Relazioni tossiche: quali sono i segnali per riconoscerle e come affrontarle
Relazioni tossiche: impatto sulla salute mentale
Sentiamo spesso parlare di "relazioni tossiche". Cosa sono le relazioni "tossiche" e quale impatto hanno sulla salute mentale?
Il ruolo delle relazioni nel benessere psicologico
Le relazioni affettive svolgono un ruolo significativo nella vita di ogni individuo, influenzandone notevolmente il benessere psicologico ed emotivo. Sono molti gli studi che sottolineano l'importanza dei rapporti interpersonali per l'equilibrio psicofisico della persona: il sostegno emotivo e la condivisione di esperienze, sentimenti e pensieri contribuiscono a un aumento del benessere personale e facilitano una più efficace gestione dello stress. Avere delle relazioni affettive soddisfacenti ha effetti benefici sulla regolazione delle emozioni, sulla sicurezza, sulla salute e sull'autostima di ciascun individuo.
Talvolta, però, i rapporti interpersonali diventano fonte di stress e ansia, con ripercussioni che possono compromettere notevolmente la salute psicologica delle persone coinvolte. Queste relazioni vengono chiamate, in gergo colloquiale, "relazioni tossiche".
Cosa sono le “relazioni tossiche” ?
Parliamo di "relazioni tossiche" quando ci riferiamo a delle relazioni caratterizzate da dinamiche che possono causare ripercussioni psicologiche o, a volte, anche fisiche, manifestandosi attraverso manipolazioni emotive, controllo eccessivo o mancanza di rispetto per i confini personali. Questi comportamenti compromettono il benessere emotivo e psicologico degli individui coinvolti, al punto da generare forte disagio, stress e ansia. Il termine "tossico" è volto a sottolineare la portata lesiva di queste relazioni, simile a quella di una sostanza nociva per il nostro organismo.
All'interno di una "relazione tossica", non sempre le parti sono consapevoli delle dinamiche che si innescano e delle ripercussioni dei loro comportamenti all'interno della relazione. Questo tipo di relazione è generata e alimentata da schemi e modalità che è opportuno conoscere e affrontare, per tutelare il benessere delle persone coinvolte.
I segnali di una relazione tossica
Identificare i segnali di una relazione tossica è un aspetto cruciale per prendere consapevolezza ed emanciparsi da tale condizione.
- Manipolazione emotiva. La manipolazione emotiva è una modalità che punta a controllare e influenzare le emozioni, i pensieri e i comportamenti dell'altra persona. Può assumere forme sottili, veicolate da un tipo di comunicazione passivo-aggressiva.
- Controllo. Il comportamento di controllo sulle azioni e sulle decisioni della persona è un chiaro segnale di allarme. Le relazioni sane si basano, invece, sulla fiducia reciproca.
- Mancanza di autonomia. La mancanza dei confini personali è sintomo di una relazione disfunzionale. Il rispetto dell'indipendenza e autonomia reciproche è fondamentale all'interno di una relazione sana.
- Isolamento sociale. Ci si può trovare isolati dalle reti sociali e limitati nella frequentazione di amici e familiari. L'assenza di un supporto affettivo oltre la relazione stessa è un importante campanello d'allarme.
- Violenza psicologica. La violenza psicologica è un modello di comportamento alimentato da senso del possesso, comportamenti svalutativi e dinamiche relazionali di dipendenza. Comportamenti psicologicamente violenti innescano senso di impotenza e sopraffazione, con ripercussioni sull' autostima personale.
Non esistono persone "tossiche"
Nel panorama delle relazioni interpersonali è sempre più diffusa la tendenza a etichettare come "tossiche" alcune tra le persone che ci circondano. Sono molto frequenti slogan e frasi motivazionali che esortano a eliminare le "persone tossiche" dalla propria vita, spesso accompagnati da diagnosi grossolane sui loro presunti disturbi mentali.
Da un punto di vista clinico, però, non esistono persone "tossiche", ma solo dinamiche relazionali che generano comportamenti dannosi per le persone coinvolte. Accusare una persona di "tossicità" è una pratica che, seppur molto comune, porta con sé diversi rischi, primo tra tutti quello di de-responsabilizzazione all'interno della relazione. Spostare il focus relazionale esclusivamente sull'altro, stigmatizzandolo e attribuendogli una caratteristica intrinseca o una presunta patologia clinica, contribuisce a mantenere saldo il legame relazionale e la sua portata dannosa.
Non esistono "persone tossiche", ma solo relazioni "tossiche": la voglia di "curare" l'altra persona o di ottenere finalmente un riconoscimento da parte sua, non è un approccio utile per affrontare questo tipo di relazione, ma, al contrario, potrebbe rendere ancora più difficile slegarsi dalle sue dinamiche disfunzionali. Spostare il focus sulla relazione, più che sulla persona, aprirà la strada a una comprensione più profonda delle proprie capacità di scelta e faciliterà la messa in atto di azioni concrete orientate verso il proprio benessere personale.
Riconoscere la responsabilità individuale del rimanere all'interno di una "relazione tossica" è parte importante del processo di consapevolezza. Ogni attore coinvolto nel rapporto può avere il potere di scegliere e prendere decisioni orientate al proprio benessere: sapere di avere un ruolo attivo all'interno delle relazioni è un aspetto cruciale per coltivare rapporti più sani e appaganti.
Come affrontare una relazione tossica
Affrontare una relazione tossica richiede molta consapevolezza e spirito critico. Per questo motivo, gli interventi terapeutici si concentrano sulla comprensione dei bisogni personali che spingono la persona a restare all'interno del rapporto, promuovendo strategie di gestione più efficaci di quelle adottate. Riconoscere i segnali di una "relazione tossica" e agire tempestivamente sono passi fondamentali per tutelare il proprio benessere. Per questo motivo, se ci troviamo all'interno di una "relazione tossica", cercare supporto è un atto necessario di resilienza e auto-cura. Rivolgersi a un professionista della salute mentale può fornire gli strumenti utili per gestire lo stress, esprimere i propri sentimenti con assertività e prendere decisioni consapevoli.
Fonti
- Burns, D. D. (1980). Feeling good: The new mood therapy. William Morrow & Co.
- Gottman, J. M., & Silver, N. (1999). The Seven Principles for Making Marriage Work. Harmony.
- Lancer, D. (2017). Toxic relationships: Recognize and avoid the bad ones. New Harbinger Publications.