Mollusco Contagioso: Diagnosi e Cura
Introduzione
Il mollusco contagioso è una malattia infettiva ad eziologia virale che colpisce la pelle e, in alcune circostanze, le mucose. Nonostante si tratti di una patologia benigna, il mollusco contagioso va sempre tenuto sotto controllo: a tale scopo, è necessaria la diagnosi differenziale con patologie caratterizzate da lesioni simili, utile anche per gestire un'eventuale - anche se poco probabile - trasformazione maligna della lesione.Il mollusco contagioso dovrebbe sempre essere curato con farmaci specifici: ricordiamo brevemente che la patologia risulta estremamente contagiosa, pertanto, le lesioni papulose possono diffondersi con facilità sia da un'area cutanea all'altra, sia trasmettersi da soggetto a soggetto.
Come analizzeremo nel corso dell'articolo, il mollusco contagioso va curato con presidi medici mirati, gli stessi utilizzati per la cura delle verruche. In alcuni pazienti, specie in quelli affetti da AIDS, la malattia risulta particolarmente ostica da debellare: in simili frangenti, sono pensabili l'intervento chirurgico o la cauterizzazione delle lesioni.
Diagnosi
In linea generale, la diagnosi del mollusco contagioso risulta piuttosto semplice, e si basa sull'osservazione medica diretta delle lesioni papulose.
Quando la diagnosi è incerta, il sospetto di mollusco contagioso può essere confermato mediante la biopsia del tessuto, un test mini-invasivo che permette di esaminare la lesione al microscopio elettronico, risalendo così alla causa scatenante.
Il test sierologico degli anticorpi non risulta particolarmente attendibile per la diagnosi di mollusco contagioso.
La diagnosi differenziale dev'essere posta con:
- Carcinoma a cellule basali (o carcinoma basocellulare): probabilmente la più comune forma di cancro della pelle.
- Cheratoacantoma: neoplasia generalmente benigna, tipica della cute di viso e collo, contraddistinta dalla formazione di lesioni papulose simili a noduli in rilievo, sovrapponibili a quelli del mollusco contagioso.
- Dermatite erpetiforme: fenomeno irritativo della cute, caratterizzato dalla formazione di bolle sierose ed arrossamenti, talvolta indistinguibili dalle lesioni del mollusco contagioso.
- Infezioni cutanee virali: infezioni da Herpes simplex, varicella e verruche.
- Lichen planus: lesione eritematosa infiammatoria cronica, a carattere immunologico, coinvolgente cute e mucose. Anche questa malattia è caratterizzata dalla formazione di lesioni papulose simili a quella del mollusco contagioso.
- Milia: piccole protuberanze o cisti giallastre che crescono sulla superficie cutanea.
- Nevi: macchie della pelle, ben circoscritte ed evidenti, spesso in rilievo.
- Papule fibrose del viso: comune neoformazione che si presenta come una lesione cutanea solitaria, dalle dimensioni pari o inferiori ai 5 mm.
Farmaci e trattamenti
Sebbene il mollusco contagioso tenda a regredire spontaneamente, la maggior parte dei dermatologi consiglia comunque di trattare la patologia, per evitare la diffusione del virus e velocizzare i tempi di guarigione. Ricordiamo, infatti, che la risoluzione spontanea delle lesioni papulose può richiedere tempi d'attesa anche molto lunghi: alcuni pazienti guariscono definitivamente dopo un paio di mesi, mentre per altri sono necessari persino alcuni anni.
Il trattamento volto all'eliminazione del mollusco contagioso è sovrapponibile a quello per la cura delle verruche.
Il mollusco contagioso può essere curato con farmaci specifici oppure rimosso mediante strategie chirurgiche/terapiche alternative.
I malati di AIDS colpiti anche dal mollusco contagioso vengono generalmente sottoposti a cure più aggressive, dato che le lesioni faticano a regredire sia spontaneamente sia con l'applicazione di farmaci.
TERAPIA FARMACOLOGICA
L'applicazione di farmaci direttamente sulla lesione risulta una discreta pratica risolutiva, volta ad accorciare i tempi d'attesa per la guarigione. I farmaci più utilizzati in terapia sono:
- Acido salicilico: farmaco cheratolitico
- Cloridrato di potassio (agente astringente)
- Farmaci antivirali/immunosoppressori (es. Imiquimod)
- Tretinonina o acido retinoico: il farmaco esercita proprietà cheratolitiche, favorendo il ricambio cellulare. NON sottoporsi al sole durante il trattamento con retinoidi. NON assumere il farmaco durante la gravidanza e l'allattamento: il principio attivo è un teratogeno.
TRATTAMENTI MEDICI
Non sempre i farmaci risolvono le lesioni papulose da mollusco contagioso in tempi brevi: per le forme particolarmente aggressive, sono consigliati interventi medici specifici.
I metodi più utilizzati per il mollusco contagioso sono:
- Raschiatura della lesione (previa anestesia superficiale della zona, con anestetici locali)
- Crioterapia (terapia del freddo): si avvale dell'azoto liquido per "bruciare" le lesioni papulose del mollusco contagioso. La crioterapia può provocare dolore, tumefazione ed ipersensibilità nel punto in cui viene eseguita. La sua efficacia per la cura del mollusco contagioso è paragonabile a quella esercitata dall'acido salicilico (applicazione topica).
- Laser terapia
- Decolorazione con agenti chimici specifici (es. perossido di benzoile)
Ricordiamo che la rimozione chirurgica delle lesioni del mollusco contagioso può lasciare indelebili cicatrici sulla pelle.
Le infezioni da mollusco contagioso possono recidivare, anche dopo aver concluso un ciclo di cura specifica. Per minimizzare il rischio di recidive, si raccomanda di iniziare il trattamento per il mollusco contagioso quando le lesioni sono ancora nel primo stadio, quindi poco numerose e di piccole dimensioni.