Nevirapina: Cos'è e Perché si Assume

Nevirapina: Cos'è e Perché si Assume
Ultima modifica 25.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. A Cosa Serve
  3. Avvertenze e Precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti Collaterali
  6. Come Agisce
  7. Dosaggio e Modo d'uso
  8. Gravidanza e Allattamento
  9. Controindicazioni

Generalità

La nevirapina è un principio attivo antiretrovirale inibitore della trascrittasi inversa non-nucleosidico utilizzato nel trattamento delle infezioni da HIV.

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Nevirapina - Struttura Chimica

La nevirapina viene somministrata per via orale, difatti, i medicinali che la contengono sono formulati in forma di compresse (anche a rilascio prolungato) o sospensione orale. Si tratta di medicinali ospedalieri (fascia H) esitabili in farmacia, ma solo dietro presentazione di ricetta medica non ripetibile limitativa o RNRL (farmaci vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti).

Esempi di Medicinali contenenti Nevirapina

A Cosa Serve

Indicazioni Terapeutiche della Nevirapina: quando può essere usata?

La nevirapina è un antiretrovirale indicato nel trattamento dell'infezione da virus dell'immunodeficienza umana (HIV-1). Il principio attivo può essere utilizzato, agli opportuni dosaggi, sia negli adulti che in bambini e adolescenti.

Normalmente, la nevirapina viene assunta in concomitanza ad altri farmaci antiretrovirali.

Avvertenze e Precauzioni

Cosa bisogna sapere prima di assumere la Nevirapina

Durante le prime 18 settimane di trattamento con nevirapina, è necessario prestare attenzione alla comparsa di reazioni cutanee o problemi al fegato, poiché possono diventare gravi e pericolosi per la vita.

Il trattamento deve essere subito interrotto e il medico immediatamente allertato se si manifestano reazioni di ipersensibilità in forma di eruzioni cutanee associate a sintomi, quali:

Se si manifesta solo un'eruzione cutanea senza altri sintomi, il medico deve essere comunque allertato.

Nota bene

Il prednisone non deve essere utilizzato per trattare eruzioni cutanee correlate all'assunzione di nevirapina.

L'assunzione di nevirapina deve essere interrotta e il medico immediatamente avvisato anche qualora dovessero comparire sintomi indice di danno epatico, come:

Il rischio di sviluppare danni al fegato è maggiore nei pazienti:

  • Di sesso femminile;
  • Co-infetti con epatite B o epatite C;
  • Con valori anomali dei test di funzionalità epatica;
  • Mai trattati in precedenza con conta delle cellule CD4 più alta all'inizio della terapia con nevirapina (donne più di 250 cellule/mmᶾ, uomini più di 400 cellule/mmᶾ);
  • Già trattati in precedenza, con carica virale di HIV-1 rilevabile nel sangue e con conta delle cellule CD4 più alta all'inizio della terapia con nevirapina (donne più di 250 cellule/mmᶾ, uomini più di 400 cellule/mmᶾ).

Segni e sintomi infiammatori

In alcuni pazienti con infezione da HIV avanzata e con una storia d'infezione opportunistica, dopo l'inizio del trattamento con nevirapina, possono manifestarsi segni e sintomi infiammatori di precedenti infezioni. Si pensa che questi segni e sintomi siano dovuti ad un miglioramento della risposta immunitaria organica che permette all'organismo di combattere le infezioni che possono essere state presenti senza sintomi evidenti. Qualora simili segni e sintomi dovessero manifestarsi, il medico deve essere subito contattato.

Disturbi autoimmuni

Dopo l'inizio della terapia con nevirapina possono altresì insorgere disturbi autoimmuni. Simili disturbi possono verificarsi anche molti mesi dopo l'inizio del trattamento.

Se si nota un qualsiasi sintomo di infezione o altri sintomi come debolezza muscolare, debolezza iniziale a mani e piedi che poi risale verso il tronco del corpo, palpitazioni, tremore o iperattività, il medico deve essere subito informato.

Malattie ossee

Alcuni pazienti trattati con nevirapina in combinazione ad altri antiretrovirali possono sviluppare osteonecrosi i cui segni possono essere: rigidità delle articolazioni, fastidio e dolore (specialmente ad anche, ginocchia e spalle) e difficoltà nel movimento. In caso di loro comparsa, perciò, il medico va subito allertato.

I fattori di rischio per lo sviluppo di questa malattia possono essere:

Grasso corporeo

Nei pazienti trattati con terapia antiretrovirale di combinazione si può verificare un cambiamento del grasso corporeo. In simili casi, è necessario contattare il medico.

Contraccettivi orali e terapie ormonali

Se si fa uso di contraccettivi orali o di altri metodi contraccettivi di tipo ormonale per evitare gravidanze, durante il trattamento con nevirapina è opportuno adottare in aggiunta metodi contraccettivi a barriera (profilattici), sia per prevenire eventuali gravidanze che per prevenire la trasmissione dell'infezione da HIV.

Se si è in terapia ormonale sostitutiva durante la menopausa, è opportuno informarne il medico prima di iniziare il trattamento con nevirapina.

Analisi del sangue

Se si è in terapia di associazione con nevirapina e zidovudina, il medico deve esserne informato, poiché potrebbe essere necessario controllare i livelli di globuli bianchi nel sangue.

Dialisi renale

In caso di pazienti sottoposti a dialisi renale, il medico può prendere in considerazione un aggiustamento del dosaggio di nevirapina somministrato poiché la dialisi può parzialmente rimuovere il principio attivo dal sangue.

NOTA BENE

  • La nevirapina non deve essere assunta dopo l'esposizione ad HIV a meno che non sia il medico a prescriverlo.
  • La nevirapina NON cura l'infezione da HIV, perciò, si possono continuare a contrarre infezioni e altre malattie associate all'infezione da HIV.
  • I pazienti in trattamento con nevirapina possono ancora trasmettere l'infezione da HIV, sebbene il rischio sia ridotto dall'effetto della terapia antiretrovirale.
  • È importante discutere col medico delle precauzioni necessarie per evitare di trasmettere l'infezione ad altre persone.

Uso della Nevirapina in bambini e adolescenti

La nevirapina può essere utilizzata negli adolescenti con almeno 16 anni e nei bambini e negli adolescenti con meno di 16 anni di età che pesano almeno 50 kg o che hanno una superficie corporea superiore a 1,25 metri quadrati.

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

Durante il trattamento con nevirapina può insorgere senso di affaticamento. Si raccomanda cautela nell'uso di macchinari e nella guida di veicoli e di evitare tali attività qualora il suddetto senso di affaticamento dovesse manifestarsi.

Interazioni

Interazioni Farmacologiche fra la Nevirapina e Altri Farmaci

Prima di iniziare ad assumere la nevirapina è molto importante informare il medico se si stanno assumendo, o sono stati da poco assunti, altri farmaci o prodotti, quali:

In qualsiasi caso, il medico deve essere informato se si stanno assumendo, se sono stati assunti da poco o si ha intenzione di assumere medicinali o prodotti di qualsiasi tipo, compresi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici e i prodotti omeopatici.

Effetti Collaterali

Quali Effetti Indesiderati può causare la Nevirapina?

La nevirapina può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.

Il trattamento con il principio attivo dovrebbe essere interrotto e il medico subito allertato se compaiono eruzioni cutanee associate o meno ad altri sintomi e/o sintomi di danni al fegato (vedi capitolo "Avvertenze e Precauzioni").

Durante il trattamento con nevirapina possono manifestarsi reazioni allergiche anche molto gravi (anafilassi) con sintomi quali:

Le reazioni d'ipersensibilità possono altresì manifestarsi come reazioni cutanee con effetti collaterali quali:

Effetti indesiderati comuni

Fra gli effetti indesiderati che più comunemente possono insorgere durante il trattamento con nevirapina, ritroviamo:

  • Reazioni allergiche in individui sensibili;
  • Eruzioni cutanee;
  • Granulocitopenia (molto comune soprattutto nei bambini);
  • Nausea;
  • Dolore addominale;
  • Diarrea;
  • Epatite;
  • Mal di testa;
  • Febbre;
  • Affaticamento;
  • Alterazione dei test di funzionalità epatica.

Effetti indesiderati non comuni e rari

Fra gli effetti indesiderati meno comuni che possono manifestarsi nel corso della terapia con nevirapina, troviamo:

Effetti indesiderati in terapia di associazione

In seguito all'uso della nevirapina in combinazione ad altri medicinali sono stati riportati anche i seguenti effetti indesiderati:

Tuttavia, si ritiene che tali effetti siano causati da altri antiretrovirali e che è improbabile possano essere causati dalla sola nevirapina.

Sovradosaggio da Nevirapina

Al momento ci sono poche informazioni in merito agli effetti provocati da un sovradosaggio da nevirapina. Ad ogni modo, in caso di iperdosaggio - accertato o sospetto - è necessario contattare subito il medico o rivolgersi nel più vicino pronto soccorso, portando con sé la confezione del medicinale assunto.

NON assumere mai dosi di nevirapina superiori a quelle prescritte dal medico o a quelle riportate nel foglietto illustrativo del medicinale.

Come Agisce

Come Funziona la Nevirapina e con quale Meccanismo d'Azione agisce?

La nevirapina è un inibitore non nucleosidico della trascrittasi inversa (NNRTI) del virus HIV-1. La trascrittasi inversa è un enzima fondamentale per la sintesi di DNA a partire da RNA virale. Questo processo è molto importante per la sopravvivenza dei retrovirus quale è l'HIV.

Attraverso l'inibizione di tale enzima, pertanto, la nevirapina è in grado di esercitare una certa azione antivirale nei confronti del virus dell'immunodeficienza umana, senza tuttavia riuscire a debellarlo in maniera definitiva dall'organismo.

Dosaggio e Modo d'uso

In quale Dosaggio si usa la Nevirapina?

La nevirapina è disponibile in forma di compresse, compresse a rilascio prolungato e sospensione orale (quest'ultima, indicata soprattutto nei bambini piccoli o per i pazienti con difficoltà di deglutizione). Le compresse devono essere deglutite intere e non devono essere masticate, frantumate o rotte.

La nevirapina deve essere assunta solo se prescritta dal medico e solo seguendo le indicazioni di quest'ultimo.

Inoltre, dal momento che la nevirapina deve sempre essere assunta in associazione ad altri medicinali, è necessario rispettare le indicazioni fornite dal medico anche in merito all'assunzione di questi altri farmaci.

Adulti

La dose abitualmente somministrata è di 200 mg di principio attivo al dì per i primi 14 giorni (fase di induzione). Dopo 14 giorni la dose abituale è di 200 mg di nevirapina due volte al giorno.

La fase iniziale di 14 giorni ha dimostrato di ridurre l'incidenza di reazioni cutanee.

Bambini

La dose per i bambini è di 4 mg/kg di peso corporeo o 150 mg/m² di superficie corporea una volta al giorno per i primi 14 giorni di trattamento (fase di induzione). Dopodiché, si passerà a due somministrazioni al giorno, il medico calcolerà la dose corretta in base al peso o alla superficie corporea del bambino.

Nota bene

Per il modo d'uso corretto dei medicinali a base di nevirapina e per la corretta preparazione della dose di sospensione orale da somministrare, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale prescritto dal medico e si raccomanda di seguire scrupolosamente le indicazioni da esso fornite.

Dimenticanza di una dose di Nevirapina

È importante non dimenticare mai di assumere la nevirapina. Qualora ciò dovesse accadere, se ci si accorge entro 8 ore della dimenticanza della dose, prendere la dose saltata il più presto possibile. Se sono trascorse più di 8 ore, prendere soltanto la dose successiva all'ora prevista. In qualsiasi caso, può essere utile contattare il medico.

Interruzione del trattamento con Nevirapina

Assumendo tutte le dosi di nevirapina nei tempi appropriati aumenta notevolmente l'efficacia dei medicinali antiretrovirali e diminuisce le possibilità che l'infezione da HIV diventi resistente ai medicinali che si stanno assumendo.

Il trattamento deve essere continuato a meno che non sia il medico a deciderne l'interruzione. Per qualsiasi dubbio, è ben rivolgersi a quest'ultimo.

Gravidanza e Allattamento

La Nevirapina può essere usata in Gravidanza e durante l'Allattamento?

Se si è in gravidanza o si sta allattando al seno è necessario informarne il medico prima di assumere la nevirapina.

Se si è in trattamento con il principio attivo è necessario interrompere l'allattamento. Ad ogni modo, si raccomanda di non allattare al seno in caso di infezione da HIV, poiché è possibile che il bambino contragga l'infezione attraverso il latte materno.

Controindicazioni

Quando la Nevirapina NON deve essere usata

L'utilizzo della nevirapina è controindicato in tutti i seguenti casi:

  • Allergia nota allo stesso principio attivo e/o ad uno o più degli eccipienti contenuti nel medicinale a base di nevirapina che si deve utilizzare;
  • Se in passato si è assunta nevirapina e si è dovuto interrompere il trattamento per la comparsa di:
    • Reazioni allergiche;
    • Alterazioni della funzionalità epatica;
    • Epatite;
    • Gravi eruzioni cutanee;
    • Eruzione cutanea associata a sintomi come:
      • Febbre;
      • Vescicole;
      • Ulcere nella bocca;
      • Infiammazione oculare;
      • Gonfiore facciale;
      • Gonfiore generale;
      • Fiato corto;
      • Dolori muscolari o articolari;
      • Stato di malessere generale;
      • Dolore addominale.
    • Se si soffre di gravi patologie epatiche;
    • Se si stanno assumendo medicinali o prodotti a base di iperico o era di San Giovanni.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista