Indapamide: A Cosa Serve, Come si Assume, Effetti Collaterali
Ultima modifica 02.09.2021
INDICE
  1. Generalità
  2. A Cosa Serve?
  3. Avvertenze e Precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti Collaterali
  6. Meccanismo d'Azione
  7. Dosaggio e Modo d'uso
  8. Gravidanza e Allattamento
  9. Controindicazioni

Generalità

Che Cos'è l'Indapamide e Caratteristiche generali

L'indapamide è un principio attivo appartenente al gruppo dei farmaci diuretici.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2021/09/02/indapamide---struttura-chimica-orig.jpeg Shutterstock
Indapamide - Struttura Chimica

Somministrata per via orale, l'indapamide è contenuta all'interno di numerosi medicinali, sia da sola che in associazione ad altri principi attivi. Per essere dispensati, tali medicinali necessitano di presentazione di ricetta medica ripetibile (RR); tuttavia, poiché molti di essi sono classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), interamente o parzialmente, a seconda dei casi (il alcuni casi il paziente deve corrispondere un ticket).

Esempi di Medicinali contenenti Indapamide

  • Delapride® (in associazione a delapril)
  • Dinapres® (in associazione a delapril)
  • Indapamide Aurobindo®
  • Indapamide DOC®
  • Indapamide Mylan®
  • Indapamide Sandoz®
  • Ipamix®
  • Lopridam® (in associazione a perindopril e amlodipina)
  • Millibar®
  • Natrilix®
  • Normopress® (in associazione ad atenololo)
  • Pressural®
  • Veroxil®

A Cosa Serve?

Quando si Usa l'Indapamide e quali sono le sue Indicazioni Terapeutiche?

L'uso dell'indapamide è indicato per il trattamento dell'ipertensione arteriosa essenziale.

Avvertenze e Precauzioni

Cosa bisogna sapere prima di assumere l'Indapamide

Prima di assumere l'indapamide è necessario informare il medico se ci si trova in una o più delle seguenti condizioni:

Inoltre, è opportuno usare particolare cautela se:

  • Il paziente ha un aumento dei livelli di calcio nel sangue, poiché i diuretici come l'indapamide possono indurre un aumento della calcemia, sebbene lieve e transitorio. È opportuno segnalare, tuttavia, che l'aumento dei livelli ematici di calcio può essere causato anche da un funzionamento anomalo delle paratiroidi.
  • Il paziente manifesta diminuzione della vista o dolore agli occhi. Questi potrebbero essere sintomi dell'accumulo di liquido nello strato vascolare dell'occhio (effusione coroideale) o di un aumento della pressione oculare che possono insorgere da qualche ora a settimane dopo l'assunzione dell'indapamide. I pazienti che in passato hanno manifestato allergia alle penicilline o alle sulfonamidi possono essere esposti ad un più alto rischio di sviluppare tali effetti. Se non trattate, queste condizioni possono portare alla perdita permanente della vista.

Inoltre, è opportuno sapere che, durante il trattamento con l'indapamide, si sono verificati casi di fotosensibilità. Qualora ciò dovesse accadere, è necessario sospendere il trattamento e contattare subito il medico. Nel caso in cui sia necessario iniziare una terapia con indapamide, pertanto, è opportuno proteggere adeguatamente le aree esposte al sole o ai raggi artificiali UVA.

NOTA BENE

  • L'uso dell'indapamide in bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età non è consigliato.
  • L'indapamide normalmente non influenza le capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari; tuttavia, in alcuni casi si sono verificati effetti connessi alla riduzione della pressione sanguigna (come stanchezza e capogiri), soprattutto all'inizio del trattamento o quando l'indapamide è associata ad altri farmaci antipertensivi. Per questa ragione, si raccomanda cautela.
  • Per chi svolge attività sportiva, l'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può comunque determinare positività ai test antidoping.

Interazioni

Interazioni Farmacologiche fra l'Indapamide e Altri Farmaci

L'indapamide NON deve essere assunta con il litio a causa del rischio di aumento dei livelli di litio nel sangue.

Inoltre, prima di iniziare il trattamento con indapamide è necessario informare il medico se si stanno assumendo o si sono recentemente assunti i seguenti farmaci:

Ad ogni modo, prima di iniziare ad utilizzare l'indapamide è opportuno informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si potrebbero assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc., anche se non riportati nel soprastante elenco.

Effetti Collaterali

Quali Effetti Indesiderati può causare l'Indapamide?

L'indapamide, così come qualsiasi altro principio attivo, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.

Di seguito saranno riportati solamente alcuni degli effetti indesiderati che potrebbero manifestarsi con l'utilizzo dei diversi medicinali a base di indapamide. Per informazioni più specifiche, leggere il foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.

Il medico va subito allertato qualora compaiano i seguenti effetti collaterali gravi:

Altri possibili effetti collaterali consistono in:

Sovradosaggio da Indapamide

In caso di assunzione di dosi eccessive di indapamide possono manifestarsi:

In caso di sovradosaggio da indapamide - accertato o sospetto - è necessario avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale, avendo cura di portare con sé la confezione di medicinale assunto.

Meccanismo d'Azione

Come Funziona l'Indapamide e Come Agisce?

L'indapamide è un principio attivo diuretico derivato della sulfonamide, non tiazidico, ma farmacologicamente affine ai diuretici tiazidici. Essa agisce inibendo il riassorbimento del sodio a livello del segmento corticale di diluizione. L'indapamide aumenta l'escrezione urinaria di sodio e cloruri e, sebbene in misura minore, anche quella del potassio e del magnesio, incrementando in questo modo la diuresi ed espletando un'azione antipertensiva.

L'attività antipertensiva compare a dosi che inducono un effetto diuretico di moderata intensità.

Grazie alla sua azione antipertensiva, l'indapamide favorisce un miglioramento della compliance arteriosa e la riduzione delle resistenze arteriolari e periferiche totali.

L'indapamide espleta la sua attività farmacologica mediante un meccanismo d'azione doppio in quanto da un lato determina una contrazione del volume plasmatico conseguente all'inibizione del riassorbimento del sodio a livello dell'epitelio tubulare-distale, mentre dall'altro lato riduce le resistenze periferiche normalizzando l'iperattività vasale attraverso un'azione diretta, probabilmente in seguito alla riduzione degli scambi ionici attraverso la membrana delle stesse pareti vascolari.

Dosaggio e Modo d'uso

Come si Somministra l'Indapamide e in Quali Dosi?

L'indapamide è disponibile all'interno di compresse, compresse a rilascio prolungato e capsule a rilascio prolungato, all'interno delle quali può trovarsi in differenti concentrazioni.

Forma farmaceutica e dose da assumere verranno stabilite dal medico per ciascun paziente, pertanto, si raccomanda di attenersi alle indicazioni da esso fornite.

Ad ogni modo, capsule o compresse che siano, queste devono essere deglutite intere con acqua e non devono essere masticate.

Per maggiori informazioni, leggere il foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere e consultare il medico, oppure rivolgersi al farmacista.

Dimenticanza di una Dose

In caso ci si dimentichi di assumere una dose di indapamide, NON assumere una dose doppia per compensare la dimenticanza, ma prendere la dose successiva all'orario prestabilito.

Gravidanza e Allattamento

L'Indapamide può essere utilizzata durante la Gestazione e nelle Madri che Allattano al Seno?

L'uso dell'indapamide NON è raccomandato in gravidanza. In caso di gravidanza pianificata o confermata, pertanto, è necessario iniziare un trattamento alternativo all'indapamide il prima possibile.

Poiché l'indapamide viene escreta nel latte materno, il suo impiego deve essere evitato nelle madri che allattano al seno.

Pertanto, nel caso in cui si rendesse necessaria una terapia a base di indapamide, le donne in gravidanza  e le madri che allattano al seno devono necessariamente informare il medico della loro condizione, cosicché questa figura sanitaria possa indicare il da farsi e intraprendere un trattamento diverso.

Controindicazioni

Quando l'Indapamide NON deve essere usata?

L'impiego dell'indapamide deve essere evitato in tutti i seguenti casi:

  • Allergia nota alla stessa indapamide e/o ad uno o più degli altri componenti del medicinale che la contiene che si deve assumere;
  • Allergia nota ad altri farmaci appartenenti alla classe delle sulfonamidi come l'indapamide (ad esempio, cotrimossazolo e trimetoprim);
  • Pazienti con anuria e/o con gravi patologie renali, insufficienza renale inclusa;
  • Pazienti che hanno problemi epatici o che soffrono di encefalopatia epatica;
  • Pazienti con bassi livelli ematici di potassio (ipopotassiemia);
  • Pazienti che hanno recentemente avuto un ictus;
  • Pazienti affetti da feocromocitoma;
  • Pazienti affetti da sindrome di Conn (si tratta di una patologia delle ghiandole surrenali che comporta un eccesso di produzione di aldosterone).

NOTA BENE

In questo articolo si è cercato di fornire una panoramica generale sulle principali caratteristiche dei medicinali contenenti indapamide. Tuttavia, tali caratteristiche possono variare in funzione del medicinale preso in considerazione, quindi in funzione della concentrazione di indapamide contenuta e della presenza di eventuali altri principi attivi. Pertanto, per ottenere maggiori e specifiche informazioni su uno specifico medicinale, s'invita nuovamente all'attenta lettura del foglietto illustrativo del farmaco che si deve impiegare.

In caso di dubbi, rivolgersi al farmacista o consultare il medico.

Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista