Cure inalatorie termali: quali sono e benefici
Introduzione
Non esiste solo l'acqua dei fiumi e dei mari, quella che scorre dal rubinetto e l'acqua in bottiglia. C'è anche l'acqua termale, a maggior ragione in Italia: il nostro Paese, infatti, è ricchissimo di fonti termali, sparse un po' ovunque sul territorio. L'acqua termale, oltre che piacevole e rilassante, è terapeutica: può essere impiegata per effettuare diverse cure, fra cui le cure inalatorie termali, come humages, nebulizzazioni, polverizzazioni.
Come nasce l’acqua termale
L'acqua termale, grazie al suo contenuto di sali minerali e di altri elementi "rubati" alla terra, è considerata dagli esperti una sostanza vitale e benefica. L'uso di acque termali a scopo curativo affonda le sue radici in un passato molto lontano: già nella cultura greca si trovano vari riferimenti alle sue virtù curative. Si tratta, dunque, di uno dei primissimi rimedi a disposizione dell'uomo e fino al secolo scorso anche uno dei pochi. Le acque termali sono il risultato di un preciso ciclo idrogeologico: le acque cadono sotto varie forme dall'atmosfera, penetrano nel terreno in profondità e si arricchiscono con le sostanze presenti nel sottosuolo e riemergono in corrispondenza delle sorgenti con caratteristiche di contenuto in minerali e di temperatura tali da poter essere utilizzate a fini terapeutici. Ecco perché le acque termali non sono tutte uguali e, a seconda delle loro caratteristiche e dell'azione che sono in grado di svolgere, vengono usate in maniera diversa.
Cure inalatorie termali, quando sono indicate
L'acqua termale può essere impiegata in tanti modi differenti: può essere bevuta; può essere usata per fare spugnature, bagni caldi e freddi, vapori, docce; è alla base di cure come balneoterapia e fangoterapia; può essere bevuta e può essere inalata. In genere, per le cure inalatorie termali si utilizzano le acque termali dotate di azione antinfiammatoria e antisettica, che sono utili per il trattamento e la prevenzione delle malattie respiratorie e di quelle otorinolaringoiatriche, come le infiammazioni a naso e seni paranasali, le bronchiti, le sinusiti, le otiti, la rinopatia vasomotoria, le faringiti, le laringiti, le stenosi tubariche.
Al gruppo delle cure inalatorie termali appartengono diversi trattamenti, ciascuno dei quali presenta specifiche caratteristiche: sarà il medico a indicare la procedura più idonea a seconda dei casi. In genere, si usano specifici apparecchi che frantumano l'acqua termale in goccioline mediante l'aria compressa o il vapore sotto pressione: a seconda della terapia, si può ricorrere ad acqua termale frazionata in finissime particelle e/o ai gas che essa contiene. In tutti i casi, nei primi giorni di terapia si può avvertire un peggioramento dei sintomi, che sono destinati però a migliorare successivamente.
Le diverse modalità di cura
Ecco le principali cure inalatorie termali disponibili.
Inalazioni
L'acqua minerale, in genere caldo-umida, è frammentata in microparticelle e viene inalata con il naso e/o con la bocca tramite un beccuccio erogatore, arrivando nelle vie aeree superiori e nell'apparato respiratorio.
In questo caso l'acqua termale è finemente nebulizzata: le minuscole particelle (nell'ordine di pochi micron, cioè millesimi di millimetro) riescono a penetrare in profondità nelle vie respiratorie, fino agli alveoli polmonari. La persona, per respirare la "nebbia", deve utilizzare una mascherina, una forcella nasale o un boccaglio collegati all'erogatore attraverso un raccordo in gomma.
Humages
Utilizzano quasi esclusivamente i gas solforati che si sviluppano spontaneamente dalle acque minerali o che vengono liberati da queste con particolari accorgimenti. Possono essere effettuati sia con apparecchi individuali sia in ambienti collettivi (stanze in cui vengono immesse le acque sottoforma di vapore, nebbioline, goccioline).
Nebulizzazioni
Le nebulizzazioni trasformano le acque minerali in una nebbia di particelle acquose di varia grandezza, che può raggiungere i differenti distretti respiratori. Anche le nebulizzazioni possono essere fatte sia con apparecchi individuali sia in camera collettiva.
Polverizzazioni
Permettono di dissociare dalle acque minerali gli ioni salini e i gas, formando un pulviscolo privo di solvente (l'acqua "pura") e quindi molto efficace. Anche le polverizzazioni possono essere effettuate come le nebulizzazioni e gli humages.
Irrigazioni nasali
Nelle irrigazioni nasali l'acqua termale, a bassa o media pressione, viene immessa alternativamente in una narice e fuoriesce dall'altra, detergendo la mucosa nasale. Per effettuare il trattamento si utilizza un'oliva nasale (dispositivo a forma di oliva da inserire nella narice); il paziente deve stare con la testa reclinata.
Spruzzature di acqua in faringe
L'acqua termale viene frammentata in particelle grossolane e poi, tramite un apposito apparecchio, viene indirizzata nel cavo orale della persona per pochi minuti.
Insufflazioni naso-faringee e tubo-timpaniche
In questo caso, i gas dell'acqua termale arrivano direttamente nelle fosse nasali o nella faringe attraverso un catetere introdotto nella narice o tramite olive nasali.
Docce micronizzate
Questo trattamento consiste nel far fluire, in corrente continua, acqua termale nelle cavità nasali: essa viene erogata da uno speciale apparecchio collegato attraverso tubi a un'ampolla che va fatta aderire alle narici.
Politzer crenoterapico
I gas dell'acqua vengono convogliati mediante un'oliva in vetro o in plastica nella narice del paziente, il quale, deglutendo più volte, fa sì che esso raggiunga la cavità timpanica attraverso la tuba uditiva.