Empagliflozin: A Cosa Serve, Effetti Collaterali, Controindicazioni

Generalità
Che cos'è l'Empagliflozin e caratteristiche generali
L'empagliflozin è un principio attivo appartenente alla classe degli inibitori del trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT2).

Somministrato per via orale, l'empagliflozin trova impiego sia nel trattamento del diabete di tipo 2 che nel trattamento dell'insufficienza cardiaca.
Nella terapia del diabete, l'empagliflozin può essere impiegato sia da solo che in associazione ad altri principi attivi antidiabetici orali, oppure con insulina.
I medicinali a base di empagliflozin possono essere dispensati solo dietro presentazione di ricetta medica ripetibile limitativa (RRL - farmaci vendibili al pubblico solo su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti). Tuttavia, in quanto classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN).
Esempi di Medicinali contenenti Empagliflozin
- Jardiance®
- Synjardy® (in associazione a metformina)
- Glyxamby® (in associazione a linagliptin)
Nota: in questo articolo si prenderanno in considerazione le principali caratteristiche del solo empagliflozin e non dell'empagliflozin in associazione ad altri antidiabetici.
A Cosa Serve
Indicazioni Terapeutiche dell'Empagliflozin: per cosa si usa?
L'utilizzo dell'empagliflozin è indicato nel trattamento del diabete mellito di tipo 2 nei pazienti in cui gli interventi sulla dieta, sull'esercizio fisico ed eventualmente sul peso corporeo non sono sufficienti a tenere sotto controllo la malattia.
L'empagliflozin può essere utilizzato sia da solo - nei pazienti che non possono assumere metformina - sia in terapia di associazione con altri farmaci antidiabetici orali o con insulina.
NOTA BENE
Il trattamento dietetico e l'attività fisica NON devono essere interrotti nemmeno quando si stanno assumendo farmaci antidiabetici. Difatti, questi ultimi devono essere associati a dieta normoglicemizzante e regolare esercizio fisico e non essere utilizzati in alternativa ad essi.
L'empagliflozin è altresì indicato nel trattamento dell'insufficienza cardiaca in pazienti adulti con sintomi dovuti ad un indebolimento della funzione di pompa del cuore.
Avvertenze e Precauzioni
Cosa bisogna sapere prima di assumere l'Empagliflozin
Quando si è in trattamento per il diabete, indipendentemente dalla terapia che si sta seguendo, è opportuno prestare attenzione alla comparsa di sintomi di chetoacidosi (una condizione rara ma grave), quali:
- Rapida perdita di peso;
- Nausea o vomito;
- Dolore allo stomaco;
- Sete eccessiva;
- Respirazione rapida e profonda;
- Confusione;
- Sonnolenza o stanchezza insolite;
- Alito dall'odore dolciastro;
- Percezione di un gusto metallico o dolciastro in bocca;
- Odore insolito del proprio sudore o delle proprie urine.
Qualora uno o più dei sopra menzionati sintomi dovessero insorgere, è indispensabile contattare immediatamente il medico o recarsi nel più vicino ospedale.
Prima di assumere l'empagliflozin, così come durante il trattamento con lo stesso, è necessario informare il medico se ci si trova in una o più delle seguenti condizioni:
- Si è affetti da diabete mellito di tipo 1;
- Se si manifestano sintomi di chetoacidosi diabetica (vedi sopra);
- Si hanno gravi problemi epatici e/o renali;
- Si è a rischio di disidratazione, come può avvenire in caso di:
- Si hanno 85 anni di età o più;
- Si è affetti da gravi infezioni dei reni e/o delle vie urinarie associate a febbre;
- Compaiono sintomi di fascite necrotizzante del perineo o gangrena di Fournier che consistono in: dolore, arrossamento o tumefazione dei genitali o della zona tra i genitali e l'ano, associati a febbre o sensazione di malessere generale.
In qualsiasi caso, prima di iniziare il trattamento con l'empagliflozin, è necessario informare il medico delle proprie condizioni di salute, mettendolo a conoscenza dell'eventuale presenza di disturbi o malattie di qualsiasi tipo, anche se non riportate nel soprastante elenco.
Allo stesso tempo, durante la terapia con il principio attivo, è necessario informare il medico qualora compaiano segni o sintomi di qualsivoglia tipo.
Nota Bene
- L'uso dell'empagliflozin in bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età non è raccomandato.
- A causa del meccanismo d'azione con cui l'empagliflozin agisce (vedi capitolo dedicato), le urine dei pazienti in trattamento con il principio attivo risulteranno positive agli zuccheri.
- Quando l'empagliflozin viene impiegato in associazione ad altri farmaci antidiabetici, vi è un aumento del rischio di insorgenza di ipoglicemia i cui sintomi possono alterare la capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari.
Interazioni
Interazioni Farmacologiche fra l'Empagliflozin e Altri Farmaci
Prima di iniziare la terapia con empagliflozin, è necessario informare il medico se si stanno assumendo - o se sono stati recentemente assunti - farmaci come:
- Farmaci diuretici;
- Altri farmaci antidiabetici o farmaci che possono causare una riduzione dei livelli ematici di glucosio.
In qualsiasi caso, prima di iniziare la terapia a base di empagliflozin, è necessario comunicare al medico se si stanno assumendo, o se sono stati assunti da poco, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non indicati nel soprastante elenco - compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici e i prodotti omeopatici.
Effetti Collaterali
Quali Effetti Indesiderati può causare l'Empagliflozin?
Come qualsiasi altro principio attivo, anche l'empagliflozin può causare effetti indesiderati, benché non tutti i pazienti li manifestino o li manifestino nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandoli affatto.
In particolare, è necessario contattare subito il medico o rivolgersi all'ospedale più vicino qualora dovessero insorgere:
- Gravi reazioni allergiche che possono manifestarsi con angioedema, difficoltà respiratorie e difficoltà di deglutizione.
- Chetoacidosi diabetica i cui sintomi sono riportati nel capitolo "Avvertenze e Precauzioni".
Nota: il rischio di sviluppare chetoacidosi diabetica può aumentare con il digiuno prolungato, il consumo eccessivo di alcool, la disidratazione, la riduzione improvvisa della dose d'insulina, o un aumentato bisogno di insulina che può verificarsi in seguito a interventi chirurgici importanti o malattie gravi.
- Ipoglicemia (frequenza molto comune, soprattutto quando l'empagliflozin è somministrato in associazione ad altri farmaci antidiabetici, insulina inclusa) che può manifestarsi con sintomi come:
- Tremore;
- Sudorazione;
- Ansia o confusione;
- Tachicardia;
- Fame eccessiva;
- Mal di testa.
Nota: l'ipoglicemia dovrebbe essere prontamente trattata assumendo dello zucchero o bevande zuccherate. I dolcificanti artificiali NON sono efficaci. Nel caso in cui dovessero manifestarsi gravi sintomi ipoglicemici, è necessaria l'ospedalizzazione.
- Infezioni renali e/o delle vie urinarie i cui sintomi possono consistere in:
- Bruciore al passaggio dell'urina;
- Urina torbida;
- Dolore al bacino o dolore localizzato a metà schiena (in caso di infezione ai reni).
- Disidratazione che può manifestarsi con sete insolita, capogiri, svenimento, perdita di coscienza.
Effetti Indesiderati Comuni
- Candidosi;
- Aumento della frequenza di minzione e/o aumento del volume di urina escreto;
- Sete;
- Prurito;
- Eruzioni cutanee, arrossamento della pelle, formazione di protuberanze, vescicole e trasudazione;
- Aumento dei livelli ematici di colesterolo.
Effetti Indesiderati Non Comuni e Rari
- Difficoltà di svuotamento della vescica associate o meno a dolore;
- Orticaria;
- Diminuita funzionalità renale visibile dagli esami del sangue;
- Aumento del numero di globuli rossi nel sangue;
- Fascite necrotizzante del perineo o gangrena di Fournier.
Sovradosaggio da Empagliflozin
In caso di sovradosaggio da empagliflozin è necessario contattare il medico o recarsi nel più vicino pronto soccorso, avendo cura di portare con sé la confezione del medicinale assunto.
Come Agisce
Come Funziona l'Empagliflozin e con quale Meccanismo d'Azione agisce?
L'empagliflozin è un inibitore selettivo del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT-2) localizzato a livello a renale. SGLT-2 è il principale responsabile del riassorbimento del glucosio filtrato dal lume tubulare. I pazienti affetti da diabete di tipo 2 hanno un alto riassorbimento di glucosio nei reni e ciò può contribuire al mantenimento di elevati livelli glicemici.
L'empagliflozin, inibendo questo trasportatore, riduce il riassorbimento renale del glucosio favorendone quindi l'escrezione. Questo è il motivo per cui i pazienti in terapia con empagliflozin risultano positivi agli zuccheri nelle urine.
Dosaggio e Modo d'uso
Quando e Quanto Empagliflozin assumere
L'empagliflozin è disponibile in forma di compresse che devono essere deglutite intere con un po' d'acqua, indifferentemente, con o senza cibo. Il principio attivo può essere assunto in qualsiasi momento della giornata, ma preferibilmente ogni giorno alla stessa ora.
Dose e modo d'uso corretto verranno stabilite dal medico per ciascun paziente, pertanto, si raccomanda di seguire le indicazioni da esso fornite. Tuttavia, a scopo puramente illustrativo, di seguito verranno riportati i dosaggi abitualmente utilizzati in terapia.
La dose raccomandata è di 10 mg di empagliflozin una volta al dì. Nei pazienti con diabete mellito di tipo 2, qualora lo ritenesse necessario, il medico può aumentare la dose di principio attivo somministrata fino a 25 mg al giorno.
Dimenticanza di una Dose di Empagliflozin
Se ci si dimentica di assumere una dose di empagliflozin, è possibile procedere nel seguente modo:
- Se ci si accorge della dimenticanza quando mancano 12 ore o più alla dose successiva, l'empagliflozin deve essere assunto appena possibile. Dopodiché, la dose successiva deve essere assunta al solito orario stabilito.
- Se, invece, ci si accorge di aver dimenticato di assumere il principio attivo quando mancano meno di 12 ore alla dose successiva, la dose dimenticata deve essere saltata. La dose successiva dovrà essere presa al solito orario stabilito.
Non si deve assumere una dose doppia di empagliflozin per compensare la dose dimenticata.
Gravidanza e Allattamento
L'Empagliflozin può essere usato durante la Gestazione e l'Allattamento al Seno?
Non vi sono dati sufficienti in merito alla sicurezza d'uso dell'empagliflozin nelle donne in gravidanza e nelle madri che allattano al seno. Studi condotti su animali, tuttavia, hanno mostrato che potrebbero esservi problemi per il bambino. Per tali ragioni, a scopo precauzionale, l'empagliflozin non deve essere utilizzato durante la gravidanza e durante l'allattamento al seno.
Controindicazioni
Quando l'Empagliflozin NON deve essere usato
L'empagliflozin non deve essere utilizzato in caso di allergia nota allo stesso empagliflozin e/o ad uno o più degli altri componenti (principi attivi ed eccipienti) contenuti nel medicinale che si deve assumere.
NOTA BENE
Nel corso di questo articolo si è cercato di riassumere le principali caratteristiche dei medicinali contenenti empagliflozin. Tuttavia, tali caratteristiche possono variare in funzione del tipo di medicinale preso in considerazione, quindi anche in funzione della presenza o meno di altri principi attivi in associazione. Pertanto, per maggiori e specifiche informazioni, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale a base di empagliflozin che si deve assumere.
Per qualsiasi dubbio, si raccomanda di rivolgersi al medico.