Introduzione
Nella vita ci sono molti momenti in cui si è costretti a ricominciare da capo: per esempio dopo la fine di una relazione, la perdita di una persona cara, un trasferimento, un cambio di lavoro, a volte durante un percorso di crescita personale. Non tutte le persone però sono propense a rimettersi in moto: se alcune lo fanno con facilità, altre possono avere delle difficoltà e magari sviluppare una vera e proprio Foso, ossia il timore di ripartire da zero. Ma con le giuste strategie, la situazione può rivelarsi meno complicata del previsto.
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Cos’è la Foso
Foso è l'acronimo di Fear of Starting Over, che significa paura di ricominciare da capo. Nonostante il riavvolgere il filo e ripartire sia una situazione abbastanza comune, non tutti la vivono con tranquillità. Se c'è chi la vive con eccitazione, c'è chi appunto sviluppa un vero e proprio timore.
Le probabilità di sviluppare una Foso sono più elevate per le persone che sono tendenzialmente ansiose: intraprendere una nuova strada che non si sa dove possa condurre, senza sapere cosa aspettarsi, è come entrare in una stanza al buio.
Avere paura delle novità e di ciò che non si conosce è un naturale meccanismo di difesa, che per certi versi è vantaggioso per la sopravvivenza e impedisce di commettere passi troppo azzardati. Tuttavia, se la preoccupazione diventa eccessiva può impedire di vivere appieno la propria vita e di scoprire cose belle ed entusiasmanti.
Foso, quando può nascere
- Dopo una rottura
- Quando si decide di cambiare lavoro
- In seguito a un lutto
- In concomitanza con la nascita di un bambino
- Durante un percorso di crescita personale
- Quando si decide di cambiare qualcosa nella propria vita
- In vista di un trasferimento
Come gestire la Foso
- Non negare la propria paura
- Farsi delle domande
- Stabilire degli obiettivi
- Praticare la gratitudine
- Prendersi delle piccole pause di relax
- Praticare la respirazione consapevole
Non negare la propria paura
Il primo passo per superare la Foso è diventarne consapevole e riconoscerne l'esistenza. Ignorare o sottovalutare la paura non farà altro che aumentarla. L'ideale è ammettere di essere spaventati e cercare di capire che cosa questa preoccupazione possa dire su se stessi e le nuove cose che si potrebbero incontrare.
Spesso la paura è una spia che segnale che si è spaventati e ansiosi anche per altro. Si consiglia dunque di provare a identificare la vera fonte delle proprie emozioni. Una volta capito di cosa si tratta, si sarà molto più attrezzati per agire.
Farsi delle domande
Provare a risponde ad alcune domande, del tipo: qual è la cosa peggiore che potrebbe accadere cambiando vita?, qual è la cosa migliore che potrebbe accadere ricominciando da capo?, cosa succederà se non cambierò nulla?, sto evitando il cambiamento perché lo temo?. Si tratta di quesiti che portano a interrogarsi e a capire meglio la Foso.
Stabilire degli obiettivi
Per diminuire il tasso di Foso provare a stabilire dei piccoli obiettivi lungo il proprio nuovo percorso. Iniziare da piccoli traguardi, per non rischiare di demoralizzarsi e demordere alle prime difficoltà. Ricordarsi che in alcuni frangenti può essere necessario un po' più di tempo, quindi non avere fretta e non lasciarsi scoraggiare da eventuali inciampi.
L'importante è tenere bene a mente la direzione e muoversi verso quella. Non avere paura di sbagliare: gli errori non sono necessariamente negativi, ma possono servire per imparare e migliorare. Per avere successo possono servire anche i fallimenti.
Praticare la gratitudine
Ricordarsi di trovare ogni giorno delle cose per cui essere grati. Ogni sera, prima di andare a letto, scrivere cinque motivi per cui ringraziare per la giornata appena trascorsa: un buon caffè, il messaggio di un amico, il sorriso di un anziano, i complimenti del collega, la lezione di spinning, il sole e così via.
Si tratta di un esercizio che allenterà l'ansia e lascerà entrare un po' di bellezza e positività nella propria vita.
Prendersi delle piccole pause di relax
Ogni giorno cercare di ritagliarsi dei piccoli momenti solo per se stessi, per rilassarsi e dedicarsi a qualcosa di piacevole. Qualsiasi attività va bene, purché procuri benessere e allenti lo stress, come una camminata, un bagno caldo, un esercizio di yoga, una telefonata.
Praticare la respirazione consapevole
Particolarmente utile è la respirazione profonda consapevole, che consiste nel porre grande attenzione mentre si inspira ed espira, facendo delle pause lente fra un atto e l'altro. Si tratta di una pratica che aiuta a raggiungere un senso di calma e la consapevolezza del potercela fare.
Quando ci si sente più tranquilli provare a chiedersi se c'è qualcosa che si possa fare per migliorare le cose. Se sì, stabilire i piccoli e pratici passi che si possono intraprendere. Se non si può fare nulla per migliorare la situazione, distogliere del tutto la propria attenzione dal problema.
Ecco, invece, cos'è la paura nello sport.