depilazione.

Lo sapevi che…

Secondo alcuni medici, il sapone di Aleppo può rivelarsi utile nel dare sollievo dai sintomi indotti dalle dermatiti e da altri disturbi cutanei. Tuttavia, la reale utilità e la sicurezza d'uso del sapone di Aleppo in presenza di disturbi cutanei di vario tipo è un argomento che suscita pareri piuttosto discordanti fra loro. Difatti, secondo diversi autori, l'uso di sapone di Aleppo con concentrazioni di olio di alloro molto alte (50-70%) potrebbe dare origine a gravi irritazioni e dermatiti.

Per questa ragione, i pazienti affetti da disturbi e patologie cutanee di qualsivoglia tipo, prima di ricorrere all'uso del sapone di Aleppo, dovrebbero chiedere consiglio al proprio dermatologo.

Impieghi da evitare

Quando NON utilizzare il Sapone di Aleppo

Fra gli utilizzi che sarebbe meglio evitare, ricordiamo l'uso per la detersione intima. Il sapone di Aleppo, infatti - a causa del suo pH inevitabilmente basico - potrebbe esercitare un'azione detergente troppo aggressiva per quest'area del corpo così delicata.

Naturalmente, l'uso del sapone di Aleppo deve essere evitato anche in caso di allergia nota a qualcuno dei suoi componenti.

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Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista