Infuso di Zenzero: come si fa e benefici
Ultima modifica 18.12.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Preparazione
  3. Conservazione
  4. Caratteristiche e Proprietà
  5. Meccanismo d'azione
  6. Gravidanza e Allattamento
  7. Effetti Collaterali e Controindicazioni

Generalità

L'infuso di zenzero è una preparazione liquida ottenuta mediante l'infusione dei rizomi della pianta in acqua bollente.

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Il ricorso all'infuso di zenzero per contrastare svariati disturbi ha riscosso un grande successo soprattutto negli ultimi anni, anche se i suoi primi utilizzi nell'ambito della medicina popolare risalgono addirittura a migliaia di anni fa. In particolare, sembra che i primi ad impiegare l'infuso di zenzero come rimedio per guarire diversi mali furono i cinesi, migliaia di anni prima della nascita di Cristo.

Ancora oggi, all'infuso di zenzero sono attribuite numerosissime proprietà, anche se, in realtà - come si vedrà nel corso di questo articolo - non tutte sono state opportunamente confermate da prove scientifiche.

Nota Bene

L'infuso di zenzero non deve essere confuso con il decotto di zenzero, un altro tipo di preparazione liquida ottenuta facendo bollire il rizoma della pianta in acqua per almeno 15-30 minuti.

Preparazione

Come si Prepara l'Infuso di Zenzero?

L'infuso di zenzero può essere preparato sia partendo dal rizoma fresco, sia partendo dal rizoma essiccato.

Il rizoma essiccato si può acquistare in negozi specializzati come le erboristerie. Se, invece, si vuole utilizzare il rizoma fresco, lo si può acquistare anche al supermercato.

Nella stragrande maggioranza dei casi, tuttavia, l'infuso di zenzero è preparato con il rizoma essiccato e ridotto in polvere.

In alternativa, in commercio è possibile trovare le bustine (simili a quelle del tè) già pronte per essere messe in infusione.

Ad ogni modo, se non si acquistano le bustine pronte all'uso e se non si acquista il rizoma già polverizzato, prima di procedere con l'infusione, è necessario preparare la droga. Nel dettaglio, se si acquista il rizoma intero, esso dovrà essere finemente sminuzzato. Dopodiché, si può procedere nel seguente modo:

  • Porre il rizoma di zenzero sminuzzato (o la bustina) all'interno di un recipiente.
  • Portare all'ebollizione circa 250-300 ml di acqua.
  • Una volta raggiunta l'ebollizione, interrompere il riscaldamento e versare subito l'acqua bollente nella tazza contenente lo zenzero.
  • Lasciare in infusione per almeno 10-15 minuti.
  • Filtrare il tutto con carta da filtro, con una garza o con un colino da tè. Il tipo di filtrazione dipenderà dalle dimensioni del rizoma sminuzzato. Qualora si utilizzasse la bustina pronta all'uso, sarà sufficiente rimuoverla dalla tazza così com'è.
  • Bere l'infuso di zenzero ancora caldo.

All'infuso di zenzero così ottenuto si può aggiungere una fetta di limone, o eventualmente solo la scorza. Inoltre, in funzione dei propri gusti, l'infuso di zenzero può anche essere dolcificato, ad esempio, con miele oppure con zucchero di canna.

Caratteristiche dell'operazione di Infusione

L'operazione attraverso la quale si prepara l'infuso di zenzero è la cosiddetta infusione che consiste, stanzialmente, nel far macerare la droga della pianta in acqua bollente.

Rispetto alla decozione, che prevede di far bollire droga e acqua insieme per periodi di tempo variabili, l'infusione è un processo di estrazione a caldo più blando.

Generalmente, viene utilizzato per estrarre principi attivi da droghe vegetali non troppo consistenti (come fiori, foglie, ecc.), ma può essere impiegato anche per estrarre principi attivi da cortecce, radici e rizomi, in particolare, quando si vuole limitare la degradazione di eventuali principi attivi termolabili presenti all'interno della pianta.

Tuttavia, è doveroso precisare che con la preparazione dell'infuso di zenzero non è possibile conoscere con esattezza quali e quanti principi attivi vengono estratti e, di conseguenza, assunti. Oltre a ciò, dal momento che la macerazione del rizoma viene effettuata in acqua, i principi attivi estratti saranno di natura idrofila; mentre quelli di natura idrofoba difficilmente passeranno in soluzione.

Per approfondire: Infuso

Conservazione

Come si conserva l'Infuso di Zenzero?

L'infuso di zenzero - analogamente al decotto di zenzero - è una preparazione estemporanea che deve essere preparata e consumata preferibilmente al momento, quando è ancora calda. Se ciò non fosse possibile, l'infuso dovrebbe essere conservato in frigorifero, ma per un periodo di tempo inferiore alle 24 ore.

Caratteristiche e Proprietà

L'infuso di zenzero generalmente si presenta come una soluzione limpida di colore giallo più o meno scuro. Il sapore e l'odore richiamano naturalmente quello del rizoma della pianta, speziato e pungente.

All'infuso di zenzero vengono attribuite numerose proprietà, alcune delle quali sono tuttavia prive di fondamenti scientifici. Di seguito, esse verranno brevemente descritte.

Ipotetiche Proprietà Attribuite all'Infuso di Zenzero

Fra le ipotetiche attività che l'infuso di zenzero sarebbe in grado di esercitare, ricordiamo quelle antinfiammatorie, quelle antiartritiche e quelle dimagranti.

A onor del vero, studi condotti sullo zenzero hanno effettivamente dimostrato che questa pianta può potenzialmente esercitare le suddette attività ma, innanzitutto, tali studi sono stati condotti non sull'infuso di zenzero, bensì su estratti della pianta titolati e standardizzati in gingeroli e/o shogaoli, oppure su singole molecole estratte dal rizoma; in secondo luogo, molte di queste ricerche sono state condotte in vitro e su animali ma non sull'uomo; infine, i dati finora raccolti non sono comunque sufficienti per confermare con assoluta certezza che lo zenzero sia in grado di espletare le suddette attività terapeutiche.

Alla luce di quanto finora detto, si può perciò affermare che - per quanto l'assunzione di un infuso di zenzero caldo possa rivelarsi piacevole - le probabilità che esso sia in grado di esercitare attività antinfiammatorie, antiartritiche o dimagranti sono pressoché nulle.

Proprietà Digestive dell'Infuso di Zenzero

Fra le proprietà ascritte allo zenzero che possono essere ricondotte anche all'infuso da esso ottenuto, ritroviamo quelle digestive. Lo zenzero, infatti, è in grado di favorire la digestione e di contrastare i sintomi connessi alla dispepsia, come gonfiore, flatulenza, borborigmi, ecc.

Le proprietà digestive attribuite all'infuso di zenzero vengono attribuite anche al decotto. Pur tuttavia, poiché l'infusione è un metodo di estrazione meno energico della decozione, vi è la probabilità che la quantità di principi attivi estratti sia inferiore, di conseguenza, anche l'azione digestiva dell'infuso di zenzero potrebbe rivelarsi più blanda rispetto a quella del decotto.

Lo sapevi che…

Dal momento che l'infusione è un procedimento più blando di estrazione rispetto alla decozione, generalmente, durante la preparazione dell'infuso di zenzero - oltre al rizoma sminuzzato o polverizzato - vengono aggiunte anche altre piante con proprietà digestive analoghe, allo scopo di incrementare l'attività della preparazione finale.

Anche l'aggiunta del limone all'infuso di zenzero già pronto può contribuire ad incrementare l'azione digestiva della preparazione.

Ad ogni modo, per favorire la digestione, solitamente si consiglia l'assunzione di una tazza d'infuso di zenzero dopo pranzo e di una tazza dopo cena.

Infuso di Zenzero e Proprietà Antinausea

Studi scientifici hanno ampiamente dimostrato come lo zenzero sia in grado di esercitare attività di controllo e prevenzione sulla nausea e il vomito indotti dal mal di movimento. Anche in questo caso, però, gli studi sono stati condotti su estratti della pianta titolati e standardizzati in principi attivi e non certo sull'infuso di zenzero.  Come più volte ribadito, infatti, attraverso l'operazione di infusione non si può sapere con esattezza quali e quanti principi attivi sono stati estratti e, in qualsiasi caso, è molto improbabile che la loro concentrazione nel prodotto finale sia sufficiente ad esercitare l'azione antiemetica e antinausea di cui sopra.

Per cercare di ottenere un effetto simil-terapeutico utilizzando lo zenzero, solitamente, è preferibile ricorrere all'uso di preparati standardizzati e titolati in principi attivi (gingeroli). Solo così, infatti, si può conoscere l'esatto tipo e l'effettiva quantità di sostanze attive che si stanno assumendo.

A questo proposito, si segnala che in commercio esistono diversi integratori alimentari a base di zenzero indicati proprio per favorire la funzione digestiva.

Tuttavia, prima di ricorrere all'uso di simili prodotti, è sempre bene chiedere il consiglio del proprio medico.

Meccanismo d'azione

Come agisce l'Infuso di Zenzero per Favorire la Digestione?

L'azione favorente la digestione esercitata dall'infuso di zenzero è imputabile ai gingeroli contenuti nel rizoma della pianta. Essi, infatti, hanno dimostrato di essere in grado di stimolare la secrezione gastrica e, allo stesso tempo, di essere capaci di stimolare la peristalsi intestinale.

Gravidanza e Allattamento

Infuso di Zenzero durante la Gravidanza e l'Allattamento: sì o no?

Solitamente, si sconsiglia l'uso dello zenzero o di sue preparazioni durante la gravidanza e l'allattamento, poiché i dati disponibili non sono sufficienti a stabilirne la totale sicurezza d'uso in queste particolari fasi della vita della donna.

Per tale ragione, l'assunzione dell'infuso di zenzero viene generalmente controindicata o comunque non raccomandata durante la gravidanza e l'allattamento senza aver prima chiesto il consiglio del proprio medico o del proprio ginecologo. Il consulto con queste figure sanitarie, peraltro, dovrebbe essere richiesto dalle donne in gravidanza e dalle madri che allattano al seno prima di assuemre qualsivoglia tipo di rimedio naturale.

Effetti Collaterali e Controindicazioni

Quali sono gli Effetti Collaterali e le Controindicazioni dell'Infuso di Zenzero?

Nonostante la concentrazione di principi attivi nell'infuso di zenzero sia indubbiamente inferiore rispetto a quella contenuta nel rizoma intero o negli integratori alimentari a base di questa pianta, si ritiene che i possibili effetti collaterali e le controindicazioni siano sovrapponibili.

Pertanto, l'assunzione d'infuso di zenzero può causare diarrea, bruciore di stomaco e allergie in pazienti sensibili, situazioni in cui il suo impiego è generalmente controindicato:

Ad ogni modo, se si soffre di qualsiasi tipo di disturbo o se si stanno seguendo terapie farmacologiche, prima di assumere l'infuso di zenzero sarebbe bene chiedere il consiglio preventivo del proprio medico, al fine di escludere la presenza di eventuali controindicazioni o potenziali rischi.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista