Paracetamolo, Pseudoefedrina e Difenidramina contro Sintomi di Influenza e Raffreddore

Paracetamolo, Pseudoefedrina e Difenidramina contro Sintomi di Influenza e Raffreddore
Ultima modifica 22.10.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. A Cosa Servono
  3. Avvertenze e Precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti Collaterali
  6. Come Agiscono
  7. Dosaggio e Modo d'uso
  8. Gravidanza e Allattamento
  9. Controindicazioni

Generalità

Paracetamolo, pseudoefedrina e difenidramina sono principi attivi che possono essere utilizzati in associazione per contrastare i fastidiosi sintomi di influenza e raffreddore.

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Nel nostro paese, tali principi attivi sono contenuti in due specialità medicinali per uso orale aventi nome commerciale Actigrip Giorno e Notte® e Vicks Flu Giorno Notte®.

Più precisamente, tali medicinali contengono due tipologie di compresse:

  • Una di colore bianco o giallo (a seconda del prodotto) nota come compressa giorno e contenente un'associazione di paracetamolo e pseudoefedrina (in forma di pseudoefedrina cloridrato);
  • Una di colore azzurro o blu (sempre a seconda del prodotto) chiamata compressa notte e contenente un'associazione di paracetamolo e difenidramina (in forma di difenidramina cloridrato).

Si tratta di farmaci da banco (OTC) che possono essere liberamente acquistati in farmacia e parafarmacia senza ricetta medica. Naturalmente, essendo classificati come farmaci di fascia C, il loro costo è a totale carico del cittadino in quanto non rimborsabile dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN).

A Cosa Servono

Indicazioni Terapeutiche di Paracetamolo, Pseudoefedrina e Difenidramina: per cosa si usano?

Come accennato, paracetamolo, pseudoefedrina e difenidramina possono essere usati insieme per trattare i sintomi di raffreddore e influenza, come ad esempio, febbre, mal di testa, dolori e congestione nasale.

Avvertenze e Precauzioni

Cosa bisogna sapere prima di assumere Paracetamolo, Pseudoefedrina e Difenidramina

Nonostante paracetamolo, pseudoefedrina e difenidramina siano contenuti in medicinali acquistabili senza ricetta medica, sarebbe comunque opportuno consultare il medico prima di utilizzarli. In particolare, prima di assumere i medicinali contenenti i suddetti principi attivi, è necessario informare il medico se:

Inoltre, prima di iniziare ad utilizzare paracetamolo, pseudoefedrina e difenidramina è molto importante sapere che, durante l'uso dei medicinali che li contengono, potrebbero improvvisamente manifestarsi:

  • Dolore addominale e/o sanguinamento rettale causati dall'infiammazione del colon (colite ischemica). In caso di comparsa di simili sintomi, il trattamento deve essere subito interrotto e il medico immediatamente contattato.
  • Gravi reazioni cutanee come la pustolosi esantematica acuta e generalizzata che può manifestarsi entro i primi due giorni di trattamento con sintomi quali febbre e formazione di piccole ma numerose pustole derivanti da un eritema edematoso molto diffuso e localizzate principalmente sulle pieghe cutanee, sul tronco e sugli arti superiori. Fortunatamente, simili reazioni sono state riportate molto raramente in seguito all'uso di farmaci contenenti pseudoefedrina. Ad ogni modo, anche in questo caso, qualora dovessero insorgere simili sintomi, il trattamento va immediatamente interrotto e il medico subito contattato.

Allo stesso tempo, è altrettanto importante sapere che:

  • Dosi elevate di paracetamolo possono causare reazioni avverse anche molto gravi, in particolare, a carico di sangue, fegato e reni. La dose giornaliera di questo principio attivo NON dovrebbe superare i 4 grammi al dì.
  • Anche se di rado, durante il trattamento con paracetamolo sono state riportate reazioni cutanee gravi che si manifestano con la comparsa di arrossamento, con la formazione di bolle o pus e con esfoliazione (necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, pustolosi esantematica acuta generalizzata). Il rischio di comparsa di tali reazioni sembra essere maggiormente elevato nelle prime fasi del trattamento. Naturalmente, qualora dovessero insorgere reazioni cutanee di qualsivoglia tipo o altri segni di allergia, l'assunzione dei medicinali contenenti paracetamolo, pseudoefedrina e difenidramina deve essere subito interrotta e il medico immediatamente avvisato.
  • Il contenuto di paracetamolo può influenzare i risultati di alcuni test di laboratorio, come quelli per la misurazione di glicemia e uricemia.

NOTA BENE

  • Le compresse contenenti paracetamolo in associazione a pseudoefedrina e difenidramina NON devono essere usate in bambini con meno di 12 o 15 anni di età, a seconda del medicinale preso in considerazione (far riferimento a quanto riportato sul foglietto illustrativo).
  • Le compresse notte contenenti difenidramina possono causare sonnolenza e altri sintomi in grado di alterare le capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari. Pertanto, in caso di comparsa di simili sintomi, le suddette attività vanno evitate.
  • Le dosi giornaliere raccomandate riportate sul foglietto illustrativo dei medicinali contenenti paracetamolo, pseudoefedrina e difenidramina NON devono essere superate.
  • I medicinali contenenti i tre principi attivi oggetto dell'articolo NON devono essere usati per lungo tempo e tantomeno insieme ad altri medicinali contenenti paracetamolo.
  • Per chi svolge attività sportiva, l'uso di questi medicinali senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test anti-doping.

Interazioni

Interazioni Farmacologiche fra Paracetamolo, Pseudoefedrina e Difenidramina e Altri Farmaci

Le compresse contenenti paracetamolo in associazione a pseudoefedrina e in associazione a difenidramina non devono essere usate con:

  • Altri medicinali contenenti paracetamolo o contenenti principi attivi antipiretici e analgesici (farmaci antinfiammatori non steroidei - FANS, inibitori selettivi della COX-2, corticosteroidi);
  • Altri medicinali contenenti difenidramina anche per uso topico (difenidramina in crema).

Inoltre, a causa delle possibili interazioni, il medico deve essere informato se si stanno assumendo, sono stati da poco assunti o si dovranno assumere:

In qualsiasi caso, prima di iniziare la terapia a base di paracetamolo, pseudoefedrina e difenidramina, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si intende assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non espressamente citati nei soprastanti elenchi - compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, ecc.

Effetti Collaterali

Quali Effetti Indesiderati possono causare Paracetamolo, Pseudoefedrina e Difenidramina?

Paracetamolo, pseudoefedrina e difenidramina possono causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Difatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandoli affatto.

Il medico va immediatamente allertato e il trattamento subito interrotto nel caso in cui compaiano effetti indesiderati gravi come:

Effetti Indesiderati Molto Comuni

Effetti Indesiderati Comuni

Effetti Indesiderati Non Comuni

Effetti Indesiderati Rari

Effetti Indesiderati Molto Rari

Effetti Indesiderati a Frequenza Non Nota

NOTA BENE

Gli effetti indesiderati potrebbero variare in funzione del medicinale preso in considerazione e, comunque, quelli riportati sono solo alcuni degli effetti collaterali che potrebbero manifestarsi nel corso del trattamento con i medicinali contenti paracetamolo, pseudoefedrina e difenidramina in associazione. Per informazioni più dettagliate, leggere con attenzione il foglietto illustrativo del prodotto che si deve assumere, consultare il medico o chiedere aiuto al farmacista.

Sovradosaggio da Paracetamolo, Pseudoefedrina e Difenidramina

In caso di assunzione di dosi eccessive di medicinali contenenti paracetamolo, pseudoefedrina e difenidramina, contattare subito il medico o recarsi nel più vicino ospedale. Il medico va contattato anche se ci si sente bene in quanto i principi attivi in questione possono causare effetti indesiderati gravi quando assunti in eccesso.

Come Agiscono

Come Funzionano Paracetamolo, Pseudoefedrina e Difenidramina e con quale Meccanismo d'Azione agiscono?

I tre principi attivi oggetto dell'articolo sono dotati di differenti meccanismi d'azione che li rendono utili nel trattamento dei diversi sintomi del raffreddore e dell'influenza. In particolare:

  • Il paracetamolo è un principio attivo ad azione antipiretica e analgesica, utile nel trattamento di febbre, mal di testa, mal di gola, dolori muscolari e altre manifestazioni dolorose tipiche di raffreddore e influenza. Si ritiene che esso espleti la sua azione terapeutica mediante l'inibizione delle ciclossigenasi (enzimi COX), quindi mediante l'inibizione della sintesi di prostaglandine. L'azione antipiretica sembra essere espletata direttamente a livello centrale sui centri di regolazione del calore localizzati nell'ipotalamo.
  • La pseudoefedrina, invece, è un principio attivo dotato di attività simpaticomimetica con un'azione agonista nei confronti dei recettori α-adrenergici e β-adrenergici. L'attivazione dei recettori α₁ a livello della mucosa nasale induce una vasocostrizione che consente di ridurre la congestione tipica di influenza e raffreddore.
  • La difenidramina, infine, è un principio attivo antistaminico. Essa è un antagonista dei recettori H1 dell'istamina di prima generazione che espleta la sua azione competendo reversibilmente per il legame a questi recettori con il substrato endogeno, l'istamina appunto. Grazie al blocco di questi recettori a livello dell'albero respiratorio, dei vasi, dei capillari e di alcune ghiandole esocrine, la difenidramina è in grado di esercitare un'azione broncodilatatrice, spasmolitica e antisecretiva.

Dosaggio e Modo d'uso

Quando e Quanto Paracetamolo, Pseudoefedrina e Difenidramina assumere

Come accennato, paracetamolo, pseudoefedrina e difenidramina si trovano in forma di compresse per uso orale di tue tipologie:

  • Compresse giorno (di colore bianco o giallo, a seconda del medicinale preso in considerazione) contenenti paracetamolo 500 mg e pseudoefedrina 60 mg;
  • Compresse notte (di colore azzurro o blu, a seconda del medicinale preso in considerazione) contenenti paracetamolo 500 mg e difenidramina 25 mg.

Fermo restando che è necessario attenersi a quanto riportato sul foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere e alle istruzioni fornite dal medico, i dosaggi abitualmente impiegati sono i seguenti:

  • Compressa giorno (bianca o gialla): 3 volte al dì (una al mattino, una a metà giornata/mezzogiorno, una al pomeriggio). Le compresse vanno assunte a distanza di 4-6 ore circa l'una dall'altra.
  • Compressa notte (azzurra o blu): una volta al dì, la sera prima di coricarsi.

Entrambe le tipologie di compresse vanno deglutite intere con una sufficiente quantità di liquido. NON devono essere masticate.

NOTA BENE

  • NON prendere più di tre compresse giorno al dì.
  • NON prendere la compressa blu della notte durante il girono.
  • Se dopo 3 giorni di uso continuativo i sintomi non migliorano, compare febbre alta o altri effetti indesiderati, interrompere l'assunzione del medicinale e contattare il medico.

Dimenticanza di una Dose

In caso ci si dimentichi di assumere una compressa NON prendere una dose doppia per compensare la dimenticanza.

Gravidanza e Allattamento

Paracetamolo, Pseudoefedrina e Difenidramina possono essere usati durante la Gestazione e l'Allattamento al Seno?

Benché l'uso delle compresse contenenti paracetamolo, pseudoefedrina e difenidramina non sia espressamente controindicato per tutti i medicinali contenenti i suddetti principi attivi; in linea generale, l'uso di questi farmaci è generalmente non raccomandato e sconsigliato. Pertanto, le donne in gravidanza e le madri che allattano al seno devono necessariamente chiedere il parere del medico e/o del ginecologo. Queste figure sanitarie sapranno dire alle proprie pazienti se possono o meno assumere medicinali di questo tipo.

Controindicazioni

Quando Paracetamolo, Pseudoefedrina e Difenidramina NON devono essere usati

L'impiego di paracetamolo associato a pseudoefedrina e difenidramina e dei medicinali che li contengono deve essere evitato nei seguenti casi:

  • Allergia nota ad uno qualsiasi dei principi attivi e/o degli eccipienti contenuti nel medicinale che si deve utilizzare;
  • Pazienti con ipertensione e /o patologie cardiovascolari;
  • Pazienti che hanno avuto un ictus o che sono a rischio di svilupparlo (ad esempio, individui con diabete, ipertensione, elevati livelli di colesterolo, vizio del fumo, ecc.);
  • Pazienti che hanno sofferto o soffrono di convulsioni o epilessia;
  • Pazienti affetti da glaucoma;
  • Individui affetti da favismo (insufficienza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi);
  • Individui con stenosi dell'apparato gastroenterico (stomaco o intestino), della vescica, degli ureteri o dell'uretra;
  • Pazienti che soffrono di asma;
  • Persone affette da diabete;
  • Pazienti con ipertiroidismo;
  • Individui con ipertrofia prostatica;
  • Pazienti affetti da feocromocitoma;
  • Se si stanno assumendo o si sono assunti nelle ultime settimane farmaci inibitori delle monoammino ossidasi (IMAO) o altri antidepressivi;
  • Donne in gravidanza o che pensano di esserlo;
  • Madri che allattano al seno.

In caso di qualsiasi dubbio, chiedere consiglio al proprio medico.

NOTA BENE

Le controindicazioni, così come altri aspetti e caratteristiche (effetti indesiderati, avvertenze, precauzioni per l'uso, ecc.) potrebbero variare in funzione del medicinale preso in considerazione. Per tale ragione, per maggiori e specifiche informazioni sui medicinali contenenti paracetamolo, pseudoefedrina e difenidramina in associazione, si consiglia di leggere con attenzione il foglietto illustrativo del prodotto che si deve assumere e di rivolgersi al medico.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista