
Introduzione
Abbiamo sempre pensato che i sensi fossero cinque – vista, udito, olfatto, tatto, gusto – ma in realtà la scienza spiegherebbe che la gamma delle interazioni del nostro copro con il mondo che lo circonda siano molte di più, così il numero dei sensi aumenterebbe in una lista che ne comprende tra i 14 e i 20. A seconda di come viene definito in senso stretto un senso, il numero sale o scende. Quelli che sembrano essere acclarati, sono comunque ben 17.
I Cinque Sensi
Gli organi di senso, come abbiamo specificato, sono quelli che consentono all'uomo di interagire con l'ambiente circostante. Ad ogni organo di senso corrisponde uno dei cinque sensi: occhi e vista. orecchie e udito, bocca e gusto, naso e olfatto, pelle e tatto.
- Vista: senso di percezione degli stimoli visivi. Consente di distinguere forme, distanze e colori di ciò che si guarda. Grazie alla visione binoculare, cioè con entrambi gli occhi contemporaneamente, è possibile percepire anche la tridimensionalità degli oggetti.
- Udito: senso di percezione dei suoni che provengono dall'esterno e che vengono trasferiti al cervello, alla corteccia temporale, ossia quella zona cerebrale in grado di decodificarli.
- Gusto: senso di percezione dei sapori di ciò che si mangia e si beve. Attraverso questo senso, e ai recettori sensoriali di lungua, palato, faringe e laringe, si riescono a distinguere: amaro, dolce, salato, acido, umami, kokumi e grasso. Va fatta una distinzione: tra gusto => l'organo di senso (come la vista, l'olfatto, l'udito, il tatto); e sapore => la caratteristica sensoriale di tipo gustativo (dolce, salato, acido, amaro e umami).
- Olfatto: senso di percezione degli odori. Nel naso è presente la mucosa olfattiva che grazie all'azione dei chemorecettori, riescea captare le manifestazioni chimiche delle sostanze odorose.
- Tatto: senso di percezione delle caratteristiche fisiche degli oggetti quando entrano a contatto con la pelle. Si identificano: durezza, consistenza, e forma.
Lo sapevi che...
Quando un alimento ha un gusto gradevole, piacevole, viene definito come palatabile, mentre con palatabilità si definisce la gradevolezza del gusto di tale alimento o sostanza.
Umami... il gusto da trovare
L'umami, che in giapponese significa saporito, è un sapore percepito dai recettori gustativi che rispondono ai glutammati e ai nucleosidi. Dove lo si trova? In brodi di carne, pomodori secchi, nella salsa di soia, formaggio grana, dado, estratto di carne, frutti di mare, molluschi, sardine, acciughe.
Gli altri Sensi meno noti
Oltre ai cinque sensi noti, quindi, ne esistono altri che la scenza ha catalogato in questo modo:
- Pressione: la capacità di percepire una pressione su una zona specifica del corpo (da non confondere con il tatto che percepisce la consistenza di un elemento o di un oggetto, non la pressione al tocco).
- Prurito. reazione sensoriale distinta da quello del tatto.
- Tensione. Permette al cervello di controlla lo stato di tensione e contrazione dei muscoli.
- Dolore. Percezione sensoriale divisibile in tre distinti gruppi: dolore cutaneo sulla pelle, dolore somatico su ossa e giunture, e dolore agli organi interni.
- Equilibrio. In questo caso l'organo deputato è l'orecchio, più precisamente il sistema vestibolare interno. Capacità di orientarsi, di percepire lo spazio e la velocità.
- Stiramento. Recettori nei pomoni, nella vescica, lo stomaco e l'intestino. Percezione di dilatazione dei vasi sanguigni.
- Chemiopercezione. È la percezione degli stimoli chimici, attivata dagli ormoni.
- Sete. La sete è un senso proprio che si avverte nel momento in cui l'idratazione del corpo diminuisce, quasi come fosse un meccanismo di compensazione naturale.
- Termopercezione. E' la capacità di percepire il freddo il caldo, quindi la temperatura esterna al copro, attraverso i termorecettori della pelle.
- Propriocezione (o cinestesia): capacità di dire in modo innato e naturale dove si trovano determiante cose. Una sensazione meccanica del cervello in grado di stabilire, senza che qualcuno ci abbia indottrinati, dove sono collocati certi oggetti.
- Fame. Come la sete, anche la fame è un senso distinto da tutti gli altri, che risponde ad esigenze dell'organismo.
- Magnetismo. È la capacità di percepire campi magnetici. Nonè molto sviluppato dagli uomini, bensì da alcuni animali.
- Tempo. Percezione molto precisa del tempo e del suo passare.
Quanti sono gli odori che percepiamo?
Quanti sono gli odori che i ricettori delle mucose nasali riescono a percepire e trasmettere al cervello che li decodifica? Un numero preciso sempre non esserci, ma ciò che è provato è che sono almeno dieci odori di base ad essere percepiti da tutti. Si dividono in 8 piacevoli o neutri: fragrante, legnoso o resinoso, fruttoso, al limone, alla menta piperita, dolce, al popcorn e chimico, e 2 sgradevoli o puzze: pungente e rancido. Cosa è dolce? Caramello, cioccolato al latte, e vaniglia, ad esempio. E pop corn? Tutto ciò che viene tostato. L'odore rancido, invece, è quello proprio dei salumi non più freschi, del latte scaduto o delle uova marce. Ci sono molt alimenti che, tuttavia, hanno un odorore o profumo che è una combinazione di odori base. Ne è un esempio il pane che è un mix tra fragrante e pop corn.