Misoprostolo: a cosa serve, come agisce, effetti collaterali

Misoprostolo: a cosa serve, come agisce, effetti collaterali
Ultima modifica 27.06.2022
INDICE
  1. Generalità
  2. A cosa serve
  3. Avvertenze e precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti collaterali
  6. Come agisce
  7. Dosaggio e modo d'uso
  8. Gravidanza e Allattamento
  9. Controindicazioni

Generalità

Che cos'è il Misoprostolo e caratteristiche generali

Il misoprostolo è un analogo sintetico della prostaglandina E1 (PGE1).

Struttura chimica del Misoprostolo Shutterstock
Struttura chimica del Misoprostolo

Si tratta di un principio attivo impiegato in terapia in molteplici situazioni. Più nel dettaglio, il misoprostolo rientra nella composizione di medicinali usati per trattare o prevenire danni alla mucosa gastrointestinale (attività citoprotettiva) e - agli opportuni dosaggi - nella composizione di medicinali impiegati in ambito ginecologico per l'induzione del parto o dell'aborto. Questi utilizzi così diversi sono possibili perché la prostaglandina di cui il misoprostolo rappresenta l'analogo sintetico è in grado di esercitare molteplici attività nei confronti dei diversi organi e tessuti dell'organismo.

I medicinali contenenti misoprostolo utilizzati per proteggere la mucosa gastrointestinale sono dispensabili dietro presentazione di ricetta medica non ripetibile (RNR); mentre i medicinali a base di misoprostolo impiegati in ambito ginecologico sono ad esclusivo uso ospedaliero e non possono essere dispensati al pubblico.

Esempi di medicinali contenenti Misoprostolo (nomi commerciali)

A cosa serve

Indicazioni terapeutiche del Misoprostolo

Il misoprostolo è un principio attivo il cui uso - nelle opportune forme farmeceutiche e alle opportune concentrazioni - è indicato in molteplici situazioni:

  • Prevenzione e trattamento delle lesioni della mucosa gastrointestinale causate dall'assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei o FANS;
  • Induzione del travaglio;
  • Interruzione medica della gravidanza (somministrazione orale dopo assunzione di mifepristone).

Lo sapevi che…

Il misoprostolo rientra anche nella composizione di medicinali in associazione a diclofenac, un noto antinfiammatorio non steroideo. Questi medicinali vengono utilizzati per contrastare i processi infiammatori e l'associazione con misoprostolo è utile per prevenire eventuali danni alla mucosa gastrointestinale indotti dall'assunzione del diclofenac.

Avvertenze e precauzioni

Cosa bisogna sapere prima di assumere il Misoprostolo

Innanzitutto, è bene precisare che - a scopo precauzionale - prima di assumere medicinali a base di misoprostolo, è opportuno informare il medico delle proprie condizioni di salute, mettendolo a conoscenza dell'eventuale presenza di disturbi o malattie di qualsiasi tipo. Ad ogni modo, di seguito saranno elencate alcune delle principali avvertenze e precauzioni dei medicinali contenenti misoprostolo impiegati sia per proteggere la mucosa gastrica che in ambito ginecologico.

Misoprostolo per proteggere la mucosa gastrointestinale

Prima di iniziare il trattamento con misoprostolo per prevenire o trattare le lesioni della mucosa gastrointestinale indotte da FANS, è bene informare il medico se ci si trova in una o più delle seguenti condizioni:

  • Si soffre di disturbi o malattie intestinali capaci di indurre diarrea. In questi casi, infatti, è necessario assumere il medicinale a base di misoprostolo con del cibo;
  • Si soffre di disturbi o malattie che possono portare a disidratazione;
  • Si è affetti da gravi disturbi circolatori, soprattutto al cuore o al cervello;
  • Si soffre di pressione del sangue alta (ipertensione);
  • Si è una donna in età fertile, si è incinata, si pensa di esserlo o si ha intezione di iniziare una gravidanza.

Inoltre, è bene sapere che durante il trattamento con il misoprostolo - soprattutto quando usato insieme a FANS - possono verificarsi sanguinamenti, lesioni o perforazioni gastrointestinali.

Nota Bene

Il misoprostolo dovrebbe essere utilizzato per il trattamento delle lesioni delle mucose gastrointestinali solo dopo aver accertato - attraverso l'esecuzione di esami specifici - che le suddette lesioni non siano di natura neoplastica (cioè, indotte da tumori).

Misoprostolo impiegato in ambito ginecologico

I medicinali a base di misoprostolo utilizzati per indurre il travaglio o l'aborto devono essere impiegati solo ed esclusivamente in ambito ospedaliero e somministrati alla paziente solo sotto lo stretto controllo del medico e del personale sanitario specializzato in quest'ambito.

Qualora il misoprostolo venga impiegato per indurre il travaglio, la paziente e il bambino dovranno essere costantemente monitorati prima, durante e dopo il trattamento con misoprostolo, anche in seguito alla nascita. Naturalmente, la paziente dovrà essere monitorata anche in caso di aborto farmacologico e aborto terapeutico.

Inoltre, è bene precisare che, prima di sottoporsi al trattamento con misoprostolo, è necessario informare il medico se:

Ad ogni modo, per qualsiasi dubbio è bene rivolgersi al proprio medico e al proprio ginecologo.

Nota Bene

L'assunzione del misoprostolo può causare effetti collaterali capaci di influenzare negativamente la capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari. Per questo motivo, tali attività andrebbero evitate durante la terapia con questo principio attivo.

Interazioni

Interazioni farmacologiche fra il Misoprostolo e altri farmaci

Quando il misoprostolo viene impiegato in terapia per la sua azione citoprotettiva nei confronti della mucosa gastrointestinale, esso non deve essere somministrato in associazione ad antiacidi contenenti magnesio.

Quando il misoprostolo viene impiegato in ambito ginecologico per indurre il travaglio o l'aborto, invece, esso non deve essere somministrato in associazione a farmaci ossitocici e/o ad altri farmaci impiegati per favorire l'inizio del travaglio.

Ad ogni modo, prima di iniziare la terapia a base di misoprostolo - per qualsiasi tipo di indicazione terapeutica - è necessario comunicare al medico se si stanno assumendo, o se sono stati assunti da poco, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici e i prodotti omeopatici.

Effetti collaterali

Quali sono gli effetti indesiderati del Misoprostolo?

Come qualsiasi altro principio attivo, anche il misoprostolo può indurre effetti collaterali, benché non tutti i pazienti li manifestino o li manifestino in egual misura. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti collaterali diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandoli affatto.

Ad ogni modo, di seguito sono riportati alcuni dei principali effetti collaterali che potrebbero insorgere durante il trattamento con misoprostolo. Per informazioni più dettagliate, tuttavia, è consigliabile rivolgersi, a seconda dei casi,  al proprio medico o al proprio ginecologo e leggere attentamente il foglietto illustrativo della specialità medicinale che si deve assumere.

Misoprostolo per proteggere la mucosa gastrointestinale

Quando somministrato per via orale allo scopo di proteggere la mucosa gastrointestinale dalle lesioni indotte dai FANS, il misoprostolo potrebbe dare origine ai seguenti effetti collaterali:

Misoprostolo in ambito ginecologico

Quando il misoprostolo viene assunto per via orale per l'interruzione di gravidanza dopo la somministrazione di mifepristone, potrebbero svilupparsi i seguenti effetti collaterali:

Quando, invece, il misoprostolo viene somministrato per indurre il travaglio, si potrebbe andare incontro all'insorgenza dei seguenti effetti collaterali:

Sovradosaggio da Misoprostolo

L'assunzione di dosi eccessive di misoprostolo può portare alla comparsa di sintomi quali:

Vista la gravità della sintomatologia, in caso di sovradosaggio da misoprostolo - accertato o presunto - è necessario recarsi nel più vicino pronto soccorso o rivolgersi al personale sanitario qualora ci si trovi già in ospedale.

Purtroppo, non esistono antidoti contro l'iperdosaggio da misoprostolo, il trattamento è sintomatico e di supporto.

Come agisce

Meccanismo d'azione del Misoprostolo

In quanto analogo sintetico della prostaglandina E1, il misoprostolo è capace di esercitare differenti effetti in diversi organi e tessuti:

  • A livello gastrointestinale il misoprostolo esercita un'azione citoprotettiva attraverso i seguenti meccanismi d'azione:
    • Stimolazione dei normali meccanismi di protezione fisiologici (secrezione di bicarbonati, produzione di muco, ecc.);
    • Inibizione della secrezione acida gastrica e della secrezione di pepsina.
  • Nelle donne gravide, a livello dell'utero, il misoprostolo porta alla maturazione della cervice e induce la contrazione della muscolatura liscia uterina favorendo, a seconda dei casi, l'inizio del travaglio o l'aborto.

Dosaggio e modo d'uso

Come si assume il Misoprostolo?

Misoprostolo per proteggere la mucosa gastrointestinale

I medicinali a base di misoprostolo impiegati nella prevenzione e nel trattamento delle lesioni della mucosa gastrointestinale indotte da FANS sono formulati in compresse per uso orale. Tali compresse dovrebbero essere deglutite intere, con l'ausilio di un po' d'acqua, preferibilmente durante i pasti.

Ad ogni modo, la posologia di misoprostolo verrà stabilita dal medico su base individuale per ciascun paziente in funzione della necessità di prevenire o trattare le lesioni di stomaco e/o intestino e in funzione del suo stato di salute (ad esempio, presenza di problemi renali). Si raccomanda, pertanto, di attenersi alle indicazioni da esso fornite.

Misoprostolo in ambito ginecologico

Quando utilizzato per indurre l'aborto farmacologico o terapeutico, il misoprostolo viene somministrato per via orale (in forma di compresse da deglutire intere) da 36 a 48 ore dopo la somministrazione del mifepristone (pillola abortiva). Chiaramente, la somministrazione deve essere effettuata solo da personale medico specializzato.

Il misoprostolo viene somministrato per via orale anche quando utilizzato per l'induzione del travaglio. Anche in questo caso, la somministrazione va fatta da personale sanitario specializzato.

Gravidanza e Allattamento

Il Misoprostolo può essere utilizzato durante la gestazione e nelle madri che allattano al seno?

I medicinali a base di misoprostolo impiegati per il trattamento o la prevenzione delle lesioni della mucosa gastrointestinale indotte da FANS non devono essere utilizzati in gravidanza poiché potrebbero indurre aborto o causare un parto prematuro. Dal momento che il principio attivo viene escreto nel latte materno, il suo uso è controindicato anche durante l'allattamento.

Per quanto riguarda i medicinali a base di misoprostolo impiegati per indurre il travaglio o l'aborto, il loro uso deve avvenire solo in determinate situazioni - quando è necessario indurre il travaglio e quando è consentita e possibile l'interruzione di gravidanza - e solo sotto lo stretto controllo medico.

Per maggiori informazioni, si consiglia la lettura degli articoli dedicati: Farmaci per l'Induzione del Parto - Aborto Farmacologico - Aborto Terapeutico.

Controindicazioni

Quando il Misoprostolo NON deve essere utilizzato

L'uso del misoprostolo - indipendentemente dal motivo per il quale è necessario utilizzare i medicinali che lo contengono - non deve essere fatto in caso d'ipersensibilità nota allo stesso misoprostolo e/o ad uno o più degli eccipienti contenuti nel medicinale che è necessario utilizzare.

Misoprostolo per proteggere la mucosa gastrointestinale

I medicinali a base di misoprostolo impiegati per proteggere la mucosa gastrointestinale, inoltre, non devono essere utilizzati in gravidanza e durante l'allattamento al seno.

Misoprostolo per indurre il travaglio

L'uso di medicinali a base di misoprostolo per indurre il parto, invece, è altresì controindicato in presenza delle seguenti condizioni:

  • Sospetta o evidente sofferenza fetale prima dell'induzione;
  • Se sono già stati somministrati farmaci ossitocici e/o altri farmaci per indurre il travaglio;
  • In caso di sospetta o evidente presenza di cicatrici uterine derivanti da precedenti interventi chirurgici all'utero o alla cervice uterina (per esempio parto cesareo);
  • In presenza di anomalie uterine (ad eseopio, utero bicorne) che rendono sconsigliabile il parto per via vaginale;
  • In presenza di placenta previa o di inspiegabili emorragie vaginali dopo la ventiquattresima settimana della gravidanza in corso;
  • In caso di presentazione anomala del feto che rende controindicato il parto per via vaginale;
  • Nelle pazienti con insufficienza renale.

Misoprostolo per indurre l'aborto

Infine, l'impiego di medicinali a base di misoprostolo per indurre l'aborto è controindicato anche nei seguenti casi:

  • Se lo stato di gravidanza non è stato confermato da test biologici ed ecografia;
  • Per l'interruzione emdica della gravidanza, se sono trascorse più di 7 settimane (49 giorni) dal primo giorno dell'ultimo ciclo mestruale;
  • Se il medico sospetta una gravidanza ectopica;
  • Se la paziente non può assumere il mifepristone (pillola abortiva).

NOTA BENE

In questo articolo si è cercato di riassumere le principali caratteristiche dei medicinali contenenti misoprostolo. Tuttavia, per informazioni più specifiche e dettagliate, si rinnova ancora una volta l'invito a consultare il foglietto illustrativo del prodotto che si deve utilizzare.

In caso di dubbi, rivolgersi al medico.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista