Peli Incarniti: Cause, Sintomi, Trattamento e Prevenzione

Cosa sono i Peli Incarniti
I peli incarniti rappresentano un fastidiosissimo disagio in cui gli stessi peli - anziché svilupparsi verso l'esterno seguendo una traiettoria semiverticale - crescono in maniera "anomala". Non trovando via di fuga verso l'esterno, i peli rimangono quindi intrappolati sottopelle, causando infiammazione e rossore.

Tipici di giovani adolescenti e adulti, i peli incarniti si osservano generalmente nelle aree cutanee sottoposte a continui trattamenti di rasatura (soprattutto) od epilazione (meno frequentemente).
Anche se innocui, i peli incarniti sono spesso motivo di grande disagio e fastidio, e talvolta possono associarsi a follicolite (infezione dei rispettivi follicoli piliferi).
Incidenza
Il problema dei peli incarniti affligge spesso giovani adolescenti ed adulti di qualsiasi sesso ed età e appartenenti a qualsiasi etnia. Tuttavia, tale disagio sembra presentarsi più spesso negli individui afro-americani ed in quelli che possiedono peli (e capelli) particolarmente spessi e ricci.
Malgrado possano comparire ovunque, i peli incarniti sono portati a svilupparsi nelle zone soggette a rasatura, quali soprattutto mento, collo e guance (per l'uomo), ed inguine e gambe per la donna. Quando l'uomo è solito radersi la testa, i peli incarniti (capelli) possono crescere anche nel cuoio capelluto.
Cause
Quali sono le Cause e i Fattori di Rischio della formazione dei Peli Incarniti?
La principale causa dei peli incarniti risiede in una rasatura impropria o frettolosa. In cima alla lista dei possibili responsabili spicca il rasoio, seguito dalla ceretta (epilazione "a strappo"): dopo la rasatura, un follicolo tendenzialmente curvo incoraggia il pelo a "rientrare" nella pelle.
Il taglio della lama crea spigoli piuttosto acuminati sulla punta del pelo, che diviene talmente affilata da aprirsi una via innaturale "costringendo" il fusto a crescere lateralmente o all'indietro, incarnandosi in profondità.

Ma perché accade così frequentemente?
Prima di procedere con la rasatura, si è soliti "tirare" la pelle con le mani per evitare di tagliarsi. Quando si rilascia la pelle, il pelo tagliato tende a "ritirarsi", dunque a rientrare nella pelle prima di ricrescere verso l'esterno. Non trovando via di fuga, il pelo dalla punta affilata cresce in modo errato e curvo. Inoltre, lo sbocco del pelo all'esterno (ostio del pelo) può essere ostacolato dal tessuto cicatriziale che si sviluppa a seguito dei microtaglietti provocati dal rasoio. Tale tessuto, insieme agli accumuli di cellule morte, tende ad occludere l'ostio pilifero.
Per quanto riguarda l'epilazione tramite ceretta - dal momento che con questa metodica il pelo viene strappato completamente, dalla radice alla punta - la crescita dei peli incarniti è imputabile principalmente all'ostruzione dell'ostio del pelo da parte di detriti cellulari o sostanze estranee.

Anche l'epilazione eseguita con le pinzette può essere causa di peli incarniti: questo può accadere quando il pelo non viene completamente rimosso, anzi ne viene strappata solo una parte. In simili frangenti, una volta ricresciuta, la parte del pelo imprigionata nella cute cresce lateralmente, causando il danno.
Possibili Fattori di Rischio
L'abitudine d'indossare indumenti aderenti può esporre al problema dei peli incarniti. Allo stesso tempo, anche la scarsa igiene costituisce un elemento di rischio: un eccesso di cellule morte, infatti, può formare una sorta di tappo che occlude lo sbocco del pelo appena rasato o strappato, costringendolo a crescere "sottopelle". Ecco perché gli scrub ed i peeling possono rivelarsi efficaci nel prevenire la comparsa dei peli incarniti.
Segni e sintomi
Proprio come un corpo estraneo che s'incunea nella pelle, anche il pelo incarnito - penetrando in essa - è responsabile d'infiammazione locale accompagnata da prurito e bruciore. In genere, i peli incarniti di grosse dimensioni diventano dolorosi quando si comprime più o meno intensamente l'area cutanea interessata dall'infiammazione.

Quando i peli incarniti sono numerosi e non regrediscono facilmente, tendono a trasformarsi e a procurare papule (lesioni solide, rilevate dalla superficie cutanea), piccole pustole e foruncoli infiammati che talvolta s'infarciscono di pus.
In alcuni casi, i peli incarniti possono essere accompagnati da infezioni (come, ad esempio, la follicolite) e dalla formazione di punti bianchi (grani di miglio).
Complicanze
Fortunatamente, il più delle volte i peli incarniti costituiscono un disturbo innocuo, che guarisce da sé o con la messa in atto di semplici accorgimenti pratici. Tuttavia, può capitare che alcuni peli incarniti particolarmente ostici da eliminare diventino esteticamente inaccettabili e dolorosi. Ma non è tutto: certe volte i peli incarniti possono essere causa di cicatrici, alterazione della cromia della pelle (termine che nel linguaggio medico viene chiamato iperpigmentazione post-infiammatoria), infezioni della pelle e, nei casi più gravi, cheloidi (crescita anomala di tessuto fibrotico-cicatriziale).
Trattamenti
Anche se un pelo incarnito può guarire spontaneamente, in alcuni casi è possibile avvalersi di alcune strategie alternative, spesso efficaci per accelerarne la guarigione.
Rimozione meccanica
Per rimuovere un pelo incarnito è possibile riocrrere all'utilizzo di una pinzetta levaciglie - preferibilmente disinfettata - e procedere con l'eliminazione manuale del pelo. Tuttavia, è opportuno precisare che questa pratica, seppur efficace, può essere piuttosto pericolosa perché il rischio che si vengano a creare sanguinamenti (superficiali) o lesioni cicatriziali è concreto. Al termine dell'operazione, inoltre, sarebbe bene disinfettare la zona trattata (ad esempio, con acqua ossigenata).
Rimozione con sostanze chimiche
In alternativa alla pinzetta, i prodotti chimici per la depilazione (creme depilatorie) possono non solo rimuovere il pelo incarnito ma anche evitare che il pelo s'incarni nuovamente: questo genere di prodotti, infatti, indebolisce la struttura del pelo al punto da impedirgli di ricrescere all'indietro. Va comunque precisato che le creme depilatorie non vanno assolutamente applicate in presenza di tagli, abrasioni, screpolature, vistosi foruncoli o quant'altro possa ledere l'integrità cutanea.
Trattamento farmacologico
Quando i peli incarniti sono causa d'infezione, il medico può prescrivere una cura antibiotica da applicare quotidianamente, anche più volte al giorno, sulla zona cutanea colpita. Gli antibiotici orali possono essere prescritti quando i peli incarniti degenerano in pustole infarcite di pus ed ascessi cutanei.
L'utilizzo di corticosteroidi topici è riservato ai casi gravi, in cui i peli incarniti generano infiammazione e disagio considerevoli.
Ancora, le creme formulate con acido cogico, acido salicilico, acido glicolico, idrochinone possono essere somministrate (previa indicazione del medico) per prevenire o per curare l'alterazione cromatica indotta dalla crescita indiscriminata dei peli incarniti.
Ad ogni modo, l'utilizzo di farmaci contro i peli incarniti può essere fatto solo se è il medico a prescriverlo.
Prevenzione
Malgrado non esista una vera e propria prevenzione contro i peli incarniti, alcuni semplici accorgimenti possono ridurre il rischio di ricomparsa. Di seguito, tali accorgimenti saranno brevemente descritti e verranno, inoltre, riportati alcuni consigli utili che si possono seguire per evitare, o comunque limitare, la crescita di peli incarniti.
Prima della rasatura
Al fine di ridurre il rischio di formazione di peli incarniti, risulta molto importante preparare la cute alla depilazione. A questo proposito, è buona norma procedere con la rasatura solo dopo aver ammorbidito e inumidito la pelle con acqua calda: una cute secca o asciutta, infatti, aumenta il rischio di tagli e peli incarniti.
Durante la rasatura
Per prevenire la formazione di peli incarniti è necessario eseguire l'operazione di rasatura in maniera corretta. Per fare ciò è necessario evitare di radersi in senso contrario alla crescita del pelo ed è molto importante non esercitare una pressione eccessiva con il rasoio.
Per minimizzare il rischio che si formino i peli incarniti dopo la rasatura elettrica, il consiglio è quello di mantenere la testina del rasoio lievemente sollevata, rasando in modo circolare senza esercitare troppa pressione. Si raccomanda, inoltre, di non tendere troppo la pelle durante la procedura.
Inoltre, per quanto riguarda gli uomini, una buona regola consiste nell'evitare di radere troppo la barba: lasciando un sottilissimo velo di barda si riduce, infatti, il rischio che i peli s'incarnino.
Dopo la rasatura
Molto importante nella prevenzione dei peli incarniti è anche la cura della pelle al termine delle operazioni di rasatura. Difatti, idratare e nutrire la pelle anche dopo la depilazione è una pratica che potrebbe rivelarsi utile in questo senso.
Esfoliare la pelle
Esfoliare la pelle con scrub è un ottimo ed efficace rimedio per scongiurare il rischio di crescita di peli incarniti. Difatti, attraverso l'esfoliazione è possibile rimuovere detriti cellulari e sostanze estranee, liberando in questo modo l'ostio del pelo e facilitando la crescita di quest'ultimo.
In maniera analoga, l'utilizzo regolare di un guanto di crine (esfoliante di tipo fisico) direttamente sulla pelle inumidita previene la formazione dei peli incarniti, specie se l'operazione viene eseguita prima e dopo la depilazione.
Alternare i metodi di depilazione/epilazione
Alternare i vari metodi depilatori ed epilatori può talvolta essere efficace per evitare che i peli s'incarnino.
Le persone che sono spesso colpite da questo tipo di disturbo - e che non riescono a limitarlo nemmeno seguendo gli accorgimenti e i consigli finora riportati - possono eventualmente avvalersi di metodi epilatori alternativi, come ad esempio l'elettrolisi o la rimozione laser, in cui si rallenta o s'impedisce al pelo di ricrescere.
Infine, ricordiamo che un metodo (quasi) infallibile contro la crescita dei peli incarniti consiste nel lasciarli crescere.