Pindololo: Cos'è, Meccanismo d'Azione, Effetti Collaterali

Generalità
Che cos'è il Pindololo e Caratteristiche generali

Il pindololo è un principio attivo appartenente al gruppo dei beta-bloccanti che trova impiego nel trattamento di disturbi cardiaci.
Il pindololo ad oggi (agosto 2021) è disponibile nel nostro Paese all'interno di una sola specialità medicinale avente nome commerciale Visken®. Tale medicinale è formulato in forma di compresse per uso orale; essendo classificato come farmaco di fascia A, il suo costo può essere rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
A Cosa Serve
Quando si Usa il Pindololo e quali sono le sue Indicazioni Terapeutiche?
L'utilizzo del pindololo è indicato:
- Nella prevenzione delle crisi di angina pectoris;
- Nel trattamento di disturbi emodinamici e del ritmo cardiaco che rispondono al trattamento con farmaci beta-bloccanti.
Avvertenze e Precauzioni
Cosa bisogna sapere prima di utilizzare il Pindololo?
Prima di iniziare il trattamento con pindololo, il medico dovrà essere messo a conoscenza della presenza di qualsivoglia disturbo o malattia interessi il paziente. Particolare attenzione occorre nei seguenti casi:
- Pazienti con insufficienza cardiaca manifesta o latente: in questi casi è raccomandato di curare particolarmente la terapia digitalica del paziente, benché l'effetto inotropo negativo del pindololo sembri trascurabile.
- Pazienti con tendenza al broncospasmo, benché il pindololo non provochi significativi cambiamenti della ventilazione polmonare, esso può occasionalmente aumentare la broncocostrizione e provocare un attacco asmatico.
- Pazienti con feocromocitoma.
- Pazienti con disturbi vascolari periferici preesistenti, poiché potrebbe verificarsi un aggravamento degli stessi durante il trattamento con beta-bloccanti come il pindololo.
- Pazienti con grave insufficienza renale, poiché sono stati segnalati alcuni casi di peggioramento in pazienti trattati con beta-bloccanti.
- Pazienti diabetici nei quali il pindololo deve essere somministrato con cautela - così come va somministrato con prudenza dopo un digiuno prolungato - in quanto si può verificare un aumento dell'ipoglicemia e/o un mascheramento dei suoi sintomi.
Quando il pindololo viene utilizzato contro l'aritmia nell'infarto recente del miocardio, il paziente dovrà essere sottoposto ad un controllo permanente con gli esami ECG indispensabili.
Inoltre, è bene sapere che se si rende necessario interrompere l'assunzione del pindololo prima di un intervento chirurgico e di un'anestesia generale, tale interruzione dovrebbe avvenire, nei limiti del possibile, riducendo progressivamente la posologia del principio attivo.
NOTA BENE
Per chi svolge attività sportiva, l'utilizzo del pindololo e dei medicinali che lo contengono senza necessità terapeutica costituisce doping e può comunque determinare positività ai test anti-doping.
Interazioni
Interazioni Farmacologiche fra il Pindololo e Altri Farmaci
Durante la terapia con pindololo devono essere evitate associazioni con:
- Inibitori delle monoammino ossidasi (IMAO);
- Amine tricicliche;
- Anestetici volatili.
L'associazione con farmaci ipotensivi del gruppo della reserpina e con farmaci anticoagulanti, invece, richiede una certa prudenza.
Ad ogni modo, prima di iniziare il trattamento con pindololo è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si potrebbero assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc.
Effetti Collaterali
Quali Effetti Indesiderati può causare il Pindololo?
Il pindololo, così come qualsiasi altro principio attivo, può causare diversi effetti indesiderati,
anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.
Sporadicamente si può assistere alla comparsa di effetti collaterali, quali:
- Vertigini;
- Senso di stanchezza;
- Mal di testa;
- Disturbi del sonno;
- Disturbi gastrointestinali.
Tali effetti, fortunatamente, sembrano essere lievi e transitori nella maggioranza dei casi.
Inoltre, sono state segnalate reazioni allergiche cutanee, così come è stata segnalata la comparsa di sintomi psichici (allucinazioni, depressione). In entrambi i casi, è richiesta la sospensione del trattamento.
Ad ogni modo, qualora compaiano effetti indesiderati di qualsiasi tipo - anche se diversi da quelli sopra citati e/o non riportati nel foglietto illustrativo del medicinale a base di pindololo che si deve assumere - è importante rivolgersi al medico o al farmacista.
Sovradosaggio da Pindololo
In caso di sovradosaggio da pindololo è necessario avvertire immediatamente il medico o i soccorsi sanitari, oppure recarsi subito nel più vicino ospedale, avendo cura di portare con sé la confezione del medicinale assunto.
Il trattamento del sovradosaggio solitamente prevede la somministrazione endovenosa di solfato di atropina. Nel caso in cui si renda necessaria la stimolazione dei recettori beta, può essere somministrato il cloridrato di isoprenalina fino all'ottenimento dell'effetto desiderato, ma con continua sorveglianza del paziente.
Ad ogni modo, il personale sanitario saprà fornire tutte le indicazioni e i trattamenti del caso.
Come Agisce
Come Funziona il Pindololo e con quale Meccanismo d'Azione agisce?
Il pindololo espleta la sua azione antagonizzando i recettori beta-adrenergici localizzati a livello cardiaco, ma senza provocare effetti cardiodepressivi. Ciò è reso possibile dalla sua attività simpaticomimetica intrinseca che, esercitando un'opportuna azione stimolante sul tono adrenergico di base, mantiene le normali funzioni cardiovascolari, in particolare, la frequenza cardiaca a riposo.
Il pindololo, inoltre, può essere utilizzato nell'ambito del trattamento dell'ipertensione, poiché è capace di esercitare un'azione ipotensiva - marcata ma non brusca - sia sulla pressione sistolica che sulla pressione diastolica, cui consegue la stabilizzazione dei valori pressori. Il meccanismo d'azione con cui il pindololo è in grado di espletare quest'effetto non è ancora del tutto chiarito.
Dosaggio e Modo d'uso
Come si Somministra il Pindololo e in Quali Dosi?
Come accennato, il pindololo è disponibile all'interno di compresse per uso orale che vanno assunte con acqua prima dei pasti.
Per quel che riguarda il dosaggio da impiegare e la durata del trattamento si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal medico. Tuttavia, di seguito verranno riportate (con fini puramente illustrativi) le dosi di pindololo solitamente impiegate in terapia.
Prevenzione delle crisi di angina pectoris: la dose abitualmente impiegata è di una compressa contenente 5 mg di pindololo tre volte al dì. I casi più lievi possono rispondere anche ad un trattamento con mezza compressa da 5 mg tre volte al giorno (quindi, 2,5 mg di principio attivo da assumersi tre volte al dì).
Trattamento dei disturbi del ritmo cardiaco: anche in questo caso, la dose solitamente impiegata è di una compressa contenente 5 mg di pindololo da assumere tre volte al giorno. In alcuni casi può essere necessario ricorrere alla somministrazione di quattro compresse da 5 mg di pindololo al giorno.
Ad ogni modo, si ribadisce ancora una volta l'importanza di seguire le indicazioni del medico. In caso di dubbi, rivolgersi nuovamente a questa figura sanitaria.
Gravidanza e Allattamento
Il Pindololo può essere utilizzato durante la Gestazione e nelle Madri che Allattano al Seno?
L'utilizzo del pindololo nelle donne in gravidanza e nelle madri che allattano al seno dovrebbe avvenire solo se è il medico a prescriverlo in quanto lo ritiene assolutamente necessario e comunque deve avvenire sotto il suo stretto controllo.
Nel caso in cui fosse necessario iniziare una terapia con il principio attivo in questione, pertanto, le donne in gravidanza e le madri che allattano al seno devono necessariamente informare il medico della loro condizione prima di assumere il pindololo.
Controindicazioni
Quando il Pindololo NON deve essere usato?
L'impiego del pindololo deve essere evitato in tutti i seguenti casi:
- Pazienti che soffrono di:
- Blocco atrio-ventricolare;
- Bradicardia spiccata;
- Insufficienza cardiaca refrattaria ai digitalici;
- Asma bronchiale;
- Cuore polmonare;
- Acidosi metabolica.
- Pazienti che devono essere sottoposti ad anestesia all'etere;
- Pazienti in terapia con farmaci calcio-antagonisti (come ad esempio, il verapamil, il diltiazem, ecc.).
NOTA BENE
Per maggiori e specifiche informazioni sulle caratteristiche del medicinale a base di pindololo, s'invita all'attenta lettura del foglietto illustrativo del farmaco che si deve impiegare.
In caso di dubbi, rivolgersi al farmacista o consultare il medico.