Gastrite: sintomi e complicanze, dove fa male e come si scopre

Gastrite: sintomi e complicanze, dove fa male e come si scopre
Ultima modifica 11.10.2022
INDICE
  1. Cos’è la Gastrite
  2. Sintomi Gastrite acuta
  3. Sintomi Gastrite cronica
  4. Possibili complicanze
  5. Quando preoccuparsi

Cos’è la Gastrite

La gastrite è un'infiammazione dello stomaco. Più nel dettaglio, il processo flogistico interessa il rivestimento più interno dello stomaco, chiamato mucosa gastrica.

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Esistono molte cause di gastrite, ma prima di tutto occorre fare una distinzione tra le forme acute e quelle croniche:

  • La gastrite acuta si manifesta all'improvviso, con sintomi piuttosto intensi. Generalmente ha natura transitoria, il che significa che regredisce entro breve tempo.
  • Al contrario, la gastrite cronica si manifesta con disturbi più lievi, ma che persistono nel tempo e faticano a scomparire.

La gastrite acuta ha spesso un'origine dietetica; ad esempio, può essere scatenata da un pasto troppo abbondante o dall'ingestione di quantità eccessive di alcol o di altre sostanze irritanti per lo stomaco.

La forma cronica, invece, ha spesso una natura infettiva; in molti casi è legata, infatti, ad infezioni sostenute dall'ormai famoso Helicobacter pylori, un batterio che trova il suo habitat ideale proprio nella mucosa gastrica.

La diagnosi di gastrite può essere sospettata dall'anamnesi del paziente e può essere confermata istologicamente da campioni bioptici prelevati all'endoscopia.

Una volta individuata la causa della gastrite, si può impostare un trattamento adeguato. Questo ha lo scopo di alleviare i sintomi, eliminare la causa scatenante e prevenire l'insorgenza di eventuali complicanze.

Il trattamento della gastrite si basa perciò sull'impiego di farmaci che riducono l'acidità gastrica e proteggono la mucosa dello stomaco. A ciò si dev'essere associato un trattamento antibiotico nei casi dipendenti dall'infezione da Helicobacter pylori.

Sintomi Gastrite acuta

Quali sono i sintomi della Gastrite acuta?

I sintomi più comuni della gastrite acuta sono rappresentati da fastidi, dolori o crampi nella parte superiore dell'addome, accompagnati dalla necessità di eruttazioni frequenti. Spesso, il dolore allo stomaco viene descritto come una sensazione di forte bruciore. Possono, inoltre, verificarsi nausee, talvolta associate a vomito

Tutti questi sintomi, in genere, si acutizzano da 1 a 5 ore dopo i pasti e possono essere attenuati dell'assunzione di farmaci antiacidi o dall'ingestione di altro cibo. In alcuni casi, possono anche manifestarsi gonfiore addominale, episodi di diarrea, febbre e malessere generalizzato.

La buona notizia è che la gastrite acuta è transitoria; infatti, una volta eliminata la causa scatenante si risolve in pochissimo tempo. La brutta notizia è che insorge in maniera improvvisa e anche piuttosto violenta; in particolare, può essere accompagnata da sanguinamento e, in alcuni casi, da lesioni di tipo erosivo a livello della mucosa gastrica superficiale.

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Sintomi Gastrite cronica

Quali sono i sintomi della Gastrite cronica?

Rispetto alla forma acuta, la gastrite cronica presenta sintomi meno intensi, ma che persistono a lungo. Spesso, il soggetto soffre semplicemente di disturbi digestivi frequenti e abbastanza lievi.

Di solito, la gastrite cronica non guarisce spontaneamente e se viene trascurata troppo a lungo può causare profonde erosioni della mucosa gastrica. Se queste erosioni, dette ulcere gastriche, si estendono in profondità nella parete dello stomaco, possono sanguinare; il soggetto, di conseguenza può notare tracce di sangue nelle feci o nel vomito, sangue che essendo stato digerito apparirà di colore scuro, quindi nerastro.

Un'altra possibile complicanza della gastrite cronica non curata consiste nella progressiva distruzione delle ghiandole dello stomaco, con atrofia della mucosa. In alcuni casi, questa modifica induce la comparsa di una pericolosa complicanza chiamata metaplasia intestinale; si tratta di una lesione precancerosa in cui le normali cellule dello stomaco vengono sostituite con altre cellule dalle caratteristiche più simili a quelle dell'intestino.

Sintomi di gastrite acuta

Sintomi di gastrite cronica

  • Dolore epigastrico
  • Alitosi, pirosi gastrica, anoressia, meteorismo, nausea, vomito, sangue nelle feci e nel vomito
  • Acloridia/ipocloridria (tipici della gastrite atrofica)
  • Ipergastrinemia, deficit o mancata secrezione di pepsinogeno e fattore intrinseco (tipici della gastrite atrofica)
  • Aumento del rischio di cancro allo stomaco

Possibili complicanze

Quali sono le possibili complicazioni della Gastrite?

Tutte le varianti di gastrite richiedono una terapia, che può essere semplicemente comportamentale, quindi basata sulla correzione di abitudini alimentari o di vita scorrette, oppure farmacologica. In caso di mancata terapia, infatti, i sintomi della gastrite possono acutizzarsi, andando a gravare pesantemente sulla salute del paziente.

Tra le complicanze più frequenti associate alla gastrite, ricordiamo:

  • Ulcere gastriche
  • Emorragie allo stomaco
  • Perforazioni dello stomaco
  • Anemia perniciosa, possibile complicanza della gastrite atrofica
  • Iperomocisteinemia per carenza di vitamina B12, possibile complicanza della gastrite atrofica
  • Aumento del rischio di carcinoma gastrico, complicanza derivata da gastrite atrofica autoimmune o da gastrite H. pylori-dipendente non curate.
  • Shock ipovolemico e morte (complicanze estremamente rare, derivate dalla gastrite emorragica non trattata)

Inoltre, è stata evidenziata una correlazione tra la gastrite atrofica autoimmune ed altre patologie quali: tiroidite di Hashimoto, tireotossicosimixedemamorbo di Addison e diabete di tipo I.

Quando preoccuparsi

La gastrite è un disturbo multiforme e variegato, i cui sintomi possono comparire in modo lieve o più violento. È comunque doveroso precisare che non sempre i sintomi tipici della gastrite sono spia accesa di una malattia in atto. Spesse volte, infatti, un pasto abbondante ed iperlipidico, specie quando consumato voracemente, è causa di bruciori allo stomaco, sensazione di pienezza gastrica e nausea. In simili circostanze, la "presunta" gastrite è presto risolvibile mediante accorgimenti dietetici e cambiamenti dello stile di vita.
Se disturbi quali sensazione di indigestione e/o crampi e dolori allo stomaco continuassero a tormentare il paziente, si raccomanda di rivolgersi ad un medico o ad uno specialista per intraprendere al più presto una terapia specifica per la gastrite (per approfondimenti: leggi l'articolo sui farmaci per la cura della gastrite).

Gastrite: quando consultare il medico

Si consiglia di consultare il proprio medico quando:

  • I sintomi sono presenti da più di una settimana o compaiono forti dolori epigastrici e/o crampi allo stomaco
  • Si ritiene che i disturbi si riacutizzino in seguito all'assunzione di farmaci
  • Si riscontrano tracce di sangue nel vomito o nelle feci, o le feci assumono un colore molto scuro, simile a quello dei fondi di caffè (a tal proposito, si consiglia la lettura di articoli specifici: ematemesi e melena)

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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici