Insonnia in gravidanza: perché non si dorme la notte in gravidanza?

Insonnia in gravidanza: perché non si dorme la notte in gravidanza?
Ultima modifica 25.07.2024
INDICE
  1. Che cos'è l'insonnia in gravidanza
  2. Perché non si dorme la notte in gravidanza?
  3. Insonnia inizio gravidanza
  4. Insonnia secondo e terzo trimestre gravidanza
  5. Sintomi associati e manifestazioni
  6. Cosa prendere per l'insonnia in gravidanza?
  7. Cosa fare se non si riesce a dormire in gravidanza?
  8. Come si fa la diagnosi?
  9. Quante donne ne soffrono?
  10. È un disturbo pericoloso?

Che cos'è l'insonnia in gravidanza

L'insonnia in gravidanza è un disturbo del sonno abbastanza comune nelle donne in dolce attesa. I cambiamenti che l'organismo della donna subisce in questa particolare fase della vita, infatti, possono influenzare negativamente il riposo notturno e causare difficoltà nell'addormentamento. 

A onor del vero, benché possa colpire anche pazienti di sesso maschile, l'insonnia risulta essere un disturbo maggiormente diffuso nelle donne, indipendentemente dallo stato di gravidanza o meno.

In linea generale, l'insonnia in gravidanza non viene considerata come un disturbo grave, tuttavia, in alcune situazioni potrebbe rappresentare il sintomo di condizioni patologiche di base che richiedono particolare attenzione.

Per tale ragione, in presenza di disturbi del sonno durante la gestazione rimane buona regola informare il proprio medico e/o il proprio ginecologo, a maggior ragione se questi si riflettono negativamente sulla qualità della vita della gravida.

Perché non si dorme la notte in gravidanza?

Possibili cause di insonnia in gravidanza

Le cause dell'insonnia in gravidanza possono essere di diversa origine e natura. Difatti, il disturbo può essere scatenato da:

  • Cause fisiche: come accennato, i cambiamenti che avvengono nella forma del corpo e all'interno dell'organismo della gestante possono ripercuotersi negativamente sul riposo notturno.
  • Cause ormonali: lo stravolgimento dei livelli ormonali - fenomeno che naturalmente si verifica durante la gravidanza - ha la capacità di influenzare il sonno della donna.
  • Cause emotive: la gravidanza rappresenta un particolare periodo della vita della donna, delicato e ricco di cambiamenti che portano la gestante a percepire moltissime emozioni e sensazioni, talvolta positive e talvolta negative. Entrambe le tipologie possono influire sulla capacità di addormentamento e sulla qualità del sonno.
  • Cause patologiche: in alcuni casi, purtroppo, l'insonnia potrebbe rappresentare il sintomo di alcune malattie psichiatriche che possono colpire la gravida, come ansia e depressione.

Le suddette cause possono dare origine all'insonnia in gravidanza in qualsiasi momento, tuttavia - escludendo le cause di natura patologica che possono manifestarsi indifferentemente in qualsiasi mese della gravidanza - ogni fase della gestazione si caratterizza per la presenza di fattori diversi che possono causare il suddetto disturbo del sonno.

Insonnia inizio gravidanza

Possibili cause di insonnia in gravidanza primo trimestre

Nel primo trimestre di gravidanza le principali cause che possono favorire la comparsa dell'insonnia sono riconducibili soprattutto ai cambiamenti ormonali (aumento dei livelli di estrogeni e di progesterone) che tipicamente si verificano in questo periodo, cui conseguono la comparsa di frequenti attacchi di nausea vomito, la comparsa di stanchezza diurna che porta la gestante ad effettuare frequenti riposini durante il giorno e l'aumento della frequenza di minzione che può causare il risveglio notturno.

A tutto questo, si aggiungono le cause emozionali derivanti dall'eccitazione e, talvolta, dalle preoccupazioni che possono manifestarsi nella futura mamma.

Per quanto riguarda le cause fisiche, invece, esse possono essere trascurabili durante il primo trimestre di gravidanza, poiché i cambiamenti che avvengono nel corpo della donna, generalmente, non sono così marcati da poter essere considerati responsabili dell'insonnia.

Insonnia secondo e terzo trimestre gravidanza

Possibili cause di insonnia fine gravidanza

Man mano che la gravidanza procede aumentano i cambiamenti nel corpo della donna, a partire dal secondo trimestre, infatti, iniziano i movimenti fetali e si assiste ad un incremento graduale delle dimensioni della pancia. Tutto ciò può influenzare negativamente il riposo della gestante che può faticare ad addormentarsi e a mantenere il sonno a causa dei movimenti del feto e, allo stesso tempo, potrebbe incontrare delle difficoltà nel trovare una posizione comoda per dormire (ad esempio, le donne abituate a dormire in posizione prona - cioè a pancia in giù - non possono più assumere questa postura a causa dell'aumento delle dimensioni del pancione). Inoltre, in seguito all'accrescimento del feto e all'eventuale pressione da esso esercitata sulla vescica, si può andare incontro ad un ulteriore aumento della frequenza di minzione.

In aggiunta a tutto ciò, possono manifestarsi anche altri disturbi in grado di favorire la comparsa di insonnia in gravidanza, quali bruciore di stomaco e gastritecrampi e sensazione di formicolio alle gambe.

Verso il termine della gravidanza, inoltre, i livelli di ormoni nel corpo della gestante subiscono altre variazioni. Nel dettaglio, si assiste all'aumento della produzione di ossitocina in preparazione del travaglio. Tale ormone - indubbiamente utile per il parto e per la successiva fase di allattamento - può tuttavia influire negativamente sul riposo notturno, dando origine a insonnia.

Naturalmente, le cause emozionali non mancano neppure nel secondo e nel terzo trimestre di gestazione; al contrario, generalmente il mix di eccitazione e preoccupazione tende a farsi più marcato con l'avvicinarsi della data del parto.

Sintomi associati e manifestazioni

Generalmente, l'insonnia in gravidanza si può manifestare con:

  • Difficoltà ad addormentarsi entro 10-20 minuti dal momento in cui ci si corica;
  • Difficoltà o incapacità di riprendere sonno quando ci si sveglia durante le ore notturne;
  • Risveglio mattutino precoce, dopo il quale permane un senso di stanchezza e il bisogno di dormire;
  • Sonno disturbato e non ristoratore che non permette alla gestante di riposare adeguatamente e in maniera soddisfacente.

La condizione d'insonnia in gravidanza - in associazione a tutti i cambiamenti ormonali e non, tipici di questo periodo - può portare alla comparsa di irritabilità, stress e irrequietezza. Tali sintomi, purtroppo, possono peggiorare ulteriormente i disturbi del sonno che affliggono la gestante.

Nel caso in cui la causa dell'insonnia risieda in malattie quali ansia e depressione, la futura mamma potrebbe manifestare anche altri sintomi strettamente connessi a queste condizioni patologiche.

Lo sapevi che…

Nonostante, in alcuni casi, l'insonnia in gravidanza possa rappresentare il sintomo di una delle suddette malattie psichiatriche; in alcune gestanti l'insonnia stessa può essere causa della comparsa di sintomi depressivi. Pertanto, in presenza di alterazioni dell'umore particolarmente marcate e in presenza di sintomi "anomali" associati all'insonnia, è sempre bene rivolgersi tempestivamente al medico.

Cosa prendere per l'insonnia in gravidanza?

Cure e rimedi contro l'insonnia in gravidanza

Visti gli effetti collaterali che possono manifestarsi sul feto, l'uso di farmaci per dormire (sonniferi e sedativo-ipnotici) è generalmente controindicato durante la gravidanza.

Per ovviare al problema dell'impossibilità di assumere farmaci, in molti consigliano l'assunzione di tisane a base di erbe medicinali ad azione rilassante e sedativa, come, ad esempio, le tisane a base di tiglio. Ad ogni modo, dal momento che molte delle erbe medicinali di uso comune risultano essere controindicate durante la gravidanza, prima di assumerle in qualsiasi forma, è necessario chiedere il parere del medico e del ginecologo.

Camomilla per l'insonnia in gravidanza: sì o no?

L'uso della camomilla in gravidanza è un tema piuttosto controverso e oggetto di numerosi dibattiti. Difatti, in linea teorica, la camomilla dovrebbe essere controindicata in gravidanza, poiché i principi attivi in essa contenuti possono esercitare - soprattutto ad alte concentrazioni - un effetto eccitante piuttosto che sedativo e possono essere in grado di favorire le contrazioni uterine.

Tuttavia, l'infuso ottenuto dai fiori di camomilla che normalmente viene utilizzato come blando sedativo non dovrebbe contenere eccessive quantità di principi attivi e, per questo, molti medici acconsentono all'assunzione di tisane a base di quest'erba medicinale da parte delle donne gravide.

Tuttavia, visti i pareri discordanti fra i diversi medici e ginecologi, è sconsigliabile l'assunzione di camomilla senza aver chiesto il parere preventivo delle suddette figure sanitarie.

Cura dell'insonnia in gravidanza indotta da cause patologiche

Nel caso in cui l'insonnia sia legata a cause patologiche come ansia e depressione, i suddetti rimedi e accorgimenti comportamentali non sono sufficienti a curare il disturbo. In simili situazioni, infatti, l'intervento del medico e di figure sanitarie specializzate risulta essere di fondamentale importanza per la gestante che necessita di un adeguato supporto psicologico per sconfiggere le suddette malattie, quindi l'insonnia in gravidanza da esse indotta.

Cosa fare se non si riesce a dormire in gravidanza?

Accorgimenti comportamentali utili per combattere l'insonnia in gravidanza

Talvolta, il ricorso a semplici accorgimenti comportamentali e/o a piccole modifiche nel proprio stile di vita può rivelarsi molto efficace nello sconfiggere - o comunque limitare - l'insonnia in gravidanza. Nel dettaglio, le gestanti che soffrono di disturbi del sonno dovrebbero:

  • Evitare il consumo di cibi piccanti e di cibi o bevande eccitanti (come, ad esempio tè, caffè o cioccolato), in particolar modo prima di coricarsi.
  • Evitare di effettuare pasti troppo abbondanti che renderebbero difficile la digestione, aumentando l'eventuale bruciore di stomaco e l'eventuale gastrite se presenti, con conseguente difficoltà nel prendere sonno.
  • Cercare di andare a dormire sempre allo stesso orario.
  • Nella stagione invernale, effettuare un bagno caldo prima di andare a dormire aiuta a rilassarsi. In estate, invece, può essere utile effettuare un bagno tiepido per ottenere sollievo dal caldo.
  • In caso di risvegli notturni, se non si riesce a riprendere sonno in tempi brevi, può essere utile alzarsi e fare qualche passo.
  • Svolgere una leggera attività fisica, naturalmente, se la gravidanza lo consente. È dimostrato, infatti, che lo svolgimento di un'adeguata attività motoria aiuta a rilassarsi e a contrastare l'insonnia. Per favorire il relax può essere particolarmente utile seguire anche discipline come lo yoga. Fortunatamente, al giorno d'oggi, sono disponibili in numerose città sia corsi di yoga che corsi di ginnastica specificatamente ideati per le future mamme.

Come si fa la diagnosi?

La diagnosi d'insonnia in gravidanza può essere relativamente semplice da effettuare per il medico attraverso l'analisi dei sintomi e delle manifestazioni riportati dalla paziente (difficoltà ad addormentarsi, sonno non ristoratore, risveglio precoce, ecc.).

Più complicata può essere, invece, la diagnosi di eventuali condizioni patologiche di base, poiché i sintomi indotti da ansia e depressione potrebbero manifestarsi in maniera subdola rendendo difficile determinare con esattezza la presenza o meno della malattia psichiatrica.

Quante donne ne soffrono?

Quando e in quante donne si manifesta l'insonnia in gravidanza?

I disturbi del sonno sono molto diffusi durante la gestazione, tanto che si stima che ne siano interessate più del 90% delle donne gravide.

Oltre a ciò, è stato stimato che la frequenza dei disturbi del sonno è differente nelle varie fasi della gestazione e tende ad essere maggiore verso la fine della gravidanza. Nel dettaglio, si stima che l'insonnia in gravidanza si manifesti nel primo trimestre con un'incidenza del 13%, nel secondo trimestre con un'incidenza del 19% e nel terzo trimestre con un'incidenza del 66%.

Nonostante le suddette statistiche, solo una piccola percentuale di queste donne - benché ne riporti i sintomi - ritiene di essere affetta da una vera e propria forma di insonnia in gravidanza che deve essere trattata. Chiaramente, l'esecuzione della diagnosi di insonnia in gravidanza spetta solo ed esclusivamente al medico e non certo alla gestante.

È un disturbo pericoloso?

Possibili rischi connessi all'insonnia in gravidanza

In merito ai potenziali rischi cui le future mamme sono esposte in presenza di insonnia in gravidanza sono stati effettuati diversi studi. Da questi, è emerso che le donne che soffrono di disturbi del sonno durante la gestazione potrebbero presentare un maggior rischio di andare incontro:

Naturalmente, ogni caso d'insonnia in gravidanza è a sé stante e non è detto che le suddette condizioni si verifichino; di contro, non è possibile escludere del tutto questa eventualità. Pertanto, in caso di comparsa di qualsiasi tipo di disturbo del sonno e d'insonnia in gravidanza, si ribadisce nuovamente l'importanza di rivolgersi al proprio medico o al proprio ginecologo.

Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista