
Generalità
La rilpivirina è un antiretrovirale impiegato nel trattamento delle infezioni da HIV. Più nel dettaglio, si tratta di un inibitore non nucleosidico della trascrittasi inversa (o NNRTI, dall'inglese Non-Nucleoside Reverse Transcriptase Inhibitor).

Va precisato che la rilpivirina non debella completamente l'infezione, ma aiuta a mantenere livelli del virus bassi nell'organismo. Il principio attivo viene utilizzato in associazione al altri farmaci anti-HIV. In commercio, vi sono medicinali contenenti già l'associazione fra rilpivirina e altri principi attivi.
Tutti i medicinali contenenti questo principio attivo sono farmaci ospedalieri (fascia H) esitabili in farmacia dietro presentazione di ricetta medica non ripetibile limitativa o RNRL (farmaci vendibili al pubblico solo su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti).
Esempi di Medicinali contenenti Rilpivirina
- Edurant®
- Eviplera® (in associazione a emtricitabina e tenofovir)
- Juluca® (in associazione a dolutegravir)
- Odefesey® (in associazione a emtricitabina e tenofovir)
Nota: benché la rilpivirina venga utilizzata in terapia di combinazione, in questo articolo si parlerà di avvertenze, precauzioni, interazioni, effetti indesiderati, uso in gravidanza e allattamento e controindicazioni della sola rilpivirina e non della rilpivirina in associazione ad altri principi attivi.
Per maggiori informazioni sugli altri principi attivi e sui medicinali contenenti già associazioni di rilpivirina, leggere con attenzione il foglietto illustrativo.
A Cosa Serve
Indicazioni Terapeutiche della Rilpivirina: quando si usa?
La rilpivirina è indicata nella terapia delle infezioni da HIV per ridurre la quantità di virus nell'organismo. Essa viene utilizzata in associazione ad altri medicinali anti-HIV in adulti e adolescenti dai 12 anni di età in poi.
Avvertenze e Precauzioni
Cosa bisogna sapere prima di assumere la Rilpivirina
Prima di iniziare ad assumere la rilpivirina, è molto importante sapere che essa non è una cura definitiva per le infezioni da HIV, ma la sua assunzione aiuta a ridurre i livelli di virus nell'organismo mantenendoli bassi. Nonostante ciò, è comunque possibile continuare a sviluppare infezioni o altre patologie connesse alla stessa infezione da HIV, così come è ancora possibile trasmettere l'infezione ad individui sani. A questo proposito, è assolutamente necessario adottare tutte le precauzioni del caso affinché ciò non avvenga. Per maggiori informazioni, consultare il proprio medico.
Prima di cominciare il trattamento con rilpivirina, inoltre, è necessario informare il medico se:
- Si è sofferto o si soffre di problemi al fegato, epatite B ed epatite C comprese;
- Si soffre o si è sofferto di problemi ai reni;
- Si stanno assumendo medicinali che possono causare alterazioni della frequenza cardiaca potenzialmente pericolosi per la vita.
Durante il trattamento con rilpivirina e altri antiretrovirali, invece, è importante sapere che possono manifestarsi:
- Riacutizzazione di vecchie infezioni con segni e sintomi d'infiammazione (tali sintomi sono probabilmente dovuti alla ricostituzione del sistema immunitario che consegue alla terapia con i farmaci antiretrovirali);
- Disturbi autoimmuni (il sistema immunitario ricostituito può attaccare tessuti sani).
Nota bene
- L'uso della rilpivirina NON è raccomandato in bambini e adolescenti con meno di 12 anni di età.
- La rilpivirina può causare effetti indesiderati (capogiro, sonnolenza, ecc.) capaci di interferire con la capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari. Pertanto, tali attività devono essere evitate qualora simili effetti dovessero insorgere.
Interazioni
Interazioni Farmacologiche fra la Rilpivirina e Altri Farmaci
Prima di iniziare ad assumere la rilpivirina è opportuno informare il medico se si stanno assumendo, se sono stati assunti da poco o si ha intenzione di assumere medicinali o prodotti di qualsiasi tipo, compresi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc.
In particolare, NON è raccomandato assumere la rilpivirina insieme ad altri inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa, come ad esempio, efavirenz, etravirina e nevirapina ed è necessario informare il medico se si stanno assumendo:
- Rifabutina;
- Claritromicina ed eritromicina;
- Antagonisti dei recettori H2 dell'istamina impiegati nel trattamento di disturbi gastrointestinali, come cimetidina, ranitidina, nizatidina e famotidina;
- Farmaci antiacidi, come idrossido di alluminio, idrossido di magnesio, calcio carbonato;
- Metadone;
- Dabigatran.
Effetti Collaterali
Quali Effetti Indesiderati può causare la Rilpivirina?
La rilpivirina può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.
Effetti indesiderati molto comuni e comuni
Fra gli effetti indesiderati che possono comunemente insorgere durante il trattamento con rilpivirina, ricordiamo:
- Cefalea;
- Capogiri;
- Nausea;
- Insonnia e altri disturbi del sonno;
- Alterazione dei livelli di transaminasi;
- Aumento dei livelli ematici di colesterolo e/o amilasi epatica;
- Sogni anomali;
- Depressione o umore depresso;
- Stanchezza;
- Sonnolenza;
- Dolore e disturbi allo stomaco;
- Riduzione dell'appetito;
- Bocca secca;
- Eruzioni cutanee;
- Bassa conta dei globuli bianchi e/o delle piastrine;
- Diminuzione dei livelli di emoglobina;
- Aumento dei livelli di trigliceridi, lipasi e/o bilirubina nel sangue.
Effetti indesiderati non comuni
Fra gli effetti indesiderati che possono manifestarsi meno comunemente nel corso del trattamento con rilpivirina, invece, ritroviamo segni o sintomi di infiammazione o infezione, per esempio febbre, brividi, sudorazione (sindrome da riattivazione immunitaria).
Sovradosaggio da Rilpivirina
In caso di overdose da rilpivirina possono manifestarsi cefalea, capogiri, nausea e/o sogni anomali. Pertanto, in caso di sovradosaggio - accertato o presunto - è bene contattare immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale, avendo cura di portare con sé la confezione del/i medicinale/i assunto/i.
Come Agisce
Come Funziona la Rilpivirina e con quale Meccanismo d'Azione agisce?
Come accennato, la rilpivirina appartiene al gruppo degli NNRTI, ovvero gli inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa. Più precisamente, essa è un NNRT diarilpirimidinico dell'HIV-1. La trascrittasi inversa è l'enzima responsabile della sintesi di DNA a partire dall'RNA virale.
La rilpivirina inibisce in maniera non competitiva la trascrittasi inversa di HIV-1, interferendo quindi con il processo di trascrizione dell'informazione contenuta nel genoma di questo retrovirus e ostacolando così sia la sintesi di proteine virali che la sintesi di nuovo genoma virale.
Dosaggio e Modo d'uso
Come si assume la Rilpivirina e in quali Dosi?
La rilpivirina è disponibile in forma di compresse per uso orale che devono essere assunte con un pasto affinché siano presenti corretti livelli di principio attivo nell'organismo. Attenzione però, una bevanda nutrizionale da sola (ad esempio ricca di proteine), non sostituisce un pasto.
La dose raccomandata di rilpivirina è di una compressa contenente 25 mg di principio attivo al giorno.
Situazioni che richiedono particolare attenzione e cautela
In caso di assunzione concomitante di altri tipi di farmaci, è necessario prestare attenzione e cautela:
- Se si sta assumendo rifabutina (un antibiotico), è necessario assumere due compresse di rilpivirina una volta al dì. Quando si smette di prendere la rifabutina, la dose di rilpivirina torna ad essere di una compressa da 25 mg una volta al giorno. Ad ogni modo, il medico fornirà tutte le indicazioni del caso.
- Se si prende un antiacido come idrossido di alluminio o di magnesio o calcio carbonato, questo deve essere assunto almeno 2 ore prima o 4 ore dopo l'assunzione della rilpivirina.
- Se si stanno assumendo antagonisti dei recettori H2 dell'istamina per trattare ulcere gastrointestinali o per attenuare i bruciori di stomaco dovuti al reflusso di succhi gastrici (come ad esempio, cimetidina, famotidina, nizatidina o ranitidina), questi vanno assunti almeno 12 ore prima o 4 ore dopo l'assunzione della rilpivirina. Gli antagonisti dei recettori H2 non devono essere presi con un regime posologico che prevede la somministrazione del medicinale due volte al giorno. Consultare il medico per un regime alternativo.
- Se si sta prendendo la didanosina (un altro farmaco per il trattamento dell'infezione da HIV) non è necessario alcun aggiustamento della dose, ma questa deve essere assunta almeno 2 ore prima o almeno 4 ore dopo l'assunzione della rilpivirina.
Dimenticanza di una dose di Rilpivirina
Se ci si accorge della dimenticanza entro 12 ore dall'orario in cui assume solitamente la rilpivirina, prendere la compressa dimenticata il prima possibile con un pasto, quindi, prendere la dose successiva come di consueto.
Se ci si accorge della dimenticanza dopo 12 ore, non prendere la dose dimentica, ma pretendere la dose successiva all'orario prefissato con un pasto.
NON prendere una dose doppia per compensare la dose dimenticata.
Cosa fare in caso di vomito
Se si vomita entro 4 ore dopo l'assunzione di rilpivirina, prendere un'altra compressa con un pasto.
Se si vomita più di 4 ore dopo l'assunzione della rilpivirina, non è necessario prendere un'altra compressa fino alla dose successiva normalmente programmata.
Ad ogni modo, è bene contattare il medico sia in caso di dimenticanza di una dose che in caso di vomito.
Gravidanza e Allattamento
La Rilpivirina può essere utilizzata durante la Gestazione e nelle Madri che Allattano al Seno?
Le donne in gravidanza devono necessariamente informare il medico del loro stato prima di iniziare il trattamento con rilpivirina. Sarà poi questa figura sanitaria a decidere se è il caso di iniziare o meno la terapia col principio attivo in questione.
Le madri con infezioni da HIV NON devono allattare al seno a prescindere dall'assunzione o meno della rilpivirina, poiché il virus può essere trasmesso al bambino attraverso il latte materno.
Controindicazioni
Quando la Rilpivirina NON deve essere usata
La rilpivirina non deve essere utilizzata in tutti i seguenti casi:
- Allergia nota allo stesso principio attivo e/o ad uno o più degli altri componenti (principi attivi ed eccipienti) del medicinale a base di rilpivirina che si deve assumere;
- In pazienti che stanno assumendo uno o più dei seguenti farmaci o prodotti:
- Antiepilettici come oxcarbazepina, carbamazepina, fenitoina e fenobarbital;
- Rifampicina e rifapentina;
- Inibitori di pompa protonica come omeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo, esomeprazolo, rabeprazolo;
- Desametasone;
- Farmaci o prodotti a base di iperico o erba di San Giovanni.