Nitroglicerina come Farmaco: cos'è, come si usa, effetti collaterali

Nitroglicerina come Farmaco: cos'è, come si usa, effetti collaterali
Ultima modifica 07.06.2022
INDICE
  1. Generalità
  2. A cosa serve
  3. Avvertenze e Precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti Collaterali
  6. Come agisce
  7. Modalità d'uso e Posologia
  8. Gravidanza e Allattamento
  9. Controindicazioni

Generalità

Che cos'è la Nitroglicerina e caratteristiche generali

La nitroglicerina - anche nota come trinitroglicerina o gliceriltrinitrato - è un principio attivo appartenente al gruppo dei nitrati organici. Dal punto di vista chimico, la nitroglicerina è un triestere nitrico della glicerina.

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Nitroglicerina - Struttura Chimica

Questo principio attivo viene utilizzato in terapia per il trattamento di diverse patologie cardiache e per il trattamento del dolore causato dalle ragadi anali croniche. La nitroglicerina è disponibile sotto forma di diverse formulazioni farmaceutiche adatte a diverse vie di somministrazione (transdermica, sublinguale, endovenosa, rettale). La decisione di utilizzare una forma farmaceutica piuttosto di un'altra spetta al medico e varia, sostanzialmente, in funzione della patologia che si deve trattare.

Curiosità

La nitroglicerina è un composto chimico altamente instabile ed esplosivo. Fu scoperta dal chimico e medico italiano Ascanio Sobrero nel 1846. La capacità di esplodere facilmente per rapido riscaldamento e per innesco ha fatto sì che questa molecola venisse utilizzata per la produzione di numerosi esplosivi, fra cui la dinamite.

Ad ogni modo, nelle formulazioni farmaceutiche, la diluizione della nitroglicerina con eccipienti di diverso tipo elimina questo problema d'instabilità che porta il composto ad essere esplosivo. Pertanto, i medicinali contenenti questo principio attivo possono essere utilizzati in tutta sicurezza.

Esempi di medicinali contenenti Nitroglicerina

  • Adesicor®
  • Adesitrin®
  • Deponit®
  • Dermatrans®
  • Epinitril®
  • Keritrina®
  • Minitran®
  • Natispray®
  • Niglina®
  • Niredil®
  • Nitroglicerina Doc®
  • Nitroglicerina Eg®
  • Nitroglicerina Sandoz®
  • Nitroglicerina Teva®
  • Rectogesic®
  • Triniplas®
  • Trinitrina®
  • Venitrin®

A cosa serve

Indicazioni terapeutiche della Nitroglicerina: quando si usa?

Le indicazioni terapeutiche della nitroglicerina possono variare in funzione della forma farmaceutica in cui essa si trova, quindi, in funzione della via di somministrazione attraverso la quale il farmaco viene assunto.

Nel dettaglio, l'uso della nitroglicerina è indicato nei seguenti casi:

  • Trattamento preventivo dell'angina pectoris, sia in monoterapia che in associazione ad altri farmaci anti-anginosi (cerotto transdermico e spray sublinguale);
  • Trattamento delle crisi di angina pectoris (spray sublinguale, compresse e soluzione per infusione);
  • Insufficienza ventricolare sinistra acuta, susseguente o meno ad infarto del miocardio (soluzione per infusione);
  • Crisi ipertensiva (soluzione per infusione);
  • Edema polmonare acuto e pre-edema polmonare (soluzione per infusione);
  • Trattamento del dolore provocato dalle ragadi anali croniche (pomata rettale).

Avvertenze e Precauzioni

Cosa è necessario sapere prima di assumere la Nitroglicerina

L'uso di nitroglicerina deve avvenire solo sotto lo stretto controllo del medico.

La nitroglicerina deve essere utilizzata con molta cautela in presenza di:

Dal momento che la somministrazione di nitroglicerina può causare ipotensione e forte mal di testa, il dosaggio ideale per ciascun paziente deve essere raggiunto in maniera graduale. Inoltre, poiché la nitroglicerina può provocare un abbassamento della pressione sanguigna anche a bassi dosaggi, è bene evitare bruschi cambiamenti di posizione dopo la sua assunzione (ad esempio, evitare il brusco passaggio dalla posizione seduta alla posizione eretta).

La nitroglicerina deve essere utilizzata con cautela anche nei soggetti con allergia ad altri nitroderivati, poiché sono noti casi di tolleranza crociata.

Ad ogni modo, per conoscere tutte le avvertenze e le precauzioni di un dato medicinale a base di nitroglicerina, si rimanda alla lettura del suo foglietto illustrativo.

NOTA BENE

L'assunzione di nitroglicerina può provocare effetti collaterali in grado di attenuare la capacità di reazione, pertanto, si sconsiglia la guida di veicoli e l'utilizzo di macchinari, in particolar modo durante il primo periodo di terapia.

Interazioni

Interazioni farmacologiche fra la Nitroglicerina e altri farmaci

L'uso concomitante della nitroglicerina e dei seguenti farmaci può incrementare l'effetto ipotensivo esercitato dalla nitroglicerina:

Inoltre, a causa delle interazioni farmacologiche che possono instaurarsi, è necessario informare il medico se si sta assumendo qualcuno dei seguenti farmaci:

Ad ogni modo, prima di iniziare il trattamento con medicinali contenenti nitroglicerina di qualsiasi tipo è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si potrebbero assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non riportati nei soprastanti elenchi - inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc.

Nitroglicerina e alcol

Durante la terapia a base di nitroglicerina, è necessario ridurre al minimo, o, ancor meglio, eliminare del tutto l'assunzione di alcolici.

Effetti Collaterali

Quali effetti indesiderati può causare la Nitroglicerina?

Come tutti i farmaci, la nitroglicerina può causare diversi effetti collaterali, anche se non tutti i pazienti li manifestano. Il tipo e l'intensità con cui gli effetti indesiderati possono manifestarsi, infatti, variano da individuo a individuo in funzione del tipo di forma farmaceutica e della via di somministrazione utilizzata, a seconda della dose di farmaco assunta e in funzione della sensibilità di ciascuna persona allo stesso principio attivo.

Ad ogni modo, di seguito si cercherà di riportare alcuni dei principali effetti collaterali che potrebbero manifestarsi nel corso del trattamento con nitroglicerina. Per informazioni più specifiche, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.

Disturbi del sistema nervoso

L'assunzione di nitroglicerina può causare forte mal di testa, vertigini, sonnolenza e confusione mentale.

Disturbi cardiovascolari

La nitroglicerina può causare disturbi di tipo cardiovascolare, quali:

Disturbi gastrointestinali

L'assunzione di nitroglicerina potrebbe favorire la comparsa di nausea, vomito e pirosi (quest'ultimo effetto indesiderato, tuttavia, si manifesta di rado).

In caso di somministrazione per via rettale potrebbe manifestarsi anche diarrea.

Disturbi cutanei e sottocutanei

In seguito alla somministrazione di nitroglicerina potrebbero manifestarsi:

  • Rash cutanei;
  • Eritema;
  • Bruciore e irritazione in corrispondenza del sito di applicazione o d'iniezione (generalmente, questi effetti secondari si presentano solo quando si utilizzano i cerotti transdermici, la soluzione per infusione o la pomata rettale).

Altri effetti collaterali

Altri effetti indesiderati che possono manifestarsi durante la terapia con nitroglicerina, sono:

Sovradosaggio da Nitroglicerina

L'assunzione di dosi eccessivamente elevate di nitroglicerina può portare alla comparsa di sintomi, quali:

Infine, nei casi più gravi di sovradosaggio, può sopraggiungere anche la morte.

Pertanto, vista la gravità della sintomatologia, in caso di sospetto o accertato sovradosaggio da nitroglicerina, la somministrazione del farmaco deve essere immediatamente interrotta (rimuovere il cerotto, interrompere l'infusione, ecc.) ed è necessario contattare immediatamente il medico e i soccorsi sanitari. Il paziente dovrà quindi essere sottoposto a tutti i trattamenti del caso allo scopo di contrastare i gravi sintomi indotti dall'iperdosaggio.

Come agisce

Con quale meccanismo d'azione agisce la Nitroglicerina?

La nitroglicerina è un principio attivo ad azione vasodilatatoria, pertanto, è in grado di rilassare la muscolatura liscia vascolare. Ciò avviene perché la nitroglicerina, una volta somministrata, rilascia ossido di azoto (NO), un potente vasodilatatore che viene prodotto anche dall'organismo a livello endoteliale.

In particolare, l'effetto dilatatorio venoso della nitroglicerina prevale su quello arterioso, favorendo in questo modo la riduzione del precarico cardiaco. Inoltre, il principio attivo induce anche un lieve abbassamento delle resistenze arteriolari coronariche e periferiche.

Tutti questi effetti fanno sì che vi sia un risparmio del lavoro cardiaco e una diminuzione del consumo di ossigeno da parte del miocardio.

Grazie a questo meccanismo d'azione, pertanto, la nitroglicerina è in grado di contrastare e di prevenire l'insorgenza degli attacchi di angina pectoris.

Allo stesso modo, quando la nitroglicerina è somministrata a livello rettale, si assiste ad una vasodilatazione con conseguente rilassamento dello sfintere anale interno e riduzione del dolore associato alle ragadi anali.

Modalità d'uso e Posologia

Come accennato, la nitroglicerina è disponibile in diverse forme farmaceutiche che possono essere somministrate attraverso differenti vie e che possono essere utilizzate per trattare diversi disturbi e patologie.

 

Cerotti transdermici

I cerotti transdermici a base di nitroglicerina vengono utilizzati per il trattamento preventivo dell'angina pectoris. Sono disponibili nei seguenti dosaggi: 2,5 mg/24 ore; 5 mg/24 ore; 10 mg/24 ore; 15 mg/24 ore.

Solitamente, la terapia inizia con l'applicazione di un cerotto transdermico contenente un dosaggio basso di nitroglicerina che dovrà essere sostituito dopo 24 ore. In seguito, la dose terapeutica può essere aumentata fino ad un massimo di 10-15 mg di nitroglicerina al giorno.

Nota Bene

Per evitare la comparsa di tachifilassi (tolleranza a breve termine), i cerotti a base di nitroglicerina dovrebbero restare applicati sulla cute per al massimo 12-16 ore, in maniera tale da avere un intervallo di tempo "libero" dal farmaco di almeno 8-12 ore (somministrazione intermittente). Dopodiché, è possibile applicare un nuovo cerotto, purché siano trascorse 24 ore dall'applicazione precedente. Ad ogni modo, è bene attenersi a quanto indicato dal medico e a quanto riportato sul foglietto illustrativo della specialità medicinale che si deve utilizzare.

I cerotti dovrebbero essere applicati preferibilmente sul torace e mai sulle estremità di braccia o gambe, sulla pelle lesa o irritata e sulle cicatrici. Ad ogni modo, per maggiori informazioni in merito all'utilizzo e all'applicazione corretta dei cerotti transdermici contenenti nitroglicerina, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale prescritto dal medico.

Spray sublinguale

La nitroglicerina in forma di spray sublinguale trova impiego soprattutto per il trattamento preventivo a breve termine dell'angina pectoris e per il trattamento delle crisi di angina pectoris.

La dose di farmaco da assumere verrà stabilita dal medico in funzione dell'indicazione terapeutica per la quale è necessario il suo impiego.

Naturalmente, dal momento che si tratta di uno spray sublinguale, il medicinale deve essere erogato sotto la lingua. Tuttavia, anche in questo caso, per maggiori informazioni circa l'utilizzo corretto dello spray sublinguale a base di nitroglicerina, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale prescritto dal medico.

Compresse

Le compresse di nitroglicerina vengono utilizzate per il trattamento dell'attacco acuto di angina pectoris. Solitamente, tali compresse contengono 300 microgrammi di principio attivo.

Le compresse vanno frantumate con i denti e fatte sciogliere sotto la lingua. Non deglutire la compressa in quanto, così facendo, il medicinale perde di efficacia.

La dose solitamente consigliata è di una compressa da assumere nel momento in cui si ha l'attacco di dolore al petto. Ad ogni modo, attenersi alle indicazioni del medico e a quanto riportato sul foglietto illustrativo del medicinale.

Soluzione per infusione

La nitroglicerina può essere somministrata per via parenterale nel trattamento delle crisi di angina pectoris, nel trattamento dell'insufficienza ventricolare sinistra acuta susseguente o meno ad infarto miocardico acuto, nel trattamento dell'edema polmonare acuto e del pre-edema polmonare e in caso di crisi ipertensiva.

La posologia deve essere stabilita dal medico su base individuale per ciascun paziente. Ad ogni modo, il dosaggio è di 0,5-6 mg/ora da somministrarsi tramite infusione endovenosa continua.

Pomata rettale

La nitroglicerina in forma di pomata rettale viene utilizzata per il trattamento del dolore indotto dalle ragadi anali.

In questi casi, la dose di nitroglicerina raccomandata è di circa 1,5 mg di nitroglicerina. La pomata deve essere applicata nel canale anale con il dito ogni 12 ore. Per maggiori informazioni circa dosaggio e modalità di applicazione, è bene chiedere il consiglio del medico e leggere con attenzione il foglietto illustrativo del medicinale da esso prescritto.

Gravidanza e Allattamento

La Nitroglicerina può essere utilizzata durante la gestazione e nelle madri che allattano al seno?

Dal momento che non vi sono studi certi in grado di determinare la sicurezza d'uso della nitroglicerina nelle donne in gravidanza o che allattano al seno, l'uso del farmaco in questa categoria di pazienti è generalmente controindicato.

Ad ogni modo, la decisione di somministrare o meno la nitroglicerina alle donne in gravidanza e alle madri che allattano al seno spetta solo ed esclusivamente al medico.

Controindicazioni

Quando NON usare la Nitroglicerina

L'utilizzo della nitroglicerina è controindicato nei seguenti casi:

  • Alergia nota alla stessa nitroglicerina o ad altri nitrati;
  • Allergia nota ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nel medicinale a abse di nitroglicerina che si deve impiegare;
  • In presenza di glaucoma ad angolo chiuso;
  • In caso si soffra di disturbi cardiaci o vascolari (contorindicazione valida per la pomata ad uso rettale);
  • Insufficienza circolatoria acuta;
  • In presenza di grave ipotensione (pressione massima inferiore a 90 mmHg);
  • Grave anemia;
  • Edema polmonare tossico;
  • Trauma cranico;
  • Ipovolemia grave (diminuzione del volume di sangue circolante);
  • Elevata pressione endocranica e/o endooculare;
  • In presenza di una cardiomiopatia ipertrofica occlusiva;
  • In caso di stenosi aortica, stenosi mitrale o pericardite costrittiva;
  • In caso di concomitante assunzione di sildenafil o altri medicinali utilizzati nel trattamento della disfunzione erettile;
  • In gravidanza;
  • Durante l'allattamento.

NOTA BENE

In questo articolo si è cercato di riassumere le principali caratteristiche dei medicinali contenenti nitroglicerina. Tuttavia, tali caratteristihe possono variare in funzione del medicinale preso in considerazione, quindi in funzione della via di somministrazione e delle indicazioni terapeutiche dello stesso. Pertanto, per informazioni più specifiche e dettagliate, si rinnova ancora una volta l'invito a consultare il foglietto illustrativo del prodotto che si deve utilizzare.

In caso di dubbi, rivolgersi al medico o al farmacista.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista