Generalità
La duodenite consiste in una condizione infiammatoria che interessa il tratto iniziale dell'intestino tenue, chiamato, appunto, duodeno.
Tale disturbo può presentarsi sia in forma acuta che cronica, e può essere scatenato da diversi fattori, di varia origine e natura. Talvolta, tali fattori possono anche concorrere l'uno con l'altro nello sviluppo dell'infiammazione.
In alcuni casi, invece, la duodenite può essere la conseguenza di altre patologie che affliggono il tratto gastrointestinale.
Nel caso in cui la duodenite sia provocata da altre patologie di base, si parla di duodenite secondaria. Nel caso in cui, invece, l'infiammazione duodenale sia un fenomeno "isolato" e non dipendente da altre malattie in corso, si parla di duodenite primaria.
Cause
Come accennato, le cause scatenanti la duodenite possono essere di diversa origine e natura. Ad ogni modo, generalmente, la duodenite è un disturbo correlato a un aumento della secrezione acida dello stomaco (ipercloridria). Tale aumento, a sua volta, può essere provocato da diversi fattori, fra cui ritroviamo le infezioni sostenute da Helicobacter pylori, che possono portare all'insorgenza di gastriti e ulcere peptiche.
La duodenite, inoltre, si può manifestare in associazione a gastrite, in questi casi perciò si preferisce parlare di gastroduodenite.
Allo stesso tempo, l'infiammazione del duodeno può essere provocata anche dall'assunzione di alcuni tipi di farmaci, come, ad esempio, i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei). Oltre a questo, anche fattori quali lo stress e un'alimentazione scorretta possono favorire la comparsa di questa patologia.
Infine, la duodenite in forma cronica può essere associata a patologie e intolleranze, quali il morbo di Crohn, alcune forme di parassitosi intestinali (come, ad esempio, la giardiasi) e la celiachia.
Sintomi
Per approfondire: Sintomi Duodenite »
I principali sintomi che possono manifestarsi nei pazienti affetti da duodenite, sono:
- Dolore nella parte superiore dell'addome;
- Gonfiore addominale;
- Nausea;
- Vomito;
- Difficoltà di digestione;
- Diarrea o costipazione;
- Sensazione di malessere generalizzato;
- Anoressia;
- Diminuzione del peso corporeo.
Inoltre, in alcuni casi, i sintomi tipici della duodenite possono essere accompagnati anche dalla comparsa di bruciore di stomaco.
Nei casi più gravi, invece, l'infiammazione duodenale può favorire l'insorgenza di lesioni a livello della mucosa intestinale, con conseguente emorragia.
Diagnosi
La diagnosi della duodenite - oltre che sull'analisi dei sintomi che affliggono il paziente - può essere effettuata anche tramite l'esecuzione, da parte di un medico specializzato, di un'endoscopia gastroduodenale con biopsia.
In questo modo, infatti, è possibile sia analizzare direttamente la mucosa intestinale, sia determinare la presenza o meno di una concomitante gastrite e/o ulcera peptica.
Trattamento
Il trattamento della duodenite varia in funzione della causa che l'ha provocata.
- Nel caso in cui l'infiammazione sia causata da un'eccessiva secrezione acida da parte dello stomaco, si può procedere alla somministrazione di farmaci antiacidi (come, ad esempio, il carbonato di calcio, l'idrossido di alluminio e l'idrossido di magnesio).
- Se la duodenite è associata a gastrite e/o ulcera peptica, allora il medico può decidere di intervenire con la somministrazione di farmaci gastroprotettori, quali gli inibitori di pompa protonica o gli antistaminici H2 (per informazioni più dettagliate in merito, si rimanda alla lettura dell'articolo dedicato "Farmaci per la cura della gastrite e per la cura dell'ulcera peptica").
- Nel caso in cui l'ipercloridria che ha generato la duodenite sia stata causata da infezioni batteriche sostenute da Helicobacter pylori, il medico provvederà all'istituzione di una terapia farmacologica mirata al debellamento di questo patogeno. Generalmente, la terapia di eradicazione dell'Helicobacter pylori prevede la somministrazione di farmaci antibiotici (come amoxicillina, claritromicina, metronidazolo e/o tetraciclina) in associazione a farmaci gastroprotettori. Ad ogni modo, per maggiori informazioni, si consiglia la lettura dell'articolo dedicato già presente su questo sito: "Triplice terapia per l'eradicazione di Helicobacter pylori".
- Infine, nel caso della duodenite cronica associata a patologie quali il morbo di Crohn, la giardiasi o la celiachia, il medico provvederà ad istituire la terapia più indicata (farmacologica e non) per il trattamento delle cause primarie che stanno alla base dell'insorgenza dell'infiammazione duodenale:
Dieta
Nei pazienti affetti da duodenite, così come in quelli che sono a rischio di svilupparla, il regime alimentare riveste un ruolo fondamentale. Infatti, in alcuni casi, una scorretta alimentazione costituisce proprio il fattore scatenante quest'infiammazione duodenale.
A tal proposito, i pazienti affetti da duodenite non dovrebbero consumare cibi irritanti per la mucosa gastrointestinale, quali alcol, caffè, cibi speziati e bevande gassate e dovrebbero, invece, assumere cibi facilmente digeribili, come carne e pesce magri, cereali e ortaggi. Ulteriori consigli sono contenuti nell'articolo: Dieta per la gastrite.
Infine, sarebbe bene che i pazienti affetti da duodenite si astenessero anche dal vizio del fumo.