Ultima modifica 04.03.2020

Generalità

Il granuloma piogenico è un tumore vascolare benigno, che trae origine dalla proliferazione rapida e incontrollata di una cellula epiteliale di un vaso sanguigno con sede cutanea o situato su una mucosa.
granuloma piogenicoLe precise cause del granuloma piogenico sono sconosciute; sulla base di certe osservazioni, tuttavia, i medici ritengono che, sulla comparsa del tumore in questione, possano incidere circostanze o eventi come: le ferite cutanee, le ustioni, le punture di insetto, la gravidanza, l'uso della pillola anticoncezionale, l'assunzione di certi farmaci (es: chemioterapici, retinoidi sistemici ecc.), le ferite cutanee da sfregamento ripetuto ecc.
Il tipico granuloma piogenico ha l'aspetto di un nodulo o una papula di colore rosso, grande non più di un paio di centimetri, che, se sottoposto a urti, è protagonista di sanguinamenti.
La terapia del granuloma piogenico varia in relazione a tre fattori, che sono: le dimensioni del tumore, la sede del tumore e i probabili fattori favorenti la formazione dello stesso.

Breve ripasso di cos'è un emangioma

Un emangioma è un particolare tumore benigno, appartenente alla categoria degli angiomi, che trae origine dalla proliferazione anomala di una tipica cellula endoteliale della parete interna dei vasi sanguigni.
Costituito da un denso agglomerato di capillari e vasi sanguigni leggermente più grossi, un emangioma può:

La parola emangioma deriva dall'unione di tre termini di origine greca: ema, che significa sangue, angio, che vuol dire vaso, e oma, che indica tumore.


Gli emangiomi sono esempi di tumori vascolari di tipo benigno.

Cos'è un granuloma piogenico?

Il granuloma piogenico è un particolare tipo di emangioma, che può crescere sulla cute o sulle mucose e che si presenta, di solito, come un nodulo di colore rosso vivo.
Il granuloma piogenico è quindi un tumore vascolare di natura benigna.

Cosa non è?

A dispetto di quanto suggerirebbero i termini “granuloma” e “piogenico”, il granuloma piogenico non è né qualcosa di direttamente correlato a un'infezione né una formazione purulenta (cioè che produce pus).
In altre parole, il granuloma piogenico non risponde alle definizioni canoniche di granuloma e piogenico, presenti nei testi di patologia


In ambito medico-patologico, il termine “granuloma” indica un'anomala aggregazione di macrofagi (cellule del sistema immunitario) e, spesso, anche di cellule infiammatorie, formatasi a seguito di processi infettivi, infiammazioni di tipo cronico o reazioni avverse a materiale estraneo.
Il termine “piogenico”, invece, è un aggettivo che vuol dire “produttore di pus”.

Sinonimi di granuloma piogenico

Il granuloma piogenico possiede diversi altri nomi, tra cui:

  • Emangioma eruttivo,
  • Angioma lobulare eruttivo,
  • Granuloma teleangectasico e
  • Granuloma da gravidanza.

È uno dei tre possibili sottotipi di emangioma

Il granuloma piogenico costituisce uno dei tre possibili sottotipi di emangioma, che possono interessare l'essere umano. Gli altri due sottotipi sono il cosiddetto emangioma capillare e il cosiddetto emangioma cavernoso.


Tabella. Sottotipi di emangioma e loro caratteristiche principali.
Sottotipo Localizzazione Aspetto
Emangioma capillare (es: angioma rubino e “angioma del neonato”)
  • Cute
  • Chiazza liscia o papula rilevata
  • Colore rosso o porpora
Emangioma cavernoso o cavernoma (es: angioma al fegato e angioma vertebrale)
  • Derma
  • Organi interni
  • Nodulo
  • Colore rosso o porpora
Granuloma piogenico
  • Cute
  • Mucose
  • Nodulo
  • Colore rosso o colore marrone-rosso

Cause

I medici non hanno ancora individuato con precisione le cause del granuloma piogenico, tuttavia hanno diversi sospetti; sulla base di alcuni rinvenimenti, infatti, ritengono che possano influire sulla formazione del suddetto tumore vascolare diversi fattori, quali:

  • Le ferite traumatiche della cute e le ustioni. Non è assolutamente chiaro come questi eventi possano causare o indurre il granuloma piogenico, tuttavia le statistiche dicono che tra il tumore vascolare in questione e le varie circostanze sopraccitate sussiste un certo legame consequenziale (molti individui sviluppano un granuloma piogenico dopo una ferita cutanea o un'ustione);
  • Le punture di insetto;
  • Le ferite della cute da sfregamento continuo;
  • I cambiamenti ormonali che, nella donna, caratterizzano lo stato di gravidanza o l'uso della pillola contraccettiva. Secondo le statistiche, la formazione del granuloma piogenico è un fenomeno che interessa il 5% delle donne incinte.
    Attualmente, rappresenta un vero mistero come i suddetti cambiamenti ormonali possano causare la formazione dei granulomi piogenici;
  • Il batterio Staphylococcus  aureus. Ciò potrebbe risultare in disaccordo con quanto affermato in precedenza (“il granuloma piogenico non è collegato a fenomeni infettivi”), tuttavia non è un errore: talvolta, dall'esame di un granuloma piogenico emerge la presenza di batteri appartenenti alla specie Staphylococcus  aureus;
  • L'uso di certi prodotti farmacologici, tra cui i retinoidi sistemici acitretina e isotretinoina, i farmaci antivirali appartenenti alla classe degli inibitori della proteasi (es: indinavir) e chemioterapici come il fluorouracile e il paclitaxel;
  • Le infezioni virali. Una parte della comunità medico-scientifica ritiene assolutamente infondata la teoria che vede i virus avere un ruolo, anche solo marginale, sulla formazione dei granulomi piogenici.

Curiosità

La tendenza del granuloma piogenico a colpire le donne incinte costituisce il motivo per cui il suddetto tumore vascolare benigno è detto anche granuloma da gravidanza.

Fisiopatologia

Il granuloma piogenico è frutto della proliferazione rapida e incontrollata di una cellula endoteliale di un vaso sanguigno, con sede cutanea o situato su una mucosa.

Epidemiologia

Il granuloma piogenico è un tumore benigno che può colpire qualsiasi etnia, quindi è diffuso in tutto il Mondo.
La sua formazione è rara e poco comune, rispettivamente, nei bambini al di sotto dei 6 mesi e negli adulti (anziani compresi), mentre è abbastanza diffusa nei bambini, nei giovani adulti e nelle donne in età fertile (per quest'ultima circostanza si ricorda la relazione esistente tra la gravidanza e il granuloma piogenico).

Sintomi e complicanze

Ai suoi esordi, il granuloma piogenico ha l'aspetto di una piccola macchia di colore rosso (maggior parte dei casi) o di un colore intermedio tra il marrone e il rosso (minoranza dei casi)
Col passare dei giorni/settimane, diventa progressivamente più grande (in genere non supera i 2 centimetri di diametro, ma in rari casi può arrivare anche a 5 centimetri) e assume le sembianze di una papula o un nodulo; nel frattempo, potrebbe anche mutare il proprio colore, passando da rosso a viola, da rosso a giallo o da rosso a una via di mezzo tra il blu e il nero.
Talvolta, abbandona l'aspetto di papula/nodulo, per una conformazione polipoide, caratterizzata da una sorta di colletto alla base.
Una volta maturato, il granuloma piogenico può essere protagonista di sanguinamenti (specie se oggetto di traumi o urti), può formare una crosta e/o può ulcerare, risultando, in quest'ultimo caso, anche molto doloroso.

Dove può formarsi un granuloma piogenico?

Le sedi anatomiche che più frequentemente ospitano il granuloma piogenico sono: la testa, il collo, il tronco, la schiena e le estremità degli arti (quindi mani, dita delle mani, piedi e dita dei piedi); tuttavia, è bene precisare che, seppur raramente, i granulomi piogenici possono accrescersi anche su: la mucosa labiale, i genitali esterni, le palpebre, le mucose intra-orali, la congiuntiva oculare e la cornea.
granuloma piogenico occhioPer ragioni ancora sconosciute, nelle donne incinte, il granuloma piogenico si forma classicamente sulla mucosa intra-orale della mascella.

Il granuloma piogenico può essere una presenza solitaria oppure multipla

Il granuloma piogenico è solitamente una presenza solitaria, cioè un nodulo o una papula singola; in rarissime occasioni, però, può capitare che compaia in veste di noduli o papule multipli. 

Complicanze

Il granuloma piogenico non è mai oggetto di un'evoluzione in senso maligno; in altre parole, non capita mai che diventi un tumore di natura maligna.
L'unica complicanza degna di nota,  a cui può andare incontro il granuloma piogenico, è la facilità al sanguinamento anche dopo urti banali.


A sanguinare spesso e volentieri sono soprattutto i granulomi piogenici di grandi dimensioni.

Diagnosi

In genere, la diagnosi di granuloma piogenico si fonda sul semplice esame obiettivo, ossia sull'osservazione del tumore e delle sue caratteristiche.
Tuttavia, in alcune circostanze, può capitare che il medico diagnosta intenda approfondire quanto osservato con un esame più specifico, come la biopsia su un campione di cellule provenienti dal granuloma piogenico.

A cosa serve la biopsia?

La biopsia è il test che permette di confermare la diagnosi di granuloma piogenico, stabilita nel corso del precedente esame obiettivo.
Fondamentale in presenza di dubbi, la biopsia consente, inoltre, di escludere che il nodulo rilevato sia una formazione tumorale di natura maligna (melanoma o tumore della pelle diverso dal melanoma).


Diagnosi differenziale ottenuta grazie alla biopsia su un granuloma piogenico:

Terapia

Il trattamento del granuloma piogenico dipende principalmente da 3 fattori, che sono:

  • Le dimensioni del tumore;
  • La sede del tumore;
  • Le probabili cause o fattori favorenti del tumore.

Cura di un granuloma piogenico di piccole dimensioni

I granulomi piogenici di piccole dimensioni sono formazioni che potrebbero risolversi spontaneamente; pertanto, prima di attuare un trattamento, i medici preferiscono attendere l'evolversi della situazione.
In assenza di una risoluzione spontanea della problematica, i trattamenti più indicati contro i granulomi piogenici di dimensioni ridotte sono:

  • Il laser a impulsi: rimuove il granuloma piogenico mediante la sua bruciatura;
  • La crioterapia: comporta l'eliminazione del granuloma piogenico mediante congelamento.

Cura di un granuloma piogenico di grandi dimensioni

I granulomi di grandi dimensioni richiedono sempre una terapia, che può essere:

  • Il curettage seguito da cauterizzazione: il curettage consiste nell'eliminazione del granuloma piogenico mediante un'opera di raschiamento, praticata con un strumento apposito (la curette); la cauterizzazione, invece, è un'operazione di bruciatura, eseguita laddove risiedeva il tumore benigno, per evitare eventuali recidive (cioè la ricrescita del granuloma piogenico);
  • La terapia laser (o chirurgia laser): funziona in modo simile al laser a impulsi;
  • Il nitrato d'argento: consente l'eliminazione del granuloma piogenico mediante bruciatura. Non sempre è efficace al 100%;
  • L'escissione chirurgica: è la rimozione del granuloma piogenico realizzata con tecniche chirurgiche. Tra quelle proposte, è la soluzione più invasiva, ma anche la più efficace.

Cura del granuloma piogenico con sede oculare

Tra i possibili trattamenti del granuloma piogenico con sede oculare, figurano: la rimozione chirurgica del tumore e l'utilizzo di unguenti a uso locale, contenenti corticosteroidi (antinfiammatori).

Cura del granuloma piogenico nelle donne incinte

Il granuloma piogenico associato alla gravidanza è una formazione che, nella maggior parte dei casi, guarisce spontaneamente dopo il parto, quando cioè i livelli di certi ormoni tornano per così dire alla normalità.
Pertanto, alle donne incinte con un granuloma piogenico, i medici consigliano sempre, per prima cosa, di attendere la conclusione della gestazione e vedere se c'è guarigione spontanea.
Com'è intuibile, la mancata guarigione spontanea rende indispensabile il ricorso a un trattamento specifico, che può essere uno di quelli proposti in precedenza (laser a impulsi, crioterapia, chirurgia, laser terapia ecc.).

Cura del granuloma piogenico dovuto a farmaci

Nella maggioranza dei casi, i granulomi piogenici dovuti all'assunzione di un certo farmaco regrediscono alla conclusione delle somministrazioni farmacologiche; in altre parole, la cura di un granuloma piogenico da trattamento farmacologico consiste nell'interruzione del suddetto trattamento.

Prognosi

La prognosi in caso di granuloma piogenico è generalmente benevola, anche per i tumori più grandi.
Una piccola percentuale di pazienti sottoposti a trattamento è vittima di una recidiva (ricomparsa del granuloma piogenico), che però, con un secondo ciclo di terapie, è ampiamente risolvibile.


Autore

Dott. Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza