Mascherine di Stoffa Vietate in Austria, Francia e Germania nei Luoghi Pubblici
Virus più aggressivo, serve maggiore protezione
Da quasi un anno non usciamo mai senza mascherina, il dispositivo di protezione che, con il distanziamento e il lavaggio frequente delle mani, è al momento la barriera protettiva contro il Covid-19. Lo scorso marzo, a inizio pandemia, era tra i dispositivi di protezione personale più ricercati e introvabili in farmacie e online. Per questa ragione, non potendo uscire per motivazioni consentite senza questo tipo di protezione contro il virus, sarte e diverse aziende si sono convertite alla produzione di mascherine in stoffa con tessuti differenti, cotone, tnt ecc. Si tratta, però, di mascherine con un livello di protezione basso e che moltissima gente utilizza perché facilmente reperibili e gradevoli da vedere, come se, oltre a essere un dispositivo di protezione, fosse diventato anche un accessorio. Le mascherine di stoffa, spesso preferite perché lavabili e riutilizzabili, però, potrebbero non garantire la protezione contro le nuove varianti del Covid-19, particolarmente aggressive. La raccomandazione è quindi quella di usare mascherine altamente protettive. Il Covid, mutato, è più infettivo del 50-70% e per questo sono consigliate solo le chirurgiche o Ffp2.
Covid-19: stop alle mascherine di stoffa
Lo stop alle mascherine in stoffa e conseguente obbligo di quelle di tipo Ffp2 è arrivato in diversi paesi dell'Ue. La diffusione del virus, le sue mutazioni aggressive e l'aumento costante dei contagi stanno portando i governi d'Europa ad adottare nuove e più severe misure di contenimento che riguardano anche i dispositivi di protezione da indossare. In particolare, a preoccupare sembrano essere le nuove varianti del Covid-19. Pare infatti che le mascherine di stoffa non garantirebbero una protezione adeguata e sufficiente per le variazioni che portano il virus a essere più contagioso.
Mascherine di stoffa vietate: in quali paesi UE?
Francia, Germania e Austria hanno reso obbligatorie le mascherine Ffp2 nei luoghi pubblici. Dove si dovranno indossare le mascherine Ffp2? Si dovranno usare solo dispositivi di questo tipo (oppure mascherine mediche, cioè di tipo chirurgico) nei negozi, sui mezzi di trasporto pubblico, nei supermercati e in tutti i luoghi al chiuso. Una misura che al momento è stata estesa fino al 14 febbraio. Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Istituto Robert Koch, la Germania ha superato i 2 milioni di contagi con circa 50 mila morti dall'inizio dell'emergenza sanitaria.
Anche l'Austria dal 25 gennaio ha introdotto l'obbligo dell'uso di mascherine Ffp2 nei negozi e sui mezzi pubblici, mentre il distanziamento fisico sarà aumentato a 2 metri. Il Governo francese è sempre più orientato verso questa strada con l'obbligo delle mascherine chirurgiche e quelle più protettive Ffp2, il cui uso è stato fortemente caldeggiato in occasione dell'ultima riunione del Consiglio per la salute pubblica, in cui è stato sottolineato che questi dispositivi, al contrario delle mascherine confezionate con tessuti e stoffe varie, hanno maggiori capacità filtranti. Il governo chiede ora ai francesi di smettere di usare certe mascherine di tessuto, comprese quelle fatte in casa, che sono ritenute non abbastanza filtranti di fronte alla comparsa di nuove varianti più contagiose del Covid-19. "Non mettiamo in dubbio l'efficacia delle mascherine usate finora, ma non avendo nuove armi contro i nuovi e più aggressivi ceppi del virus possiamo solo migliorare quelle che abbiamo". Così le autorità sanitarie francesi, in primis il ministro della Salute Olivier Veràn, hanno iniziato a sconsigliare l'uso di mascherine che non siano chirurgiche o Ffp2.
In Francia, inoltre, oltre ad indossare le mascherine, nelle metropolitane è consigliato non parlare agli altri passeggeri, né al telefono.
Differenze mascherine di stoffa e Ffp2
Le mascherine chirurgiche e quelle Ffp2 hanno essenzialmente maggiore capacità filtrante rispetto a quelle in stoffa. Tradotto, questo sta a significare maggiore protezione dal virus. I dispositivi medici o di tipo Ffp2 assicurano un filtraggio di poco inferiore al 90%, mentre quelle in tessuto, fai da te, o confezionate da alcune aziende, non sono riconosciute come dispositivi di protezione individuale e hanno una minore capacità protettiva: il filtraggio è solo del 70%. La mutazione del virus comporta una maggiore trasmissibilità dello stesso, per cui in luoghi chiusi, per esempio in uffici, le Ffp2 sono le più indicate, perché fanno meglio da barriera rispetto alle mascherine chirurgiche.
Ffp2 o Chirurgiche?
Le mascherine chirurgiche hanno un livello medio basso di protezione dai flussi in ingresso, ossia le goccioline di muco e saliva (droplet) che vengono emesse nel raggio di un metro da una persona quando, per esempio, tossisce o parla a voce molto alta. Sono utili se utilizzate da tutte le persone che interagiscono tra loro (se l'uscita di goccioline è in larghissima parte impedita). Anche per questo è indispensabile che vengano indossate correttamente, col naso e la bocca completamente coperti. Anche riguardo al flusso in uscita, le Ffp2 funzionano meglio delle mascherine chirurgiche nell'impedire il passaggio di droplet.
La mascherina Ffp2, al momento, secondo la maggior parte dei medici infettivologi è quella che è meglio in grado di limitare la diffusione del contagio, quindi di trattenere le goccioline di saliva, ma anche di filtrare quello che arriva dall'esterno. Le mascherine, il distanziamento e il lavaggio delle mani, quindi le misure che ormai sono conosciute molto bene, sono in grado di proteggere da tutte le varianti del virus.
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