Ultima modifica 23.10.2019
INDICE
  1. Generalità
  2. Che cos'è
  3. Ipotiroidismo
  4. Ipertiroidismo

Generalità

Con il termine eutiroidismo si indica una condizione nella quale i livelli di ormoni tiroidei sono nella norma.

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La condizione di eutiroidismo sussiste quando la tiroide funziona correttamente producendo idonee quantità di ormoni; oppure quando la ghiandola in questione non funziona correttamente, ma i normali livelli fisiologici di ormoni tiroidei vengono raggiunti e mantenuti mediante trattamenti farmacologici o interventi chirurgici.

Nel corso di quest'articolo, pertanto, si analizzeranno le strategie terapeutiche messe in atto per garantire il mantenimento della condizione di eutiroidismo nei pazienti che soffrono di patologie e disfunzioni tiroidee di vario tipo.

Che cos'è

Che cos'è l'Eutiroidismo?

L'eutiroidismo è una condizione nella quale gli ormoni tiroidei - triiodotironina o T3 e tiroxina o T4 - sono presenti in concentrazioni normali e fisiologiche (per informazioni più dettagliate sui valori tiroidei, consulta l'articolo dedicato: Esami del Sangue della Tiroide).

Più nel dettaglio, è possibile parlare di eutiroidismo quando:

  • La tiroide funziona correttamente e sintetizza ormoni nelle giuste quantità;
  • La tiroide non funziona correttamente e, da sola, non è in grado di mantenere concentrazioni normali di ormoni tiroidei, ma queste ultime sono garantite da trattamenti di diverso tipo (farmacologici, chirurgici, ecc.) che variano in funzione del tipo di malattia o disturbo che affligge la ghiandola in questione.

Lo sapevi che…

Quando le condizioni di eutiroidismo vengono ripristinate in un paziente attraverso appositi trattamenti, questo viene definito come "eutiroideo".

La condizione di eutiroidismo può alterarsi sia a causa di una ridotta sintesi di ormoni tiroidei (ipotiroidismo), sia in seguito ad un'eccessiva produzione degli stessi (ipertiroidismo).

Le strategie terapeutiche messe in atto per il ripristino delle condizioni di eutiroidismo, pertanto, sono diverse e mireranno ad incrementare la quantità di ormoni tiroidei circolanti in presenza di ipotiroidismo; mentre mireranno a diminuirne i livelli in presenza di ipertiroidismo.

Ipotiroidismo

Ripristino della Condizione di Eutiroidismo in Pazienti con Ipotiroidismo

L'ipotiroidismo è una condizione patologica caratterizzata da una ridotta secrezione di ormoni tiroidei da parte della ghiandola tiroide. In una simile condizione, perciò, i livelli di ormoni T3 e T4 circolanti non sono sufficienti a garantire lo svolgimento delle normali attività.

In funzione della causa scatenante, l'ipotiroidismo viene distinto in:

  • Primitivo: è un tipo di ipotiroidismo che deriva da un malfunzionamento specifico della ghiandola tiroide. Le principali cause scatenanti la forma primitiva di ipotiroidismo sono:
    • Patologie autoimmuni della tiroide (la più famosa delle quali è, senz'ombra di dubbio, la tiroidite di Hashimoto);
    • Tiroidectomia (rimozione parziale o totale della tiroide effettuata, ad esempio, in presenza di tumori della tiroide);
    • Carenza di iodio, elemento indispensabile per la sintesi degli ormoni T3 e T4.
  • Secondario: si tratta di una forma di ipotiroidismo che si insatura a causa di un malfunzionamento dell'ipofisi. Le cause di un simile malfunzionamento possono risiedere in tumori o lesioni ipofisarie.

Approfondimento: Ipofisi, Ormoni Ipofisari ed Eutiroidismo

L'ipofisi è una ghiandola fondamentale nel funzionamento della tiroide, poiché è in grado di controllarne l'attività mediante la secrezione dell'ormone tireotropo (anche noto come tireotropina, ormone stimolante la tiroide o con l'acronimo TSH, dall'inglese Thyroid Stimulating Hormone). Il TSH, infatti, è in grado di favorire l'assorbimento dello iodio e stimola la tiroide a rilasciare gli ormoni T3 e T4 nel circolo ematico. Pertanto, anche l'ipofisi e il TSH sono coinvolti nel mantenimento della condizione di eutiroidismo.

  • Terziario: l'ipotiroidismo terziario è indotto da un malfunzionamento dell'ipotalamo che può essere causato dalla presenza di patologie neoplastiche o lesioni localizzate, appunto, a livello ipotalamico.

Approfondimento: Ipotalamo, TRH ed Eutiroidismo

Analogamente a quanto detto per l'ipofisi, anche l'ipotalamo è coinvolto - in maniera indiretta - nella regolazione dell'attività della tiroide e nel mantenimento della condizione di eutiroidismo. Difatti, l'ipotalamo secerne il TRH (Thyrotropin Releasing Hormone, ossia l'ormone di rilascio della tireotropina) che agisce sull'ipofisi stimolandola a secernere e a rilasciare il TSH di cui sopra.

  • Iatrogeno: si tratta di una tipologia d'ipotiroidismo scatenata da cure mediche e trattamenti farmacologici. Classico esempio d'ipotiroidismo iatrogeno è quello generato dalla somministrazione di farmaci per curare l'ipertiroidismo in dosaggi eccessivamente elevati.

Lo sapevi che…

Alcuni pazienti possono soffrire di ipotiroidismo subclinico, una particolare condizione caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di TSH e livelli di ormoni tiroidei T3 e T4 nella norma. In questo caso, perciò, nonostante la presenza di alterati livelli di tireotropina, vi è una condizione di eutiroidismo.

Trattamento dell'Ipotiroidismo

Il trattamento effettuato per ripristinare le condizioni di eutiroidismo nei pazienti ipotiroidei prevede l'instaurazione di una terapia ormonale sostitutiva. I farmaci attualmente utilizzati per raggiungere questo obiettivo sono a base di principi attivi quali la levotiroxina sodica (Eutirox®) e la liotironina sodica (Liotir®, Titre®). Si tratta di principi attivi di natura sintetica somministrati allo scopo di sopperire, rispettivamente, alla carenza di tiroxina e di triiodotironina. Possono essere utilizzati sia in monoterapia che in terapia di associazione.

Chiaramente, la posologia e il tipo di principio attivo da somministrare devono essere stabiliti dal medico endocrinologo.

Nei casi di ipotiroidismo caratterizzati da condizioni di eutiroidismo, invece, il ricorso alla terapia ormonale sostitutiva non è necessario.

Per approfondire: Ipotiroidismo

Ipertiroidismo

Ripristino della condizione di Eutiroidismo in Pazienti con Ipertiroidismo

L'ipertiroidismo è una malattia caratterizzata da un'eccessiva attività della ghiandola tiroide con conseguente aumento della secrezione di ormoni tiroidei.

L'ipertiroidismo può essere causato da diverse patologie, disturbi, condizioni e disfunzioni, quali:

A differenza di quanto avviene per l'ipotiroidismo che, come sopra affermato, prevede la somministrazione di una terapia ormonale sostitutiva, il trattamento dell'ipertiroidismo non è altrettanto semplice. Difatti, la strategia terapeutica da attuare per ripristinare le condizioni di eutiroidismo in pazienti ipertiroidei può variare di molto in funzione della causa che ha scatenato il problema. Di seguito, verranno illustrati i trattamenti solitamente impiegati in simili situazioni.

Tiroidectomia

La tiroidectomia è l'operazione chirurgica attraverso la quale si effettua la rimozione - totale o parziale, a seconda dei casi - della ghiandola tiroide. Il ricorso a questo tipo di trattamento chirurgico può rendersi necessario in presenza di tumori della tiroide, di gozzo o di noduli tiroidei.

Nota Bene

La rimozione totale della tiroide rende necessario il ricorso ad una terapia ormonale sostitutiva al fine di garantire la presenza degli ormoni tiroidei in concentrazioni adeguate.

La rimozione parziale della ghiandola, invece, non sempre richiede la somministrazione di ormoni tiroidei sintetici; tuttavia, è pur vero che essa rappresenta una delle cause scatenanti l'ipotiroidismo primitivo. In presenza di una simile evenienza, il paziente dovrà perciò ricorrere all'assunzione di levotiroxina sodica e/o di liotironina sodica.

Ad ogni modo, per maggiori informazioni in merito, si consiglia la lettura dell'articolo dedicato: Tiroidectomia.

Terapia con Iodio Radioattivo

La terapia con iodio radioattivo prevede la somministrazione in dosi relativamente elevate - generalmente, per via endovenosa - dello iodio 131, un isotopo radioattivo che, una volta assunto, viene assorbito dalla ghiandola tiroide. La radioattività posseduta da questo elemento è in grado di danneggiare le cellule tiroidee che producono eccessive quantità di ormoni, diminuendo in questo modo la funzionalità della ghiandola e migliorando il quadro clinico dell'ipertiroidismo che, lentamente, si sposterà verso una condizione di eutiroidismo. Un simile trattamento viene effettuato soprattutto in presenza di tumori della tiroide, in alcuni casi, anche in preparazione ad interventi di tiroidectomia.

Lo sapevi che…

Lo iodio radioattivo viene impiegato anche per fini diagnostici nell'ambito di patologie tiroidee caratterizzate da ipertiroidismo.

Per saperne di più, si consiglia di consultare gli articoli dedicati: Iodio 131 - Iodio Radioattivo e Tiroide - Iodio Radioattivo: Indicazioni e Post-Trattamento.

Terapia Farmacologica con Farmaci Antitiroidei

La terapia farmacologica a base di farmaci antitiroidei può essere utilizzata in preparazione all'intervento chirurgico di rimozione della tiroide (tiroidectomia), in preparazione alla terapia con iodio radiomarcato, oppure come unico trattamento nei casi in cui non è possibile intervenire chirurgicamente. Il principio attivo solitamente impiegato in simili occasioni è il tiamazolo, anche noto come metimazolo (Tapazole®).

Altro principio attivo dotato di azione antitiroidea che viene somministrato nel tentativo di ripristinare le condizioni di eutiroidismo nei pazienti ipertiroidei è rappresentato dal perclorato di potassio (Pertiroid®).

Ad ogni modo, per saperne di più circa i farmaci impiegati per ripristinare l'eutiroidismo in pazienti ipertiroidei, leggi anche: Farmaci per Curare l'Ipertiroidismo.

Per approfondire: Ipertiroidismo

Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista