Disturbi da Calore: quali sono, sintomi e rimedi

Introduzione
L'esposizione al sole, alle temperature elevate e all'umidità eccessiva è molto pericolosa. Infatti, può scatenare diversi disturbi, che possono arrivare fino al colpo di calore vero e proprio. Per questo, in estate occorre prestare molto cautela, a maggior ragione se si pratica attività fisica durante la giornata o si sta fuori a lungo nelle ore più calde. È fondamentale anche imparare a conoscere i primi sintomi di eventuali disturbi da calore, così da intervenire il prima possibile ed evitare conseguenze ben peggiori.
Perché succedono
I disturbi da calore dipendono da una difficoltà nel regolare la temperatura corporea interna. L'organismo è dotato di un efficiente sistema di termoregolazione, un meccanismo che ha la funzione di mantenere la temperatura interna costante, intorno ai 37° gradi, bilanciando o la produzione e la dispersione del calore a seconda delle condizioni esterne. In presenza di afa, ossia di caldo eccessivo e di alti tassi di umidità, questo meccanismo può entrare in tilt. Ciò succede più facilmente se si soggiorna in ambienti molto caldi e non ventilati, come una macchina o una stanza piccola, e se si fa sport nelle ore centrali della giornata. I soggetti più a rischio sono: bambini, anziani, persone con determinate malattie, donne in gravidanza, individui non autosufficienti.
I crampi
I crampi da calore rappresentano il più comune e meno grave dei disturbi da calore. Di solito, compaiono quando si è stati fisicamente attivi in luoghi caldi. Tuttavia, possono verificarsi anche a riposo o comunque durante sforzi poco importanti. I crampi da calore sono particolarmente frequenti negli anziani, nei bambini piccoli, nelle persone in sovrappeso e nelle persone che hanno bevuto alcolici. Queste problematiche si manifestano soprattutto con dolore muscolare e tensione.
Come intervenire
- Spostarsi in una zona più fresca, al riparo dalla luce solare diretta.
- Massaggiare delicatamente il muscolo crampiforme.
- Allungare delicatamente il muscolo.
- Bere acqua fresca o bevande sportive ogni 15 minuti.
L’esaurimento da calore
Fra i disturbi da calore rientra anche l'esaurimento da calore, una sindrome clinica caratterizzata dall'innalzamento della temperatura corporea. Si manifesta principalmente con: crampi muscolari, vertigini, leggera confusione, battito cardiaco accelerato, respirazione affannosa, mal di testa, irritabilità, sete estrema, nausea o vomito, pelle pallida, sudorazione abbondante, svenimento.
Come intervenire
Per trattare l'esaurimento da calore si dovrebbe:
- spostarsi in una zona più fresca, al riparo dalla luce solare diretta;
- allentare i vestiti;
- applicare asciugamani freschi e bagnati su viso, collo, petto e arti;
- chiedere a qualcuno di fare aria;
- bere acqua fresca o bevande sportive ogni 15 minuti. Non bere troppo velocemente.
Colpo di calore
Si tratta di una delle conseguenze più temibili dell'esposizione a caldo e umidità. Per colpo di calore si intende un aumento anomalo della temperatura corporea, che inizialmente causa confusione mentale, crampi, arrossamento cutaneo, nausea e vomito. Se la sudorazione copiosa non riesce a eliminare il calore in eccesso, si instaura il colpo di calore vero e proprio: la temperatura corporea può salire fino a 39°-40° e il quadro neurologico diventa progressivamente più severo. Possono comparire: comportamento irrazionale o allucinazioni, agitazione, aggressività, cefalea insopportabile, respiro rapido e superficiale, pelle secca, convulsioni, perdita di coscienza, diminuzione della pressione arteriosa, freddo, brividi, pallore cutaneo. Sopra i 40° la situazione diventa molto seria.
Come intervenire
Il colpo di calore è un'emergenza pericolosa per la vita. Chiamare un'ambulanza o andare immediatamente al pronto soccorso. Nel frattempo:
- spostare la persona in un'area più fresca, al riparo dalla luce solare diretta;
- allentare i vestiti;
- rimuovere eventuali indumenti sudati;
- applicare asciugamani freschi e bagnati su viso, collo, petto e arti;
- applicare, se possibile, del ghiaccio sulle ascelle, sui polsi e sull'inguine;
- offrire acqua fresca o bevande sportive ogni 15 minuti se la persona è cosciente.
Come prevenire i disturbi da calore
Il modo migliore per evitare i disturbi da calore è stare all'ombra o in una zona ventilata e climatizzata durante le ore più calde della giornata. Inoltre, fra le 11 e le 18 evitare di affaticarsi, praticare sport, camminare all'aperto e fare eccessivo movimento. Infatti, quando si fa uno sforzo, il corpo produce calore, rendendo ancora più difficile la termoregolazione. Se non si può fare diversamente e si è costretti a esporsi nelle ore centrali, prendere delle precauzioni.
- Riposare il più spesso possibile.
- Indossare abiti larghi e di colore chiaro. I capi migliori sono quelli in fibre naturali, come lino, seta e cotone, che favoriscono la traspirazione cutanea e danno una sensazione di freschezza.
- Bere acqua frequentemente.
- Evitare l'alcol.
- Fare attenzione agli anziani e ai bambini, che sono più vulnerabili.
- Seguire una dieta leggera, che non impegni troppo l'apparato digerente. L'ideale è prediligere frutta e verdura, meglio cruda o poco cotta, che sono ricche anche di acqua.
- Meglio poi fare spuntini frequenti ma poco abbondanti.
- Chi ha un condizionatore dovrebbe regolare la temperatura a valori compresi tra 24 e 26°C. Spesso, è sufficiente anche solo accendere la funzione di deumidificazione.
- Per rinfrescarsi, si possono fare bagni e docce con acqua tiepida oppure bagnare viso e braccia con acqua fresca.