Erba Gatta: cos'è e a cosa serve? Perché piace ai gatti ed effetti

Erba Gatta: cos'è e a cosa serve? Perché piace ai gatti ed effetti
Ultima modifica 28.06.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Che cos'è l'Erba Gatta?
  3. Composizione
  4. Proprietà e caratteristiche dell'Erba Gatta
  5. Usi dell'Erba Gatta: a cosa serve?
  6. Effetti sui gatti
  7. Usi veterinari
  8. Erba per gatti

Introduzione

L'erba gatta - nome scientifico Nepeta cataria - è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.

Soprannominata erba gatta per i particolari effetti che produce nei felini, la Nepeta cataria è una pianta che ha trovato e probabilmente trova ancora oggi impiego nella medicina popolare.

Nel corso dell'articolo, perciò, verranno descritte le principali caratteristiche e proprietà dell'erba gatta, i suoi utilizzi in medicina popolare e i particolari effetti che la pianta esercita sui tanto amati felini domestici.

Attenzione!

Quella che comunemente viene chiamata erba gatta NON deve essere confusa con l'erba per gatti, di cui questi felini si nutrono in caso di necessità. Maggiori informazioni sono riportate di seguito, nel capitolo dedicato "Erba per Gatti".

Che cos'è l'Erba Gatta?

L'erba gatta - il cui nome scientifico è Nepeta cataria (dal latino cathus, ossia "dei gatti" o "relativa ai gatti") - è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae; per intenderci, la medesima famiglia cui appartengono piante aromatiche come la melissa, la maggiorana, la salvia, il rosmarino, il timo, l'origano e la menta. Non sorprende, pertanto, che un altro dei nomi comuni attribuiti a N. cataria sia "menta dei gatti".

Conosciuta anche come gattaia, erba gattaria o semplicemente gattaria, la N. cataria è particolarmente nota per gli effetti che induce nei gatti. Tuttavia, non forse tutti sanno che l'erba gatta trova impiego anche nell'ambito della medicina popolare.

In lingua inglese, l'erba gatta è nota con i nomi di "catnip" o "catmint".

Lo sapevi che…

Anche la pianta Teucrium marum (nome comune "camedrio maro") e la Valeriana officinalis vengono talvolta chiamate "erbe dei gatti", poiché capaci di indurre effetti analoghi a quelli indotti dall'erba gatta propriamente detta. Non a caso, spesso e volentieri, tutte queste piante sono raggruppate sotto il nome di "erbe gattaie".

Nepeta cataria Shutterstock

Cenni di Botanica dell'Erba Gatta

L'erba gatta è una pianta erbacea perenne il cui fusto - eretto e a sezione quadrangolare - raggiunge altezze variabili dai cinquanta centimetri fino a un metro. Le radici sono secondarie da rizoma. Le foglie sono picciolate, cuoriformi alla base e con margini dentati. La pagina fogliare superiore è di colore verde, mentre quella inferiore è generalmente grigio-biancastra. I fiori sono di colore bianco-violaceao e sbocciano da maggio-giugno fino ad agosto-settembre. Il frutto è un tetrachenio.

Il tipico habitat dell'erba gatta è costituito da ruderi, vecchi muri e macerie, ma può crescere anche lungo le strade e nelle siepi. In Italia è presente su gran parte del territorio, ma non si tratta comunque di una pianta particolarmente diffusa.

L'odore dell'erba gatta è aromatico e caratteristico, ricorda quello della menta.

Composizione

Sostanze contenute nell'Erba Gatta

Le sostanze attive dell'erba gatta sono contenute soprattutto nell'olio essenziale della pianta, nella cui composizione ritroviamo:

  • Nepetalattone ed epinepetalattone (terpenoidi);
  • Cariofillene (un sesquiterpene biciclico);
  • Timolo (un fenolo monoterpenico);
  • Canfora (un chetone ciclico);
  • Carvacrolo (un monoterpene fenolico);
  • Pulegone (un chetone monoterpenico).

Oltre all'olio essenziale, l'erba gatta contiene anche flavonoidi, saponine e tannini; questi ultimi ritenuti responsabili di alcune delle svariate proprietà attribuite alla pianta.

Proprietà e caratteristiche dell'Erba Gatta

In virtù della sua composizione, all'erba gatta sono attribuite diverse proprietà che si espletano nell'uomo, quali: proprietà sedative, antispasmodiche, antipiretiche e diaforetiche (capacità di aumentare la sudorazione corporea). Tali proprietà vengono principalmente imputate al contenuto di tannini e all'olio essenziale.

Al tè ottenuto dall'infusione in acqua delle parti aeree dell'erba gatta vengono attribuite, inoltre, proprietà diuretiche e la capacità di stimolare l'attività delle colecisti (o cistifellea).

Infine, all'olio essenziale contenuto nell'erba gatta sono ascritte proprietà repellenti contro gli insetti. In particolare, pare che il nepetalattone sia particolarmente efficace come repellente per scarafaggi e come agente moschicida.

Curiosità

Uno studio pubblicato nel primo semestre del 2018 ha messo in evidenza come il nepetalattone estratto per distillazione da piante di erba gatta possa essere efficacemente utilizzato per prevenire i morsi delle zanzare in Africa subsahariana, ostacolando in questo modo la diffusione della malaria nelle popolazioni del luogo. Nonostante lo studio - condotto su alcune famiglie in aree endemiche del Burundi - abbia prodotto risultati incoraggianti, ricerche più approfondite e studi epidemiologici devono essere ancora effettuati per stabilire la reale efficacia clinica di questo rimedio.

Usi dell'Erba Gatta: a cosa serve?

Utilizzi (non approvati) dell'Erba Gatta nella medicina popolare

In virtù delle diverse proprietà che le vengono attribuite, l'erba gatta è stata utilizzata e, con molta probabilità, è impiegata ancora oggi dalla medicina popolare come rimedio naturale contro diversi disturbi.

Nel dettaglio, gli usi dell'erba gatta nella medicina popolare includono il trattamento di febbre, raffreddore e perfino coliche. Preparazioni a base di erba gatta venivano altresì impiegate per trattare l'emicrania e alcuni disturbi ginecologici.

In passato, in Francia e in Inghilterra, l'erba gatta è stata utilizzata per svariato tempo sia in ambito culinario, sia come erba medicinale, oltre ad essere impiegata per la preparazione di bevande stimolanti.

Nota Bene

Gli usi dell'erba gatta sopra descritti non sono accettati dalla medicina moderna, non sono stati sottoposti a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Potrebbero, pertanto, essere inefficaci o, addirittura, risultare dannose per la salute.

Le informazioni riportate hanno solo fine illustrativo. Per qualsiasi dubbio, consultare il proprio medico.

Altri usi

L'erba gatta è altresì utilizzata dagli amanti del genere come pianta ornamentale.

Effetti sui gatti

Effetti dell'Erba Gatta sui Felini Domestici

Gli effetti che l'erba gatta è in grado di indurre nei felini domestici (ma pare anche nei felini selvatici come tigri e leopardi) sono indubbiamente molto interessanti, tanto che in molti paragonano la pianta ad una sorta di droga per questa specie animale.

Nel dettaglio, quando un gatto incontra sulla sua strada una pianta di Nepeta cataria, generalmente, dapprima la annusa, poi la mordicchia e in seguito ci strofina il muso. Dopodiché, il gatto può:

  • Sdraiarsi a terra (ribaltamento) rotolandosi sulla schiena e girandosi da un lato all'altro. Queste azioni sono generalmente (ma non necessariamente) effettuate mentre l'animale si strofina sull'erba gatta;
  • Iniziare a fare le fusa;
  • Correre, saltare e giocare con sorprendente energia, spesso producendo bizzarri miagolii.

In alcuni casi, la stimolazione e lo stato di eccitazione raggiunti dal felino a causa dell'erba gatta sono così forti da portare alla comparsa di comportamenti aggressivi; mentre alcuni gatti non sembrano essere eccitati dalla N. cataria ma, al contrario, sembrano esserne sedati.

Erba gatta Shutterstock

Lo sapevi che…

L'erba gatta viene utilizzata all'interno di giochi per gatti (ad esempio, all'interno di palline), spesso in associazione alla valeriana i cui effetti sui felini sono simili a quelli indotti dalla pianta oggetto dell'articolo, allo scopo di stimolare l'interesse e il gioco del felino di casa.

L'Erba Gatta attira tutti i felini domestici?

