Lenalidomide: cos'è, effetti collaterali, meccanismo d'azione

Lenalidomide: cos'è, effetti collaterali, meccanismo d'azione
Ultima modifica 12.01.2023
INDICE
  1. Che cos'è la Lenalidomide e caratteristiche generali
  2. A cosa serve?
  3. Avvertenze e precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti Collaterali
  6. Come agisce?
  7. Dosaggio e modo d'uso
  8. Gravidanza e allattamento
  9. Controindicazioni

Che cos'è la Lenalidomide e caratteristiche generali

La lenalidomide è un principio attivo utilizzato nel trattamento di diverse forme di tumori e malattie del sangue e del sistema immunitario.

Per poter esercitare la sua azione terapeutica, la lenalidomide deve essere assunta per via orale. In Italia, il principio attivo è reperibile all'interno di svariati medicinali in differenti dosaggi. Si tratta di farmaci rimborsabili solo in strutture ospedaliere (fascia H) esitabili in farmacia dietro presentazione di ricetta medica non ripetibile limitativa (o RNRL; farmaci vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - oncologo, ematologo, internista).

Esempi di medicinali contenenti Lenalidomide

  • Kleder®
  • Lenalidomide Accord®
  • Lenalidomide Aurobindo®
  • Lenalidomide Mylan®
  • Lenalidomide Sandoz®
  • Lenalidomide Teva®
  • Lenalidomide Zentiva®
  • Revlimid®
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Lenalidomide - Struttura Chimica

A cosa serve?

Indicazioni terapeutiche della Lenalidomide: quando può essere usata?

La lenalidomide viene utilizzata nel trattamento:

  • Del mieloma multiplo di nuova diagnosi:
  • Delle sindromi mielodisplastiche (MDS), un'insieme di diverse malattie del midollo osseo e del sangue. Nei pazienti in cui sono state diagnosticate queste malattie, la lenalidomide può essere usata da sola in presenza di tutte le seguenti condizioni:
    • Anemia trasfusione-dipendente;
    • Anomalia citogenetica da delezione isolata del 5q, un tipo di anomalia delle cellule del midollo osseo a causa della quale non vengono prodotti sufficienti livelli di cellule del sangue;
    • Trattamenti effettuati in precedenza inadatti o insufficienti a tenere sotto controllo la malattia.
  • Del linfoma mantellare, un tipo di tumore che interessa i linfociti B che crescono in maniera incontrollata, accumulandosi nel tessuto linfatico, nel midollo osseo o nel sangue. In questi casi, la lenalidomide viene utilizzata per trattare pazienti adulti precedentemente trattati con altri medicinali.
  • Del linfoma follicolare, una forma di tumore a crescita lenta che interessa i linfociti B che possono accumularsi in quantità eccessive nel sangue, nel midollo osseo, nei linfonodi e nella milza. In questi casi, la lenalidomide viene somministrata insieme al rituximab per il trattamento di pazienti adulti con linfoma follicolare precedentemente trattato.

Avvertenze e precauzioni

Cosa è bene sapere prima di assumere la Lenalidomide

Prima di iniziare il trattamento con lenalidomide, è necessario informare il medico se:

  • Si è sofferto in passato di formazione di coaguli di sangue, poiché il trattamento con lenalidomide aumenta il rischio di comparsa di coaguli;
  • Si ha un qualsiasi segno di infezione, come febbre o tosse;
  • Si soffre o si è sofferto in passato di infezioni virali, come epatite B, varicella o infezioni da HIV, poiché l'assunzione di lenalidomide può riattivare i virus dando origine a nuove infezioni;
  • Si hanno problemi renali;
  • Si è sofferto in passato di attacco di cuore, si fuma, si ha un'elevata pressione arteriosa e/o si hanno alti livelli di colesterolo nel sangue;
  • Si è sviluppata in passato una reazione allergica alla talidomide (altro principio attivo impiegato nel trattamento del mieloma multiplo);
  • Si sono manifestate in passato combinazioni di due o più sintomi quali: eruzione cutanea sul viso o su parti di cute più estese, arrossamento della pelle, febbre alta, sintomi influenzali, linfonodi ingrossati; in quanto potrebbero essere segno di una reazione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS).

Inoltre, è importante segnalare che i pazienti affetti da sindromi mielodisplastiche presentano un maggior rischio di andare incontro allo sviluppo di leucemia mieloide acuta. A tal proposito, il medico può decidere di sottoporre il paziente ad analisi specifiche per controllare i segni che potrebbero predire con più precisione la probabilità di sviluppo della leucemia mieloide acuta negli individui trattati con lenalidomide.

Esami ed analisi

Prima e durante il trattamento con la lenalidomide il medico sottoporrà il paziente ad analisi del sangue, poiché il principio attivo può determinare una diminuzione dei livelli di tutte le cellule del sangue. Nel dettaglio, le analisi verranno effettuate:

  • Prima del trattamento;
  • Ogni settimana per le prime otto settimane di trattamento;
  • In seguito, almeno una volta la mese.

In presenza di linfoma mantellare, invece, le analisi dovranno essere eseguite:

  • Prima del trattamento;
  • Una volta alla settimana per le prime otto settimane (2 cicli) di trattamento;
  • Ogni due settimane nei cicli 3 e 4 di trattamento;
  • Dopodiché, all'inizio di ogni ciclo di trattamento;
  • In seguito, almeno una volta al mese.

In presenza di linfoma follicolare, il medico sottoporrà il paziente alle seguenti analisi:

  • Prima del trattamento;
  • Una volta alla settimana per le prime tre settimane (1 ciclo) di trattamento;
  • Ogni due settimane nei cicli da 2 a 4 di trattamento;
  • Dopodiché, all'inizio di ogni ciclo di trattamento;
  • In seguito, almeno una volta al mese.

Allo stesso tempo, il medico dovrà controllare se si ha un elevato carico tumorale in tutto l'organismo, incluso il midollo osseo, poiché ciò potrebbe provocare la sindrome da lisi tumorale.

In funzione dei risultati ottenuti con le analisi del sangue, il medico può decidere di modificare o sospendere il trattamento con lenalidomide.

Nota Bene

  • In alcuni pazienti, durante il trattamento con lenalidomide, possono manifestarsi capogiri, stanchezza, svenimento, confusione e riduzione della vigilanza. Tali effetti indesiderati possono ostacolare le capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari. Per tale ragione, si raccomanda di usare cautela.
  • L'uso della lenalidomide non è raccomandato in bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età.

Interazioni

Interazioni farmacologiche fra la Lenalidomide e altri farmaci

Prima di iniziare il trattamento con la lenalidomide, è importante informare il medico se si stanno assumendo farmaci quali:

Ad ogni modo, prima di iniziare la terapia con i medicinali a base di lenalidomide, il medico deve essere informato se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti, o si potrebbero assumere, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non riportati nel soprastante elenco - inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, gli integratori alimentari, i prodotti omeopatici, ecc.

Effetti Collaterali

Quali effetti indesiderati può causare la Lenalidomide?

Come qualsiasi altro principio attivo, anche la lenalidomide può causare effetti indesiderati, benché non tutti i pazienti li manifestino o li manifestino nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità.

Di seguito saranno riportati solamente alcuni degli effetti indesiderati che possono manifestarsi nel corso della terapia con lenalidomide. Per maggiori informazioni, consultare il medico e il foglietto illustrativo del medicinale a base di lenalidomide da esso prescritto.

Il medico deve essere immediatamente informato se compaiono effetti indesiderati quali:

Effetti indesiderati molto comuni e comuni

Fra gli effetti indesiderati molto comuni e comuni che possono manifestarsi durante il trattamento con lenalidomide, ricordiamo:

Effetti indesiderati non comuni

Fra gli effetti indesiderati non comuni che possono manifestarsi nel corso del trattamento con lenalidomide, invece, ricordiamo:

Nota Bene

Quelli sopra riportati sono solo alcuni degli effetti indesiderati che possono essere causati dall'assunzione della lenalidomide. Per informazioni più dettagliate, consultare il medico e leggere il foglietto illustrativo del medicinale che si deve utilizzare.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio o assunzione accidentale di dosi troppo alte di lenalidomide, è necessario informare subito il medico. Il trattamento sarà sintomatico e di supporto.

Come agisce?

Lenalidomide meccanismo d'azione: come funziona?

La lenalidomide espleta la sua azione terapeutica a livello del sistema immunitario e direttamente sul tumore attraverso differenti meccanismi d'azione. Più nel dettaglio, essa è in grado di:

  • Inibire la proliferazione di specifiche cellule tumorali ematopoietiche, comprese le plasmacellule tumorali del mieloma multiplo e quelle con delezione del cromosoma 5 (sindromi mielodisplastiche);
  • Potenziare l'immunità cellulo-mediata da linfociti T e cellule natural killer (NK), incrementando allo stesso tempo il numero di queste ultime;
  • Inibire l'angiogenesi bloccando la migrazione e l'adesione delle cellule endoteliali e la formazione di microvasi;
  • Inibire la produzione di citochine pro-infiammatorie (ad esempio, TNF-α e interleuchina-6) da parte dei monociti.

In termini più semplici, la lenalidomide agisce:

  • Arrestando lo sviluppo delle cellule tumorali;
  • Arrestando la crescita dei vasi sanguigni che dovranno trasportare il sangue alle cellule del tumore;
  • Stimolando parte del sistema immunitario in modo che attacchi le cellule tumorali.

Dosaggio e modo d'uso

Come si ssa la Lenalidomide e in quale dosaggio?

La lenalidomide è disponibile in forma di capsule rigide che devono essere deglutite intere, con l'aiuto di un po' d'acqua, con o senza cibo, preferibilmente alla stessa ora del giorno.

Le capsule non devono essere aperte, spezzate o masticate. Se la polvere di una capsula spezzata viene a contatto con la cute, è necessario lavare immediatamente e accuratamente la zona interessata con acqua e sapone. A questo proposito, è bene precisare che per estrarre la capsula dal blister, è necessario fare pressione su un solo lato della stessa, spingendola attraverso il foglio di alluminio. Non bisogna premere sul centro della capsula, altrimenti si rischia di romperla.

Ad ogni modo, nonostante si tratti di un farmaco ospedaliero esitabile in farmacia, esso dovrebbe essere somministrato solo da personale sanitario esperto nel trattamento del mieloma multiplo, delle sindromi mielodisplastiche, del linfoma mantellare e del linfoma follicolare.

Il medico stabilirà la dose di principio attivo da assumere, quali altri farmaci il paziente deve eventualmente prendere e in quale dosaggio; così come stabilirà in quali giorni del ciclo di trattamento devono essere assunti i differenti medicinali.

Cicli di trattamento

La lenalidomide viene assunta in alcuni giorni nell'arco di 3 settimane (21 giorni) o nell'arco di 4 settimane (28 giorni), a seconda dei casi.

Ogni periodo di 21 giorni, così come ogni periodo di 28 giorni - a seconda di quanto prescritto dal medico - è definito "ciclo di trattamento"; in funzione del giorno del ciclo in cui ci si trova, il paziente dovrà assumere lenalidomide e/o altri farmaci, a seconda dei casi. Una volta completato ogni ciclo di 21 o 28 giorni, il paziente - seguendo sempre le indicazioni del medico - dovrà iniziare un nuovo ciclo nei 21 o 28 giorni successivi.

I cicli di trattamento devono essere seguiti e ripetuti fin quando il medico non riterrà opportuno sospendere la terapia con lenalidomide.

Dimenticanza di una dose

Se ci si dimentica di assumere una dose di lenalidomide e sono trascorse meno di 12 ore dall'orario in cui abitualmente si assume il farmaco, allora la dose dimenticata può essere presa. Se, invece, ci si rende conto della dimenticanza quando sono passate più di 12 ore dall'orario in cui solitamente si assume il principio attivo, la capsula dimentica non deve essere assunta e si deve assumere la dose seguente all'orario prestabilito. In caso di dubbi, è comunque opportuno rivolgersi al medico.

Gravidanza e allattamento

La Lenalidomide può essere usata nelle gestanti e nelle madri che allattano al seno?

Il trattamento con la lenalidomide non deve essere effettuato durante la gravidanza. Allo stesso tempo, se si è in terapia con lenalidomide, non si deve iniziare una gravidanza e si devono, invece, utilizzare adeguati metodi contraccettivi.

Se nonostante le precauzioni, insorge comunque la gravidanza, il trattamento con il principio attivo deve essere interrotto e il medico subito informato.

Allo stesso tempo, il medico deve essere subito informato se le partner di pazienti di sesso maschile sottoposti al trattamento con lenalidomide iniziano una gravidanza.

Non è noto se la lenalidomide viene escreta nel latte materno, a scopo precauzionale, quindi, se ne deve evitare l'impiego nelle madri che allattano al seno.

Contraccezione durante il trattamento con Lenalidomide

Pazienti di sesso femminile

Se esiste la possibilità di iniziare una gravidanza, le pazienti in terapia con lenalidomide devono:

  • Sottoporsi a test di gravidanza sotto la supervisione del medico (prima di ogni trattamento, ogni quattro settimane durante lo stesso e quattro settimane dopo la fine del trattamento) ad eccezione dei casi in cui sia stata confermata l'avvenuta sterilizzazione tramite legatura delle tube;
  • Adottare metodi contraccettivi efficaci per quattro settimane prima di iniziare il trattamento, durante quest'ultimo e fino a quattro settimane dopo la fine dello stesso. Il medico fornirà tutte le indicazioni sui metodi anticoncezionali più adeguati.

Pazienti di sesso maschile

La lenalidomide viene escreta nel liquido seminale umano. Pertanto, se esiste la possibilità che le partner dei pazienti in terapia con lenalidomide possano iniziare una gravidanza, questi ultimi devono adottare adeguate misure contraccettive. In particolare, si richiede l'uso del profilattico durante il trattamento e per una settimana dopo la sua fine, anche se ci si è sottoposti a un intervento di vasectomia.

Controindicazioni

Quando la Lenalidomide NON deve essere usata

L'utilizzo della lenalidomide è controindicato in tutti i seguenti casi:

  • Allergia nota alla lenalidomide e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel medicinale che si deve utilizzare;
  • Durante la gravidanza, se si pensa di esserlo o se la si sta pianificando;
  • Se esiste la possibilità di iniziare una gravidanza, a meno che non vengano adottate tutte le misure necessarie per evitarne l'insorgenza (vedere capitolo "Gravidanza e Allattamento").

NOTA BENE

In questo articolo si è cercato di fornire una panoramica generale sulle principali caratteristiche della lenalidomide e dei medicinali che la contengono. Per informazioni più specifiche e dettagliate, si rimanda nuovamente al consulto con il medico e alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve utilizzare.

Per qualsiasi dubbio, rivolgersi al medico.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista