Ultima modifica 18.04.2019

Definizione di eiaculazione retrograda

Popolarmente poco conosciuta, l'eiaculazione retrograda rappresenta un disturbo in cui l'eiaculato viene immesso nella vescica anziché fuoriuscire dall'uretra peniena; l'eiaculazione viene definita “retrograda” proprio perché l'emissione di sperma avviene al contrario, non verso l'esterno ma verso la vescica. L'eiaculazione “normale”, invece, viene invece definita anterograda, appunto perché il liquido seminale viene espulso verso l'esterno.
Contrariamente a quanto si possa pensare, l'eiaculazione retrograda non è dolorosa: lo sperma, che rimane intrappolato all'interno della vescica, viene espulso insieme all'urina durante la minzione immediatamente successiva al coito.Eiaculazione retrograda

Cause

Con ogni probabilità, l'eiaculazione retrograda è dovuta all'impossibilità da parte dell'imbocco della vescica di chiudersi durante l'atto eiaculatorio, come avviene in condizioni di normalità; di conseguenza, non è possibile impedire il flusso spermatico retrogrado.
La mancata chiusura dell'imbocco della vescica è causata, a sua volta, da traumi fisici a livello vescicale o da deficit neurologici, congeniti od acquisiti.
L'eiaculazione retrograda rappresenta un problema che riguarda molti diabetici: la neuropatia diabetica sembra infatti la maggior responsabile del danneggiamento a carico della connessione nervosa alla vescica.
Tra gli altri fattori causali direttamente implicati nell'eiaculazione retrograda, spiccano anche disfunzioni della prostata, deficit del sistema nervoso autonomo, complicanze chirurgiche che interessano prostata e collo vescicale, e TURP (acronimo di resezione endoscopica trans uretrale prostatica, il più noto intervento volto al trattamento dell'ipertrofia prostatica).
L'eiaculazione retrograda è stata diagnosticata anche dopo interventi chirurgici mirati, quali elettroresezione endoscopica di adenomi prostatici di natura benigna, adenomiectomia prostatica, chirurgia spinale e degli organi pelvici, chirurgia del retro peritoneo.

Eiaculazione retrograda e farmaci

È stato dimostrato che l'uso smodato di alcune classi di farmaci può potenziare il danno a livello eiaculatorio, generando un'emissione spermatica retrograda durante l'orgasmo: in particolare, i farmaci neurolettici ed antipertensivi aumentano la probabilità di generare questo disturbo. Ricercando ancor più minuziosamente, è evidente una chiara correlazione tra la somministrazione di tioridazina e risperidone (antipsicotici), ed eiaculazione retrograda: questi farmaci esplicano effetti antiserotoninergici ed antiadrenergici, provocando un difetto nell'espulsione dell'eiaculato, che appunto viene emesso all'interno della vescica. Ad ogni modo, l'interruzione del trattamento farmacologico permette la reversibilità della condizione eiaculatoria retrograda, vale a dire un netto miglioramento del quadro sintomatologico ed un ritorno alla normalità. [tratto da Linee guida per il trattamento della schizofrenia, di E. Sacchetti].
L'eiaculazione retrograda potrebbe riscontrarsi anche nei pazienti sottoposti a trattamenti farmacologici con gli alfa-bloccanti, utili per la cura dell'ostruzione cervico-uretrale; anche in questo caso, la condizione risulta reversibile al termine della terapia.

Orgasmo secco

Erroneamente, molti pazienti affetti da eiaculazione retrograda parlano di orgasmo secco: è doveroso fare chiarezza, poiché le due condizioni non sono sinonimi.

  1. Orgasmo secco: produce sensazioni orgasmiche paragonabili a quelle fisiologiche, ma viene negata l'emissione di sperma durante l'eiaculazione. Probabilmente, l'orgasmo secco - o asciutto - è dovuto alla mancata peristalsi prostatica, testicolare e del deferente. Le sensazioni generate dall'orgasmo secco, nell'uomo, sono conseguenza di contrazioni ripetute dei muscoli ischio/bulbo/cavernoso. In termini medici, l'orgasmo secco è definito aneiaculazione.
  2. Eiaculazione retrograda: a differenza dell'orgasmo secco, l'emissione di sperma è presente ma l'eiaculato si dirige verso la vescica, con conseguente fuoriuscita successiva, insieme all'urina. Alcuni pazienti con eiaculazione retrograda lamentano anche anorgasmia psicologica, causata dalla mancata visione immediata dello sperma.

Diagnosi

L'esame delle urine risulta indispensabile in caso di eiaculazione retrograda, poiché, come già discusso, l'eiaculato viene emesso insieme alle urine, successivamente al coito. Attraverso l'urinalisi e l'urodinamica è possibile verificare la presenza di elementi della linea germinativa nell'urina, dunque diagnosticare l'eiaculazione retrograda.
Ad ogni modo, in un paziente affetto da azoospermia, l'assenza di spermatozoi nelle urine non esclude con certezza l'eiaculazione retrograda: in simili frangenti, è consigliata la ricerca del fruttosio nell'urina. [tratto da  Sessuologia medica. Trattato di psicosessuologia e medicina della sessualità. Di Emmanuele A. Jannini, Andrea Lenzi, Mario A. Maggi].
Tra le altre strategie diagnostiche, anche l'ecografia prostatica trans rettale potrebbe rappresentare un valido aiuto per l'indagine di eventuali anomalie morfologico-strutturali delle vescicole seminali.

Cure

L'eiaculazione retrograda non dev'essere sottovalutata perché potrebbe risultare un'evidente causa di sterilità; a tal proposito, è doveroso rivolgersi allo specialista non appena ci si accorge del problema.
Il trattamento d'elezione è la terapia medica - farmacologica: l'imipramina (farmaco antidepressivo) e la pseudo-efedrina si sono rivelate notevolmente vantaggiose per risolvere l'eiaculazione retrograda: si stima che, in seguito a tale terapia farmacologica, la prognosi sia eccellente nel 40% dei casi.
Ad ogni modo, le sostanze farmacologiche utilizzate non si rivelano utili in tutti i pazienti: altra tecnica impiegata è l'elettroeiaculazione, in cui l'emissione dello sperma è favorita dall'introduzione di una sonda nel retto, capace di stimolare le vescicole seminali.
Quando i trattamenti appena descritti si rivelano inefficaci, e gli uomini affetti da eiaculazione retrograda  desiderano un figlio, questi devono avvalersi della fecondazione assistita: il liquido seminale viene raccolto da un campione di urina (dopo il coito), quindi successivamente utilizzato per la fecondazione assistita, con ottimi risultati.

Riassunto

Eiaculazione retrograda: in breve


Eiaculazione retrograda Fenomeno per cui l'eiaculato viene immesso nella vescica anziché fuoriuscire dall'uretra peniena; l'eiaculazione viene definita “retrograda” proprio perché l'emissione di sperma avviene al contrario
Cause di eiaculazione retrogada L'eiaculazione retrograda è dovuta all'impossibilità da parte dell'imbocco della vescica di chiudersi durante l'atto eiaculatorio, causata principalmente da:
  • Traumi fisici a livello vescicale o deficit neurologici, congeniti od acquisiti.
  • Neuropatia diabetica
  • Disfunzioni della prostata, deficit del sistema nervoso autonomo, complicanze chirurgiche che interessano prostata e collo vescicale, e TURP
  • Elettroresezione endoscopica di adenomi prostatici di natura benigna, adenomiectomia prostatica, chirurgia spinale e degli organi pelvici, chirurgia del retro peritoneo.
Eiaculazione retrograda e somministrazione di farmaci L'eiaculazione retrograda può essere favorita anche dalla somministrazione di alcuni farmaci:
  • Farmaci neurolettici ed antipertensivi
  • Tioridazina e di risperidone (antipsicotici)
  • Alfa-bloccanti (cura dell'ostruzione cervico-uretrale)
La condizione risulta spesso reversibile al termine della terapia
Eiaculazione retrograda ed orgasmo secco Orgasmo secco: produce sensazioni orgasmiche paragonabili a quelle fisiologiche, ma viene negata l'emissione di sperma durante l'eiaculazione
Eiaculazione retrograda: l'emissione di sperma è presente ma l'eiaculato si dirige verso la vescica, con conseguente fuoriuscita successiva, insieme all'urina
Eiaculazione retrograda: diagnosi Urinalisi ed urodinamica: permettono di verificare la presenza di elementi della linea germinativa nell'urina
Ecografia prostatica trans rettale: permette l'indagine di eventuali anomalie morfologico- strutturali delle vescicole seminali
Eiaculazione retrograda: terapie
  • Trattamento d'elezione: imipramina e pseudo-efedrina (prognosi eccellente nel 40% dei casi)
  • Elettroeiaculazione: l'emissione dello sperma è favorita dall'introduzione di una sonda nel retto, capace di stimolare le vescicole seminali
  • Fecondazione assistita