Ematomi: classificazione e tipologie

Ematomi: classificazione e tipologie
Ultima modifica 02.10.2019
INDICE
  1. Ematoma: i sintomi
  2. Classificazione degli ematomi

Esistono molteplici varianti di ematoma, classificate essenzialmente in base alla gravità e alla localizzazione del trauma subìto.

Ematoma: i sintomi

Più spesso, l'ematoma è espressione di un trauma contusivo che, pur non provocando ferite cutanee, danneggia un vaso ematico: inevitabilmente, in simili circostanze, il sangue si riversa dal vaso sanguigno al tessuto circostante, accumulandosi e creando un livido, noto come ematoma.

Da quanto detto, è comprensibile che un ematoma causato dalla rottura di un piccolo capillare sottocutaneo genera un danno di lieve entità. Quando l'ematoma origina da una rottura di un vaso di calibro più grosso, la lesione si veste di significato patologico più importante.

Ricordiamo brevemente che non tutti gli ematomi sono causati da traumi: nell'articolo introduttivo abbiamo infatti distinto gli ematomi "traumatici" da quelli scatenati da altre cause, come alterazione della coagulazione ematica, leucemia, chirurgia e terapia anticoagulante.

Per approfondire: Ematoma: definizione, cause, sintomi

Classificazione degli ematomi

Gli ematomi sono classificati in:

Ematomi sottocutanei

Generalmente di lieve entità, queste lesioni tendono a risolversi in pochi giorni o, al massimo, in un paio di settimane.

In simili circostanze, l'emorragia rimane generalmente confinata nei tessuti circostanti, che provvedono a riparare la lesione.

A loro volta, gli ematomi sottocutanei sono classificati in tre categorie:

  • Petecchie: piccole macchie puntiformi iperpigmentate sulla pelle, causate spesso da una carenza di alcuni elementi della coagulazione. Si tratta di microematomi, il cui diametro non supera i 3 mm.
  • Porpora: l'ematoma tipico della porpora presenta dimensioni più grandi delle petecchie, ma più piccole delle ecchimosi. In genere, la porpora (dall'inglese purpura) causa piccoli ematomi violacei sulla pelle, che non si schiariscono mediante digitopressione. Il diametro di queste lesioni è compreso tra 3 mm ed 1 cm.
Ematomi classificazione e tipologie Shutterstock
  • Ecchimosi: altra variante di ematomi sottocutanei di modesta entità, causata da traumi, dunque urti o botte. Anche nell'ecchimosi, l'ematoma è circoscritto alla sede colpita: lo stravaso di sangue è dunque limitato. Il diametro dell'ematoma supera generalmente il centimetro: anche se rientra nella categoria degli ematomi "lievi", l'ecchimosi è un ematoma più importante rispetto a petecchie e porpora. L'ecchimosi può anche essere associata ad ematomi consistenti, fratture od emorragie interne.

Ematomi del cervello

Fra questi ematomi è possibile distinguere:

  • Cefaloematoma: tipico dei neonati. Questa variante di ematoma è piuttosto subdola: l'ematoma, pur originando alla nascita, si diffonde lentamente e in modo del tutto asintomatico. Dopo alcuni giorni, il fenomeno diventa evidente. Il cefaloematoma origina probabilmente da traumi durante il parto.
Ematoma epidurale Shutterstock
  • Ematoma epidurale: è un accumulo di sangue nello spazio interposto tra cranio e dura madre. L'ematoma epidurale è classificato in due varianti: intracranico (la forma più complicata di lesioni alla testa: richiede l'intervento chirurgico immediato) e spinale (può verificarsi spontaneamente o dopo un trauma).
  • Ematoma subdurale (o emorragia subdurale): a seguito di una lesione cerebrale traumatica, il sangue, riversandosi nello spazio subdurale (tra aracnoide e dura madre), causa ematoma subdurale.
  • Ematoma subaracnoideo (emorragia subaracnoidea): si tratta di un ematoma sviluppatosi nello spazio aracnoideo, compreso tra aracnoide e pia madre. Il più delle volte, questa forma di ematoma origina dalla rottura di un aneurisma cerebrale o da un trauma cranico. I sintomi caratteristici insorgono improvvisamente: tipici sono cefalea (detta "a rombo di tuono"), confusione, perdita della coscienza, vomitoconvulsioni. I test d'imaging, associati ad analisi del liquor (mediante rachicentesi), angiografia cerebrale a raggi X con mezzo di contrasto ed elettroencefalogramma possono accertare il sospetto di ematoma subaracnoideo. Anche l'emorragia subaracnoidea richiede l'intervento chirurgico immediato. Dopo aver evacuato l'ematoma, è indispensabile la prevenzione delle complicanze.
  • Ematoma (o emorragia) subgaleale: l'ematoma si forma superficialmente, nello spazio compreso tra il periostio (membrana connettivale di rivestimento delle ossa, quindi) e la galea aponeurotica (tessuto fibroso denso che riveste la parte superiore del cranio, è uno dei cinque strati che compongono lo scalpo).

Ematoma all'orecchio

Anche conosciuto come otoematoma o ematoma pericondrale, l'ematoma all'orecchio minaccia il circolo ematico a livello della cartilagine sottostante. Dopo un trauma in questa sede, il sangue fuoriesce dai vasi per riversarsi tra la cartilagine ed il pericondrio auricolare (membrana di tessuto connettivo sottostante la cartilagine).

Ematoma perianale

È un tipo di ematoma che si sviluppa internamente od in prossimità dell'ano. Non è raro che l'ematoma anale venga confuso per emorroide esterna.

Anche in questo caso, l'ematoma perianale origina da una rottura di piccole vene che drenano il sangue dall'ano. La rottura dei vasi può essere innescata da tosse violenta, sollevamento pesi, sforzi esagerati, violenti movimenti viscerali.

Ematoma da ferita chirurgica

L'ematoma può essere complicanza di una ferita chirurgica. In simili circostanze, l'ematoma può formarsi dopo poche ore dall'intervento, oppure tardivamente.

La comparsa dell'ematoma post-chirurgia può essere favorita da alcuni fattori: alterazione della coagulazione, ipertensione arteriosa, terapia anticoagulante ed incompleta emostasi (per difetto della tecnica chirurgica). Ricordiamo che l'ematoma post-intervento aumenta enormemente il rischio d'infezione della ferita. Ematomi simili possono rivelarsi anche assai pericolosi: sviluppati a livello del collo, per esempio, gli ematomi possono comprimere pesantemente la trachea, determinando anche una prognosi infausta. In tal senso, l'intervento immediato (che consiste nella riapertura della ferita e nell'evacuazione dell'ematoma) si rivela l'unico trattamento salva-vita possibile.

Ematoma subungueale

Ematoma subungueale Shutterstock

Alquanto doloroso e spiacevole, l'ematoma sub ungueale origina da uno schiacciamento dell'unghia.

Solitamente la procedura consiste nel drenare l'ematoma mediante foratura dell'unghia. Malgrado sia assai doloroso, l'ematoma ungueale non costituisce un'urgenza medica.

Anche la rimozione dell'unghia può essere un trattamento efficace per velocizzare i tempi di guarigione dell'ematoma.