Dermatite Atopica: cos'è, perché si manifesta, sintomi e cure

Dermatite Atopica: cos'è, perché si manifesta, sintomi e cure
Ultima modifica 27.11.2023
INDICE
  1. Cos'è la Dermatite Atopica
  2. Incidenza
  3. Caratteristiche
  4. Sintomi
  5. Stagionalità
  6. Cause
  7. Diagnosi
  8. Trattamento
  9. Consigli utili

Cos'è la Dermatite Atopica

La dermatite atopica (o eczema atopico) è un disturbo infiammatorio della pelle, non infettivo, il cui esordio coincide spesso con l'età pediatrica. Questa malattia tende a diventare cronica, anche se può andare in completa remissione per lunghi periodi di tempo; le manifestazioni tipiche dell'infiammazione della pelle (prurito, eritema, secchezza, desquamazione, crosticine) possono comunque ricomparire all'improvviso, per l'azione di determinati fattori corresponsabili e favorenti.

Dermatite: cosa significa “Atopica”?

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L'appellativo "atopica", attribuito alla dermatite, sottolinea l'assenza di una collocazione cutanea particolare: il termine, infatti, deriva dal greco "a-topos", che significa, appunto, privo di luogo preciso.

Il termine atopica è stato coniato nel 1923 da A. Coca e R. Cooke. Qualche anno prima, verso la fine del 1800, i dermatologi Leonard Marie Lucien Jacquet e Lois Anne Jean Brocq costatarono come questa patologia cutanea fosse spesso associata ad una forte e marcata componente emotiva; a tal proposito, quella che oggi conosciamo come dermatite atopica fu originariamente chiamata neurodermite disseminata.

Incidenza

Sicuramente i lattanti sono esposti ad un maggior rischio: il loro sistema immunitario non è ancora ben formato, per questo motivo le probabilità di contrarre dermatite atopica nei primi mesi di vita risultano elevate.

Dermatite Atopica: quanto è comune?

La dermatite atopica è una tra le condizioni più problematiche nei Paesi industrializzati, tanto che colpisce circa il 20% dei bambini ed il 3% degli adulti. In base alle statistiche, i casi di asma connessi alla dermatite atopica sono tre volte superiori nei paesi ricchi rispetto ai paesi in via di sviluppo.
Statisticamente, è stata registrata una maggior incidenza di dermatite atopica in soggetti particolarmente sensibili a disturbi allergici come asma o febbre da fieno.

Caratteristiche

Caratteristiche della Dermatite Atopica

La dermatite atopica si distingue dalle altre forme di dermatite per il fatto che le manifestazioni cutanee ad essa correlate non coincidono con le aree in cui una data sostanza è posta a contatto con la pelle. La dermatite atopica non si manifesta solo a livello cutaneo, ma progredisce intaccando anche le mucose: come sopra accennato, infatti, nella maggior parte dei soggetti affetti sono ricorrenti episodi di asma, rinite e rino-congiuntivite allergica, in concomitanza con eruzioni cutanee e prurito.

Esordio ed Evoluzione

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Nella maggioranza dei casi, l'esordio della dermatite atopica avviene entro i primi cinque anni di vita, mentre di rado questa malattia esordisce in età adulta o avanzata.
In linea generale, nelle fasi iniziali, la dermatite atopica si manifesta con secchezza della pelle, arrossamento e prurito a livello del viso, delle gambe e del tronco.
Successivamente, con la crescita, la dermatite tende a colpire le stesse aree, però la cute appare più secca e tende a desquamarsi. Ad ogni modo, in alcuni casi la malattia tende a scomparire spontaneamente nell'adolescenza.
Tuttavia, il decorso della dermatite atopica tende comunque ad essere cronico-recidivante. Ciò significa che a periodi di miglioramento si alternano periodi in cui il disturbo si riacutizza in maniera più o meno grave.
Se la dermatite persiste anche dopo la pubertà, quindi cronicizza, nell'adulto la situazione potrebbe peggiorare esponenzialmente, intaccando anche le palpebre, la testa e gli angoli della bocca: queste aree si caratterizzano per la comparsa di gonfiore, secchezza e prurito permanente ed implacabile.

Sintomi

Per approfondire: Sintomi Dermatite Atopica

Come accennato, il decorso della dermatite atopica tende ad essere cronico-recidivante. Per tale ragione, la sintomatologia può variare durante le varie fasi della vita del paziente. La dermatite atopica si manifesta con zone di pelle secca e arrossata, molto pruriginosa, soggetta a desquamazione e screpolature. Le lesioni cutanee vanno dall'eritema lieve alla lichenificazione grave (ispessimento cutaneo con accentuazione della normale trama cutanea; il lichen deriva da sfregamenti ripetuti).

Sintomi Dermatite Atopica: come si manifesta

Al momento del suo esordio - nella cosiddetta fase acuta - la dermatite atopica si manifesta con sintomi, quali:

Man mano che il paziente cresce, la malattia procede e, nei casi in cui non regredisce spontaneamente, cronicizza portando a sintomi più severi, quali:

  • Ispessimento della pelle che porta alla creazione di zone lichenificate e papule;
  • Ipercheratosi;
  • Ragadi;
  • Prurito intenso e insopportabile, tanto che il soggetto affetto non riesce ad evitare di strofinarsi continuamente la zona interessata, peggiorando ancor più la situazione pre-esistente.

Complicanze e Disturbi associati alla Dermatite Atopica

La dermatite atopica predispone ad altre problematiche reattive-allergiche a carico di vari organi ed apparati, come allergie alimentari, asma, rinite e congiuntivite.

Per il continuo grattamento, la cute appare più suscettibile alle infezioni batteriche secondarie, specialmente da Stafilococco e Streptococco, che penetrano più facilmente la cute trovando un locus adatto alla proliferazione. Questa situazione si verifica, a maggior ragione, in presenza di ragadi sanguinanti.

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Dermatite Atopica Bambini

I bambini e i neonati sono i soggetti più colpiti, ma la dermatite atopica può presentarsi in soggetti di tutte le età. La parte del corpo più interessata è il volto, le mani, le pieghe flessorie di gomiti e ginocchia.

Dermatite Atopica Adulti

Negli adulti, invece, il disturbo colpisce soprattutto la zona periorale (intorno alla bocca), le palpebre e il dorso delle mani.

La dermatite atopica è caratterizzata da un andamento cronico-recidivante: a fasi acute si alternano periodi di remissione.

Stagionalità

Relazione fra Dermatite Atopica e Stagionalità

È stata registrata una maggior incidenza di dermatite atopica nei mesi invernali, mentre in estate la condizione, in alcuni casi - ma non in tutti - regredisce. Probabilmente, il sole rappresenta un possibile rimedio atto a diminuire il disturbo. Per contro, un'eccessiva esposizione solare potrebbe essere dannosa per la pelle e peggiorare l'eruzione cutanea: in base al parere del medico, è dunque consigliata una corretta esposizione ai raggi del sole per brevi periodi, previa applicazione di creme con filtri solari a protezione alta.

Cause

La dermatite atopica è un disturbo multifattoriale, poiché le cause che la scatenano sono molteplici e di varia natura: l'eziologia si ricerca nella genetica, nello stato psicosomatico del soggetto e nell'ambiente circostante, a cui fanno riferimento gli allergeni alimentari e inalati, le infezioni della cute, lo stress, la sudorazione e l'esposizione a sostanze irritanti.
In particolare, le componenti genetiche e ambientali agiscono quasi in simbiosi, potenziando l'iperattività infiammatoria della pelle verso gli allergeni.

Dermatite Atopica: quali sono le cause?

Questa forma di dermatite va interpretata, infatti, come l'espressione cutanea dell'atopia che colpisce persone con una cute eccessivamente reattiva nei confronti di vari stimoli. Nella comparsa della dermatite atopica sono coinvolti fattori costituzionali, genetici e ambientali, i quali alterano la barriera cutanea modificando il metabolismo dei lipidi che si trovano nell'epidermide. Come risultato, la pelle del viso e del corpo diviene secca, ruvida, pruriginosa e irritabile.

A questa predisposizione, si aggiunge una componente immuno-mediata: i soggetti con dermatite atopica presentano una reazione esagerata del sistema di difesa dell'organismo per le sostanze irritanti esterne, come allergeni (acari della polvere, polline e/o polvere), stress emozionali, inquinamento, fumo, aria secca, sudorazione, tessuti in lana o sintetici, saponi e detergenti aggressivi. Queste penetrano più facilmente nella pelle e danno origine a manifestazioni cutanee (o respiratorie).

Genetica e predisposizione costituzionale

La dermatite atopica si riscontra facilmente in più membri della stessa famiglia; in circa l'80% dei casi, il figlio di due genitori con la malattia ne sarà colpito a sua volta. A questo si aggiunge una propensione a sviluppare allergie che si esprime con una tendenza all'aumento nel sangue dei livelli di IgE. Quantità eccessive di questi particolari anticorpi stimolano la produzione di istamina, un mediatore chimico che provoca la comparsa di eruzioni cutanee e prurito.

Alterazioni della barriera cutanea

Fattori predisponenti la dermatite atopica sono le alterazioni della barriera cutanea tra le quali le anomalie del film lipidico (dovute, per esempio, a lavaggi con detergenti troppo aggressivi) e una naturale tendenza alla secchezza cutanea.

Il prurito feroce determinato dalla dermatite atopica lascia lesioni sulla pelle, poiché il soggetto tende a strofinare la zona lesa in continuazione: la cute, perciò, appare secca e arida. Sembra che la causa della disidratazione della pelle sia dovuta ad alterazioni dell'attività dell'enzima 6-gamma-reduttasi, implicato nel metabolismo degli omega 6, categoria di acidi grassi essenziali adibiti - tra l'altro - al mantenimento fisiologico del film idrolipidico, barriera di protezione della cute.

Diagnosi

Per la diagnosi della dermatite atopica è necessaria l'anamnesi personale o familiare di atopia e l'osservazione dei sintomi durante l'esame obiettivo. Sono inoltre utili gli esami allergologici nei casi in cui gli allergeni alimentari, inalatori o da contatto abbiano un ruolo significativo nello scatenamento della dermatite.

L'analisi clinica delle lesioni, ad opera del dermatologo, rappresenta il mezzo per porre diagnosi di dermatite atopica: l'esame dei tessuti lesi (biopsia) è effettuato solo in alcuni casi, volti ad escludere la presenza di patologie più gravi.

Esami per la Diagnosi di Dermatite Atopica

La diagnosi, come nel caso della dermatite allergica, va effettuata con Patch Test: anche in questo caso, l'analisi prevede l'applicazione sulla cute di sostanze potenzialmente allergizzanti. e la successiva analisi dopo 48 e 72 ore. Esiste poi un'altra forma di patch test, chiamato Atopy Patch Test, in cui sono esaminati allergeni come acari della polvere e graminacee attraverso l'applicazione di cerotti particolari. Oltre ai patch test, il paziente può sottoporsi ad altri esami quali il PRIST ed il RAST (rispettivamente, dosaggio delle IgE totali - immunoglobuline di tipo E - e delle IgE specifiche) ed il PRICK test (a livello dell'avambraccio sono applicati possibili allergeni alimentari quali soia, grano, latte vaccino, arachidi, pesce etc).
Importante è la ricerca di altri disturbi correlati alla dermatite atopica, come riniti, asma e rino-congiuntivite, poiché, come già analizzato, le malattie atopiche respiratorie spesso rappresentano la conseguenza immediata del disturbo cutaneo.

Trattamento

Vedi anche: Farmaci per la cura dell'Eczema Atopico

Le terapie volte alla risoluzione o al miglioramento della dermatite atopica devono essere scelte in base alla gravità della condizione, all'età del paziente e al suo stato psicologico, alla presenza concomitante di altre patologie e alle esigenze del soggetto.
La risoluzione completa del disturbo, però, non è molto frequente, soprattutto se il paziente è adulto. Le terapie farmacologiche, infatti, spesso risolvono la condizione solo momentaneamente.

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Come curare la Dermatite Atopica

I rimedi possibili possono essere riassunti in:

  • Applicazione di formulazioni farmaceutiche - creme, pomate, lozioni o schiuma - a base di corticosteroidi, rimedio classico efficace soprattutto nelle forme acute di dermatite atopica.
  • Sostanze emollienti da applicare sulla cute lesa, prive di sostanze allergizzanti o irritanti: ad esempio, si potrebbero preferire le creme a base di acidi grassi essenziali, che concorrono al mantenimento fisiologico del film idrolipidico.
  • Antistaminici, antivirali e antibiotici (terapia sistemica, che esplica la sua azione dall'interno).
  • Sostanze antisettiche.
  • Fototerapia UVA; UVB; combinata UVA/B.

L'utilizzo di corticosteroidi, supportato dall'uso di creme emollienti, risulta un abbinamento molto efficace per migliorare i sintomi determinati dalla dermatite atopica.
Le terapie descritte sono volte non tanto ad eliminare il problema alla radice, ma a controllare i sintomi ed allontanare gli elementi che scatenano il disturbo.
Nonostante le terapie possibili siano numerose e svariate, non esistono trattamenti naturali né cure farmacologiche o fototerapiche che assicurino un'eliminazione completa della dermatite atopica.

Consigli utili

Come prevenire le manifestazioni della Dermatite Atopica

Benché la completa guarigione dalla dermatite atopica sia difficile, per limitarne le fastidiose manifestazioni e ridurne la sintomatologia, può essere utile adottare alcuni accorgimenti comportamentali e seguire pochi consigli utili.
Innanzitutto, è opportuno avere cura della pelle utilizzando prodotti di delicati e di alta qualità che non la aggrediscano. A questo proposito, una corretta igiene del corpo (effettuata mediante l'uso di detergenti delicati per pelli sensibili, eventualmente anche prescritti dal medico) si rivela essenziale per la riduzione delle forme recidive di dermatite atopica.
L'igiene del corpo, poi, dovrebbe essere associata all'impiego di un abbigliamento adatto costituito da abiti di cotone o in fibra naturale e privo di vestiti realizzati in materiale sintetico e/o troppo stretti che potrebbero irritare ulteriormente la cute.
Particolare cura deve essere impiegata anche nella scelta dei cosmetici e dei prodotti per il make-up che devono essere rigorosamente di qualità, possibilmente privi di profumazioni o altre sostanze allergizzanti che potrebbero peggiorare ulteriormente il quadro clinico della dermatite atopica.
Se nonostante l'adozione dei suddetti accorgimenti, la dermatite atopica peggiora e si manifesta di frequente, è necessario rivolgersi al medico che potrà valutare l'eventuale ricorso alle terapie farmacologiche.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici