Come Disinfettare una Ferita? Procedimento e consigli utili

Come Disinfettare una Ferita? Procedimento e consigli utili
Ultima modifica 21.06.2022
INDICE
  1. Generalità
  2. Tipi di ferite: quali sono?
  3. Come disinfettare una ferita?
  4. Consigli e informazioni utili

Generalità

Cos'è la disinfezione delle ferite e perché è utile?

La disinfezione delle ferite costituisce uno strumento molto importante per evitare che microorganismi potenzialmente patogeni penetrino all'interno dell'organismo, provocando danni, talvolta, anche molto gravi.

Disinfezione Ferite

La pelle, infatti, funziona come una vera e propria barriera contro questi microorganismi patogeni, ma se viene lesa e danneggiata, allora la sua azione protettiva viene meno, esponendo l'individuo al rischio di contrarre infezioni di vario tipo.

Tipi di ferite: quali sono?

Per trattare adeguatamente una ferita, è importante riuscire a determinare qual è la gravità della lesione e comportarsi di conseguenza.

In funzione della gravità della ferita, possiamo distinguere:

Le ferite superficiali possono essere trattate a livello domestico, adottando le opportune misure e precauzioni.

Per quanto riguarda le ferite profonde e penetranti, invece, è necessario contattare il medico o recarsi nel più vicino pronto soccorso, dove il paziente ferito riceverà tutte le cure del caso. Infatti, in questo tipo di ferite - oltre al potenziale rischio d'infezioni - può verificarsi anche un'ingente perdita di sangue, che può anche essere associata al danneggiamento di strutture od organi vitali. Per tale ragione, l'intervento di personale specializzato in questo genere di situazioni è assolutamente indispensabile.

Un'altra classificazione delle ferite può essere effettuata in funzione dell'oggetto che le ha provocate e che ne determina anche l'aspetto. In questo caso, possiamo pertanto distinguere:

  • Ferite da punta;
  • Ferite da taglio;
  • Ferite lacero-contuse.

A loro volta, tali ferite potranno poi essere distinte in superficiali, profonde o penetranti.

Come disinfettare una ferita?

Per eliminare il rischio di contrarre infezioni e per favorire una corretta guarigione, il processo di disinfezione delle ferite dev'essere eseguito scrupolosamente e con i prodotti adeguati.

Poiché, come accennato, in caso di ferite profonde e penetranti è necessario l'intervento di personale specializzato, di seguito verranno fornite alcune indicazioni riguardanti soltanto la disinfezione delle ferite superficiali, come escoriazioni, abrasioni, tagli o piccole lacerazioni.

Innanzitutto, la prima cosa da fare è preoccuparsi di pulire la ferita da eventuali corpi estranei che possono essere penetrati in essa; dopodiché, si può procedere con la disinfezione vera e propria.

Per un corretto trattamento delle ferite superficiali, sarebbe bene attenersi alle seguenti indicazioni:

  • Prima di procedere con qualsiasi tipo di operazione sulla ferita, è molto importante lavare accuratamente le mani ed eventualmente indossare guanti in lattice o materiale idoneo.
  • Detergere la ferita e rimuovere eventuali corpi estranei che possono essersi introdotti in essa, come, ad esempio, residui di terra o schegge di legno o altro materiale, a seconda di cosa ha provocato la ferita e di come ciò è accaduto.
    I corpi estranei possono essere rimossi esponendo direttamente la ferita a un getto d'acqua potabile, oppure si possono utilizzare delle pinzette, purché siano state preventivamente sterilizzate.
    La detersione della ferita può essere effettuata tramite il semplice lavaggio con acqua potabile.
  • Disinfettare l'area circostante la ferita con l'ausilio di antisettici per la disinfezione della cute integra, come, ad esempio, preparazioni a base di alcol etilico o alcol propilico.
  • Disinfettare la ferita utilizzando antisettici per la disinfezione di cute lesa, come ad esempio sono l'acqua ossigenata (perossido di idrogeno), lo iodopovidone, la cloramina o la clorexidina.
    L'acqua ossigenata, oltre ad esercitare un'azione disinfettante - grazie alla naturale "effervescenza" che sviluppa in seguito al contatto con la cute - può essere utile anche per rimuovere eventuali corpi estranei o particelle di sporco finiti in profondità e che la normale detersione con acqua non è stata in grado di eliminare.
  • Una volta terminata la procedura di disinfezione della ferita, se è necessario proteggerla dall'ambiente esterno, questa può essere coperta con bende o garze sterili ed ipoallergeniche.

Consigli e informazioni utili

Di seguito saranno riportate alcune informazioni utili e alcuni consigli da seguire sia durante, sia dopo la procedura di disinfezione delle ferite, in modo tale da consentire una guarigione ottimale e in modo da prevenire, o individuare tempestivamente, eventuali complicazioni.

  • Quando si effettuano le operazioni di detersione e disinfezione delle ferite, è bene ricorrere all'ausilio di garze sterili e non impiegare, invece, il cotone idrofilo. Infatti, quest'ultimo potrebbe rilasciare piccole fibre all'interno della ferita. Non a caso, il cotone idrofilo viene impiegato soprattutto per la disinfezione della cute integra (ad esempio, prima delle iniezioni).
  • Indipendentemente dal tipo di antisettico impiegato, è bene tenere presente che l'azione disinfettante non è immediata, ma si esplica nel giro di qualche minuto.
  • Gli antisettici - se non adeguatamente conservati, o se la confezione è aperta da troppo tempo - possono perdere, del tutto o in parte, la loro efficacia; pertanto, va usata attenzione.
  • Per quanto superficiale possa sembrare, è comunque necessario osservare come evolve il processo di guarigione della ferita, in modo tale da accertarsi che questa si verifichi nel modo corretto e che non si sviluppino infezioni di alcun tipo. Infatti, se dopo qualche giorno la lesione non guarisce, se provoca dolore o bruciore o se si nota la presenza di edema e arrossamento, allora potrebbe esserci un'infezione in corso. In questo caso è bene rivolgersi subito al proprio medico che adotterà tutte le misure del caso.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista