Dipendenza: cos'è e cosa significa? Tipi di Dipendenza e trattamenti

Dipendenza: cos'è e cosa significa? Tipi di Dipendenza e trattamenti
Ultima modifica 04.09.2023
INDICE
  1. Definizione di Dipendenza
  2. Tipi di Dipendenza
  3. Cause e fattori di rischio
  4. Sindrome d'astinenza
  5. Diagnosi
  6. Trattamento
  7. Prevenzione

Definizione di Dipendenza

Cosa si intende con il termine "dipendenza"?

In ambito medico, con il termine dipendenza si vuole indicare una particolare condizione in cui riversa un individuo afflitto dal bisogno assoluto di assumere una determinata sostanza - come, ad esempio, farmaci o sostanze stupefacenti - o di adottare determinati comportamenti, come avviene, ad esempio, nel caso della dipendenza da gioco d'azzardo.

La dipendenza, pertanto, è una condizione in cui l'abitudine di consumare una determinata sostanza - o di assumere determinati comportamenti - diventa una necessità che si trasforma in una situazione patologica, portando l'individuo a perdere del tutto il controllo su di essa.

Non è ancora del tutto chiaro quali siano i meccanismi all'origine della dipendenza; tuttavia, si ritiene che nell'eziologia di tale condizione patologica possa esserci il coinvolgimento di neurotrasmettitori fondamentali per il nostro sistema nervoso centrale, come sono, ad esempio, la dopamina e la serotonina.

Dipendenza Shutterstock

Tipi di Dipendenza

Quali sono i tipi di dipendenza?

Sono numerosi i tipi di dipendenza ad oggi conosciuti. Essi possono svilupparsi sia nei confronti di determinate sostanze, sia nei confronti di determinati comportamenti o atteggiamenti.

Innanzitutto, è bene precisare che la dipendenza - indipendentemente dal suo oggetto - può presentarsi in due diverse forme, talvolta presenti contemporaneamente: la dipendenza fisica e la dipendenza psichica.

Dipendenza fisica

La dipendenza fisica è caratterizzata da un vero e proprio bisogno fisico di assumere la sostanza o di adottare un determinato comportamento, in modo da consentire un normale funzionamento dell'organismo. Infatti, se questo bisogno non viene soddisfatto, il paziente va incontro alla cosiddetta sindrome d'astinenza, caratterizzata da sintomi decisamente spiacevoli.

Dipendenza psichica

La dipendenza psichica è caratterizzata da un incoercibile desiderio di provare nuovamente gli effetti (ritenuti piacevoli) della sostanza o del comportamento da cui si dipende.

Esempi di Dipendenza

Detto ciò, fra i diversi tipi di dipendenza che possono insorgere in un individuo, ricordiamo:

Come si può notare, le tipologie di dipendenza che si possono instaurare sono piuttosto numerose. Certamente, fra le più conosciute vi sono le tossicodipendenze (di cui fanno parte sia la dipendenza da sostanze stupefacenti, la dipendenza da alcool e quella da tabacco) e la dipendenza da gioco d'azzardo.

Cause e fattori di rischio

Cosa porta una persona alla dipendenza?

La comparsa di una dipendenza in un individuo si ritiene possa essere legata all'interazione sfavorevole di tre distinti fattori, quali:

  • Fattori neurobiologici che possono essere riconducibili a caratteristiche genetiche e, come accennato all'inizio dell'articolo, che possono vedere il coinvolgimento di alterazioni nella disponibilità di alcuni neurotrasmettitori implicati nella regolazione del tono dell'umore, come serotonina, dopamina e noradrenalina.
  • Fattori individuali strettamente correlati alla persona, alle sue esperienza di vita e alle caratteristiche della sua personalità (ad esempio, amante del rischio alla ricerca di sensazioni forti, problemi di autostima, desiderio eccessivo di successo, ecc.).
  • Fattori socio-ambientali relativi alla situazione sociale, culturale ed economica e al contesto familiare in cui l'individuo cresce e vive, relativi alle abitudini del gruppo di appartenenza, alla presenza di reti di sostegno sociale, alle caratteristiche e all'accessibilità delle sostanze potenzialmente oggetto di dipendenza, ecc.
Per approfondire: Stili di attaccamento nell'infanzia e vita di coppia

Sindrome d'astinenza

Come accennato, la sindrome d'astinenza è quel fenomeno che compare negli individui che soffrono di una dipendenza nel momento in cui non riescono a soddisfarla.

La sindrome d'astinenza è caratterizzata dalla comparsa di sintomi sia fisici che psichici. Il tipo e l'intensità di questi sintomi dipendono dalla tipologia di dipendenza di cui il paziente soffre e dalla sua gravità.

Ad ogni modo, fra i principali sintomi fisici indotti dai vari tipi di dipendenza conosciuti, ricordiamo:

Fra i principali sintomi psichici che si presentano durante le crisi d'astinenza, invece, ritroviamo:

Diagnosi

La diagnosi della dipendenza da sostanze o da comportamenti è fondamentale e dovrebbe essere effettuata - nei limiti del possibile - in maniera tempestiva, così da intervenire in breve tempo e prevenire complicazioni e conseguenze dai risvolti potenzialmente drammatici (basti pensare alle morti per overdose di droghe d'abuso, come ad esempio l'eroina).

Generalmente, il medico effettua una valutazione dei sintomi e dei comportamenti che il paziente manifesta ed elabora una diagnosi sulla base delle indicazioni fornite dal DSM, ossia dal manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (dall'inglese "Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorder").

Purtroppo, molto spesso, gli individui con dipendenze non si rendono nemmeno conto di soffrirne (o non lo vogliono ammettere); per questa ragione, non chiedono aiuto e ritengono di non aver alcun problema o perlomeno pensano di essere in grado di controllare la propria dipendenza (che comunque, nella maggior parte dei casi, non ritengono tale).

Trattamento

Come combattere la dipendenza?

Il trattamento della dipendenza è un processo lungo e spesso difficile che può variare in funzione della natura della dipendenza, della sua gravità e della volontà dell'individuo stesso di sbarazzarsene (infatti, è molto importante che il paziente riconosca di trovarsi in una condizione patologica che, come tale, deve essere curata).

In linea generale, possiamo affermare che per trattare questo disturbo l'approccio terapeutico normalmente intrapreso è di tipo multidisciplinare e può richiedere interventi sia di tipo farmacologico che di tipo comportamentale e psicologico.

Certamente, il supporto psicologico - sia individuale, sia di gruppo - riveste un ruolo fondamentale nella guarigione dell'individuo, ed è mirato a spegnere quel desiderio incoercibile - tipico della dipendenza psichica - che spinge il soggetto ad assumere una determinata sostanza o ad adottare determinati comportamenti. Altrettanto fondamentale risulta l'aiuto proveniente dai famigliari del soggetto dipendente. Non è da meno il contributo della terapia farmacologica, il cui scopo è quello di contrastare il bisogno fisico che spinge l'individuo a soddisfare la sua dipendenza.

I farmaci, quindi, possono essere utili per prevenire le crisi di astinenza e per favorire o mantenere l'astinenza stessa dalla dipendenza di cui si soffre. Un esempio di situazione in cui si può ricorrere al trattamento farmacologico è rappresentato dalla terapia di disassuefazione dalla tossicodipendenza da oppioidi, nella quale ai pazienti già disintossicati può essere somministrato - su indicazione medica - il naltrexone, allo scopo di mantenere, per l'appunto, la disassuefazione).

Prevenzione

La prevenzione rimane la migliore arma ad oggi disponibile per contrastare la dipendenza e per ridurre ed evitare tutti i rischi per la salute ad essa connessi.

In questo senso, le istituzioni rivestono un ruolo fondamentale. Difatti, come riportato sul sito del Ministero della Salute, le indicazioni internazionali in merito alla prevenzione delle dipendenza valorizzano l'adozione di approcci strategici multicomponente che devono mirare a:

  • Contrastare e ridurre l'offerta, attraverso l'adozione di politiche volte alla regolazione dell'accesso;
  • Ridurre la domanda, operando sulla modifica degli atteggiamenti;
  • Favorire il coordinamento intersettoriale fra le diverse politiche messe in atto.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista