Ultima modifica 26.03.2020

Generalità

La radicolopatia è una condizione patologica che interessa le radici dei nervi spinali e i loro prolungamenti, con conseguente coinvolgimento delle funzioni motorie e sensorie dell'organismo.
RadicolopatiaLa radicolopatia può colpire sia una sola radice nervosa, sia più radici nervose contemporaneamente.
Esistono differenti forme di radicolopatia, ma le più diffuse sembrano essere quelle che si manifestano a livello cervicale (si parla, quindi, di radicolopatie cervicali) e a livello lombare e sacrale (in questo caso, si parla di radicolopatie lombo-sacrali).

Cause

Nella maggior parte dei casi, la radicolopatia è provocata da una compressione delle radici dei nervi spinali. A loro volta, queste compressioni possono essere causate da diverse patologie e disturbi, quali:

  • Artrite reumatoide;
  • Ernie discali;
  • Meningiti che si possono estendere alle radici dei nervi spinali;
  • Presenza di osteofiti;
  • Scoliosi;
  • Ispessimento dei legamenti circostanti;
  • Neoplasie della colonna vertebrale (tuttavia, è un evento piuttosto raro che questo tipo di neoplasie dia origine a radicolopatia).

Inoltre, anche le infezioni sostenute da Herpes zoster, la malattia di Lyme, la sifilide e l'istoplasmosi possono costituire la causa d'insorgenza di una radicolopatia. In altri casi, questo disturbo può rappresentare una delle complicazioni del diabete.
Infine, la radicolopatia può essere provocata anche da traumi della colonna vertebrale (come avviene, ad esempio, nel caso di una frattura delle vertebre); non a caso, i pazienti che praticano determinati tipi di sport o che svolgono lavori pesanti che comportano frequenti ed eccessivi carichi sulla colonna vertebrale, sono esposti a un maggior rischio di sviluppare questa condizione patologica.

Sintomi

In funzione della radice nervosa coinvolta, e in funzione dell'entità del danno al nervo, i sintomi scatenati dalla radicolopatia possono essere differenti e interessare varie parti del corpo.
Infatti, i nervi spinali controllano diversi distretti corporei ed è per questo che la radicolopatia cervicale produce sintomi tipici a livello del collo, mentre quella lombare causa una sintomatologia caratteristica a livello degli arti inferiori.
Ad ogni modo, fra i principali sintomi che possono comparire in caso di radicolopatia, ricordiamo:

Inoltre, la radicolopatia lombo-sacrale, quando interessa più radici nervose contemporaneamente, può dare origine a gravi complicazioni quali alterazioni sfinteriche e disfunzioni sessuali.
Ad ogni modo, per informazioni più dettagliate in merito, si rimanda alla lettura dell'articolo dedicato già presente su questo sito "Sintomi Radicolopatia".

Diagnosi

La diagnosi di radicolopatia dev'essere effettuata dal medico, che valuterà tutti i sintomi presentati dal paziente. Oltre a questo, il medico può ricorrere all'esecuzione di esami specifici, come, ad esempio, la TAC, la risonanza magnetica, i raggi X, l'elettromiografia e le analisi del sangue, in modo da poter confermare definitivamente la sua diagnosi.
Naturalmente, una volta accertata la presenza della radicolopatia, è necessario individuarne la causa scatenante per poter istituire il trattamento più adeguato per ogni singolo caso.

Trattamento

Come accennato, per il trattamento della radicolopatia è, innanzitutto, fondamentale individuarne la causa scatenante e intervenire su quest'ultima.
Tuttavia, dal momento che la radicolopatia è un disturbo doloroso, i cui sintomi possono inficiare notevolmente la qualità della vita dei pazienti che ne soffrono, il medico può decidere di prescrivere la somministrazione di farmaci per il controllo del dolore e degli altri sintomi associati a questa particolare condizione patologica.
Fra i diversi farmaci che possono essere impiegati nel controllo della sintomatologia della radicolopatia, ricordiamo:

Se necessario, inoltre, il medico può suggerire al paziente di sottoporsi anche a una terapia fisica (ad esempio, alla termoterapia o ai massaggi).
Solitamente, la maggior parte dei pazienti colpiti da radicolopatia, risponde bene ai trattamenti conservativi, sia di tipo fisico che di tipo farmacologico.
Tuttavia, nei casi più gravi di radicolopatia, potrebbe essere necessario il ricorso al trattamento chirurgico (ad esempio laminectomia o discectomia).


Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista