Ultima modifica 07.04.2020

Generalità

Le muffe sono organismi di tipo eucariote, costituiti da più di una cellula e appartenenti al regno dei funghi.
Esseri viventi eterotrofi, le muffe possono avere, nei confronti dell'essere umano, proprietà tossiche, allergiche o patogene.
MuffaLa loro tipica modalità di riproduzione è la sporogenesi; i loro habitat classici sono i gli ambienti caldi e umidi; infine, la loro crescita vegetativa include la produzione di ife.
Le ife sono le strutture filamentose che costituiscono il cosiddetto micelio (o corpo vegetativo).
In determinate condizioni ambientali, molte muffe possono diventare dei lieviti; tale capacità prende il nome di dimorfismo e i funghi che ne sono protagonisti assumono il nome di funghi dimorfici.
Tra le principali muffe con proprietà tossiche, allergiche o patogene per l'essere umano e gli altri animali, rientrano: Stachybotrys chartarum, Cladosporium herbarum, Aspergillus fumigatus, alcune muffedel genere Trichophyton, Penicillium marneffei e Histoplasma capsulatum.

Breve richiamo sui funghi

I funghi costituiscono un regno di organismi viventi di tipo eucariote, le cui cellule presentano alcune caratteristiche delle cellule animali (mitocondri, eterotrofia ecc), alcune caratteristiche delle cellule vegetali (parete cellulare e vacuolo) e alcune caratteristiche delle cellule batteriche (auto-sintesi dell'aminoacido L-lisina).
Esistono tanti tipi di funghi, da quelli unicellulari – ossia composti da una cellula soltanto – a quelli pluricellulari – cioè formati da più di una cellula; da quelli saprofiti a quelli parassiti, da quelli commestibili a quelli patogeni per l'essere umano e non solo ecc.
La loro storia è antichissima; in base ad alcuni studi, infatti, i primi funghi sarebbero stati presenti sulla Terra già 3,5 miliardi di anni fa.

Cosa sono le muffe?

Le muffe (al singolare muffa) sono degli organismi pluricellulari, visibili anche a occhio nudo, appartenenti al regno dei funghi.
Le muffe viventi sulla Terra sono tantissime: attualmente, gli esperti affermano che le specie di muffe conosciute sono diverse migliaia.
In questo articolo, le muffe oggetto di maggiori attenzioni sono le muffe con proprietà tossiche, allergiche o patogene.

Le muffe con proprietà tossiche, allergiche o patogene sono una particolare categoria di funghi capaci di causare, rispettivamente, reazioni tossiche, reazioni allergiche o malattie nell'essere umano o in altri esseri viventi.


Altri funghi con proprietà patogene (ma non tossiche o allergiche!) sono i lieviti.

Diversamente dalle muffe, i lieviti sono organismi unicellulari, non visibili a occhio nudo; in altre parole, sono dei microrganismi.


Tabella che riporta la classificazione scientifica delle muffe

Dominio:

Eucariote

Regno:

Funghi


CHI SI OCCUPA DELLO STUDIO DELLE MUFFE TOSSICHE, ALLERGICHE O PATOGENE?

Le muffe con proprietà tossiche, allergiche o patogene e, in generale, tutti i funghi capaci di causare malattie nell'essere umano, sono oggetto di studio della branca della medicina nota come micologia medica.
Micologia è il termine che indica la disciplina biomedica che studia i funghi in generale.

CHE TIPO DI MALATTIE CAUSANO LE MUFFE PATOGENE?

Le malattie causate dalle muffe patogene (e in generale da tutti i funghi con proprietà patogene) sono malattie di tipo infettivo o infezioni.
In gergo specialistico, le infezioni da muffe e funghi patogeni in generale prendono il nome di micosi.
Le micosi sono tante; per semplificarne lo studio, i medici hanno pensato di classificarle in base al sito d'infezione. Ne è risultato che le micosi possono distinguersi in 5 grandi gruppi (o tipologie): le micosi superficiali, le micosi cutanee, le micosi subcutanee (o micosi sottocutanee), le micosi sistemiche dovute a patogeni primari e le micosi sistemiche dovute a patogeni opportunisti.
Le muffe patogene più famose sono responsabili solitamente di micosi cutanee, micosi sottocutanee o micosi sistemiche (N.B: micosi sistemiche di entrambe le tipologie).

Biologia

Essendo dei funghi, le muffe sono organismi eucarioti. Un organismo eucariote è un essere vivente le cui cellule possiedono:

  • Un compartimento specializzato, che prende il nome di nucleo e che è la sede del DNA (o materiale genetico);
  • Un DNA organizzato in cromosomi;
  • Una serie di organelli e
  • Un complesso sistema di membrane fosfolipidiche intracellulari.

In genere, le muffe possiedono una spessa parete cellulare, formata da chitina per il 75% e da proteine/lipidi per il 25%.

SONO ORGANISMI ETEROTROFI

Le muffe e i funghi in generale sono organismi eterotrofi.

Un organismo eterotrofo è un essere vivente incapace di sintetizzare le sostanze organiche, necessarie alla vita, a partire da sostanze inorganiche; per poter sopravvivere, gli organismi eterotrofi devono nutrirsi delle sostanze organiche prodotte da altri organismi.


Gli esseri viventi capaci di sintetizzare sostanze organiche a partire da sostanze inorganiche sono detti organismi autotrofi. In natura, gli organismi autotrofi per eccellenza sono le piante, le quali producono sostanza organiche a partire da sostanze inorganiche mediante il processo di fotosintesi.

RIPRODUZIONE

Tutte le specie di muffe, da quelle con proprietà patogene a quelle con proprietà allergiche e così via, possiedono la particolarità di riprodursi per sporogenesi, ossia attraverso la produzione di spore.


Confronto con i lieviti
Tutti i lieviti, sia quelli patogeni che quelli non patogeni, si caratterizzano per due modalità di riproduzione: la cosiddetta scissione binaria e la cosiddetta gemmazione.

HABITAT TIPICI

La maggior parte delle muffe predilige, come habitat ideale alla propria crescita e sopravvivenza, gli ambienti caldi e umidi.
È, tuttavia, importante precisare che esistono muffe capaci di sopravvivere senza problemi in ambienti considerati ostili alla vita. Per esempio, ci sono:

  • Muffe che sopravvivono senza problemi in ambienti molto freddi. Questi organismi sono le muffe che possono vivere all'interno dei frigoriferi di casa o nei terreni innevati;
  • Muffe che sopravvivono senza problemi negli ambienti secchi e caratterizzati da siccità. Questi organismi sono detti muffe xerofile;
  • Muffe che sopravvivono a contatto con solventi altamente acidi, saponi con proprietà antibatteriche e prodotti derivati petrolio.

Dove l'essere umano ha maggiori possibilità di entrare in contatto con le muffe?

L'essere umano ha maggiori possibilità di entrare in contatto con le muffe, frequentando negozi d'antiquariato, saune, serre, mulini, aziende agricole, negozi di fiori e cottage estivi.

LE MUFFE HANNO LE IFE

Le muffe possiedono la capacità di produrre le ife (singolare ifa).
Le ife sono le strutture filamentose e pluricellulari, che, in tutti i funghi (lieviti esclusi), formano il cosiddetto micelio (o corpo vegetativo) e contraddistinguono il processo fungino noto come crescita vegetativa.
Attraverso le ife, muffe e funghi in generale assorbono le sostanze nutritive.


Struttura Muffa del Pane

LE MUFFE POSSONO ESSERE ANCHE LIEVITI: IL DIMORFISMO NEI FUNGHI

In particolari condizioni ambientali o in altre circostanze, alcune specie di muffe possono diventare dei lieviti. Le muffe capaci di trasformarsi in lieviti sono organismi che da pluricellulari diventano unicellulari e che perdono la capacità di produrre le ife, per il micelio.
La capacità di alcuni funghi di essere, in alcune occasioni, delle muffe e, in altre dei lieviti, prende il nome di dimorfismo; i funghi che possono essere muffe o lieviti, a seconda di determinate condizioni ambientali (es: temperatura ecc), sono detti funghi dimorfici.
Il dimorfismo è una capacità che riguarda numerosi funghi con proprietà allergiche, tossiche o patogene.


In biologia, il termine dimorfismo fa riferimento al fenomeno per cui un individuo della stessa specie vivente è capace di assumere due aspetti o forme differenti.
Un individuo dimorfico, quindi, è un soggetto che può presentarsi in due forme differenti.

Clinica

Le condizioni mediche, che alcune muffe possono indurre negli esseri umani, dipendono da vari fattori, tra cui:

  • Lo stato di salute generale della persona che entra in contatto con la muffa pericolosa e
  • Lo stato di crescita e sviluppo della muffa pericolosa (per esempio, un ambiente che favorisce la crescita di una certa muffa, fa sì che quest'ultima sia più incline a provocare problemi di salute in un dato individuo).

MUFFE CON PROPRIETÀ TOSSICHE

Le muffe con proprietà tossiche esplicano il loro potere tossico, attraverso le cosiddette micotossine (N.B: il prefisso “mico”, prima della parola “tossine”, sta a indicare che sono le “tossine dei funghi”).
Le micotossine sono dei metaboliti secondari, che le muffe e tutti i funghi con proprietà tossiche producono al verificarsi di determinate condizioni ambientali. Questo significa che la produzione (o biosintesi) di micotossine dipende da fattori quali: la temperatura, la presenza di acqua nell'ambiente circostante, il pH ambientale ecc.
In genere, le micotossine risiedono nelle spore (che sono il risultato del processo di sporogenesi) e/o nel substrato ambientale che ha ospitato la muffa con proprietà tossiche, durante la fase di crescita.
La capacità tossica delle micotossine dipende dalla quantità di quest'ultime: quantità elevate sono molto più pericolose di quantità modeste o irrisorie; addirittura, una stessa micotossina può essere letale, a grandi dosi, e quasi senza effetti nocivi, a piccole dosi.
Le micotossine derivanti dalle muffe con proprietà tossiche possono avere effetti a livello epatico (epatotossine), renale (nefrotossine), neurologico (neurotossine) e/o immunitario (immunotossine); inoltre, possono alterare il DNA cellulare (mutazioni) e dare il via a processi di tipo tumorale (micotossine con effetti mutageni, teratogeni e/o carcinogeni).
Le intossicazioni da micotossine prendono il nome specifico di micotossicosi.
Generalmente, a consentire l'ingresso delle micotossine nell'organismo umano sono: l'ingestione (della sostanza tossica), l'esposizione cutanea (alla sostanza tossica) e l'inalazione (della sostanza tossica).


Elenco delle più importante micotossine che possono essere nocive per l'essere umano:

Aflatossina

Citrinina

Alcaloidi dell'ergot

Fumonisina

Ocratossina

Tricotocene (plurale tricotoceni)

Zearalenone


MUFFE CON PROPRIETÀ ALLERGICHE

Le muffe possono avere proprietà allergiche nelle persone che presentano una particolare ipersensibilità alle spore, alle ife o ai frammenti delle ife; in caso di un'ipersensibilità nei loro confronti, spore, ife e frammenti di ife sono da considerarsi degli allergeni.
Gli effetti tipici delle muffe con proprietà allergiche consistono in: irritazione oculare, congestione nasale, rinorrea, rinite allergica, asma allergica, polmonite da ipersensibilità e/o alveolite allergica estrinseca.
In genere, l'esposizione a piccole quantità di muffe con proprietà allergiche è senza effetto; a essere pericolosa, infatti, è l'esposizione a quantità elevate.
La via d'accesso all'organismo umano delle muffe con proprietà allergiche è il tratto respiratorio. Quindi, è l'inalazione degli allergeni a provocare i sopraccitati effetti.

MUFFE CON PROPRIETÀ PATOGENE-INFETTIVE

In genere, le muffe e tutti i funghi con proprietà patogene sono innocui o scarsamente infettanti per le persone in buona salute, mentre sono molto pericolosi, tanto da provocare infezioni potenzialmente letali, per gli individui che presentano un sistema immunitario poco efficace.
Il sistema immunitario è la barriera difensiva di un organismo contro le minacce provenienti dall'ambiente esterno, come per esempio virusbatteri, funghi ecc., ma anche dall'ambiente interno, come per esempio le cellule tumorali (le cosiddette “cellule impazzite”) o malfunzionanti.
A pregiudicare l'efficienza del sistema immunitario umano possono essere condizioni morbose, quali l'AIDS (cioè l'infezione da HIV) o l'assunzione di determinati farmaci, come per esempio i corticosteroidi, i chemioterapici o gli immunosoppressori
Inoltre, è bene ricordare che un sistema immunitario poco efficiente è tipicamente presente nei soggetti molto giovani (N.B: non è ancora del tutto sviluppato) e nei soggetti molto anziani (N.B: subisce un fisiologico calo d'efficacia).


Altre condizioni che possono favorire lo sviluppo di un'infezione dopo il contatto con una muffa potenzialmente patogena sono il diabete e l'assunzione inadeguata o per lunghi periodi di antibiotici.

Esempi

Esistono tante varietà di muffe con proprietà tossiche, allergiche o patogene. Questo capitolo è dedicato alle varietà più note, come per esempio l'Aspergillus fumigatus, il Penicillium marneffei, il Cladosporium carionii, le muffe del genere Trichophyton, lo Stachybotrys chartarum ecc.

ALCUNI ESEMPI DI MUFFE CON PROPRIETÀ TOSSICHE

Tra i più noti esempi di muffe con proprietà tossiche, rientrano:

  • Stachybotrys chartarum: è una muffa nero-verde, che si ritrova molto frequentemente sulla superficie del cartongesso, del cartone, della carta e delle garze. Di consistenza gelatinosa, predilige gli ambienti molti umidi e ricchi d'acqua. 
    Una micotossicosi da Stachybotrys chartarum è responsabile di un ampio quadro sintomatologico, che comprende: problemi respiratori, infiammazioni cutanee, emorragie, irritazioni a carico delle mucose, danni agli organi interni, confusione mentale, stanchezza, nausea e depressione del sistema immunitario.
  • Trichoderma longibrachiatum: è una muffa del genere Trichoderma, che predilige gli ambienti molto umidi.
    Sull'essere umano, il potere tossico delle sue micotossine dipende da un aminoacido particolare, noto come acido α-amminoisobutirrico. Questo particolare aminoacido, infatti, è in grado di interferire con i canali ionici del potassio e del sodio delle membrane cellulari di cardiomiociti, pneumociti e neuroni.
    Le micotossine di Trichoderma longibrachiatum sono, di fatto, delle neurotossine.
  • Memnoniella echinata: è affine a Stachybotrys chartarum.

ALCUNI ESEMPI DI MUFFE CON PROPRIETÀ ALLERGICHE

Tra le più note muffe con proprietà allergiche, spiccano:

  • Alcune muffe del Cladosporium. L'esempio più comune è Cladosporium herbarum.
  • Alcune muffe del genere Alternaria. L'esempio tipico è Alternaria alternata.
  • Alcune muffe del genere Penicillium. L'esempio classico è Penicillium notatum.
  • Alcune muffe del genere Aspergillus. L'esempio classico è Aspergillus fumigatus.

ALCUNI ESEMPI DI MUFFE CON PROPRIETÀ PATOGENE/INFETTIVE

Tra le più conosciute muffe con proprietà patogene/infettive, meritano una citazione:

  • Alcune muffe del genere Aspergillus, tra cui il già nominato Aspergillus fumigatus e Aspergillus flavus. L'infezione che ne deriva è una micosi sistemica del tipo “micosi sistemica dovuta a batteri opportunisti”, denominata Aspergillosi.
    L'aspergillosi è responsabile, soprattutto, di un'infiammazione delle vie respiratorie, i cui sintomi ricordano quelli di una polmonite.
    Per le persone con un sistema immunitario poco efficiente, è potenzialmente letale.
    Vie d'accesso al corpo umano: tratto respiratorio, apparato digerente e sistema vascolare.
  • Penicillium marneffei: è un fungo dimorfico, che causa una micosi sistemica identificata con il nome di penicilliosi e rientrante nella tipologia delle micosi sistemiche dovute a patogeni opportunisti. Molto frequenti e potenzialmente fatali tra i malati di AIDS, le micosi sistemiche indotte da Penicillium marneffei provocano generalmente: febbre, anemia, perdita di peso, lesioni cutanee simili a papule, linfadenopatia generalizzata ed epatomegalia.
    Vie d'accesso al corpo umano: tratto respiratorio, apparato digerente e sistema vascolare.
  • Blastomyces dermatitidis. È un fungo dimorfico (quindi esiste sia in forma di lievito che in forma di fungo), che causa una micosi sistemica identificata con il nome di blastomicosi e rientrante nella tipologia delle micosi sistemiche dovute a patogeni primari.
    La blastomicosi si contraddistingue per una sintomatologia che assomiglia a quella di una polmonite (difficoltà respiratorie, tosse, dolore al petto ecc), per febbre, vampate di calore, dolore articolare, mialgia, mal di testa, rash cutaneo, perdita di peso ecc.
    Vie d'accesso al corpo umano: tratto respiratorio.
  • Histoplasma capsulatum: è un fungo dimorfico che causa una micosi sistemica nota come istoplasmosi e appartenente alla tipologia delle micosi sistemiche dovute a patogeni primari. Potenzialmente letale per i malati di AIDS e tutte le persone con ridotte difese immunitarie, l'istoplasmosi si caratterizza in modo particolare per sintomi a livello polmonare.
    Vie d'accesso al corpo umano: tratto respiratorio.
  • Paracoccidioides brasiliensis: è un fungo dimorfico responsabile di una micosi sistemica, nota come paracoccidioidomicosi (o blastomicosi sudamericana) e appartenente al tipologia delle micosi sistemiche dovute a patogeni primari.
    La paracoccidioidomicosi coinvolge vari organi e tessuti del corpo, tra cui i polmoni (organi più interessati), le arterie, la milza, le ossa e le meningi.
    I sintomi più comuni consistono in febbre, tosse e perdita di peso.
    Vie d'accesso al corpo umano: tratto respiratorio.
  • Le muffe del genere Trichophyton. Responsabili micosi cutanee (o tigne), le specie più conosciute del genere Trichophyton sono: Trichophyton rubrum, Trichophyton mentagrophyes e Trichophyton verrucosum.
    Trichophyton rubrum causa una micosi cutanea (o tigna), a livello di piedi, mani, inguine e/o unghie. Si ricorda ai lettori che le micosi a carico delle unghie sono meglio note come onicomicosi.
    Trichophyton mentagrophyes è l'agente infettivo responsabile della condizione nota come piede d'atleta. Il piede d'atleta è una micosi cutanea che riguarda le aree comprese tra le dita dei piedi e che provoca: cute arrossata e pruriginosa, ispessimento cutaneo, desquamazione cutanea, formazione di vesciche, comparsa di screpolature cutanee, piedi maleodoranti e unghie più spesse.
    Infine, Trichophyton verrucosum è responsabile di micosi cutanee soprattutto tra cavalli, asini, cani e pecore; solo in rari casi infetta anche l'essere umano. In quest'ultimo, intacca il cuoio cappelluto, determinando alopecia o calvizie. In genere, gli essere umani che contraggono le infezioni da Trichophyton verrucosum vivono a stretto contatto con le categorie di animali sopraccitate.

Ulteriori muffe con proprietà patogene, di cui ci si limiterà a indicare il genere e il tipo d'infezione, sono: le muffe Coccidioides immitis e Coccidioides posadasii -  le quali provocano coccidioidomicosi (o febbre della valle) – e le muffe del genere Zigomycota (o Zigomiceti) – le quali causano le cosiddette zigomicosi.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza