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Mesoterapia: in cosa consiste

Mesoterapia: in cosa consiste
Ultima modifica 25.01.2024
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INDICE
  1. Mesoterapia e farmaci
  2. Indicazioni
  3. Trattamento mesoterapico
  4. Farmaci utilizzati
  5. Effetti collaterali
  6. Alternativa alla mesoterapia

La mesoterapia è una tecnica che consiste, principalmente, nell'eliminazione del ristagno di liquidi nei tessuti cutanei e sottocutanei (ritenzione idrica); si tratta quindi di una terapia molto richiesta per risolvere gli inestetismi della cellulite.

La mesoterapia si pone l'obiettivo primario di disintossicare l'organismo dalle scorie in eccesso, eliminare i liquidi e, contemporaneamente, tonificare ed elasticizzare la pelle.

La terapia dev'essere effettuata dal medico dopo aver sottoposto il paziente ad un'accurata diagnosi. In relazione alla diagnosi così formulata, lo specialista deve stabilire la tecnica curativa più idonea per il paziente: nel caso in cui la mesoterapia rappresenti il trattamento preferenziale, è dovere medico optare per una corretta scelta dei medicamenti, in seguito al consenso informato del soggetto.

Il termine "mesoterapia" deriva da mesoderma, termine che rappresenta lo strato medio-profondo del derma. La mesoterapia viene definita tale poiché le sostanze iniettate possono penetrare fino al mesoderma.

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Mesoterapia e farmaci

La mesoterapia consiste nell'iniezione intradermica di farmaci, gli stessi che, per i medesimi risvolti clinici, sarebbero somministrati al paziente per via sistemica o per os. L'iniezione va effettuata tramite sottilissimi aghi, appositamente selezionati per la mesoterapia: gli aghi, dalla lunghezza di 6 mm, permettono d'iniettare nell'area intradermica piccole quantità di soluzione farmacologica.

La somministrazione intradermica appare molto più vantaggiosa rispetto a quella sistemica; infatti, mentre quest'ultima necessita il raggiungimento di una concentrazione plasmatica minima che garantisca l'effetto terapeutico, attraverso la mesoterapia l'iniezione permette non solo di raggiungere i distretti con una dose inferiore, ma anche di ridurre i tempi d'attesa per far sì che il farmaco espleti la propria attività.

La mesoterapia, dunque, non necessita concentrazioni di farmaco elevate, e la sua azione, pressoché immediata, si prolunga per alcune ore.

Sorge spontaneo chiedersi, quindi, perché non si sfrutti la mesoterapia come metodica preferenziale per la somministrazione dei farmaci. La risposta è semplice: la mesoterapia non può essere applicata per ogni forma patologica e non può sostituire la via sistemica, perché risulta praticabile soltanto in quelle patologie che rispondono positivamente al trattamento intradermico (superficiale).

Indicazioni

La mesoterapia può essere utilizzata come terapia risolutiva per i seguenti disturbi:

Per i disturbi che interessano gli organi interni, la mesoterapia non è efficace.

Trattamento mesoterapico

Il paziente viene curato con farmaci diluiti in soluzione fisiologica ed iniettati nell'area intradermica tramite iniettori singoli (un ago unico), oppure tramite multi-iniettori che contengono fino a 18 aghi. Ovviamente, prima di effettuare l'iniezione, il medico si deve accertare che il paziente non sia allergico al farmaco usato, per evitare spiacevoli manifestazioni avverse.

In genere, con un'unica  seduta mesoterapica non si possono notare miglioramenti significativi; solitamente, per ottenere risultati soddisfacenti, il paziente si deve sottoporre ad un minimo di 8-10 sedute di mesoterapia.

La mesoterapia può essere supportata da terapie complementari quali linfodrenaggio, bendaggi, idromassaggi, liposuzionefanghi termali e laser. Lo specialista può consigliare al paziente  anche l'assunzione di alcuni estratti vegetali o farmaci che possano coadiuvare la mesoterapia: per esempio, se il problema è la cellulite, il soggetto può assumere sostanze che stimolano il microcircolo ed agiscono a livello dei vasi, aumentandone la resistenza (es. centella asiaticaruscoippocastano).

Farmaci utilizzati

I farmaci più utilizzati nel trattamento mesoterapico, come accennato, sono gli stessi che sarebbero somministrati per via sistemica: sostanze ad azione analgesica, antinfiammatoria, antiedemigena (riducono il gonfiore), rivitalizzanti per il ringiovanimento della pelle (anti-age), protettivi dei capillari e lipolitici.


La mesoterapia non comporta dolore, di conseguenza i pazienti non sono anestetizzati per via orale o endovenosa; ad ogni modo, ai farmaci iniettati viene aggiunta una piccola quantità di soluzione anestetizzante, per evitare qualsiasi possibile manifestazione dolorosa.

Effetti collaterali

Dopo il trattamento mesoterapico, la pelle potrebbe presentare pomfi in seguito alla rottura del vaso (causata dagli aghi), che scompaiono dopo poche ore. Gli aghi utilizzati, seppur estremamente sottili, potrebbero provocare ecchimosi; a tal proposito, è preferibile l'utilizzo dell'ago singolo per mesoterapia.

Il farmaco iniettato tende a rimanere nella zona trattata fino a 12 ore, poiché l'assorbimento dello stesso, a livello dermico, appare relativamente lento. Ad ogni modo, è improbabile che il farmaco diffonda nelle aree vicine, poiché tende a rimanere nell'area circoscritta. Proprio per questo motivo gli effetti collaterali che derivano dalla mesoterapia sono molto ridotti e vengono di gran lunga superati da quelli terapeutici.

Alternativa alla mesoterapia

La microterapia è una tecnica recente che viene utilizzata in alternativa alla mesoterapia. I principi di base sono gli stessi, ma il rischio di rottura dei piccoli vasi sanguigni è molto ridotto: infatti, mentre per la mesoterapia si utilizzano aghi della lunghezza di 5 o 6 mm, nella microterapia, l'ago supera appena il millimetro. Le sostanze, di conseguenza, non giungono fino al mesoderma, ma si fermano in superficie, superando appena lo spessore dell'epidermide.

La microterapia, però, si avvale di sostanze ricche di sali minerali (soluzioni ipertoniche), non farmaci. Per contrastare gli inestetismi della cellulite, la sostanza iniettata in situ provoca un richiamo di liquidi che va dal tessuto lipidico ipodermico al derma (osmosi). Questo fenomeno può essere potenziato se, alla soluzione, si aggiungono enzimi catalizzatori che favoriscono la lisi delle particelle di grasso (lipolisi).

La microterapia si differenzia dalla mesoterapia per l'assenza di anestetico: considerando che l'ago penetra la pelle solamente per un millimetro, non è necessario aggiungere sostanze anestetiche alla soluzione iniettabile poiché, non toccando capillari e terminazione nervose, la microterapia non provoca fastidio né dolore, come invece succede nella mesoterapia.

Per approfondire: Mesoterapia: effetti collaterali e controindicazioni
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