Ultima modifica 28.02.2020
INDICE
  1. Definizione di granuloma
  2. Cause
  3. Generalità e classificazione
  4. Sintomi
  5. Trattamenti ed interventi

Definizione di granuloma

Il granuloma dentale è un'infiammazione cronica, generalmente asintomatica e non suppurativa*, dell'apice radicale** e dei suoi tessuti circostanti. Tipica complicanza silenziosa di carie, fratture o scheggiature dentali, il granuloma è dovuto essenzialmente ad un'invasione batterica proveniente dal canale radicolare***. Sconfinando lentamente - ma progressivamente - nelle zone attigue, il granuloma infetto si estende via via alla polpa dentale, causando pulpiti e necrosi della polpa radicolare.
Nella sua forma semplice, il granuloma dentale non viene avvertito dal paziente perché asintomatico: l'infezione, infatti, cronicizza fin da subito, senza dare origine ad alcun episodio acuto.


Granuloma DentaleTerminologia
* lesione non suppurativa: si tratta di un'infezione NON accompagnata dalla formazione di materiale purulento (pus)


** apice radicale: è la parte terminale della radice di un dente


*** canale radicolare: è il canalicolo all'interno della radice, in cui scorrono fibre nervose e vasi sanguigni


Anche in assenza di sintomi apprezzabili, il granuloma richiede comunque un accurato intervento dentistico. Negli stadi iniziali, l'infezione non dà alcun tipo di problema o disturbo perché i batteri ed i granulociti (un tipo di globuli bianchi) che costituiscono il granuloma si trovano in una sorta di equilibrio dinamico. Quando viene meno questa forma di convivenza forzata, ed i batteri hanno il sopravvento, il granuloma può acutizzarsi dando origine a complicanze gravi come ascessi dentali o fistole.

Cause

Un granuloma dentale può dipendere da numerose, differenti, cause:

Indipendentemente dalla causa scatenante, il granuloma dentale può sconfinare nelle aree attigue in due circostanze:

  1. Necrosi (morte) del tessuto pulpare: la decomposizione di nervi e vasi sanguigni all'interno del canale radicolare costituisce un ottimo terreno di proliferazione per i batteri. i quali, fuoriuscendo dall'apice della radice trasportano le loro tossine creando il granuloma
  2. Il dente è stato devitalizzato (è senza polpa): il granuloma, insieme ad ascesso dentale e cisti, costituisce una complicanza spesso imprevedibile della devitalizzazione

Carie e granulomaNota bene


La massa circoscritta formata dal granuloma può essere considerata una sorta di protezione dall'espansione del processo infettivo, messa in atto da meccanismi di difesa dell'organismo per impedire ai batteri di propagarsi all'interno del dente e nelle sedi circostanti. Quando i meccanismi difensivi non riescono a controbilanciare le forze batteriche, il granuloma "scoppia" e il danno si espande.

Generalità e classificazione

Esistono più tipi di granuloma dentale, distinti in base alla gravità dell'infezione. Tra le forme più comuni, ricordiamo:

  1. Granuloma dentale semplice (variante più frequente): si presenta come una neoformazione rondeggiante, localizzata intorno all'apice della radice (parte terminale). Il granuloma è costituito da un tessuto di granulazione più o meno infiammato al suo interno, e piuttosto organizzato anche in periferia. Le sue dimensioni variano da quelle di un chicco di mais a quelle di un pisello.
  2. Granuloma ascessualizzato: si tratta di un ascesso dentale cronico che si sviluppa all'interno di un granuloma
  3. Granuloma suppurato (complicanza del granuloma semplice): grave infiammazione della radice, giunta in fase acuta e purulenta. Il granuloma suppurato è costituito da un tessuto di granulazione estremamente infiammato, sempre associato ad un ascesso dentale acuto.

Sintomi

Il granuloma dentale semplice, ovvero la forma più frequente, può rimanere silente per molto tempo, persistendo indefinitamente anche per anni senza che il paziente accusi alcun sintomo. Talvolta, la lesione granulomatosa può propagarsi lentamente per continuità: aumentando di volume, il granuloma può giungere in prossimità della superficie ossea (mandibolare o mascellare), infettare la zona e formare una fistola.
Quando sintomatico, il granuloma dentale può provocare mal di denti, fastidio intenso, tormento e gonfiore gengivale.
Se non curato, un granuloma dentale può evolvere in cisti e formare fistole dolenti.
La presenza di un granuloma dentale viene accertata mediante un semplice esame radiografico.

Granuloma

Trattamenti ed interventi

Trattandosi di un'infezione cronica, la terapia antibiotica per la cura del granuloma sarebbe vana e superflua, fatta eccezione per le riacutizzazioni (granuloma acuto).
Il granuloma dentale dev'essere adeguatamente curato, anche se asintomatico: difatti, nel caso il granuloma scoppiasse, i batteri che lo popolano posso espandersi per via ematica, creando setticemia, una grave condizione clinica che può mettere seriamente a repentaglio la vita del paziente. Chiaramente abbiamo riportato un caso estremo, ma è importante essere al corrente sui possibili pericoli a cui si potrebbe andare incontro.
La devitalizzazione costituisce il trattamento d'elezione per la cura del granuloma.
Nel caso la lesione granulomatosa origini su un dente devitalizzato, si può procedere con un ritrattamento, eventualità, questa, non sempre possibile, specie in presenza di protesi con corone, o di ricostruzioni dentali complesse con perni in metallo. In simili frangenti, l'unica possibilità per curare definitivamente il granuloma è l'apicectomia (rimozione chirurgica dell'apice radicolare del dente infetto). Nei casi più gravi, specie quando il granuloma continua a recidivare, viene richiesta un'estrazione del dente.
Per concludere, ricordiamo ancora una volta che un granuloma dentale richiede sempre un trattamento dentistico specialistico e non può guarire spontaneamente.