Donne e carico mentale: come riconoscerlo per vivere meglio

Donne e carico mentale: come riconoscerlo per vivere meglio
Ultima modifica 28.02.2023
INDICE
  1. Donne e carico mentale: come riconoscerlo per vivere meglio
  2. Che cos'è il carico mentale
  3. Carico mentale: effetti su salute fisica e mentale
  4. Mental load: un sovraccarico che colpisce maggiormente le donne
  5. Come liberarsi dal carico mentale

Donne e carico mentale: come riconoscerlo per vivere meglio

"Il carico mentale non deve più essere invisibile. Non bisogna lasciare che il mental load diventi un ostacolo insormontabile per nessuno, per questo è fondamentale che le conversazioni sul tema si intensifichino e che si faccia sempre più azione di sensibilizzazione e prevenzione"    Dott.ssa Valeria Fiorenza Perris

La Dott.ssa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director di Unobravo, parla di carico mentale, quel peso invisibile che grava sulle donne. Di cosa si tratta? Che cos'è il carico mentale?

In inglese lo chiamano mental load, ovvero carico mentale. Si verifica quando il flusso di pensieri legato ai diversi aspetti della quotidianità e alla loro organizzazione affolla la mente pressoché ininterrottamente e con prepotenza.

Nella maggior parte dei casi, questo sovraccarico psicologico colpisce le donne. Anzi, il termine stesso è stato cucito proprio "sulle" donne, per accendere l'attenzione su una problematica che affligge principalmente l'universo femminile. La dottoressa Perris spiega come riconoscere i sintomi del sovraccarico mentale ed emanciparsene, per una vita più sana e appagante.

Che cos'è il carico mentale

 

Il concetto di "carico mentale" è stato coniato per la prima volta nel 1984 dalla sociologa Monique Haicault e rappresenta il peso invisibile che deriva dal dover bilanciare la vita, il lavoro e la gestione della casa e che da sempre è stato sopportato principalmente dalle donne.

Nel suo articolo intitolato "La Gestion Ordinaire de la Vie en Deux" (La Gestione Ordinaria della Vita a Due), la sociologa francese descrive come le donne in coppia e lavoratrici sentano la responsabilità di gestire le faccende domestiche, creando così il fenomeno della "doppia giornata" e percependo la propria vita come un lavoro senza fine.

Il carico mentale può assumere forme e aspetti molto diversi a seconda delle esperienze quotidiane di ciascun individuo. Nel caso delle coppie eterosessuali con figli, il fumetto "Fallait Demander" (Bastava Chiedere) di Emma Clit ha saputo illustrare abilmente tali scenari. Come evidenziato dalla fumettista, quando un uomo si aspetta che la compagna gli chieda di occuparsi delle faccende domestiche, implicitamente la vede come la "manager della casa".

Pubblicato nel 2017, il fumetto è diventato immediatamente virale e ha riacceso il dibattito sulla divisione delle responsabilità nelle coppie, portando anche la stampa generalista a occuparsi del tema e ad inserirlo, a tutti gli effetti, all'interno di un più ampio dibattito sulle disparità di genere. 

Carico mentale: effetti su salute fisica e mentale

Il carico mentale può essere dannoso per il benessere e la salute dell'individuo quanto un fardello fisico e, se sottovalutato, può diventare persino invalidante nel lungo termine.

Secondo la Dott.ssa Perris, il carico mentale può causare sensazioni negative come ansia, stress, sensazione di fallimento e di oppressione. Questo stato ansioso e stressante, se non affrontato, può portare ad una progressiva perdita di motivazione e voglia di fare, fino a sfociare in uno stato di profonda insoddisfazione.

Le donne, in particolare, possono essere maggiormente colpite dal carico mentale a causa dei molteplici impegni quotidiani e della difficoltà nel conciliare lavoro e vita privata. Il sovraccarico mentale può portare molte donne a trascurare la propria carriera e interessi personali, con conseguente perdita di motivazione e insoddisfazione.

Le ripercussioni negative del carico mentale sulla salute possono essere gravi, portando ad ansia, attacchi di panico, burnout, depressione e altri problemi fisici come insonnia, stanchezza cronica, calo della libido e problemi relazionali.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, lo stress è il male del XXI secolo e nel mondo ci sono milioni di persone che soffrono di disturbi legati all'ansia e alla depressione. Le donne sono maggiormente colpite rispetto agli uomini da queste patologie, come confermato anche dai dati registrati dal servizio di psicologia online Unobravo.

In Italia, nel 2022, le donne che si sono rivolte a questo servizio per motivi legati ad ansia o depressione sono state più del doppio rispetto agli uomini, un dato preoccupante ma purtroppo non sorprendente alla luce degli studi condotti dall'OMS.

Mental load: un sovraccarico che colpisce maggiormente le donne

Ancora oggi, nella nostra società prevalgono schemi tradizionali, stereotipi e retoriche che considerano le donne come le principali custodi della casa e della famiglia. Questo fa sì che ancora siano le donne a doversi occupare della maggior parte del lavoro cognitivo ed emotivo necessario per garantire il buon svolgimento delle attività quotidiane. Questo è esattamente ciò che viene definito come carico mentale: tutte le attività organizzative legate alla gestione domestica e familiare.

Anche quando le mansioni sono divise equamente con il partner, spesso non lo sono per quanto riguarda la parte organizzativa, poiché c'è sempre una donna che, dietro le quinte, assegna e coordina le varie attività.

Inoltre, anche coloro che non hanno un partner o figli non sono esenti dal carico mentale, poiché le responsabilità legate alla cura dei genitori anziani, delle relazioni affettive con familiari e amici, e la gestione delle scadenze amministrative possono essere fonti di ansia e stress.

Tutti questi fattori contribuiscono a far gravare sulle donne il peso della quotidianità e di tutte le responsabilità a essa connesse. Se si considera inoltre la necessità di essere costantemente produttive, disponibili e performanti sul posto di lavoro, non sorprende che per molte donne non sia facile raggiungere un equilibrio tra la sfera professionale e quella privata.

Come liberarsi dal carico mentale

"Il primo passo per emanciparsi da questo tipo di ansia è riconoscerla. Per questo è importante dare sempre ascolto alle proprie emozioni e non trascurarle. Alcuni dei sentori da tenere d'occhio sono la sensazione di non avere mai tempo e il sentimento di colpa di non fare abbastanza, oltre ai vari segnali fisici, come il costante senso di stanchezza e i sintomi legati ai disturbi del sonno e dell'umore. Se si sta vivendo una situazione di sovraccarico psicologico, non bisogna esitare a chiedere aiuto alle persone che tengono a noi, un aiuto che può manifestarsi sia a livello pratico, lasciando ad altri l'organizzazione e lo svolgimento di alcune mansioni, che a livello emotivo, condividendo pensieri e preoccupazioni con il partner o qualcuno di fidato capace di mostrarci comprensione ed empatia. Comunicare apertamente con chi ci sta accanto è una regola d'oro e lo è ancora di più quando si vive una situazione di disagio: mai avere timore di dare voce alla propria stanchezza o frustrazione. È, inoltre, essenziale prendersi un momento di riflessione per mettere a fuoco cosa ci aspettiamo da noi stessi e qual è la percezione che abbiamo di noi quando, per qualsiasi motivo, non raggiungiamo ciò che ci eravamo prefissati. Ridimensionare le aspettative spesso non è semplice e necessita di un percorso di consapevolezza e di cura della propria emotività. Può essere d'aiuto, in questo senso, prendersi uno spazio per sé e chiedere il supporto di un esperto. Col supporto del terapeuta si andranno, in primis, ad investigare le cause che hanno portato al sovraccarico psicologico e, successivamente, si lavorerà insieme su come gestire al meglio lo stress e le situazioni che lo provocano. Liberarsi dallo stress e raggiungere un buon equilibrio interiore è possibile ed è la chiave per condurre una vita più sana e sentirsi, al contempo, più felici e realizzati", ha dichiarato la Dottoressa Perris. 

Fonte:

Comunicato Stampa Unobravo