
La meditazione viene spesso associata a una serie di esercizi di respirazione e concentrazione che si svolgono da fermi, molto spesso seduti, e in totale silenzio.
Tuttavia, molte persone trovano difficile rimanere concentrati in questo modo e proprio per questo si allontanano dalla meditazione, senza sapere che esistano alternative meno statiche.
Una di queste è la meditazione camminata.
Cos'è la meditazione camminata
La meditazione camminata non è una semplice passeggiata rilassante ma una pratica intenzionale che attraverso la fusione tra mobilità e concentrazione conduce alla costruzione diuna maggiore consapevolezza del proprio corpo e del mondo intorno a sé. Questi però non sono gli unici obiettivi della meditazione camminata, che nel suo complessomira ad un più generale raggiungimento del benessere.
Per compierla non importa quanto sia lunga o breve la passeggiata, né il luogo scelto o su cosa si decide di concentrasi: c'è infatti chi trova beneficio nell'ascoltare il proprio passo mentre cammina e chi invece lasciarsi trasportare dai luoghi intorno a sé.
Qualunque cosa si scelga, l'importante è concentrasi su di essa e controllare la respirazione.
Come fare una meditazione camminata
Nonostante non esista una guida universale su come praticare al meglio la meditazione camminata, è possibile però seguire alcuni suggerimenti per renderla più efficace. I seguenti passaggi, utili soprattutto per i principianti, possono essere svolti in fila oppure mescolati, o anche solo presi come esempi sui quali costruire la propria personale meditazione camminata.
Eseguire una scansione del proprio corpo
Un buon modo per dare il via a una meditazione camminata è concentrare l'attenzione sul proprio corpo, tramite una scansione da svolgere in piedi. Dopo aver preso consapevolezza della postura e della connessione dei piedi al suolo, si deve proseguire con lo spostamento del peso dalla parte anteriore a quella posteriore, dal tallone alla punta, da un lato all'altro, da un piede all'altro.
Concentrarsi su ogni movimento
Dopo aver preso piena coscienza di sé l'attenzione può passare ai movimenti.
A differenza di quanto avviene in una camminata normale, durante la quale questi sono spesso svolti in modo automatico, la meditazione camminata implica attenzione ai dettagli.
Ciò significa fare passi lenti e intenzionali, sentendo il movimento di ogni parte del corpo mentre si solleva un piede e si sposta l'equilibrio sull'altro, e avvertire il terreno sulla pianta del piede e la consistenza e la temperatura della terra che si calpesta.
Provare esercizi di respirazione
Una volta presa dimestichezza con il movimento consapevole si può collegare la camminata alla respirazione, inspirando quando si solleva un piede ed espirando quando si muove l'altro.
Sintonizzarsi con i propri sensi
Uno degli aspetti più difficili della meditazione, e quindi anche di quella camminata, è silenziare i pensieri nel proprio cervello e le voci nel mondo circostante.
Tuttavia si tratta di un passaggio fondamentale e per imparare a farlo un metodo è quello di concentrarsi su un senso alla volta, ad esempio guardandosi intorno ammirando l'intero paesaggio o lasciandosi trasportare dai profumi o suoni nell'aria fino a socchiudere leggermente gli occhi. In questo modo con il tempo è possibile isolare i pensieri interni e i rumori negativi che provengono dall'esterno e che possono disturbare la meditazione camminata, come bambini che urlano e macchine rumorose che sfrecciano in strada.
Procedere con calma
L'obiettivo di compiere una meditazione camminata non è riuscire a farlo il più velocemente possibile ma sviluppare una consapevolezza di sé che duri nel tempo. Il modo migliore di arrivare a questo traguardo è procedere per gradi, immergendosi nella tecnica lentamente, dandosi il tempo di assorbire tutti gli insegnamenti e le tecniche al meglio.
L'importante è continuare a esercitarti e una volta che ci si sente padroni della meditazione camminata la si può applicare in qualsiasi attività quotidiana, ogni volta che si sente il bisogno di concedersi una pausa dai pensieri che affliggono.
Benefici della meditazione camminata
Compiere con regolarità una meditazione camminata o praticare altre tecniche di meditazione può portare a diversi benefici:
- alleviare e prevenire lo stress;
- aumentare la consapevolezza di sé;
- ridurre le emozioni negative;
- migliorare l'immaginazione e la creatività;
- abbassare la frequenza cardiaca a riposo e la pressione sanguigna;
- migliorare il sonno.
Oltre a questi effetti positivi sulla salute, concentrasi sui passi che si compiono durante la meditazione camminata può anche aiutare a sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio corpo e dei movimenti che riesce a fare. Spesso, infatti, si cammina dando per scontato questa abilità e senza prestarvi la giusta attenzione né cogliendone le sfumature.
Il movimento, inoltre, rappresenta anche un modo per allontanare, anche solo per brevi momenti, le preoccupazioni relative alle incombenze della vita quotidiana, concentrandosi esclusivamente sul proprio benessere e lasciando che quei pensieri vadano e vengano, smettendo di identificarsi con loro.
Infine, questo tipo di meditazione risulta essere spesso più accessibile perché molte persone si sentono intimidite dalla versione classica, che prevede l'immobilità. Al contrario invece camminare è percepito come un'azione naturale, il cui approccio è spesso più sereno, soprattutto per i principianti.
Esiste anche la camminata della gratitudine.