Levobupivacaina: A Cosa Serve e Come si Assume

Levobupivacaina: A Cosa Serve e Come si Assume
Ultima modifica 25.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. A Cosa Serve
  3. Avvertenze e Precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti Collaterali
  6. Come Agisce
  7. Dosaggio e Modo d'uso
  8. Gravidanza e Allattamento
  9. Controindicazioni

Generalità

La levobupivacaina è un principio attivo ad azione anestetica impiegato in diverse situazioni.

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Levobupivacaina - Struttura Chimica

Più nel dettaglio, la levobupivacaina trova impiego come anestetico locale che viene somministrato prima di interventi di chirurgia maggiore o minore, oppure in seguito ad operazioni chirurgiche per eliminare il dolore.

Il principio attivo viene somministrato per via parenterale da un medico e i medicinali che la contengono sono ad uso ospedaliero. In tali medicinali, la levobupivacaina è presente in diverse concentrazioni; al variare del dosaggio variano anche le indicazioni terapeutiche.

Esempi di Medicinali contenenti Levobupivacaina

  • Chirocaine®
  • Levobupivacaina Bioindustria L.I.M.®
  • Levobupivacaina Molteni®
  • Levobupivacaina Kabi®

A Cosa Serve

Indicazioni Terapeutiche della Levobupivacaina: quando può essere usata?

La levobupivacaina è un anestetico che può essere utilizzato in diverse situazioni; tuttavia, come accennato, le sue indicazioni possono cambiare in funzione del dosaggio impiegato.

Ad ogni modo, la levobupivacaina è indicata nei pazienti adulti:

  • Come anestetico locale per anestetizzare parti del corpo prima di interventi di chirurgia maggiore (agli opportuni dosaggi anche come anestesia epidurale per il taglio cesareo) o prima di interventi di chirurgia minore (ad esempio, interventi sull'occhio e sulla bocca);
  • Come analgesico per eliminare il dolore in seguito ad interventi di chirurgia maggiore o, agli opportuni dosaggi, durante il parto.

Alcuni medicinali a base di levobupivacaina possono essere utilizzati anche nei bambini come anestetico locale prima di interventi chirurgici e per eliminare il dolore dopo interventi di chirurgia minore, come ad esempio, il trattamento di un'ernia inguinale. Tuttavia, è bene precisare che il principio attivo non è stato testato in bambini con meno di 6 mesi di età.

Avvertenze e Precauzioni

Cosa bisogna sapere prima di assumere la Levobupivacaina

Prima di sottoporsi alla somministrazione della levobupivacaina, è necessario informare il medico delle proprie condizioni di salute e, in particolare, se:

Cautela va riservata ai pazienti deboli o malati e ai pazienti anziani.

Naturalmente, visti gli effetti della levobupivacaina, la guida di veicoli e l'uso di macchinari devono essere evitati dopo la sua somministrazione.

Interazioni

Interazioni Farmacologiche fra la Levobupivacaina e Altri Farmaci

Prima di farsi somministrare la levobupivacaina è necessario informare il medico se si stanno assumendo, se sono stati assunti da poco o si ha intenzione di assumere medicinali o prodotti di qualsiasi tipo, compresi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc.

In particolare, il medico deve esser informato se si stanno assumendo:

Effetti Collaterali

Quali Effetti Indesiderati può causare la Levobupivacaina?

La levobupivacaina, come qualsiasi altro anestetico, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.

Effetti indesiderati molto comuni e comuni

Fra gli effetti indesiderati che più comunemente possono insorgere dopo la somministrazione della levobupivacaina, ritroviamo:

Effetti indesiderati a frequenza non nota

Fra gli altri effetti indesiderati che possono manifestarsi dopo la somministrazione della levobupivacaina, la cui frequenza non è tuttavia nota, invece, ritroviamo:

Sovradosaggio da Levobupivacaina

Nel caso in cui venga somministrata una dose eccessiva di levobupivacaina possono manifestarsi sintomi quali:

  • Insensibilità della lingua;
  • Capogiri;
  • Visione offuscata;
  • Contrazioni muscolari;
  • Grave difficoltà respiratoria (arresto respiratorio incluso);
  • Convulsioni.

Talvolta, possono anche manifestarsi: calo della pressione arteriosa, accelerazione o rallentamento del battito cardiaco e variazioni del ritmo cardiaco.

Qualora si dovessero notare simili sintomi, il medico o l'infermiere devono essere subito allertati.

Il trattamento del sovradosaggio da levobupivacaina è sintomatico e di supporto.

Come Agisce

Come Funziona la Levobupivacaina e con quale Meccanismo d'Azione agisce?

La levobupivacaina è un anestetico locale a lunga durata d'azione che viene utilizzato anche per eliminare il dolore. Essa è in grado di bloccare la conduzione nervosa dei nervi sensitivi e motori, interagendo prevalentemente con i canali del sodio voltaggio dipendenti presenti sulla membrana della cellula nervosa; allo stesso tempo, però, è anche in grado di bloccare i canali del potassio e del calcio.

In aggiunta a tutto ciò, la levobupivacaina interferisce con la trasmissione dell'impulso e la conduzione in altri tessuti; gli effetti esercitati sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale sono i più importanti per il verificarsi delle reazioni cliniche avverse.

Dosaggio e Modo d'uso

In quale Dosaggio si usa la Levobupivacaina?

La levobupivacaina deve essere somministrata dal medico, a seconda dei casi, mediante un'iniezione con un ago o con un piccolo catetere inserito nella schiena (epidurale). La levobupivacaina può anche essere iniettata in altre parti del corpo per anestetizzare l'area che dovrà essere trattata, come l'occhio, il braccio o la gamba.

Dosaggio, modo e tempo di somministrazione devono essere stabiliti dal medico per ciascun paziente. Quest'ultimo, inoltre, dovrà essere strettamente controllato mentre avviene la somministrazione.

Gravidanza e Allattamento

La possibilità di utilizzare la levobupivacaina come anestetico per il taglio cesareo o per eliminare il dolore durante il parto dipende dal medicinale preso in considerazione e dalla quantità di principio attivo in esso contenuto.

Uso come anestetico per il taglio cesareo e come analgesico durante il parto

Generalmente, i medicinali contenenti alti dosaggi di levobupivacaina NON devono essere utilizzati nelle suddette situazioni.

I medicinali a base di levobupivacaina che invece possono essere impiegati nelle sopra citate situazioni, invece, comunque NON devono essere somministrati durante il parto come analgesici mediante iniezione nell'area attorno al collo dell'utero o cervice (blocco paracervicale).

Uso della Levobupivacaina durante la gravidanza

L'effetto della levobupivacaina sul feto durante le prime fasi della gravidanza non è noto. Per questa ragione, il principio attivo NON deve essere utilizzato durante i primi tre mesi di gestazione, a meno che il medico non lo ritenga assolutamente necessario.

Uso della Levobupivacaina durante l'allattamento al seno

Non è noto se la levobupivacaina viene escreta nel latte materno; tuttavia, si ritiene che farmaci simili possano essere escreti nel latte materno in minime quantità. Pertanto, l'allattamento al seno è possibile dopo somministrazione di un anestetico locale.

Controindicazioni

Quando la Levobupivacaina NON deve essere usata

L'uso della levobupivacaina è controindicato in tutti i seguenti casi:

  • Allergia nota alla stessa levobupivacaina e/o ad un qualsiasi altro anestetico locale ad essa simile e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel medicinale che la contiene che si deve utilizzare;
  • Pressione arteriosa molto bassa;
  • Per anestetizzare una zona mediante iniezione endovenosa.

A seconda del medicinale preso in considerazione, inoltre, la levobupivacaina può risultare controindicata anche:

  • Come analgesico somministrato mediante iniezione nell'area attorno al collo dell'utero (cervice) durante la fase iniziale del travaglio (blocco paracervicale);
  • Durante il travaglio;
  • Nei bambini.

Nota bene

Dal momento che le controindicazioni, così come le indicazioni, le avvertenze, gli effetti indesiderati e l'uso in gravidanza e allattamento possono variare in funzione del medicinale a base di levobupivacaina impiegato, per maggiori informazioni, è opportuno consultare il medico e far riferimento a quanto riportato sul foglietto illustrativo del farmaco che si deve impiegare.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista