Ravanello in breve, Riassunto sui Ravanelli

Ultima modifica 18.07.2019

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Ravanello Il ravanello è sfruttato in fitoterapia per le sue proprietà benefiche, ed è un ortaggio molto apprezzato nelle tavole italiane
Ravanello: origine del termine Il nome “ravanello” deriva da raphys (rapa), parola correlata al termine latino raphanus
Lingua persiana: ravanello deriva da “rafe”, che significa “apparizione rapida”, in riferimento alla veloce germinazione dei semi di ravanello
Ravanello: descrizione botanica
  • Nome scientifico: Raphanus sativus L.
  • Famiglia: Brassicaceae (o Crucifere)
  • Origine: Asia orientale (Cina, Giappone)
  • Altezze: non molto elevate (max 1 metro)
  • Fusto: fiorale
  • Fiori: piccoli, bianchi o lilla
  • Foglie: lobate, con margine dentellato ed impreciso
  • Radice: a fittone ingrossato, di forma tonda, talvolta allungata
  • Frutto: siliqua
  • Terreno: predilige suoli ricchi di sostanze organiche, terreni calcarei ed irrigui
Ravanello: caratteri generali e varietà
  • Varietà più consumata in Italia: radicola, radice piccola, tonda, rossa, grande quanto una ciliegia
  • Ravanello propriamente detto: Raphanus sativus var. niger Miller (radice globosa o allungata, dal particolarissimo colore nerastro)
  • Ravanello del Giappone: raggiunge anche i 50 kg di peso
Ravanello: proprietà nutrizionali 11 Kcal per 100 grammi di prodotto
Acqua: 95,6%:
Modesta quantità di Vitamine del gruppo B, acido ascorbico (vit. C) e sali minerali, assorbiti dal terreno
Ravanello: caratteristiche
  • Sapore leggermente piccante, particolarmente pungente
  • Consistenza: croccante (si consiglia di tuffare i ravanelli in acqua fredda prima del consumo per aumentarne la croccantezza)
  • Colore esterno: rosso vivo
  • Colore della polpa: ghiaccio
Ravanello: impieghi alimentari
Ravanello: impieghi fitoterapici Proprietà: