Ultima modifica 24.03.2020

Generalità

La diarrea nel neonato è un disturbo che consiste nell'emissione di feci liquide o semiliquide da parte di bambini di età pari o inferiore ai 28 giorni (neonati); nel linguaggio comune, si tendono a considerare neonati anche bambini di età superiore (ad esempio fino a 1 anno di età).

Diarrea neonatoIn queste prime fasi della vita, la diarrea può essere causata da un'infezione virale, batterica o parassitaria, da un'allergia alimentare, dall'ingestione di una sostanza tossica, da un eccessivo consumo di succhi di frutta, da un'otite, dall'uso improprio di antibiotici ecc.
La diarrea nel neonato è un sintomo che, raramente, compare in modo solitario; spesso, infatti, si accompagna ad altri disturbi, tra cui per esempio vomito, febbre, irritabilità, perdita dell'appetito e dolore addominale.
Per diagnosticare la diarrea nel neonato e individuarne le cause scatenanti, sono fondamentali l'esame obiettivo, l'anamnesi, l'esame colturale delle feci, gli esami del sangue e i test allergici.
Il trattamento della diarrea nel neonato prevede una terapia causale abbinata a una terapia sintomatica, il cui scopo principale è evitare la disidratazione del paziente.

Breve ripasso di cos'è la diarrea

La diarrea è un disturbo della defecazione, caratterizzato dall'emissione rapida di feci abbondanti e poco formate.
Per poter parlare di diarrea, i medici ritengono che debbano essere soddisfatte le seguenti condizioni:

  • Almeno tre evacuazioni al giorno;
  • Presenza di alterazioni nella quantità e nella qualità delle deiezioni (es: feci liquide o semiliquide).

Spesso accompagnata a un continuo stimolo a evacuare, anche in assenza di materiale fecale, la diarrea non è una malattia, ma un sintomo aspecifico, caratteristico di molte patologie gastrointestinali e di condizioni non propriamente patologiche.

Cos'è?

La diarrea nel neonato interessa quei bambini che producono improvvisamente, e/o con una certa ripetitività giornaliera, feci meno formate e/o più acquose del solito.
Per capire appieno quanto appena affermato, occorre precisare che i neonati hanno la tendenza a produrre feci di consistenza tenera, in quanto si nutrono principalmente di latte materno, alimento notoriamente responsabile di feci morbide.

Caratteristiche delle feci e della defecazione nel neonato allattato al seno

Brevemente, ecco come sono di norma le feci e la defecazione nel neonato allattato al seno:

  • Le feci sono morbide e di colore giallo vivo;
  • Nei primissimi periodi, il numero di evacuazioni giornaliere può arrivare anche a 5;
  • C'è una spiccata tendenza all'evacuazione dopo ogni sessione di allattamento;
  • Dopo il primo mese di vita, il numero di evacuazioni giornaliere scende a 2.

Cause

Le cause di diarrea nel neonato sono numerose; tra queste, figurano:

Infezioni virali

Un'infezione virale è una malattia infettiva sostenuta da un virus.
Tra i virus che possono causare diarrea nel neonato, quelli più noti e comuni sono: il Rotavirus, l'Adenovirus enterico, il Calicivirus, l'Astrovirus e il virus dell'influenza.
Sebbene diversi tra loro, questi virus hanno in comune la predilezione per la trasmissione oro-fecale.


Alcune curiosità

Rotavirus, adenovirus enterico, calicivirus e astrovirus sono 4 agenti virali noti per essere causa di gastroenterite virale (o virus intestinale) nei neonati, nei bambini e, talvolta, negli adulti.
In particolare, si segnala il Rotavirus, il quale detiene il primato di essere il principale responsabile degli episodi di diarrea nel neonato e nel bambino.

Infezioni batteriche

Un'infezione batterica è una malattia infettiva sostenuta da un batterio.
Tra i batteri che possono provocare diarrea nel neonato, quelli più importanti sono: Salmonella, Shigella, Stafilococco, Campylobacter ed Escherichia coli.

Infezioni parassitarie

Un'infezione parassitaria è una malattia infettiva sostenuta da un parassita.
Tra i parassiti che possono indurre diarrea nel neonato, si segnalano i cosiddetti elminti o vermi intestinali (es: Ossiuri, Giardia ecc.).

Allergie alimentari

Le allergie alimentari sono condizioni da cui possono derivare conseguenze importanti, che richiedono l'intervento immediato di un medico.
Nei neonati, per una questione legata alla giovanissima età, gli alimenti che possono scatenare reazioni allergiche sono:

  • Il latte vaccino con le sue proteine. L'allergia nei confronti del latte vaccino è una circostanza molto comune nei neonati e rappresenta uno dei motivi per cui i medici raccomandano la somministrazione di questo alimento soltanto dopo il primo anno di vita.
  • Le uova, gli arachidi, la soia, il frumento, le noci e i molluschi. Rispetto al latte vaccino, questi alimenti sono molto meno importanti, in quanto non accade quasi mai che un genitore li somministri al proprio figlio.

Antibiotici

Specie se prolungato, l'uso degli antibiotici può ridurre la quota di batteri della cosiddetta “flora batterica intestinale”. Quest'ultima svolge un ruolo cardine nel mantenimento del benessere dell'intestino; pertanto, un'alterazione a suo carico comporta la comparsa di diversi disturbi gastrointestinali, tra cui anche la diarrea.

Assunzione esagerata di succhi di frutta

Un eccesso di succhi di frutta causa la diarrea, perché apporta grandi quantità di sorbitolo e fruttosio, due zuccheri che alterano il normale funzionamento dell'intestino.

Avvelenamento per ingestione

Con avvelenamento per ingestione i medici intendono la circostanza in cui un individuo inghiotte qualcosa di non alimentare, nocivo per la sua salute.
Questo qualcosa può essere un farmaco, un oggetto, un particolare preparato chimico tossico ecc.

Sintomi e Complicanze

Il fenomeno della diarrea nel neonato si associa spesso ad altri sintomi, i quali variano in base alla causa.
Tra i sintomi che possono accompagnare la diarrea nel bambino, rientrano:

Tabella. I sintomi che accompagnano la diarrea nel neonato suddivisi in base alle cause.


Cause

Sintomi e segni, in aggiunta alla diarrea

Infezione virale

Vomito, dolore addominale, febbre, brividi di freddo e malessere.

Infezione batterica

Crampi addominali, sangue nelle feci, febbre e vomito (non sempre).

Infezione parassitaria

Flatulenza, addome gonfio, prurito anale, dolore addominale e vomito.

Otite

Dolore all'orecchio, perdita di appetito e vomito.

Avvelenamento per ingestione

Convulsioni, difficoltà respiratorie, affaticamento e perdita conoscenza.

Allergia alimentare

Flatulenza, dolore addominale, sangue nelle feci, orticaria (nei casi più gravi), rush cutaneo (nei casi più gravi), gonfiore diffuso (nei casi più gravi) e difficoltà respiratorie (nei casi più gravi).

Antibiotici

Mucorrea (o muco nelle feci), sangue nelle feci, ipokaliemia (nei casi più gravi), emorragia intestinale (nei casi più gravi) e megacolon tossico (nei casi più gravi).

Complicanze

Se prolungata e non trattata a dovere, la diarrea nel neonato può determinare una perdita di liquidi e sali minerali (elettroliti), tale per cui ne scaturisce uno stato di disidratazione.
In mancanza di una terapia adeguata, la disidratazione può portare anche alla morte.

QUALI SONO I SINTOMI DELLA DISIDRATAZIONE NEL NEONATO?

I segni e i sintomi tipici della disidratazione nel neonato sono:

Quando rivolgersi al medico?

La diarrea nel neonato richiede un consulto medico immediato, quando si accompagna a:

  • Vomito ripetuto per più di 24 ore;
  • Febbre alta, superiore ai 38°C, per più di 24 ore;
  • Sangue nelle feci o feci di colore molto scuro;
  • Addome gonfio;
  • Rifiuto di assumere qualsiasi liquido;
  • Dolore all'addome intenso (come affermato, il neonato manifesta questo sintomo con il pianto e la tendenza a portare le ginocchia verso il petto);
  • Sintomi e segni dello stato di disidratazione.

Diagnosi

La diarrea nel neonato riveste un certo interesse medico nel momento in cui ha i connotati di un fenomeno che si ripete per più ore consecutive; questa caratteristica, infatti, presuppone che all'origine del disturbo ci sia una causa clinicamente rilevante, che merita la sua individuazione ed eventualmente un trattamento ad hoc.

Capire quando un neonato soffre di diarrea

Per capire quando un neonato soffre di diarrea, è fondamentale analizzare l'aspetto delle feci del paziente e considerare quanto quest'ultime varino, in termini di consistenza, quantità e colore, dal materiale fecale prodotto generalmente dai neonati di pari età.
A ciò, poi, è importante aggiungere la valutazione di quanto riportato dai genitori in merito alle abitudini intestinali dell'individuo sotto esame.

Ricerca delle cause

Una volta appurata in un neonato la presenza di diarrea, il passo successivo consiste nella ricerca delle cause scatenanti, in quanto solo la conoscenza di quest'ultime permette di pianificare la terapia più adeguata.
Per la ricerca delle cause di diarrea nel neonato, possono risultare fondamentali:

  • Il racconto da parte dei genitori non solo delle abitudini intestinali del figlio, ma anche di come e quando sono insorti i sintomi di accompagnamento, di qual è la dieta abituale del figlio ecc.
  • L'analisi in laboratorio di un campione di feci. Permette di rintracciare eventuali virus, batteri o parassiti;
  • Gli esami del sangue. Forniscono informazioni relativamente allo stato di salute generale del paziente;
  • I test allergici. Permettono di capire se la diarrea è dovuta ad allergie alimentari.

Terapia

Il trattamento della diarrea nel neonato verte attorno a una terapia causale appropriata (quando esiste e quando è possibile) e a una terapia sintomatica mirata, principalmente, a prevenire la disidratazione.

Terapia causale

La terapia causale varia, ovviamente, in base al fattore scatenante.
In alcune circostanze, può consistere in un intervento vero e proprio (es: antibiotici contro un'infezione virale, antiparassitario contro un'infezione parassitaria ecc.); in altri frangenti, invece, può consistere nella semplice abolizione di certi cibi (es: latte vaccino, succhi di frutta ecc.).

Terapia sintomatica

Mantenere idratato il neonato, fornendogli liquidi in abbondanza: è il punto cardine della terapia sintomatica attuata in presenza di diarrea nel neonato.
Tuttavia, una buona terapia sintomatica non si limita a quanto sopra riportato, ma prevede anche l'abolizione, quanto meno fino al termine del disturbo, di tutte quelle bevande e cibi solidi, che possono rallentare il processo di guarigione, perché potenzialmente in grado di provocare diarrea.


Nota bene: si ricorda ai lettori che la possibilità di somministrare cibi solidi ai neonati ha inizio tra il 4° e il 6° mese di vita.

Il trattamento in caso di disidratazione?

Quando un neonato è vittima di disidratazione, necessita della somministrazione immediata, per via endovenosa, di liquidi ed elettroliti, che può garantire solo il ricovero in ospedale o in una struttura analoga.

È possibile usare i farmaci anti-diarrea?

I farmaci anti-diarrea sono controindicati ai soggetti al di sotto dei 12 anni, quindi sono assolutamente vietati ai neonati con diarrea.

L'allattamento al seno protegge dalla diarrea nel neonato?

Il latte materno non è solo fonte di importanti sostanze nutritive, ma anche di elementi del sistema immunitario che proteggono il bambino piccolo dai tipici agenti patogeni della diarrea nel neonato.

I fermenti lattici vivi sono utili?

Nei neonati con diarrea, i fermenti lattici vivi contenuti, per esempio, in alcuni yogurt sono di notevole aiuto al superamento del sopraccitato disturbo della defecazione, specie quando questo è legato all'uso di antibiotici. I fermenti lattici, infatti, potenziano la flora batterica intestinale, la quale, come si è detto, contribuisce in maniera determinante al benessere dell'intestino.

Come comportarsi in caso di diarrea nel neonato di origine infettiva

Ai genitori di un neonato in cui la diarrea ha origine infettiva, i medici raccomandano di curare attentamente la propria igiene personale e quella del bambino, al fine di non ammalarsi loro stessi della medesima infezione o di diffonderla ad altri componenti della famiglia.

Prognosi

La diarrea nel neonato è una condizione controllabile e facilmente superabile, a patto però che il paziente riceva l'apporto di liquidi ed elettroliti (per prevenire la disidratazione) e sia sottoposto alla terapia causale più appropriata.

Prevenzione

Curare l'igiene dell'infante, moderare la somministrazione di succhi di frutta e bevande zuccherate, non usare il latte vaccino prima che siano trascorsi 12 mesi dalla nascita e non abusare di antibiotici sono i principali consigli dei medici ai genitori, quando il tema di discussione è la prevenzione della diarrea nel neonato.


Autore

Dott. Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza