Le piante migliori da tenere in casa per stare meglio

Introduzione
Le piante, oltre a decorare e abbellire gli spazi di casa, hanno notevoli proprietà benefiche. Posizionarle in una stanza piuttosto che in un'altra, ad esempio, potenzia gli effetti sulla salute. Le piante, dunque, non sono semplicemente decorazioni piacevoli da vedere, ma a volte anche metodi curativi per alcuni disturbi. Sono in grado, tra gli altri poteri benefici, di eliminare le tossine dall'aria, migliorare la concentrazione, assicurare la giusta umidità in casa, favorire il rilassamento e conciliare il sonno.
Piante da interni e proprietà benefiche
- Edera. Facile da gestire, è considerata dalla NASA come la migliore pianta purificatrice, ha la capacità di assorbire la formaldeide, battericida contenuto in detersivi ma anche nei tessuti. Non solo, tenere edera in casa consente di eliminare la muffa dai muri.
- Dracena. La tipologia più conosciuta è il Tronchetto della felicità, e contribuisce a smaltire sostanze nell'aria come xilene, tricloroetilene e formaldeide.
- Aloe vera. Oltre alle note proprietà dermatologiche del suo estratto, l'aloe ha la capacità di purificare l'aria e rilasciare molto ossigeno. Adatta a soggetti con problemi respiratori e con disturbi del sonno. Ideale anche da tenere in camera da letto.
- Orchidea. Elegante e benefica. Rilascia ossigeno in modeste quantità, e migliora l'umore. Adatta ad ogni ambiente, anche in camera da letto.
- Lavanda. Le proprietà della lavanda sono molte. Riduce ansia e stress, vanta proprietà decongestionanti delle vie respiratorie e calmanti, favorisce il sonno.
- Falangio e Bambù. Purificano l'aria e assorbono sostanze tossiche come benzene, ossido di carbonio, formaldeide e xilene.
- Areca. Valido umidificatore naturale.
- Ficus Benjamin. Hanno la proprietà di purificare l'aria, umidificare ma anche di metabolizzare la formaldeide contenuta in vernici, tessuti, fumo di sigaretta e in impianti di climatizzazione. Le radici, inoltre, rilasciano nell'ambiente ossigeno pulito.
- Spatifillo. Contrasta l'inquinamento domestico: assorbe trielina, benzene e formaldeide.
Una pianta ottima se si ha un giardino grande è la Paulownia.
Ecco invece come coltivare il melograno.
Le piante che purificano l'aria
Esistono tipi di piante che aiutano naturalmente a purificare l'aria eliminando le tossine più pericolose. Esse sono, ad esempio, i falangi o nastrini, o il ficus. Foglie e radici sono in grado di assorbire benzene, formaldeide, monossido di carbonio e xilene, sostanze tossiche che si sprigionano nell'aria di casa attraverso detersivi, vernici e altri prodotti per capelli come la lacca, che si annidano facilmente tra mobili, tappeti e tessuti.
Piante produttrici di ossigeno
- filtrare l'aria interna
- rimuovere gli inquinanti tossici
- può aiutare a migliorare la salute mentale
- efficace contro le allergie
- migliora la respirazione
- può aiutare a migliorare l'"energia" di uno spazio, secondo il feng shui.
Piante che favoriscono il rilassamento
Le piante, come dimostrato da diversi studi, hanno proprietà benefiche anche per la sfera emotiva. Alcune favoriscono il rilassamento, riducono lo stress, aiutano a dormire in modo sereno. Piante come lavanda o il gelsomino, grazie al profumo che emanano, sono un valido aiuto per riportare la calma, riposare e assicurarsi un sonno riparatore.
Lo sapevi che le piante sono anti rumore?
Forse non tutti sanno che le piante, oltre ad assorbire sostanze tossiche nell'aria e produrre ossigeno, sono anche isolanti acustici naturali. Sono, infatti, dei "fonoassorbenti", ciò significa che hanno proprietà di riduzione del rumore, che favorirà maggior concentrazione e riposo.
Piante per la giusta umidità
Un'altra proprietà benefica per la casa e soprattutto per l'organismo è quella di umidificare l'aria. Le piante da interni, infatti, idratano l'aria per circa il 10%. Una di queste piante è la Dipsis (Chrysalidocarpus Lutescens), una palmetta molto comune da interni, ma anche cactus o piante grasse in generale, ideali per ambienti molto secchi dove nascono e proliferano batteri e virus.
Secondo gli standard sanitari, l'umidità dell'aria ideale dovrebbe mantenersi tra il 30 e il 60%. In inverno, tuttavia, il riscaldamento favorisce il clima secco negli ambienti di casa, condizione che causa disturbi al metabolismo, indebolisce la respirazione, mette sotto stress le vie orali e nasali. Tutti fattori che espongono più facilmente ai malanni di stagione.
Controindicazioni
In linea generale le piante sono indicate ad essere posizionate in camera da letto, ma sarebbe meglio evitare piante troppo profumate, in quanto potrebbero disturbare il sonno, provocare emicrania o nausea al risveglio. Di norma, le piante andrebbero comunque posizionate lontano dal letto, vicino a finestre o ad almeno due metri dal cuscino.