Discinesia in breve: riassunto sulla discinesia

Ultima modifica 01.04.2020

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Disturbo Discinesia: rientra tra i disordini di natura cinetica. Consta di movimenti involontari- ipercinetici od ipocinetici- della muscolatura. La discinesia rappresenta un'apprezzabile difficoltà a controllare i movimenti muscolari.
Quadro eziopatologico della discinesia Eventi traumatici,  malattie autoimmuni, patologie ischemiche della circolazione cerebrale, infezioni del SNC, disordini a carico dei nervi periferici e malattie degenerative genetiche o causate dall'utilizzo improprio dei farmaci
Discinesie e DIMD DIMD: gruppo eterogeneo di disordini del movimento indotti da specialità farmacologiche
  • Distonia: contrazioni involontarie muscolari, protratte nel tempo, caratterizzate da gesti ripetitivi e cadenzati
  • Acatisia: tremore interno
  • Discinesie tardive: discinesia collaterale tipica della somministrazione di sostanze antipsicotiche- neurolettiche ed antiemetiche. Caratterizzata da movimenti ipercinetici involontari, rigidità, tensione muscolare, bradicinesia, movimenti stereotipati, frequenti e ritmici
  • Discinesia tardiva da sospensione: i movimenti ipercinetici conseguono l'interruzione della terapia farmacologica
Meccanismo d'azione degli antipsicotici Le sostanze antipsicotiche esercitano un'azione antidopaminergica: gli antipsicotici bloccano il recettore D2 per la dopamina (neurotrasmettitore implicato anche nei meccanismi cerebrali di controllo del movimento) provocando alterazione dei movimenti muscolari
Classificazione generale di discinesia
  • Atetosi: i movimenti involontari risultano particolarmente lenti
  • Corea: i movimenti appaiono rapidi, continui ed incontrollati
  • Crampi: i movimenti sono involontari e dolorosi, la cui causa risiede soprattutto nell'eccessivo sforzo muscolare
  • Distonia: postura anormale assunta dal corpo
  • Emiballismo: movimenti particolarmente violenti del corpo
  • Miocloni: movimenti involontari brevi e temporanei tipici del sonno
  • Sincinesia: movimento involontario con un arto, quando si sta effettuando il movimento nell'altro arto
  • Tic: movimenti ripetuti, identici e cadenzati (natura psicogena)
  • Tremori: oscillazioni muscolari ritmiche non previste dal SNC, generate da fasci muscolari antagonisti
Discinesie e movimenti anatomici interni
  • discinesia uterina
  • discinesia biliare
  • discinesia miocardica
  • discinesie dello sfintere esofageo superiore
  • discinesia ciliare primaria
Discinesia: terminologia La discinesia propriamente detta fa riferimento solamente a disfunzioni del sistema extrapiramidale
Discinesia: quadro clinico Tipologia di movimenti: Localizzazione delle discinesie: viso, lingua, bocca (più frequenti), tronco, arti (meno comuni)
Conseguenze psicologiche: possibili turbe psico-sociali, mentalmente invalidanti
Quadro clinico generale:
  • Movimenti facciali ed oculari
  • Discinesie periorali
  • Movimenti delle estremità
  • Discinesie a carico del tronco
Discinesia: fattori di rischio
  • Somministrazione costante e cronica di farmaci neurolettici-antipsicotici farmaci utilizzati nel trattamento di depressione, nausea e dispepsia
  • Il rischio di provocare discinesia è direttamente proporzionale all'aumentare della posologia e della durata del trattamento.
  • Invecchiamento del paziente
  • Probabilmente, le donne sono più a rischio, in particolare durante il periodo menopausale
  • Depressione, malattie degenerative (es. diabete) e morbo di Parkinson
  • Tabagismo, assunzione di alcool e sostanze stupefacenti
  • Possibile predisposizione genetica
Discinesia: diagnosi Diagnosi particolarmente complessa per la varietà di forme discinetiche:
  • Approccio multidisciplinare
  • Esame clinico-obiettivo del paziente: controllo di tutti i movimenti ipocinetici od ipercinetici del paziente
  • Analisi psico-neurologica del malato
  • Scala AIMS : strumento d'indagine utile al riconoscimento della sintomatologia iniziale della discinesia ed a monitorare eventuali degenerazioni patologiche nel tempo
  • Esami di laboratorio (es. SMA-18, CBC, ecc.)
  • Anamnesi familiare (per verificare ipotetiche malattie di origine neurologica)
Discinesia: terapie
  • Riduzione della posologia delle sostanze neurolettiche per i pazienti che presentano ancora disturbi psicotici
  • Sospensione del farmaco  quando il malato è guarito completamente dalla psicosi
  • Nuove possibili opzioni terapeutiche efficaci: vitamina D, tossina del botulino e tetrabenazina
Discinesia: possibili effetti collaterali della terapia Discinesia da astinenza: l'interruzione della terapia farmacologica genera un iniziale e paradossale potenziamento delle discinesie (condizione reversibile)
Discinesia: prevenzione Somministrazione di neurolettici atipici, di nuova generazione
Sostituzione del farmaco neurolettico con un altro, con minor effetti collaterali sul movimento muscolare


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