Nevo Melanocitico - Neo Melanocitico: cos'è, classificazione e tipi

Nevo Melanocitico - Neo Melanocitico: cos'è, classificazione e tipi
Ultima modifica 19.05.2022
INDICE
  1. Generalità
  2. Che cos'è un Nevo Melanocitico?
  3. Classificazione
  4. Tipi di Nevi Melanocitici
  5. Sintomi
  6. Diagnosi
  7. Cure e Trattamenti

Generalità

Nevo melanocitico è il termine generico con cui si vogliono indicare differenti tipi di nevi che possono manifestarsi sulla cute.

Nevo Melanocitico Shutterstock

Nel dettaglio, il nevo melanocitico è una lesione cutanea iperpigmentata di natura benigna che, tuttavia, può evolvere in una forma maligna, provocando quindi l'insorgenza di tumori della pelle come il melanoma.

I nevi melanocitici attualmente conosciuti sono molti, ciascuno caratterizzato da peculiarità proprie che lo contraddistinguono dalle altre tipologie. Tuttavia, nonostante questa diversità, il trattamento intrapreso per poterli eliminare è generalmente uno: la rimozione chirurgica.

Che cos'è un Nevo Melanocitico?

Un nevo melanocitico è una lesione iperpigmentata che origina dai melanociti, cellule deputate alla secrezione del pigmento melanina. Più precisamente, il nevo melanocitico si forma in seguito ad un'elevata proliferazione - benché benigna - delle suddette cellule.

In altre parole, questa tipologia di nevo - definita nel linguaggio comune semplicemente come "neo" - rappresenta una lesione cutanea pigmentata di tipo melanocitico e di natura benigna.

Purtroppo, non è possibile escludere un'eventuale evoluzione del nevo melanocitico in una forma maligna. La possibilità che ciò si verifichi dipende da un insieme di fattori, fra cui il tipo di lesione che si sviluppa sulla pelle del paziente. Difatti, le tipologie di nevo melanocitico attualmente conosciute sono davvero molte e possono presentare un differente livello di rischio per lo sviluppo di patologie maligne.

Classificazione

Nevi Melanocitici: le differenti tipologie di classificazioni

I tipi di classificazione che si possono utilizzare per raggruppare le diverse tipologie di nevi melanocitici esistenti sono molteplici.

Una prima grande classificazione può essere effettuata in funzione del momento in cui compare il nevo melanocitico. A questo proposito, è perciò possibile distinguere:

  • Nevo melanocitico congenito, ossia presente sul paziente fin dalla nascita.
  • Nevo melanocitico acquisito, ossia un nevo che si sviluppa dopo la nascita, nel corso della vita.

Un altro metodo di classificazione molto utilizzato prevede la suddivisione dei diversi tipi di nevi melanocitici a seconda del luogo in cui ha origine il processo proliferativo che porta alla comparsa della lesione. In questo caso, perciò, è possibile distinguere:

  • Nevo melanocitico giunzionale: la proliferazione dei melanociti che dà origine alla comparsa del nevo si verifica a livello della giunzione dermo-epidermica. I nevi di questo tipo hanno generalmente forma rotondeggiante, superficie piana e assumono una colorazione marrone o nerastra. Questa tipologia di lesione tende a manifestarsi più di frequente nell'infanzia. Con il passare del tempo, il nevo melanocitico giunzionale può evolversi apparendo in rilievo, oppure può regredire.
  • Nevo melanocitico dermico o intradermico: la proliferazione dei melanociti avviene a livello del derma, quindi, al di sotto dell'epidermide. I nevi melanocitici di questo tipo assumono una colorazione che varia dal "color pelle" al marrone chiaro e si manifestano in particolare durante l'età adulta.
  • Nevo melanocitico composto o combinato: si tratta di un particolare tipo di nevo melanocitico che presenta caratteristiche miste fra il nevo melanocitico giunzionale e quello dermico.

Altri metodi di classificazione prevedono la suddivisione dei nevi melanocitici in funzione delle loro caratteristiche strutturali, o ancora, in funzione dell'area corporea su cui si manifestano. Ad ogni modo, tali classificazioni non verranno prese in considerazione. Nel capitolo successivo, invece, verranno brevemente elencate e descritte le principali tipologie di lesioni cutanee melanocitiche.

Lo sapevi che…

Nel grande gruppo delle lesioni cutanee pigmentate di tipo melanocitico rientrano anche le lentiggini. Tuttavia, in quest'articolo, questo tipo di lesioni non verrà analizzato. Per maggiori informazioni in merito, si consiglia la lettura dell'articolo dedicato: Lentiggini.

Tipi di Nevi Melanocitici

Come accennato, nevo melanocitico è un termine generico con il quale si vogliono indicare differenti tipi di lesioni cutanee pigmentate che originano dalla proliferazione dei melanociti. Di seguito, perciò, verranno brevemente descritti i tipi di nevo melanocitico maggiormente conosciuti e diffusi.

Nevo di Clark

Anche noto come nevo melanocitico comune acquisito, il nevo di Clark è, con molta probabilità, quello maggiormente diffuso e conosciuto. Si presenta generalmente come una lesione piatta o leggermente rilevata al centro avente forma rotondeggiante. Il colore può essere di varie gradazioni di marrone, omogeneo oppure più scuro al centro e sfumato ai lati. Generalmente localizzato sulle braccia e sul tronco, è un nevo melanocitico che compare perlopiù nell'adolescenza.

Nevo di Clark Atipico

Questo tipo di nevo - conosciuto anche come nevo melanocitico atipico acquisito - presenta un diametro piuttosto elevato (superiore ai 6 millimetri), margini irregolari e colore non omogeneo. Trattandosi di un nevo melanocitico atipico (cioè che presenta caratteristiche irregolari e non comuni) è considerato come una lesione ad elevato rischio di evolvere in una forma maligna e, per tale ragione, deve essere tenuto sotto stretto controllo.

Per approfondire: Mappatura dei Nei

Nevo di Unna

Questo tipo di nevo melanocitico si presenta come una lesione pigmentata acquisita che assume una forma polipoide ed è dotato di una consistenza molle (nevo papillomatoso). La colorazione di questo nevo può variare dal colore della cute al marrone. La diagnosi differenziale va posta nei confronti dei fibromi penduli o molli con i quali questo nevo melanocitico potrebbe essere confuso.

Nevo di Spitz

Il nevo di Spitz è un nevo melanocitico che si presenta come una lesione avente forma di cupola il cui colore può variare dal rosa-rossastro al bruno-marrone. Si tratta di un nevo che compare tipicamente in età pediatrica ed è generalmente caratterizzato da una colorazione omogenea e da una forma simmetrica.

Nevo di Reed

Si tratta di un nevo melanocitico che si manifesta nell'età adulta, in particolare su gambe e braccia e con maggior incidenza nelle pazienti di sesso femminile. La parte centrale di questo nevo melanocitico è di colore marrone scuro o nero ed è circondata da una serie di strie radiali che conferiscono alla lesione il classico aspetto "a stella".

Nevo di Miescher

È un'altra tipologia di nevo melanocitico acquisito a lenta evoluzione che si manifesta generalmente nella pubertà, solitamente al volto. La lesione è cupoliforme, mentre la colorazione può essere bruna oppure color carne.

Nevo di Sutton

Questo nevo melanocitico è anche noto con il nome di "nevo con alone ipocromico", poiché si caratterizza per la presenza di un'area di cute ipopigmentata che circonda il nevo vero e proprio, solitamente di colore rossastro, oppure marrone. La forma dell'alone ipocromico rispecchia la forma della lesione melanocitica che circonda.

Nevo Blu

Si tratta di un nevo melanocitico caratterizzato dalla tipica colorazione blu-grigiastra o blu-nerastra. Tale colore è dovuto alla profondità cui la lesione in questione si trova. Difatti, i melanociti che proliferano dando origine a questo tipo di nevo sono localizzati a livello del derma e dell'ipoderma.

Nevo di Meyerson

Si tratta di un nevo melanocitico acquisito anche noto come "nevo con alone infiammatorio". Questo perché la lesione risulta circondata da un'area eczematosa. Il nevo è normalmente caratterizzato da forma e colore regolari; mentre l'alone che lo circonda tende a desquamarsi soprattutto nell'area più esterna. Generalmente, questo particolare nevo melanocitico si manifesta nei giovani adulti, ma può comparire anche in età avanzata.

Nevo di Ota

Il nevo di Ota è un nevo melanocitico acquisito dotato di dimensioni variabili (da pochi millimetri fino ad alcuni centimetri) e dal caratteristico colore bluastro con sfumature nerastre (i melanociti sono localizzati a livello del derma reticolare). Compare tipicamente sul volto - generalmente nella zona oculare - e può manifestarsi sia sulla cute che sulle mucose.

Nevo di Ito

Il nevo di Ito presenta caratteristiche del tutto simili al sopra citato nevo di Ota, tuttavia, esso si manifesta tipicamente a livello della parte superiore della spalla.

Nevo di Becker

Il nevo di Becker si presenta come una lesione dai margini irregolari con colorazione bruna e presenza di numerosi peli al suo interno. A onor del vero, non si tratta di un vero e proprio nevo melanocitico, poiché - oltre ad essere formato da melanociti - presenta anche una componente derivante da fibrocellule muscolari lisce.

Per approfondire: Nevo di Becker: cos'è, cause, trattamento

Macchia Mongolica

La macchia mongolica può essere considerata come una sorta di nevo melanocitico congenito che, nel linguaggio medico, viene più propriamente definito come "melanocitosi dermica congenita in regione lombo-sacrale". Si tratta di una lesione di colore bluastro, caratterizzata da margini irregolari e da dimensioni variabili che possono addirittura superare i 10 centimetri di diametro. La macchia mongolica non deve essere confusa con il nevo di Ota, con il nevo di Ito o con il nevo blu.

Per approfondire: Macchia Mongolica: cos'è, cause, sintomi

Nevo Melanocitico Congenito Gigante

Come si può facilmente intuire dal suo stesso nome, si tratta di un nevo melanocitico congenito dalle dimensioni decisamente elevate (il suo diametro può raggiungere addirittura i 20 centimetri di grandezza o più) e dalla caratteristica pigmentazione scura, talvolta, nera. I pazienti che presentano questa tipologia di nevo melanocitico sono maggiormente predisposti all'evoluzione della lesione verso una forma maligna (melanoma). Fortunatamente, l'incidenza è piuttosto bassa; difatti, attualmente, il nevo melanocitico congenito gigante è considerato come una lesione iperpigmentata melanocitaria rara.

Nevo Melanocitico Congenito Grande e Gigante

Sulla base delle dimensioni, alcuni autori riconoscono una distinzione fra un nevo melanocitico congenito grande (LCMN) e un nevo melanocitico congenito gigante (GCMN). Secondo tale distinzione, il nevo melanocitico congenito viene definito grande quando le dimensioni del suo diametro superano i 20 centimetri; mentre viene definito gigante quando le dimensioni del diametro superano i 40 centimetri.

Nella maggior parte dei casi, tuttavia, quando si parla di nevo melanocitico congenito gigante, ci si riferisce ad una lesione cutanea iperpigmentata le cui dimensioni vanno oltre i 20 centimetri.

Sintomi

Il Nevo Melanocitico Provoca Sintomi?

Nella stragrande maggioranza dei casi, il nevo melanocitico si rivela del tutto asintomatico. Tuttavia, alcuni tipi di nevi potrebbero dare origine a prurito o ad una sensazione di fastidio. In alcuni casi, la comparsa di tali sintomi non desta preoccupazioni, mentre in altre situazioni la suddetta sintomatologia potrebbe rappresentare il segno di un'evoluzione verso una forma maligna.

In una simile situazione, è necessario rivolgersi prontamente al dermatologo, poiché si tratta dell'unica figura in grado di effettuare una corretta diagnosi e stabilire se è il caso di allarmarsi oppure no.

Quando Preoccuparsi?

Quando un nevo melanocitico che non ha mai provocato fastidi dà origine a sintomi di qualsiasi tipo, è sempre bene sottoporsi ad una visita dermatologica.

La visita si rende ancor più necessaria quando - oltre al prurito o al fastidio - compaiono altri sintomi e/o quando il nevo melanocitico in questione subisce alterazioni morfologiche, quali:

  • Alterazioni della forma che da regolare diventa asimmetrica;
  • Modificazione dei margini che diventano irregolari;
  • Alterazioni del colore;
  • Aumento delle dimensioni;
  • Comparsa di dolore e sanguinamento.

La preoccupazione dovrebbe essere ancora più elevata quando le suddette modificazioni avvengono in tempi brevi.

Lo sapevi che…

La comparsa di prurito o eventualmente fastidio - benché non debba essere sottovalutata in nessun caso - potrebbe non essere considerata pericolosa quando si manifesta in un nevo melanocitico non a rischio di evolvere in una forma maligna.

In una simile circostanza, perciò, potrebbe non essere necessario intervenire al fine di eliminare il nevo. Tuttavia, se il fastidio arrecato al paziente è notevole, questo può richiederne la rimozione al dermatologo. Tale richiesta può essere avanzata anche nel caso in cui un nevo melanocitico - benché asintomatico e considerato non a rischio - a causa delle sue dimensioni e della sua localizzazione, crei un certo disagio estetico al paziente.

Chiaramente, l'ultima parola spetta sempre al dermatologo. Difatti, solo questa figura sanitaria può ed è in grado di stabilire quali nevi devono essere considerati a rischio e quali è necessario e possibile asportare.

Diagnosi

Come si Diagnostica un Nevo Melanocitico?

Generalmente, al dermatologo è sufficiente osservare il nevo melanocitico per determinarne la tipologia e per individuare la presenza di eventuali anomalie.

Nevo Melanocitico 2 Shutterstock

L'osservazione del nevo viene normalmente effettuata attraverso il dermatoscopio, uno strumento ottico che permette al dermatologo di osservare aspetti morfologici del nevo melanocitico che altrimenti non sarebbero visibili ad occhio nudo.

Qualora il dermatologo dovesse individuare lesioni sospette o anomale, in funzione della gravità della situazione, può indicare al paziente diverse strade da percorrere, quali ad esempio:

  • Effettuare controlli regolari per monitorare l'evoluzione del nevo melanocitico in questione (cambiamenti di dimensione, forma, colore, comparsa di sintomi, ecc.);
  • Eseguire una biopsia per determinare la natura della lesione pigmentata cutanea;
  • Procedere con l'immediata rimozione del nevo melanocitico con conseguente esame istologico della lesione asportata per determinarne la natura.

A questo proposito, ricordiamo ancora una volta che la scelta di rimuovere o meno un nevo melanocitico deve essere presa solo ed esclusivamente dal medico dermatologo in funzione delle caratteristiche del nevo in questione.

Cure e Trattamenti

A quali Cure o Trattamenti è possibile ricorrere per eliminare un Nevo Melanocitico?

Per eliminare un nevo melanocitico l'unico trattamento disponibile è la rimozione chirurgica dello stesso.

Nevo Melanocitico 3 Shutterstock

In funzione del tipo di nevo melanocitico da rimuovere, delle sue dimensioni, della sua profondità e della sua localizzazione, è possibile intervenire mediante l'impiego di diverse tecniche, fra cui ricordiamo:

  • Dermoabrasione (metodica impiegata anche in medicina estetica per l'eliminazione di inestetismi cutanei);
  • Chirurgia laser;
  • Rimozione mediante elettrobisturi;
  • Chirurgia "classica" mediante bisturi a lama.

Naturalmente, la scelta della metodica da utilizzare per la rimozione della lesione cutanea pigmentata in questione spetta solo ed esclusivamente al dermatologo. Infine, dopo l'intervento, il nevo melanocitico rimosso verrà sottoposto ad esame istologico.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista