Idroclorotiazide: cos'è, meccanismo d'azione, effetti collaterali, controindicazioni

Generalità
Che cos'è l'Idroclorotiazide e Caratteristiche generali
L'idroclorotiazide è un principio attivo ad azione diuretica. Più precisamente, si tratta di un diuretico tiazidico appartenente alla classe delle benzotiazidi.

Somministrata per via orale, l'idroclorotiazide è contenuta all'interno di numerosi medicinali, sia da sola che in associazione ad altri principi attivi. Tali medicinali, per poter essere dispensati, necessiterebbero di presentazione di ricetta medica ripetibile (RR); tuttavia, essendo classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN), interamente o parzialmente a seconda dei casi (può essere necessario corrispondere un ticket).
Esempi di Medicinali contenenti Idroclorotiazide
- Accuretic® (in associazione a quinapril)
- Acediur® (in associazione a captopril)
- Acetistem® (in associazione a enalapril)
- Aldactazide® (in associazione a spironolattone)
- Aloneb® (in associazione a nebivololo)
- Arterprss® (in associazione a valsartan)
- Bifrizide® (in associazione a zofenopril)
- Blopresid® (in associazione a candesartan)
- Cibarex® (in associazione a benazepril)
- Coabesart® (in associazione a irbesartan)
- Esidrex®
- Femipres Plus® (in associazione a moexipril)
- Forzaar® (in associazione a fosinopril)
- Herzaplus® (in associazione a ramipril)
- Hizaar® (in associazione a losartan)
- Idroclorotiazide Aurobindo®
- Lodoz® (in associazione a bisoprololo)
- Olprzide® (in associazione a olmesartan)
- Vasoretic® (in associazione a enalapril)
Nota: in questo articolo verranno prese in considerazione le caratteristiche della sola idroclorotiazide e non dell'idroclorotiazide in associazione ad altri principi attivi.
A Cosa Serve l'Idroclorotiazide
Indicazioni Terapeutiche: quando e perché si usa?
L'impiego dell'idroclorotiazide è indicato nel trattamento di:
- Ipertensione arteriosa, in monoterapia oppure in associazione ad altri principi attivi ad azione antipertensiva;
- Edemi di origine cardiaca, epatica o renale.
Avvertenze e Precauzioni
Cosa bisogna sapere prima di assumere l'Idroclorotiazide
Prima di iniziare ad assumere l'idroclorotiazide, è necessario informare il medico se:
- Si soffre di problemi epatici e/o renali;
- Si ha il diabete;
- Si soffre di lupus eritematoso sistemico;
- Si è soggetti allergici o si soffre di asma, poiché potrebbero insorgere reazioni allergiche;
- Si stanno assumendo ACE-inibitori, inibitori del recettore dell'angiotensina o inibitori diretti della renina.
Durante il trattamento con il principio attivo, invece, è necessario contattare subito il medico se:
- All'inizio del trattamento si verifica un grave abbassamento della pressione, in particolare se si è anziani, se si ha un'ascite dovuta a cirrosi epatica o se si ha un accumulo di liquidi dovuto a sindrome nefrosica (una malattia dei reni);
- Si manifestano debolezza muscolare, parziale perdita della motilità di muscoli, nausea, disorientamento, apatia;
- Si manifestano eruzione cutanea, dolore articolare, febbre, mani e dita fredde, perché potrebbero essere sintomi di lupus eritematoso sistemico;
- Si sviluppano macchie o arrossamenti sulla pelle in seguito all'esposizione alla luce del sole o lampade solari (in questi casi il trattamento deve essere sospeso; se in seguito il medico decide di riprenderlo, è necessario proteggere adeguatamente dai raggi UV tutte le aree di cute esposte);
- Si manifesta diminuzione della vista o dolore agli occhi da poche ore dopo fino a settimane dall'inizio del trattamento (in questi casi il trattamento va prontamente interrotto, tali effetti si manifestano soprattutto in pazienti allergici alle sulfonamidi o alle penicilline).
Inoltre, ricordiamo che, prima di iniziare la terapia con idroclorotiazide, il medico provvederà a far eseguire al paziente apposite analisi del sangue per determinare i livelli di sodio, potassio, calcio e magnesio. Se i livelli di potassio sono bassi, il medico può prescrivere l'assunzione di un integratore di potassio, oppure associare all'idroclorotiazide un altro diuretico appartenente al gruppo dei cosiddetti "risparmiatori di potassio".
Gli esami del sangue dovranno poi essere periodicamente ripetuti durante il trattamento con idroclorotiazide - oltre che per determinare i livelli ematici di elettroliti - anche per determinare la funzionalità renale, i livelli di zucchero, colesterolo e grassi ematici.
Interazioni
Interazioni Farmacologiche fra l'Idroclorotiazide e Altri Farmaci
A causa delle molteplici interazioni che possono instaurarsi, prima di iniziare il trattamento con idroclorotiazide è necessario informare il medico se si stanno assumendo o sono stati recentemente assunti i seguenti farmaci:
- Litio;
- Farmaci che possono causare torsione di punta, come antiaritmici di prima e terza classe e farmaci antipsicotici;
- Altri farmaci antipertensivi, come:
- ACE-inibitori;
- Inibitori del recettore dell'angiotensina;
- Beta-bloccanti;
- Bloccanti dei canali del calcio;
- Metildopa;
- Guanetidina;
- Vasodilatatori.
- Farmaci che possono agire sui livelli di potassio nel sangue, quali ad esempio:
- Altri diuretici che favoriscono l'escrezione urinaria di potassio;
- Lassativi;
- Corticosteroidi;
- Ormone adrenocorticotropo;
- Penicillina G;
- Amfotericina;
- Carbenoxolone;
- Farmaci antinfiammatori derivati dell'acido salicilico.
- Glicosidi digitalici e altri farmaci antiaritmici;
- Farmaci che influenzano i livelli ematici di sodio, quali ad esempio, antidepressivi, antipsicotici e antiepilettici;
- Noradrenalina e adrenalina;
- Vitamina D e sali di calcio;
- Farmaci per il trattamento del diabete;
- Farmaci antigottosi;
- Anticolinergici;
- Amantadina;
- Farmaci antitumorali citotossici (ad esempio, ciclofosfamide e metotrexato);
- Resine a scambio ionico per ridurre il colesterolo (ad esempio, colestipolo e colestiramina);
- Farmaci miorilassanti;
- FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei);
- Agenti di contrasto iodati.
In qualsiasi caso, prima di iniziare il trattamento con idroclorotiazide, è bene informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si potrebbero assumere medicinali o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non riportati sopra - compresi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc.
Idroclorotiazide con Alcol
La somministrazione concomitante di idroclorotiazide e alcol può causare ipotensione ortostatica. Si raccomanda, quindi, di evitare il consumo di bevande alcoliche quando si assume l'idroclorotiazide.
Effetti Collaterali
Quali Effetti Indesiderati può causare l'Idroclorotiazide?
L'idroclorotiazide, così come qualsiasi altro principio attivo, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.
Effetti Indesiderati Molto Comuni
- Abbassamento dei livelli ematici di potassio;
- Aumento dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
Effetti Indesiderati Comuni
- Aumento dei livelli di acido urico nel sangue;
- Abbassamento dei livelli di magnesio e/o sodio nel sangue;
- Ipotensione ortostatica;
- Diminuzione dell'appetito;
- Nausea, vomito;
- Orticaria o altri tipi di eruzioni cutanee;
- Impotenza sessuale.
Effetti Indesiderati Rari
- Riduzione del numero di piastrine nel sangue, talvolta con comparsa di porpora;
- Aumento dei livelli ematici di calcio;
- Aumento dello zucchero nel sangue;
- Peggioramento del diabete;
- Mal di testa;
- Capogiri;
- Disturbi del sonno;
- Depressione;
- Parestesia;
- Compromissione della vista;
- Aritmie;
- Diarrea o stitichezza;
- Colestasi intraepatica, ittero;
- Glicosuria;
- Reazioni di fotosensibilità.
Effetti Indesiderati Molto Rari
- Agranulocitosi, leucopenia, anemia emolitica;
- Alcalosi ipocloremica;
- Pancreatite;
- Distress respiratorio, polmonite, edema polmonare;
- Vasculite necrotizzante;
- Reazioni simili al lupus eritematoso cutaneo, riattivazione del lupus eritematoso cutaneo;
- Necrolisi epidermica tossica;
- Reazioni allergiche.
Effetti Indesiderati a Frequenza Non Nota
- Stanchezza;
- Febbre;
- Glaucoma ad angolo chiuso;
- Anemia plastica;
- Spasmi muscolari;
- Insufficienza renale anche grave;
- Eritema multiforme;
- Tumore della pelle e delle labbra non melanoma.
Sovradosaggio da Idroclorotiazide
In caso di assunzione di dosi eccessive di idroclorotiazide si va incontro ad un'eccessiva eliminazione di urina con conseguente perdita di elettroliti e liquidi. Possono manifestarsi sintomi come nausea e sonnolenza (molto comuni). Inoltre, possono insorgere anche spasmi muscolari e può verificarsi un peggioramento delle aritmie qualora si stiano assumendo anche glicosidi digitalici o alcuni tipi di farmaci antiaritmici.
Pertanto, in caso di sovradosaggio da idroclorotiazide - accertato o presunto che sia - è necessario contattare subito il medico o rivolgersi al più vicino ospedale, avendo cura di portare con sé la confezione del medicinale assunto.
Come Agisce
Come Funziona l'Idroclorotiazide e con quale Meccanismo d'Azione agisce?
L'idroclorotiazide è un diuretico tiazidico che agisce sul riassorbimento di elettroliti a livello del tubulo renale distale. Più nel dettaglio, l'idroclorotiazide agisce inibendo il riassorbimento di NaCl (antagonizzando il cotrasportatore di Na⁺/Cl⁻) e promuovendo il riassorbimento di ioni Ca²⁺ (mediante un meccanismo sconosciuto).
L'azione diuretica esercitata dal principio attivo in questione riduce il volume plasmatico, aumenta l'attività della renina plasmatica e la secrezione di aldosterone, con conseguente aumento della perdita di bicarbonato e potassio con le urine e riduzione del potassio sierico.
La diuresi indotta dai diuretici tiazidici quale è l'idroclorotiazide fa sì che si verifichi una diminuzione del volume plasmatico, della gittata cardiaca e della pressione arteriosa sistemica, inducendo un miglioramento dei disturbi e delle patologie per le quali l'uso del principio attivo è indicato. Nel corso del trattamento cronico, l'effetto ipotensivo si mantiene, la gittata cardiaca ritorna ai valori pre-trattamento, mentre persiste solo una piccola riduzione del volume plasmatico; può essere elevata, invece, l'attività della renina plasmatica.
Dosaggio e Modo d'uso
Come si Somministra l'Idroclorotiazide e in Quali Dosi?
L'idroclorotiazide è disponibile in forma di compresse per uso orale che possono essere assunte, indifferentemente, con o senza cibo.
Il medico stabilirà la giusta posologia in funzione del tipo di disturbo da trattare e della sua gravità, iniziando il trattamento con la dose più bassa possibile.
Di seguito verranno riportati, a scopo puramente indicativo, i dosaggi abitualmente impiegati in terapia.
Trattamento dell'Ipertensione
L'intervallo di dosaggio che si è mostrato efficace nel trattamento dell'ipertensione è d 12,5-50 mg di idroclorotiazide al giorno. La dose iniziale solitamente impiegata, tuttavia, è di 12,5-25 mg al dì. Alla dose definita, l'effetto completo si raggiunge dopo 3-4 settimane di trattamento.
Se non si riesce a controllare l'ipertensione nemmeno coi dosaggi di 25-50 mg di idroclorotiazide, il medico può decidere di prescrivere un ulteriore farmaco antipertensivo in associazione all'idroclorotiazide.
Trattamento degli Edemi di Origine Cardiaca, Epatica, Renale
Il medico stabilirà la dose più idonea per ciascun paziente. Non si deve superare la dose di 50 mg di idroclorotiazide al giorno e il trattamento dovrà avvenire per un periodo di tempo limitato.
Pazienti con Insufficienza Renale
Per i pazienti con insufficienza renale di grado da lieve a moderato non sono necessari aggiustamenti della dose di idroclorotiazide.
Nei pazienti con insufficienza renale grave e con anuria, invece, l'uso del principio attivo è controindicato.
Pazienti con Insufficienza Epatica
Analogo discorso per i pazienti affetti da insufficienza epatica: i pazienti con insufficienza lieve o moderata non necessitano di aggiustamenti della dose di idroclorotiazide; mentre per quelli con insufficienza epatica grave l'uso del principio attivo risulta controindicato.
Dimenticanza di una dose di Idroclorotiazide
NON assumere una dose doppia per compensare la dimenticanza. In caso di dubbi, consultare il medico.
Gravidanza e Allattamento
L'Idroclorotiazide può essere utilizzata durante la Gestazione e nelle Madri che Allattano al Seno?
L'idroclorotiazide è in grado di attraversare la placenta, pertanto, può avere effetti sul feto. In linea generale, l'idroclorotiazide non deve essere utilizzata nel trattamento della pressione alta nelle donne in gravidanza tranne che in rare situazioni in cui il medico lo ritenga assolutamente necessario poiché nessun altro trattamento potrebbe essere usato.
Il principio attivo, inoltre, viene escreto nel latte materno in piccole quantità e, se assunto ad elevate dosi, induce un'intensa produzione di urina che può inibire la produzione di latte. Per tali ragioni, l'uso dell'idroclorotiazide nelle madri che stanno allattando al seno non è raccomandato.
Per qualsiasi dubbio, rivolgersi al medico o al ginecologo.
Controindicazioni
Quando l'Idroclorotiazide NON deve essere usata?
L'utilizzo dell'idroclorotiazide e dei medicinali che la contengono è controindicato in tutti i seguenti casi:
- Allergia nota alla stessa idroclorotiazide e/o ad uno o più degli altri componenti (eccipienti ed eventuali altri principi attivi) del medicinale che si dovrebbe assumere;
- Allergia nota ad altri derivati sulfonamidici;
- Pazienti con anuria;
- Pazienti che soffrono di grave insufficienza renale e/o che soffrono di grave insufficienza epatica;
- Pazienti con ipokaliemia ed iponatremia refrattarie;
- Pazienti con ipercalcemia;
- Pazienti con iperuricemia sintomatica, pazienti che hanno - o hanno avuto - gotta o calcoli di acido urico;
- Pazienti che soffrono di ipertensione gravidica.
NOTA BENE
Nel corso di questo articolo si è cercato di riassumere le principali caratteristiche dei medicinali contenenti solo idroclorotiazide. Tuttavia, tali caratteristiche possono variare nei medicinali in cui l'idroclorotiazide è associata ad altri principi attivi. Pertanto, per maggiori e specifiche informazioni su indicazioni, avvertenze e precauzioni per l'uso, interazioni, modo d'uso e posologia, uso in gravidanza e allattamento, effetti indesiderati e controindicazioni di un dato medicinale contenente idroclorotiazide (da sola o in associazione ad altri principi attivi), si rimanda all'attenta lettura del foglietto illustrativo del medicinale stesso.
In caso di dubbi, consultare il medico o chiedere aiuto al farmacista.