Erba del diavolo
Pulsatilla, o erba del diavolo, una pianta tanto infida quanto straordinaria: stiamo parlando di un'erba particolarissima, i cui studi di carattere farmacologico - effettivamente attendibili - hanno avuto inizio solamente verso la fine del Novecento. Se pulsatilla, da un lato, sembra miracolosa per alcuni disturbi, dall'altro il suo impiego smodato può scatenare una serie di effetti collaterali molto gravi, quali disordini cardiaci e respiratori.
La pianta, molto utilizzata in ambito omeopatico, è particolarmente indicata negli stati depressivi, ed utile anche in caso di insonnia, problemi gastrici, catarro, febbre e cistite.
Analisi botanica
Il genere Pulsatilla comprende all'incirca 30 specie di piante erbacee perenni, appartenenti alla famiglia delle Ranuncolaceae, molto simili all'anemone. Pulsatilla vulgaris e pratensis sono le specie più importanti, nonché le più note, ma un ruolo pressoché preminente è rivestito da P. nigricans e P. montana. La specie chinensis è meglio conosciuta come anemone cinese: la sua radice è utilizzata nella medicina popolare come disinfettante intestinale ed antipiretico, e dev'essere prescritta dal medico.
Poniamo l'accento sulla specie probabilmente più importante del genere Pulsatilla: P. vulgaris. La pianta in esame, perenne ed erbacea, può raggiungere i 20 centimetri di altezza ed è costituita da foglie villose e nettamente divise, pinnate e picciolate. I fiori sono solitari, lilla e fragili. Il rizoma penetra profondamente nel terreno. [tratto da Dizionario ragionato di erboristeria e di fitoterapia, di . Bruni]
Proprietà principali
Pulsatilla è ricchissima di anemonina, alcaloide responsabile della colorazione gialla dell'estratto essenziale. Il liquido caratterizzato da anemonina è estremamente volatile, bruciante ed assai irritante per le mucose oculari e nasali: è proprio questa molecola ad attribuire a pulsatilla le proprietà antispasmodiche e a renderla perciò utile nel trattamento di spasmi digestivi, tosse spasmodica e dolori genitali femminili.
Pulsatilla è utile per alleggerire emicrania e nevralgie: le virtù antiemicranica ed antinevralgica sembrano essere direttamente correlate all'azione dell'anemonina.
Ma lo straordinario potere di questo marker della pulsatilla va ben oltre: infatti, sembra essere un eccellente analgesico naturale per i dolori mestruali. Più in particolare, la pulsatilla crea analgesia in caso di dismenorrea dovuta ad annessite ed ovarite. Particolare attenzione dev'essere posta in caso di dolori mestruali associati ad ipermenorrea: infatti, la cura con pulsatilla tende a far aumentare il flusso mestruale, ed in simili frangenti ne è perciò sconsigliata l'assunzione.
Anche l'uomo può trarre vantaggio da pulsatilla: i disturbi causati da orchite, orchi-epididimite ed uretrite sembrano affievolirsi in seguito all'assunzione omeopatica di pulsatilla.
In passato, era abitudine sfruttare le virtù medicamentose della pulsatilla anche per trattare il catarro (proprietà espettorante) e per alleggerire stati d'ansia ed irrequietezza (virtù sedativa).
[tratto da Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, seconda edizione, di Enrica Capanini]
Ulteriori proprietà
Nonostante l'anemonina sia la principale responsabile delle virtù terapiche della pulsatilla, anche la protoanemonina dev'essere citata: quest'ultima molecola veniva sfruttata per le capacità antibatteriche, antimicotiche e vescicanti. Proprio per questo motivo, è doveroso porre molta attenzione nell'utilizzo della pianta. L'estratto di pulsatilla è altamente irritante: a tal proposito, dev'essere accuratamente diluito per la somministrazione orale, così come per l'applicazione topica.
Effetti indesiderati della pulsatilla
Sinora abbiamo elencato ed analizzato gli aspetti terapeutici associati a pulsatilla, tralasciando quelli tossici o comunque pericolosi. Come accennato nell'introduzione, la pianta dai bellissimi fiori lillà, cela aspetti pericolosi, talvolta gravi.
Dosi eccessive di estratto di pulsatilla possono generare vomito, diarrea, gastroenteriti, ematuria (sangue nelle urine) ed albuminuria (elevata concentrazione di albumine nelle urine). Superando il dosaggio prescritto, l'assunzione di pulsatilla potrebbe generare disturbi ancor più gravi, sino a creare situazioni allarmanti, deficit cardiaci e disordini respiratori.
In gravidanza l'assunzione di pulsatilla è vietata per il possibile effetto teratogeno: in animali da pascolo, infatti, sono stati osservati aborti ed effetti teratogeni in seguito all'assunzione di piante con protoanemonina, tra cui pulsatilla.
Riassunto
Pulsatilla: PER FISSARE I CONCETTI
Pulsatilla | Sinonimo popolare: erba del diavolo, impropriamente chiamata anemone Nome botanico: Pulsatilla vulgaris e P. pratensis |
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Pulsatilla come oggetto di studio | Studi di carattere farmacologico effettivamente attendibili → iniziati solamente verso la fine del Novecento | ||
Pulsatilla: ambiti d'applicazione | Fitoterapia, omeopatia | ||
Pulsatilla: descrizione botanica | Genere Pulsatilla: comprende all'incirca 30 specie differenti Specie più nota: P. vulgaris P. chinensis: anemone cinese → disinfettante intestinale ed antipiretico Famiglia: Ranuncolaceae Descrizione generale di pulsatilla: pianta perenne ed erbacea, può raggiungere i 20 centimetri di altezza Fiori: solitari, lilla e fragili Foglie: villose e nettamente divise, pinnate e picciolate Rizoma: scava in profondità nel terreno |
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Pulsatilla: anemonina | Alcaloide responsabile della colorazione gialla dell'estratto essenziale
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Pulsatilla: protoanemonina | Molecola sfruttata per le proprie capacità antibatteriche, antimicotiche e vescicanti | ||
Pulsatilla ed anemonina: proprietà | L'assunzione di pulsatilla è potenzialmente utile in caso di:
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Pulsatilla: controindicazioni | Sconsigliata in caso di ipermenorrea perché l'assunzione di pulsatilla tende a far aumentare il flusso mestruale | ||
Pulsatilla: effetti indesiderati | Eccessiva assunzione di estratto di pulsatilla → vomito, diarrea, gastroenteriti, ematuria ed albuminuria In caso di severità → creazione di situazioni allarmanti, quali deficit cardiaci e disordini respiratori |
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Pulsatilla e gravidanza | L'assunzione di pulsatilla è vietata, per il suo possibile effetto teratogeno
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