Fibroma Uterino: Cos'è, Sintomi, Ecografia e Quando Operare
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Cos’è
Cos’è un Fibroma Uterino?
Il fibroma uterino sono i tumori benigni (non cancerosi) più comuni dell'apparato genitale femminile. Ad esserne colpite sono soprattutto le donne in età fertile: in genere, compare dopo i 30 anni e dopo la menopausa tende a regredire.
I fibromi uterini crescono dentro e/o intorno alla parete muscolare dell'utero, a partire dalle cellule muscolari lisce del miometrio (da cui "mioma") e dal tessuto connettivo fibroso.
Il fibroma all'utero presenta un'evoluzione piuttosto lenta, mentre la crescita rapida è un fenomeno meno frequente. Le dimensioni possono essere molto diverse non solo da soggetto a soggetto, ma anche, nella stessa donna, in base alla zona colpita: i fibromi uterini possono essere piccoli come un seme di mela o grandi come un pompelmo. Inoltre, i fibromi uterini possono crescere come un singolo tumore o essere multipli.
Altri termini medici per indicare i fibromi - da considerare quindi come sinonimi - sono leiomioma o semplicemente "mioma" e fibromioma.
Cause
Fibroma Uterino: quali sono le cause?
Le cause del fibroma uterino non sono ancora del tutto note, ma s'ipotizza che più di un fattore possa svolgere un ruolo nell'insorgenza del tumore. Questi fattori includono l'età, la presenza di un familiare con fibromi, l'etnia, il sovrappeso o l'obesità, la pressione alta e/o determinati fattori dietetici e/o ormonali.
Classificazione
I fibromi uterini possono essere classificati in base a:
- Zona dell'utero in cui si sviluppano
- Modalità con la quale sono inseriti nel tessuto: adesi a esso o attaccati con un peduncolo.
I fibromi presentano generalmente una forma tondeggiante e potrebbero misurare pochi millimetri, alcuni centimetri o, in alcuni casi più gravi, espandersi sino a coprire l'intero utero.
Caratteristiche dei fibromi uterini più diffusi
- Intramurali: si trovano all'interno della parete dell'utero costituita da tessuto muscolare.
- Peduncolati: sono posti sulla parete esterna o interna dell'utero e fissati ad esso attraverso un sottile filamento, detto appunto peduncolo.
- Sottomucosi: si trovano nella parete interna dell'utero e sporgono quindi al di fuori della cavità uterina.
- Sottosierosi: si trovano nella parete esterna dell'utero e sporgono quindi al di fuori della cavità uterina.
- Misti: hanno caratteri misti, ad es. peduncolati e sottosierosi.
Sintomi
Il volume, la morfologia e la localizzazione del fibroma uterino rappresentano fattori che incidono pesantemente sulla sintomatologia che consiste più comunemente in: sanguinamento uterino anormale, dolore e pressione pelvica, sintomi urinari e intestinali e complicazioni della gravidanza.
Fibroma Uterino Sintomi: come si manifesta
Un fibroma uterino non sempre causa sintomi: in circa la metà dei casi, infatti, è asintomatico, per cui la donna non si accorge della presenza di queste neoplasie benigne e l'individuazione è conseguenza di un evento fortuito. Il riscontro di molti fibromi è, infatti, casuale, e l'accertamento può essere confermato da un'ecografia oppure da una semplice esame pelvico durante una visita ginecologica di routine.
Un fibroma all'utero su tre circa, invece, comporta:
- Sanguinamento anomalo durante le mestruazioni (particolarmente abbondanti) o nella restante parte del mese (cioè nel periodo intermestruale)
- Dolore alla pancia o alla parte bassa della schiena
- Dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali o subito dopo)
- Dismenorrea (mestruazioni dolorose)
- Senso di tensione o di pressione a livello della zona addominale inferiore
In qualche caso, i fibromi uterini possono aumentare la frequenza della minzione (pollachiuria) e predisporre all'anemia secondaria all'eccessivo sanguinamento (metrorragia, menorragia).
Altri possibili sintomi comprendono:
- Polimenorrea: sanguinamenti ad intervalli irregolari e frequenti prima dei 24 giorni (condizione che potrebbe essere confusa con un anticipo del ciclo mestruale)
- Gonfiore addominale o pesantezza nella parte bassa dell'addome: tipica sensazione causata da fibromi uterini di grosso calibro, localizzati soprattutto in prossimità della vescica
- Dolori sacrali e lombari: sintomo tipico di fibromi uterini molto evoluti e voluminosi;
- Stipsi: determinata da miomi in prossimità del retto
I fibromi sottosierosi sessili, solitamente, non comportano sintomi di alcun tipo, a differenza di quelli peduncolati, che provocano dolore acuto nell'area pelvica, soprattutto se subiscono una torsione sul peduncolo.
Rischi e complicazioni
Quali sono le possibili complicanze del Fibroma Uterino?
Raramente, un fibroma uterino può causare gravi conseguenze per la salute. Il rischio maggiore è rappresentato da forti emorragie che possono portare ad un'anemia significativa.
I fibromi di grandi dimensioni possono premere sulla vescica e sull'uretere predisponendo a problemi renali. Altre complicazioni includono problemi riproduttivi, come infertilità, aborti spontanei e problemi ostetrici come travaglio precoce e/o maggiore probabilità di taglio cesareo.
Fibroma Uterino: può influenzare la fertilità?
Nelle forme non complicate e sotto costante monitoraggio medico, è raro che un fibroma uterino provochi serie conseguenze per la fertilità: la maggior parte delle pazienti è in grado di rimanere incinta senza problemi.
Rimanere incinta potrebbe rendere più difficile qualora:
- Il fibroma uterino registri un'evoluzione rapida ed un aumento di volume eccessivo, al punto da ostruire le tube di Falloppio
- Il fibroma stia influenzando l'anatomia dell'utero
Ancora, l'impianto dell'ovulo potrebbe essere ostacolato qualora il mioma si espandesse al punto da occupare l'intero organo. In taluni casi, i fibromi uterini delle donne in gravidanza possono aumentare di dimensioni od ostacolare il parto a causa di alterazioni delle contrazioni uterine.
Quando preoccuparsi
Fibroma Uterino: quando rivolgersi al medico
I seguenti sintomi devono indurre a consultare il ginecologo il prima possibile:
- Dolore pelvico che non tende a risolversi
- Mestruazioni eccessivamente abbondanti, prolungate o dolorose
- Spotting o sanguinamento tra i cicli
- Difficoltà a svuotare la vescica
- Bassa conta dei globuli rossi inspiegabile (anemia)
Rivolgersi immediatamente al medico qualora si presentasse una grave emorragia vaginale o un forte dolore pelvico che si manifesta all'improvviso.
Fibroma Uterino: può diventare maligno?
La trasformazione di un fibroma uterino in tumore maligno è un'evenienza molto rara, nonostante sia la più temuta. Di fatto, interessa lo 0,2% dei casi, quindi è giudicata statisticamente poco significativa.
Diagnosi
Come sapere se si ha un Fibroma?
Un controllo ginecologico risulta assolutamente indispensabile per tenere sotto controllo non solo i fibromi uterini, ma anche tutte le varie patologie che possono interessare l'apparato genitale femminile. Non a caso, sono raccomandate visite di controllo periodiche, da effettuarsi almeno una volta l'anno, salvo diversa indicazione del medico.
L'ecografia pelvica (esame esterno) è utile per chiarire la localizzazione, il volume ed il numero dei fibromi all'utero; l'ecografia trans vaginale (svolta tramite la sonda vaginale) definisce in modo migliore la morfologia del fibroma. Le tecniche endoscopiche che visualizzano l'interno della cavità dell'utero prendono il nome di isteroscopie.
La risonanza magnetica rappresenta un'altra tecnica diagnostica, la migliore nella valutazione del possibile coinvolgimento delle cellule dello stroma vaginale e del miometrio. La TC è, invece, indicata per verificare la possibile invasione delle cellule neoplastiche nei linfonodi.
Altri indagini che potrebbero essere indicate per l'inquadramento diagnostico comprendono emocromo completo (per verificare la presenza di segni di anemia), dosaggio dei livelli ematici di ferro e isteroscopia per confermare la diagnosi ecografica dei fibromi e fornire ulteriori informazioni come la loro localizzazione.
Trattamento
Fibroma Uterino: quando serve operare?
Nella maggior parte dei fibromi uterini asintomatici e di piccole dimensioni, infatti, il ginecologo raccomanda di sottoporsi visite periodiche, in genere, una o due volte l'anno; per i fibromi di notevoli dimensioni, che provocano un quadro sintomatologico problematico o, comunque, nel caso in cui la paziente lamenti sintomi "fastidiosi", il medico potrebbe consigliare, invece, una cura farmacologica o la rimozione chirurgica.
I farmaci che possono essere somministrati per la risoluzione non solo dei sintomi, ma anche per ridurre il mioma stesso, sono, in genere, progestinici o contraccettivi orali.
La chirurgia – es. miomectomia, isterectomia – è un'altra opzione per la gestione dei fibromi, trattamento riservato solo alle donne che presentano sintomi di grave entità (es. il fibroma copre l'utero intero o la neoplasia è molto dolorosa). Le opzioni chirurgiche comprendono la rimozione del/dei fibroma/i (miomectomia), la distruzione del/i tumori senza asportazione o la rimozione dell'utero (isterectomia). Queste procedure possono essere eseguite utilizzando diversi metodi, che vanno dalle procedure minimamente invasive alla chirurgia addominale vaginale o aperta.
Come vengono trattati i Fibromi Uterini?
La terapia di un fibroma uterino sintomatico viene scelta in base a localizzazione e stato di crescita, tipo di fibroma, istologia, condizioni generali di salute della paziente e dal suo desiderio di maternità.
Il ginecologo sceglie, quindi, l'opzione chirurgica più idonea per la paziente:
- Miomectomia: asportazione chirurgica del fibroma uterino
- Isterectomia: asportazione dell'organo (soluzione preferibile per le donne in menopausa e per i fibromi di grosse dimensioni, allo stadio avanzato)
- Embolizzazione: comporta il blocco dell'irrorazione sanguigna nell'utero
L'intervento chirurgico può essere eseguito in laparotomia o in laparoscopia (tradizionale intervento chirurgico che consiste nell'asportare il tumore attraverso un'apertura nell'addome); anche l'isteroscopia, già analizzata come tecnica di rilevamento di neoplasie, può essere sfruttata per interventi chirurgici di bassa entità, atti ad eliminare completamente il fibroma all'utero.