Nonostante quanto finora detto, pare che non tutti i gatti manifestino interesse per l'erba gatta. A tal proposito, tuttavia, nel 2017 è stato pubblicato uno studio che sembra smentire quest'ultima affermazione. Infatti, secondo tale studio - condotto su 60 felini domestici - tutti i gatti reagirebbero all'erba gatta, ma alcuni lo farebbero in maniera attiva manifestando i comportamenti sopra descritti, mentre altri lo farebbero in maniera passiva assumendo comportamenti diversi, come la classica "posizione della sfinge" e riducendo la propria attività motoria. Altri gatti ancora, invece, reagirebbero all'erba gatta con una risposta mista, in parte attiva e in parte passiva. Secondo quanto concluso dallo studio in questione, questa differente risposta all'erba gatta sarebbe influenzata da diversi fattori, quali il sesso del gatto, l'età e l'esecuzione o meno di una sterilizzazione precoce.

Quanto durano gli effetti?

Gli effetti dell'erba gatta sui nostri felini domestici, solitamente, compaiono in breve tempo e hanno una durata di circa 10-15 minuti, ma non mancano le eccezioni dal momento che ogni gatto reagisce in maniera del tutto soggettiva all'esposizione alla pianta.

Perché l'Erba Gatta piace ai felini?

Secondo alcune teorie, sarebbe il nepetalattone contenuto nella pianta ad attrarre i felini, in quanto dovrebbe essere simile ad alcuni feromoni prodotti da questi stessi animali. Tuttavia, quest'ipotesi non è accettata da tutti, ma è opinione comune ritenere l'erba gatta come una sorta di "droga ricreativa" efficace solo su questa specie animale.

L'Erba Gatta può avere effetti tossici?

Dalle evidenze finora disponibili pare che l'erba gatta non produca effetti tossici sui felini che abitano le nostre case. Tuttavia, a scopo precauzionale, prima di mettere a disposizione del proprio gatto la pianta in questione, è bene chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia.

Solitamente, l'erba gatta non produce dipendenza nei felini, ma pare possa causare assuefazione se viene fornita al gatto troppo spesso.

Usi veterinari

Utilizzi dell'Erba Gatta in campo veterinario

L'erba gatta può essere utilizzata in ambito veterinario per aiutare il proprio felino in diverse occasioni. Ad esempio, può essere impiegata per abituarlo ad una nuova cuccia, oppure per abituarlo all'uso del tiragraffi. Nei gatti che ne sono attratti, inoltre, la N. cataria può essere utilizzata per stimolare soggetti particolarmente pigri. Ad ogni modo, anche in questo caso, è sempre bene chiedere consiglio al proprio veterinario.

Erba per gatti

Differenze fra Erba Gatta ed erba per gatti

L'erba gatta le cui proprietà inducono, solitamente, una stimolazione nei felini domestici NON deve essere confusa con l'erba per gatti, vegetale di cui i felini sembrano nutrirsi in presenza di particolari necessità e per assecondare un istinto comportamentale.

Erba per gatti Shutterstock

L'erba per gatti, infatti, nulla ha a che vedere con la Nepeta cataria, ma è generalmente ottenuta da semi di segale, orzo, avena o grano. Si presenta come sottili fili d'erba che altro non sono che le foglie giovani delle piante in questione.

L'esatto motivo per cui i gatti mangiano l'erba non è ancora del tutto chiaro, anche se è opinione comune che si possa trattare di un comportamento ricollegabile all'istinto. In natura, infatti, dopo aver cacciato e pasteggiato con la propria preda, pare che i gatti tendano a mangiare l'erba per indurre il vomito allo scopo di espellere le parti non digeribili della preda stessa. Anche se un gatto domestico difficilmente mangia prede da esso cacciate, l'istinto lo spinge comunque a nutrirsi di fili d'erba. Inoltre, l'erba aiuta ad espellere i boli di pelo e pare eserciti anche un'azione lassativa.

Secondo un'altra teoria, invece, i gatti mangerebbero l'erba per trarre da essa nutrienti preziosi, come ad esempio le vitamine A e D.

Alla luce di quanto finora detto, pertanto, la differenza fra le due tipologie di erba appare chiara: mentre l'erba per gatti ha la funzione di contribuire al mantenimento della salute del tratto gastroenterico, l'erba gatta agisce a livello del sistema nervoso centrale esercitando un'azione più o meno stimolante.

Per approfondire: Erba per Gatti: a cosa serve? Differenza con l'erba gatta Per approfondire, leggi anche: Reflusso gastroesofageo nel gatto: cause e rimedi

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista