Ultima modifica 10.07.2019

Oli essenziali

Quando, in ambito erboristico-cosmetico, si parla di “macassar”, si fa immediato riferimento all'omonimo olio estratto da Cananga odorata, pianta da cui si ricava anche il noto olio di ylang ylang.
I nomi attribuiti ai due oli - macassar e ylang ylang - vengono spesso utilizzati impropriamente nel linguaggio comune, scambiandoli per sinonimi; in effetti, considerando che entrambi sono estratti dalla medesima matrice, è comprensibile che ci sia un po' di confusione in merito. Questa breve argomentazione intende fare un po' di chiarezza in merito, illustrando le caratteristiche distintive dell'uno e dell'altro.
Ylang ylangLa differenza sostanziale che distingue l'olio di ylang ylang da quello di macassar è il pregio: il primo è infatti più apprezzato nella cosmesi e più prezioso in termini di attivi, mentre il secondo, essendo una frazione del fitocomplesso di ylang ylang, è meno rinomato. In parole semplici, l'olio di macassar presenta una composizione chimica più ristretta rispetto all'ylang ylang.
Prima di descrivere le proprietà salienti ed i costituenti chimici che caratterizzano ognuno dei due oli, è doverosa una breve analisi della matrice, Cananga odorata.

Cananga odorata

Come abbiamo accennato, i fiori di Cananga odorata (Famiglia: Annonacee) rappresentano  la matrice di partenza da cui si estraggono l'olio di ylang ylang e quello di macassar.
L'albero di Cananga odorata, tipico delle Isole Comore, viene volgarmente chiamato con lo stesso nome dell'olio pregiato estratto (ylang ylang), mentre la pianta assume una connotazione popolare diversa nei paesi indonesiani (canang). Cananga odorata è una specie arborea tropicale che non passa inosservata, viste le dimensioni imponenti (raggiunge persino i 35-40 metri di altezza): presenta un fusto ramificato ed eretto, originante una chioma piuttosto folta, costituita da foglie grandi, persistenti ed alterne, con un piccolo picciolo sottile. I fiori, che sbocciano nelle stagioni intermedie, presentano petali molto allungati, dal particolare colore giallo-verdognolo: i fiori si distinguono, in particolare, per il profumo, intenso e penetrante; proprio dai fiorii si estrae l'olio di ylang ylang e di macassar.

Macassar: generalità

Le testimonianze sull'impiego dell'olio di macassar risalgono all'epoca Vittoriana: in quegli anni, l'uso principe di questo olio consisteva nella formulazione di balsami e shampoo dalle proprietà nutrienti ed addolcenti. Effettivamente, questa antica usanza viene tuttora considerata nelle moderne botteghe erboristiche: i prodotti per capelli formulati con olio di macassar sono indicati per rinvigorire, energizzare e dare corpo a capelli sfibrati e sottili, nutrendoli ed idratandoli. L'effetto finale di lavaggi costanti e frequenti con shampoo a base di olio di macassar è sorprendente ed i capelli potranno godere di una ristrutturazione profonda.
Ad ogni modo, l'impiego dell'olio di macassar non si ferma solamente a prodotti per capelli: è spesso utilizzato, infatti, come base di profumi maschili, dalla nota “cuoiosa” simil-violetta. In modo analogo, quest'olio entra a far parte di molte formulazioni profumate di saponette, bagnoschiuma, schiume da barba ecc., spesso associato ad altri oli che ne potenziano l'effetto finale (es. olio di gelsomino, olio di castoreum).
In fitoterapia, l'olio di macassar viene impiegato ad uso interno per le proprietà sedative e antispasmodiche; l'applicazione topica dell'olio di macassar sotto forma di creme, unguenti od oli da massaggio è utilizzata ad uso antinfiammatorio, antiparassitario ed euforizzante.

Macassar: olio essenziale

Come abbiamo visto, ciò che distingue l'olio di macassar da quello di ylang ylang è la composizione chimica, nonché la combinazione delle molecole chimiche costituenti il carattere finale del fitocomplesso. La matrice da cui si ricavano gli oli è la stessa: dai fiori di Cananga odorata si ottiene un'essenza profumatissima, successivamente sottoposta a quattro diverse distillazioni. I quattro processi estrattivi si riflettono sulla qualità finale del distillato: a tal proposito, si distinguono le distillazioni “extra”, “prima”, “seconda” e “terza” (in ordine di qualità). L'olio di macassar non può essere ricavato dalla distillazione “extra” (tecnica estrattiva riservata all'olio di ylang ylang).
L'olio di macassar presenta un colorito giallo dorato o rossastro, una consistenza vischiosa ed emana una fragranza molto simile a quella del gelsomino. L'essenza è così composta (in ordine decrescente per quantità):

  • Linalolo
  • P-cresol-metil-etere
  • Geranil-benzoato
  • Geranilacetato
  • Acidi organici, yaligene, fenilpropanoidi

[analisi compositiva tratta da Dizionario ragionato di erboristeria e di fitoterapia, di A. Bruni, M. Nicoletti]
L'applicazione di olio di macassar potrebbe essere irritante sulle pelli particolarmente delicate.

Ylang ylang: generalità

Proprio per la composizione chimica che ne caratterizza il fitocomplesso, l'essenza di ylang ylang estratta dai fiori di Cananga odorata è assai più pregiata rispetto al macassar. Anche in questo caso, l'olio essenziale è ottenuto per distillazione in corrente di vapore: in genere, il processo depurativo richiede oltre le 24 ore.
L'olio di ylang ylang è intenso, penetrante, distinto da una caratteristica nota balsamica: come riporta l'analisi etimologica del termine ylang ylang (da ilang-ilang, “non comune” riferito al particolarissimo e distinguibile aroma), la profumazione dell'essenza è esclusiva ed originale.
L'olio di ylang ylang si presenta come un liquido piuttosto vischioso e giallognolo, dalla composizione chimica assai complessa; è infatti costituito da oltre un centinaio di molecole diverse: linalolo (soprattutto), geranil-acetato/benzoato, P-cresol-metil-etere, ylangeni, fenilpropanoidi ed altri numerosissimi composti specifici.

Ylang ylang: usi

L'olio essenziale è particolarmente indicato per “rilassare, distendere, placare, sciogliere e sbloccare” il corpo, i muscoli, le ansie, la tensione e lo stress: non a caso, l'olio di ylang ylang è usatissimo come olio da massaggio. Sembra, inoltre, che le sue virtù medicamentose siano particolarmente indicate in caso di palpitazioni, tachicardia, ipertensione ed ansia (aromaterapia).
L'olio essenziale pregiato di Cananga odorata è conosciuto anche come antisettico, euforizzante e rigenerante; alcuni azzardano attribuirgli anche spiccate - seppur ancora ipotetiche - proprietà afrodisiache.
In fitoterapia, l'olio di ylang ylang è sfruttato per le proprietà antispasmodiche, ipoglicemizzanti, ipotensive, antiparassitarie ed antidepressive.


Macassar e Ylang Ylang: riassunto sulle proprietà »